M'ARID AL KITAB - esposizione del libro sulla cultura araba e sulla religione Islamica

9/10 Giugno 2012 - San Paolo d'Argon (BG)


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domenica 28 settembre 2008

Sunnah del giorno del 'Eid al-Fitr


بسم الله الرحمن الرحيم

Gli atti che un Musulmano dovrebbe osservare nel giorno del 'Eid, sono:


  • effettuare ghusl prima di uscire per la preghiera

E' narrato in un hadith sahih e altrove che 'Abd Allah ibn 'Umar faceva ghusl nel giorno di al-Fitr prima di uscire per la preghiera, al mattino. [Al-Muwatta' 428]

Al-Nawawi (rahimahuLlah) ha detto che i Musulmani erano d'accordo all'unanimità sul fatto che sia mustahabb fare ghusl per la preghiera del 'Eid. Il motivo per cui è mustahabb è lo stesso per cui si fa ghusl prima di Jumu'ah e in altre adunanze pubbliche. Piuttosto per 'Eid il motivo è persino più forte.

  • mangiare prima di uscire per la preghiera

Fa parte della Sunnah di non uscire per andare a compiere la salat del 'Eid al-Fitr fino che non si sia mangiato qualche dattero, poichè è stato narrato da al-Bukhari da Anas bin Malik che ha affermato che il Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) non usciva la mattina di 'Eid al-Fitr finchè non avesse mangiato alcuni datteri...di cui ne avrebbe mangiato un numero dispari. [Al-Bukhari 953]

E' mustahabb mangiare prima di uscire per sottolineare il fatto che è vietato digiunare in quel giorno e per dimostrare che il digiuno è terminato.

Ibn Hajar (rahimahuLlah) ha indicato che il motivo di tale comportamento fosse per scongiurare la possibilità di aggiungere ulteriore digiuno, e di affrettare l'obbedienza ad Allah. [Al-Fath 2/446]

  • takbir il giorno di 'Eid

Questa è una delle più grandi Sunnah sul giorno del 'Eid poichè dice Allah:

"(Egli vuole che voi) dobbiate completare lo stesso numero (di giorni) e che dobbiate proclamare la grandezza di Allah [ovvero pronunciare il takbir: "Allahu Akbar" Allah è il più Grande] per avervi guidati, così da esserGli grati." [Al-Baqara 185]

E'stato narrato che al-Walid ibn Muslim disse: ho chiesto ad al-Awza'i e a Malik ibn Anas riguardo al dire il Takbir ad alta voce nelle le due 'Eid. Dissero: "Sì, 'Abd Allah ibn 'Umar lo pronunciava ad alta voce nel giorno di al-Fitr fino a che arrivava l'imam (per guidare la preghiera).

E' stato narrato in una narrazione sahih Abd al-Rahman al-Sulami disse: "E' stato evidenziato maggiormente nel giorno di al-Fitr, piuttosto che nel giorno di al-Adha." Waki ha detto che questo si riferisce al Takbir. [vedi Irwa 'al-Ghalil 3/122]

E' stato narrato nel Musannaf di ibn Abi Shaybah con un isnad sahih da Ibn Mas'ud (radiAllahu 'anhu) che egli recitava il Takbir durante i giorni del tashriq dicendo:

"Allahu akbar, Allahu akbar, la ilaha ill Allah, wa Allahu akbar, Allahu akbar, wa Lillah il-hamd!"

"Allah è il più grande, Allah è il più grande, non vi è altro dio oltre ad Allah, Allah è il più grande, Allah è il più grande, ad Allah spetta la lode!"

Altrove è stato anche narrato da ibn Abi Shaybah con lo stesso isnad, ma con la frase "Allahu akbar" ripetuta tre volte.

Al-Mahamili narrato con un isnad sahih anche da Ibn Mas'ud:

"Allahu akbaru kabira, Allahu akbaru kabira, Allahu akbar wa ajallu, Allahu akbar wa Lillah il-hamd!"

"In verità Allah è il più grande, in verità Allah è il più grande, in verità Allah è il più grande e glorificato, Allah è più grande e ad Allah spetta la lode)!"
[vedi al-Irwa' 3/126]


  • farsi le congratulazioni

E 'stato raccontato che Jubayr ibn Nufayr ha detto: "Quando i compagni del Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) si incontravano l'un l'altro il giorno di 'Eid, si dicevano tra loro "Possa Allah accettare (le buone azioni) da noi e da voi." [Ibn Hajar ha detto che il suo isnad è hasan. Al-Fath 2/446]

"Taqabbala Allah minna wa minkum."

Offrire le congratulazioni era cosa ben conosciuta tra i Sahaba (radiAllahu 'anhuma) e studiosi come Imam Ahmad ed altri, lo permettono. Ci sono prove che suggeriscono che è stato prescritto offrire le congratulazioni e i buoni auguri in occasioni speciali e i Sahaba (radiAllahu 'anhuma) si congratulavano l'un l'altro quando accadevano cose positive, ad esempio quando Allah accettò il pentimento di un uomo essi andarono da lui e si congratularono per quello, e così via.

  • abbellirsi in occasione del 'Eid

E 'stato raccontato che Abd Allah ibn 'Umar (radiAllahu 'anhu) ha detto che 'Umar prese un mantello broccato che era in vendita nel mercato e lo portò al Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) e gli disse: "O Messaggero di Allah, ho comprato questo, adornati per 'Eid e per ricevere le delegazioni." Il Messaggero di Allaah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) gli disse: "Piuttosto questo è l'abito di uno che non ha parti (di pietà o di una ricompensa in seguito)." [al-Bukhari 948] il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) era d'accordo con 'Umar sul fatto di adornarsi per 'Eid, ma denunciava la scelta del mantello poichè era di seta

E' stato raccontato che Jabir (radiAllahu 'anhu) ha detto: il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) aveva un mantello che indossava nelle due 'Eid e il venerdì. [Sahih Ibn Khuzaymah 1756]

Al-Bayhaqi ha narrato con un isnad sahih che Ibn 'Umar era solito indossare i suoi vestiti migliori nel giorno del 'Eid.

  • andare alla preghiera passando da una strada e tornare da una diversa

E 'stato raccontato che Jabir ibn 'Abd Allah (radiAllahu 'anhu) ha detto: Il giorno di 'Eid, il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) variava il suo percorso. [al-Bukhari 986]

E' stato detto che il motivo di questo era perchè le due strade testimonieranno per lui nel Giorno della Resurrezione, perchè la terra parlerà nel Giorno della Resurrezione e dirà ciò che è stato fatto su di essa, sia il bene che il male.

estratto e adattato da http://www.islamqa.com/en/ref/36442

sabato 27 settembre 2008

categorie di Bid'ah


بسم الله الرحمن الرحيم

Bid'ah è ogni credo, azione o detto che è stato introdotto dopo la morte del Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) con l'intenzione di adorare e di avvicinarsi ad Allah, ma senza alcuna prova dal Libro di Allah nè dalla Sunnah nè dalle azioni dei Salaf.

Le categorie di Bid'ah sono cinque, ognua di esse è deviazione e alcune sono peggio di altre.


  • bid'ah del credo - ogni credo che sia in opposizione al Libro e alla Sunnah. Come colui che ritiene che i leader e le personalità conducano o controllino qualcosa nell'universo o che conoscano l'invisibile. Questo è kufr (miscredenza).
  • bid'ah del discorso - ogni tipo di discorso che una persona fa intendendo da esso il culto di Allah e che non è nè dal Libro nè dalla Sunnah. Come colui che ricorda Allah solo con il Suo nome Allah o con il pronome "huwa" (così egli dice solo "hu hu hu").
  • bid'ah dell'azione - ogni azione o gesto che non sia tratto dal Libro o dalla Sunnah e che venga inteso come culto. Come colui che danza quando ricorda Allah.
  • bid'ah della ricchezza - ogni ricchezza spesa presumendo da essa il culto di Allah in tutto ciò che non è dal Libro o dalla Sunnah. Come ad esempio la costruzione di cupole sulle tombe.
  • bid'ah del trascurare, tralasciare - come colui che lascia qualcosa che è dal Din o che è permesso, intendendo da esso il culto. Come colui che esclude il matrimonio o di mangiare la carne.

[Shaykh Muhammad ibn Abdil Wahab al Wassabi - Qawlul Mufid fi adillah Tawhid]

le categorie di Al-Iradah


بسم الله الرحمن الرحيم

domanda: quali sono le categorie di al-Iradah (la volontà)?

risposta: al-Iradah è divisa in due tipi

[1] Iradah Kawniyyah
[2] Iradah Shari'ah

Quindi ciò che ricade nell'ambito del significato della volontà di Allah è Iradah Kawniyyah, mentre quello che ricade nell'ambito del significato del Suo amore (per qualcosa) è Iradah Shari'ah. Un esempio di quest'ultima è nelle parole di Allah l'Altissimo:

"Allah desidera accettare il vostro pentimento." [An-Nisa', 27]

Poichè qui il verbo "desidera" significa "ama". Ciò non significa che Egli vuole, poichè se il significato fosse "Allah vuole accettare il vostro pentimento" allora Egli accetterebbe il pentimento di tutte le Sue creature e questo è qualcosa che non può essere perchè la maggioranza dei figli di Adamo sono miscredenti, quindi

"...desidera accettare il vostro pentimento." [An-Nisa', 27]

Significa che Egli ama accettare il vostro pentimento ma non è obbligatorio che a causa dell'amore di Allah per qualcosa, questo accadrà poichè la vasta portata della Sapienza Divina potrebbe richiedere che questo non accada.

Un esempio di Iradah Kawniyyah è nelle parole di Allah l'Altissimo:

"Se Allah vuole traviarvi." [Hud, 34]

Allah non ama far smarrire i suoi adoratori, pertanto non è corretto che il significato sia "se Allah amasse traviarvi" ma piuttosto il significato è "se Allah volesse traviarvi".

Ci resta dire: qual è la differenza tra Iradah Kawniyyah e Iradah Shari'ah per quanto riguarda la materia in questione? Noi diciamo: per quanto concerne Kawniyyah, ciò che è voluto venire allora deve essere, se Allah vuole che accada qualcosa allora deve accadere.

"In verità il Suo comando, quando intende una cosa, basta solo che Egli dica 'sii' ed essa è!" [Ya-Sin, 82]

Ma per Iradah Shari'ah, ciò che è voluto potrebbe essere o potrebbe non essere: Allah potrebbe amare e desiderare questa cosa, ma essa non verificarsi. Poichè ciò che è amato potrebbe aver luogo oppure no.
Se qualcuno dicesse: Allah vuole che i peccati vengano commessi?
Noi diciamo: Egli vuole che accada, ma non ama che accada.
Ciò è dovuto al fatto che Iradah Shari'ah significa amore e Allah non ama i peccati ma vuole che accadano, in modo che ogni cosa nei cieli e nella terra sia per la volonà di Allah.

[Shaykh Muhammad bin al-Salih 'Uthaymin - Fatawa Arkanul-Islam, p. 136]

giovedì 25 settembre 2008

L'importanza del 'Aqidah


بسم الله الرحمن الرحيم


Shaykh Salih Al-Fawzan - Fatawa as-Siyasah ash-Shar'iyyah, n°1

domanda: c'è una persona che trascura l'importanza del aqidah (il credo) ed è del parere che l'iman (la fede) sia sufficiente per lui. Ha qualche chiarimento sull'importanza del aqidah per il Musulmano e come essa si rifletta sulla sua vita, sul suo rapporto con la società Musulmana e non musulmana?

risposta: la correttezza del aqidah è un principio estremamente fondamentale. Ciò è dovuto al fatto che la testimonianza "la ilaha illa Allah wa anna Muhammadun Rasul Allah" (non vi è alcuna divinità degna di culto ad eccezione di Allah e che Muhammad è il Suo Messaggero) è il primo pilastro dell'Islam. E i Messaggeri chiamarono per primi alla correzione del aqidah poichè tutti gli atti di culto e di comportamento dipendono da esso e senza il corretto aqidah, non vi è alcun beneficio dalle azioni. L'Altissimo ha detto: "Ma se avessero associato nel culto altri che Allah, tutto quello che avevano fatto non sarebbe stato di alcun vantaggio per loro." [Al-An'am, 88]
E le loro opere diventarono vane.
E Allah ha detto: "In verità, chiunque associ consimili ad Allah nel culto allora Allah gli ha proibito il Paradiso e il Fuoco sarà la sua dimora. E per Dhalimun (i politeisti e gli ingiusti) non vi sono aiutanti." [Al-Ma'ida, 72]
E l'Altissimo ha detto: "In verità ti è stato rivelato (o Muhammad) così come a quelli (Messaggeri di Allah) prima di te: "Se attribuirai consoci ad Allah nel culto, allora certamente (tutte) le tue opere saranno vane e sarai sicuramente tra i perdenti." [Az-Zumar, 65]
Da queste parole e da altre oltre ad esse, è chiaro che la correzione del aqidah è tra le materie importanti e al primo posto della daw'ah. E la prima materia per determinare la daw'ah, è la correzione del aqidah. E il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) rimase tredici anni in Mecca dopo l'inizio della sua missione, chiamando la gente alla correzione del aqidah e al Tawhid.
E i fara'id (gli atti di culto obbligatori) non gli furono rivelati tranne che in Medina.
E la salat fu resa obbligatoria su di lui in Mecca prima del hijra e la Shari'ah fui mposta su di lui dopo la hijra. Da ciò abbiamo la prova che le azioni non furono accettate se non dopo la correzione del aqidah.
E questo è per colui che dice: "L'iman è sufficiente senza avere riguardo per il aqidah."
Questo infatti è contraddittorio poichè l'iman non è iman se non con un corretto aqidah. E se il aqidah non è corretto, allora non vi è alcuna iman e non vi è alcun din (religione).



la parola "Aqidah"


بسم الله الرحمن الرحيم

Aqidah si riferisce alle questioni in cui si crede con certezza e convinzione, con il cuore e con l'anima. Esse non sono contaminate da alcun dubbio o incertezza.
Il termine arabo "aqidah" deriva dalla radice 'aqada che esprime i significati di certezza, affermazione, conferma, etc.
Nel Qur'an Allah dice:

"Allah non vi punirà per ciò che non è intenzionale nei vostri giuramenti, ma vi punirà per i vostri giuramenti deliberati (bima 'aqqadtum al-ayman)" [Al-Ma'idah, 87]

Il verbo parafrasato qui come "giuramenti deliberati" è 'aqqada/ta'qid che si riferisce a quando uno ha la determinazione nel cuore. In arabo si può dire 'aqada'l-habl (la corda era legata) ovvero era tirato stretto insieme. La parola i'tiqad è derivata anche da questa radice e ha il significato di vincolare e rendere forte. La frase a'taqadtu kadha (io credo tale e quale) significa: sono convinto di questo nel mio cuore; questa è una convinzione razionale.

Nell'Islam, aqidah è la questione dela conoscenza. Il Musulmano deve credere nel suo cuore e avere fede e convinzione, senza dubbi o perplessità, perchè Allah ha parlato dell'aqidah nel Suo Libro e attraverso la Sua Rivelazione al Suo Messaggero (sallAllahu 'alayhi wa sallam).

I princìpi del aqidah sono quelli in cui Allah ci ha comandato di credere, come indicato nel aya:

"Il Messaggero crede in ciò che è stato fatto scendere su di lui da parte del suo Signore, e così fanno i credenti. Ognuno crede in Allah, nei Suoi Angeli, nei Suoi Libri, nei Suoi Messaggeri. Dicono: noi non facciamo distinzione tra i Suoi Messaggeri -e dicono- ascoltiamo e obbediamo. Cerchiamo il tuo perdono, nostro Signore, e verso di Te ritorna ogni cosa." [Al-Baqara, 285]

E come definito dal Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) nel famoso hadith in cui viene descritto come Jibril si recò da lui e gli domandò dell'Islam: "Iman (la fede) è credere in Allah, nei Suoi Angeli, nei Suoi Libri, nell'incontro con Lui l'Ultimo Giorno, nei Suoi Messaggeri e nel Giorno della Resurrezione."

Quindi nell'Islam Aqidah si riferisce alle questioni che sono conosciute dal Qur'an e dagli ahadith autentici a cui il Musulmano deve credere nel suo cuore, nel riconoscimento della verità di Allah e del Suo Messaggero (sallAllahu 'alayhi wa sallam).


[Sharh Lam’ah al-I’tiqad di Shaykh Ibn al-'Uthaymeen e al-‘Aqidah fi-Allah di ‘Umar al-Ashqar]

Consiglio da Shaykh al-Albani (rahimahuLlah)


بسم الله الرحمن الرحيم

Shaykh Muhammad Nasirud Din al-Albani ha detto:

"Non vi è alcun dubbio quindi che oggi il risveglio dello stile di vita Islamico è dalla creazione di questi due obblighi: Tasfiyah (purificazione) e Tarbiyah (insegnamento).

In primo luogo la purificazione dell'Aqidah Islamico da ciò che è estraneo ad esso come lo shirk, la negazione degli Attributi Divini, fare ta'wil di essi, rigettare gli ahadith autentici perchè spiegano l'aqidah e cose simili.

In secondo luogo la purificazione della Giurisprudenza Islamica dai giudizi sbagliati (ijtihad) che si oppongono al Libro e alla Sunnah.

Per quanto riguarda l'ultimo obbligo, voglio con esso educare le giovani generazioni su questo Islam purificato da tutto ciò che è stato menzionato, con l'autentico insegnamento Islamico partendo dalla più giovane età, senza gli effetti dell'educazione occidentale dei miscredenti."

[Silsilatul Ahadithud Da'ifah Wal Mawdu'ah, introduzione/2]


mercoledì 24 settembre 2008

10 Punti Sul Manhaj Salafi


بسم الله الرحمن الرحيم

  1. Adoriamo Allah nel modo del Tawhid. Quindi non supplichiamo altri che Allah nè cerchiamo rifugio in altri all'infuori di Lui, sia nel portare il bene che nell'allontanare ciò che è dannoso. Eseguiamo il culto nell'avversione e nell'inimicizia verso i politeisti. Tuttavia, siamo obbligati a chiamarli al Tawhid e a chiarire loro che non esiste Islam senza Tawhid e che chiunque domanda ad altri che Allah, commette miscredenza. Quindi, chiunque persista dopo ciò, a quel punto siamo obbligati a distanziarci da lui e detestarlo per amore di Allah.

  2. Il Credo dei Salaf è stabilito sul principio che Allah è descritto con ciò che Egli stesso ha descritto nel Suo Libro e sulla lingua del Suo Messaggero (sallAllahu 'alayhi wa sallam), senza ricorrere a tahrif, tamthil, tashbih, ta'til, ta'wil. [1]

  3. Affermiamo per Allah i migliori nomi, che Egli ha affermato per Se Stesso e con cui ha elogiato Se Stesso, che siano menzionati nel Qur'an o nella Sunnah.

  4. Crediamo che non vi sia alcun sentiero per raggiungere il compiacimento di Allah o alcuna strada verso il Paradiso, se non attraverso la Via del Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam). E chiunque cerchi una maniera per guadagnare il compiacimento di Allah attravesro altro che la Via del Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) allora viene sviato e oscurato dalla verità. Ed egli ha perso in questa vita e nell'altra.

  5. Crediamo che la Legislazione di Allah sia ciò che è stato portato attraverso le due rivelazioni: il Libro di Allah e la Sunnah del Suo Messaggero (sallAllahu 'alayhi wa sallam). Questo è ciò che il nostro Signore ha indicato dicendo: "In seguito ti abbiamo posto su una Shari'ah (Ordine Legiferato) basata sul nostro comando, per seguirla e non seguire i desideri di coloro che non hanno conoscenza alcuna." [Al-Jathiya, 18]

  6. Crediamo che il Qur'an sia il Discorso di Allah, che è stato rivelato e non creato, e che la Sunnah è ciò che lo spiega e lo chiarifica. Il Qur'an è interpretato dalla Sunnah e dalle interpretazioni dei Sahaba (i Compagni) e di coloro che li seguirono nel bene. Quindi l'interpretazione del Qur'an è mediante la narrazione e cioè per mezzo dei Sahaba, dei Tabi'in e gli ahadith che lo riguardano. E i libri che contengono queste interpretazioni sono quelli che siamo obbligati ad acquistare e a leggere, come il Tafsir di Ibn Jarir, il Tafsir di Ibn Kathir, il Tafsir di Al-Baghawi, il Tafsir "Ad-Durr Al-Manthur" di As-Suyuti e così via.

  7. Samo obbligati a prendere la Sunnah secondo la forma dei Muhaddithin - in termini di autenticità o di debolezza. Quindi prendiamo ciò che è autentico e lasciamo ciò che è debole.

  8. Adoriamo Allah e obbediamo ai governanti fintanto che sono Musulmani che cercano il giudizio attraverso la Legislazione di Allah e che stabiliscono le pene prescritte e fintanto che stabiliscono la preghiera. E chiunque dica qualcosa contrario a questo e lo renda permissibile per rivoltarsi contro il leader musulmano, anche se egli può essere tirannico, allora è un innovatore e un deviato. Ed è obbligatorio per gli studiosi Musulmani smentire questa sua dichiarazione ed esporne la sua devianza.
  9. Riteniamo che non sia ammissibile diffondere le colpe dei leader, poichè questo influisce e porta prove ed afflizioni (fitan) e ne causa la loro diffusione.
  10. Siamo obbligati ad adorare Allah attraverso la Sunnah, seguendola e ripugnando le innovazioni e gli innovatori. Questo si basa sul detto del Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam): "Chiunque compia un'azione che non è conforme alla nostra materia (la Sunnah) è respinta." E in un'altra narrazione: "Chiunque introduca nella nostra materia (la Sunnah) che non è parte di essa, è respinta."

Questa è una sintesi ed alcune brevi parole sul credo dei Salaf, che siamo obbligati ad accettare e seguire se davvero vogliamo la salvezza e la verità. E dobbiamo rinunciare a quelle opinioni degli uomini, che non possono essere fatte risalire ad una qualsiasi fonte di prova, poichè gli uomini sono conosciuti per mezzo della verità mentre la verità non è conosciuta per mezzo degli uomini. Infine dobbiamo implorare e supplicare Allah affinchè ci mostri la verità come vera e ci renda in grado di seguirla, affinchè ci mostri la menzogna come falsa e ci renda capaci di evitarla. In verità Allah è Responsabile di ciò e Capace di realizzarlo. E possano la pace e le benedizioni di Allah essere su Muhammad (sallAllahu 'alayhi wa sallam) - il migliore, il più rispettoso, il più pio e puro della creazione - e sulla sua famiglia e sui suoi Compagni.

[1] nota del traduttore: questi sono atti proibiti commessi contro i nomi e gli attributi di Allah. Tahrif significa cambiare o alterare la formulazione dei nomi o degli attributi di Allah. Tamhil e tashbih significa dare una somiglianza ai nomi o agli attributi di Allah. Ta'til indica una totale negazione di un nome o un attributo di Allah. Ta'wil significa travisare un nome o un attributo di Allah, così da cambiarne il significato

[Shaykh Ahmad bin Yahya An Najmi - Al-Fataawa al-Jaliyyah ‘anil-Manahij Ad-Da’wiyyah (p. 56-57) compilato da Hasan Ibn Mahmud Ibn Mansur ad-Daghriri]

Bid'ah e Ahl-ul-Bid'ah


بسم الله الرحمن الرحيم


Definizione di bid'ah

Linguisticamente bid'ah (innovazione) significa una nuova materia inventata.
La definizione della Shari'ah di bid'ah è: un nuovo modo inventato (nel credo e nelle azioni) nella religione, ad imitazione della Shari'ah (legge prescritta), con il quale viene cercata la vicinanza ad Allah, ma che non è supportata da alcuna prova autentica nè nelle sue fondamenta nè nel modo in cui viene eseguita.
[Imam Ash-Shatibi (rahimahuLlah) - al-I'tisam of ash-Shatibi 1/37]

In accordo alla Shari'ah la definizione è: adorare Allah nella maniera in cui Allah non ha prescritto. Se desiderate potete dire: adorare Allah nella maniera che non è quella del Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) e dei suoi successori ben guidati (al-khulafa' al-rashidun).
La prima definizione è tratta dal aya:

"O hanno associati con Allah (falsi dèi) che hanno istituito per loro una religione che Allah non ha ordinato?" [Ash-Shura, 21]

La seconda definizione è tratta dal hadith del Profeta (sallAllah 'alayhi wa sallam) che disse:

"Vi esorto ad aderire al mio modo (la Sunnah) e al modo dei successori ben guidti che vengono dopo di me (al-khulafa' al-rashidun). Reggetevi fermamente ad esso e aggrappatevi saldmente ad esso, e guardatevi dalle nuove materie inventate."

Quindi tutti coloro che adorano Allah nella maniera che Allah non ha prescritto o in un modo che non è conforme al modo del Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) o dei suoi successori ben guidati (al-khulafa' al-rashidun), è un innovatore, che abbia innovato il culto che ha a che fare con i nomi e gli attributi di Allah oppure che ha a che fare con le Sue sentenze e le Sue leggi.
Per quanto riguarda le questioni di ordinaria abitudine e tradizione, queste non sono chiamate bid'ah (innovazione) nell'Islam, anche se in termini linguistici possono essere descritte come tali. Ma non sono innovazioni nel senso religioso e queste non sono le materie dalle quali il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) ci ha messo in guardia.
E non esiste nell'Islam nessun tipo di bid'ah hasanah (buona innovazione).
[Shaykh Ibn 'Uthaymin (rahimahuLlah) - Majmu' Fatawa Ibn 'Uthaymin, vol. 2, p. 291]

Ahlul bid'ah (gente dell'innovazione)

Il Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) disse:
"Chiunque innova od ospita un innovatore, allora su di lui è la maledizione di Allah, dei Suoi angeli e di tutta l'umanità." [Al-Bukhari 12/41 e Muslim 9/140]

Non sedete con la gente dell'innovazione e dei desideri, non litigate con loro, non ascoltateli.
[Al-Hasan Al-Basri (rahimahuLlah) - Sunan ad-Darimi 1/121]

Ho incontrato le migliori persone, tutti loro erano gente della Sunnah e proibivano di accompagnarsi alla gente dell'innovazione.
[Al-Fudayl Bin 'Iyad (rahimahuLlah) - al-Lalika'i - Sharh Usul I'tiqad Ahlis-Sunnah wal-Jama'ah n° 267]

Gli innovatori sono come scorpioni. Essi nascondono la testa e gli organi nella sabbia e lasciano la coda fuori. Quando hanno la possibilità, pungono. Lo stesso con gli innovatori che si nascondono tra le persone e appena possono fanno quello che desiderano.
[Imam Al-Barbahari (rahimahuLlah) - riportato in Tabaqatul-Hanabilah, vol. 2, pag. 94 e Manhajul-Ahmad - Sharhus-Sunnah]

Chiunque onora un innovatore, ha sostenuto la distruzione dell'Islam.
[Ibrahim Ibn Maysarah (rahimahuLlah) - al-Lalika'i Sharh Usul I'tiqad Ahlis-Sunnah wal-Jama'ah 1/139]

Chiunque ascolta un innovatore, ha lasciato la protezione di Allahe si è affidato all'innovazione.
[Sufyan Ath-Thowri (rahimahuLlah) - Abu Nu'aym in al-Hilyah 7/26 e Ibn Battah n°444]




martedì 23 settembre 2008

Salafi Manhaj


بسم الله الرحمن الرحيم

Il termine Salaf è un'abbreviazione della parola Salaf-us-Salih, che significa Pii Predecessori.
Essa si riferisce specificatamente alle prime tre generazioni dell'Islam. La prima, il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) e i suoi Sahaba (i Compagni). La seconda, i Tabi'in (coloro che seguirono i Compagni). La terza, i Taba'at-Tabi'in (coloro che seguirono quelli che seguirono i Compagni).
Salafiyyah è il termine che indica la maniera di seguire i Salaf, nel credo e nella fede, nei discorsi e nelle azioni, indipendentemente dal tempo e dal luogo. Essa è per capire e mettere in atto la religione così come fu capita e attuata dai Salaf. Seguendola scrupolosamente al meglio delle proprie abilità e guardandosi e astenendosi da ciò che gli si oppone.
I Salaf-us-Salih si distinsero per la loro adesione ai princìpi metodologici delineati nel Libro di Allah (subhanahu wa Ta'ala), la Sunnah del Suo Messaggero (sallAllahu 'alayhi wa sallam) e la pratica dei Compagni (radiAllahu 'anhuma).
In quanto ad Aqida (credo) i Salaf-us-Salih seguivano una particolare manhaj (metodoogia) che si opponeva alle altre come gli Ash'ari, i Mu'tazila e quelli di loro la cui caratteristica era di aumentare l'intelletto e il kalam (retorica teologica) al di sopra del Libro e della Sunnah e dei ben conosciuti detti degli Imam di quella Ummah.
Allo stesso modo per ciò che riguarda Ibadah (culto), i Salaf-us-Salih aderivano ad una metodologia contraria a quella dei Sufi e degli adoratori di cimiteri che inventavano ed innovavano nella religione senza aver ricevuto alcuna autorità da Allah.
Ugualmente per quanto concerne la Daw'ah (chiamata ad Allah) e le questioni di attualità i Salaf-us-Salih si sono distinti dalle innovate e pretenziose metodologie degli attivisti politici, che con il pretesto di seguire i Salaf e gli Ulema contemporanei hanno suscitato emozioni e sentimenti nella gente comune, allontanandola con fermezza dagli studiosi fondati e chiamandola sotanto verso loro.

A Shaykh Salih al-Fawzan (rahimahuLlah) venne chiesto:

"L'entrata in Paradiso e nel Fuoco, dipendono dalla correttezza del proprio manhaj (metodologia)?"

Egli rispose:

"Sì, quando il manhaj di una persona è corretto egli entrerà in Paradiso. Perciò se egli segue il manhaj del Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) e il manhaj dei Salaf-us-Salih, egli diverrà uno degli abitanti del Paradiso -con il permesso di Allah-. E quando egli viaggia sul manhaj dei deviatori fuorviati, egli è minacciato dal Fuoco."

[fonte: Al-Ajwibah Al-Mufidah, pag.77]