بسم الله الرحمن الرحيم
Allah l'Elevato dice:
"Perciò dopo la verità, cos'altro può esserci se non l'errore?" [Yunus, 32]
"Non abbiamo trascurato niente nel Libro." [Al-An'am, 38]
"...E se non siete d'accordo su qualcosa tra di voi, fate riferimento ad Allah e al Suo Messaggero." [An-Nisa', 59]
"E in verità, questo è il Mio retto sentiero, perciò seguitelo e non seguire altri sentieri, poichè essi vi separeranno lontani dal Suo sentiero." [Al-An'am, 153]
"Dì (o Muhammad, agli uomini): Se davvero amate Allah, allora seguitemi (ovvero: accettate il Monoteismo Islamico, seguite il Qur'an e la Sunnah), Allah vi amerà e perdonerà i vostri peccati." [Al-'Imran, 31]
169. 'Aisha (radiAllahu 'anha) ha riportato: Il Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) ha detto: "Se qualcuno introduce nella nostra materia qualcosa che non appartiene ad essa, sarà rifiutata."
[Al-Bukhari e Muslim]
La narrazione in Muslim dice: "Se qualcuno introduce una pratica che non è autenticata da me, essa deve essere rifiutata."
commento: questo Hadith stabilisce un principio molto importante. Sfortunatamente, i Musulmani non hanno attribuito qualche importanza a questo Hadith e al principio dato in esso, con il risultato che le innovazioni nel Din sono diventate così comuni che sono state prese per vero Din; la nostra gente agisce su di esse e sono diventate una pratica per loro. Uno dei motivi per questo è la loro mancanza di educazione e la loro ignoranza riguardo il Din. Il secondo motivo è la loro mancanza di comprensione del principio prescritto in questo Hadith, nonostante sia dichiarato in termini molto espliciti.
Il principio che impariamo da questo Hadith è ogni tale azione o attività, è un'innovazione che è fatta come una virtù e per guadagnare il Piacere di Allah, ma non è in armonia con gli insegnamenti del Qur'an e della Sunnah o non è in accordo all'interpretazione del Nuss (testo) data dai Compagni del Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) o dai loro successori (Tabi'un). Il motivo è che il periodo dei Compagni e dei Tabi'un è il Khair-ul-Qurun (la migliore di tutte le generazioni). Pertanto, qualsiasi azione o attività che sono private del sostegno di queste generazioni, rientra nella categoria delle eresie.
170. Jabir (radiAllahu 'anhu) ha riportato: Ogni volta che il Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) pronunciava una Khutba, i suoi occhi diventavano rossi, il suo tono forte ed egli mostrava rabbia come se dovesse metterci in guardia contro qualche esercito. Egli (sallAllahu 'alayhi wa sallam) diceva: "Il nemico sta per attaccarvi la mattina e il nemico sta avanzando contro di voi la sera." Egli diceva inoltre: "Io sono mandato con l'Ora finale come queste mie due dita." Il Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) teneva il suo dito indice e il suo dito medio insieme per illustrare. Egli aggiungeva: "Per procedere,il migliore discorso è il Libro di Allah e la migliore guida è la guida di Muhammad, la peggiore pratica è l'introduzione di nuove pratiche nell'Islam ed ogni bid'ah è un fuorviamento." Egli diceva anche: "Io sono, nel rispetto dei diritti, più vicino ad ogni credente che lui stesso. Colui che lascia un patrimonio, esso appartiene ai suoi eredi e chiunque lascia un debito, è mia responsabilità saldarlo."
[Muslim]
Lo stesso Hadith come riportato da 'Irbad bin Sariyah (radiAllahu 'anhu) è già stato registrato nel capitolo precedente riguardo la salvaguardia della Sunnah del Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam). (vedi Hadith 157) [1]
commento:
- Questo Hadith menziona lo stile del discorso del Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam). La sua propizia presenza è considerata in esso come un segno della vicinanza del Giorno della Resurrezione
- Esso sottolinea l'importanza del Qur'an e della Sunnah e mette a fuoco la distruzione causata dalla Bid'ah nel Din
- Esso stabilisce chiaramente che gli orfani e i bisognosi sono responsabilità del governo/Bait-ul-Mal (tesoro pubblico). Il motivo è che i Califfi furono i successori del Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) e il lavoro che venne fatto da lui nella sua vita, fu loro responsabilità dopo di lui
- I legittimi proprietari del deceduto sono i suoi eredi e nessun'altro
[1] nota personale: il Hadith menzionato è il seguente: 'Irbad bin Sariyah ha riportato: Un giorno il Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) ci ha pronunciato una Khutba molto eloquente per conto della quale gli occhi versavano lacrime e i cuori erano pieni di lacrime. Un uomo disse: "O Profeta Di Allah, questo è come se fosse un consiglio di addio. Perciò consigliaci." Egli (sallAllahu 'alayhi wa sallam) disse: "Vi ammonisco di temere Allah, di ascoltare ed obbedire anche se uno schiavo Abissinio viene nominato come vostro leader. Poichè chiunque tra di voi vivrà dopo di me, vedrà molta discordia. Perciò reggetevi saldamente alla mia Sunnah e agli esempi dei Califfi Rettamente Guidati che verranno dopo di me. Aderite a loro e aggrappatevi saldamente ad essa. Guardatevi dalle nuove cose (nel Din), poichè ogni bid'ah è un fuorviamento." [Abu Dawud e At-Tirmidhi]
[Riyad as-Salihin, capitolo 18, Proibizione delle eresie nella Religione]