M'ARID AL KITAB - esposizione del libro sulla cultura araba e sulla religione Islamica

9/10 Giugno 2012 - San Paolo d'Argon (BG)


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sabato 26 febbraio 2011

la prima cosa a cui invitare: il Tawhid (il Monoteismo Islamico)


بسم الله الرحمن الرحيم

7) Supponiamo di andare dalla gente che vive nel deserto e di trovare che essi stanno sacrificando gli animali per altri che Allah e che stanno cercando il giudizio presso i loro capi (e non nel Qur'an e nella Sunnah). E supponiamo che essi conoscano davvero poco delle questioni legate alla purezza (come l'abluzione, la rimozione dell'impurità, etc.). Quali dovrebbero essere le nostre priorità nell'invitarli alla Via di Allah?

E' di primaria importanza per voi, chiamarli al Tawhid (Monoteismo Islamico) e metterli in guardia e proibire loro lo Shirk (associare soci ad Allah nel culto). Quando il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) mandò Mu'adh (radiAllahu 'anhu) in Yemen, egli (sallAllahu 'alayhi wa sallam) disse:

"Lascia che la prima questione a cui li chiami,sia la testimonianza che: Nessuno ha il diritto di essere adorato tranne Allah e che Muhammad è il Messaggero di Allah."

Dobbiamo dare preferenza a questo su tutte le questioni. In seguito, dovremmo invitarli alla preghiera, alla Zakat, al digiuno, al Hajj e alle altre legislazioni della Religione.


[Shaykh al-'Uthaymin - da "Il risveglio Islamico", pag. 109]

=> La Metodologia nella Chiamata ad Allah (contiene il hadith sopra citato e la sua spiegazione approfondita) <=

=> L'importanza del Tawhid <=


non possiamo chiamare "fratello" un miscredente


بسم الله الرحمن الرحيم

126) Quando chiamo i non Musulmani all'Islam, mi ritrovo a rivolgermi loro con le parole "fratelli miei", facendo riferimento al nostro essere fratelli nell'umanità. Questo approccio ammorbidisce i loro cuori quando mi ascoltano che li invito all'Islam. Vi è qualcosa di sbagliato in questo approccio?

Senza alcun dubbio un Musulmano non può chiamare "fratello mio" un miscredente, poichè Allah (subhanahu wa ta'ala) dice:

إِنَّمَا الْمُؤْمِنُونَ إِخْوَة

"I credenti non sono nient'altro che fratelli (nella religione Islamica)." [Al-Hujurat, 10]

Se le persone sono fratelli di sangue, allora ovviamente non vi è alcun danno per un Musulmano nel chiamare suo fratello secondo la relazione che lo lega a lui. Allah (subhanahu wa ta'ala) ha detto:

وَإِلَى عَادٍ أَخَاهُمْ هُودا

"E alla gente di 'Ad (abbiamo mandato) il loro fratello Hud." [Hud, 50]

وَإِلَى مَدْيَنَ أَخَاهُمْ شُعَيْبا ً

"E alla gente di Madyan (Madianiti) (abbiamo mandato) il loro fratello Shu'ayb." [Hud, 84]

Se un miscredente è vostro fratello di sangue, allora quello è bene e giusto, ma egli non è vostro fratello nella Religione. Allah (subhanahu wa ta'ala) ha detto nelle seguenti parole a Noa ('alayhis salam) riguardo suo figlio:

إِنَّه ُُ لَيْسَ مِنْ أَهْلِكَ

"Certamente, egli non è della tua famiglia." [Hud, 46]

Ma non è stabilito che siamo tutti fratelli nell'umanità, poichè siamo tutti discendenti di Adam ('alayhi salam)?

No. Senza alcun dubbio siamo tutti discesi da Adam ('alayhis salam), ma non dite "questo è mio fratello" intendendo, attraverso questa affermazione, che egli è nostro fratello nell'umanità; [nel discorso normale] diciamo quella affermazione soltanto al nostro fratello di sangue.

[Shaykh al-'Uthaymin - da "Il risveglio Islamico", pagg. 284-285]


=> Per coloro che dicono "I nostri fratelli Ebrei e Cristiani" <=

giovedì 24 febbraio 2011

il saluto entrando in una casa vuota


بسم الله الرحمن الرحيم


عن عبد الله بن عمر قال: "إذا دخل البيت غير المسكون، فليقل: السلام علينا، وعلى عباد الله الصالحين"

Abdullah ibn Umar (radiAllahu 'anhuma) ha detto: "Quando qualcuno entra in una casa vuota, dovrebbe dire: La pace sia su di noi e sui giusti servi di Allah (as-salamu 'alayna wa 'ala 'ibad-Allah-is-salihin) ."


[Collezionato da Al-Bukhari in Adabul Mufrad (1055); classificato come hasan da Ibn Hajr e Al-Albani (rahimahumullah)]

si può dormire dopo 'Asr


بسم الله الرحمن الرحيم

Narrazione n° 39, pag. 112

"Chiunque dorma dopo 'Asr, allora il suo intelletto è strisciato via ed egli non ha nessuno da incolpare, tranne se stesso."

Hadith debole. Riportato da Ibn Hibban in "Du’afa wal-Majruhin" (1/283) per tramite di Khalid bin al-Qasim, da al-Layth bin Sad, da Aqil, da az-Zuhri, da Urwa, da Aisha in forma marfu'. Riportato da Ibn ul-Jawzi in "al-Mawduat" (3/69) ed egli ha detto: "Non autentico! Khalid è un bugiardo e la narrazione appartiene a Ibn Lahi’a, perciò Khalid l'ha presa e l'ha attribuita ad al-Layth."

(Poi il Shaykh discute la catena e alcuni dei narratori. Infine discute un'altra catena e menziona che anch'essa è debole)

[Shaykh Al-Albani - da "Silsilah al-Ahadith ad-Da 'ifa wal Mawdu’ah wa atharuha as-sai fil ummah"]

sulla rivoluzione Egiziana e sui suoi sostenitori (tra cui Muhammad Hassan)


بسم الله الرحمن الرحيم



Nobile Shaykh Muhammad ibn Hadi...ahsan Allahu 'ilaykum.

domanda: abbiamo sentito come il chiamante (Da'iya) Muhammad Hassan stia "benedicendo" la ribellione e chiami ad essa. Cosa dite voi e cosa dice la religione riguardo a ciò? Qual è la sentenza sulla difesa e sulla giustificazione e sulla spiegazione delle sue parole, mentre egli calunnia chiunque lo condanni, e su tutti gli altri che chiamano a queste rivolte e manifestazioni?

risposta: tutta la Lode è per Allah, il Signore di tutto ciò che esiste. Che la pace e le benedizioni siano su Muhammad, sulla sua famiglia e su tutti i suoi Compagni. Per procedere...

Non vi sono dubbi che chi chiama verso queste rivolte e manifestazioni e le spiega in una grande [lodevole] maniera, è stato ingiusto. Poichè egli ha applicato queste nobili descrizioni per queste disgustose, proibite, ingiuste ed immorali azioni.

Ho sentito il discorso di Muhammad Hassan ed è molto triste che quest'uomo che viene chiamato "Da'iya" (un chiamante) stia parlando in questa maniera proibita.

Allah (jalla wa 'ala) dice: "Che nasca tra di voi un gruppo di persone che invitano a tutto ciò che è bene, comandando Al-Mar'uf e proibendo Al-Munkar. E sono loro quelli che hanno successo." [Al-'Imran, 104]

Questa sua chiamata [di Muhammad Hassan] non è una chiamata verso il bene, e nemmeno è una chiamata che comanda ciò che è giusto o proibisce ciò che è sbagliato. Piuttosto, egli chiama verso ciò che è Munkar (proibito). E la protezione di Allah è cercata da questo.

Ho sentito come egli dice di aver personalmente preso parte a questo e di essere stato con i manifestanti nella "Piazza della Liberazione".

Egli dice anche: "Non ascoltate questi distruttori che denigrano e insultano questa benedetta e nobile rivolta che avete provocato per recuperare i vostri diritti legali e giusti che sono stati censurati da un negatore."

Questo è molto strano!

Il nostro Messaggero (sallAllahu 'alayhi wa sallam) ha detto: "Un Muslim deve ascoltare ed obbedire in ciò che ama e in ciò che detesta - fino a quando non gli venga ordinata la disobbedienza (ad Allah). Se gli viene ordinata la disobbedienza, allora egli non dovrebbe nè ascoltare nè obbedire [in quella questione]."

Egli (sallAllahu 'alayhi wa sallam) ha anche detto: "Dopo di me ci sarà un'ingiusta distribuzione dei beni e questioni che voi condannerete." Allora essi (i Compagni) dissero: "O Messaggero di Allah! Cosa ci comandi di fare?" Egli (sallAllahu 'alayhi wa sallam) disse: "Dovete adempiere al vostro dovere..." Cioè ascoltare ed obbedire ai governanti. "E chiedete ad Allah per ciò che è vostro."

Mentre allo stesso tempo quest'uomo [Muhammad Hassan] ha detto: "...per recuperare i vostri diritti legali e giusti che sono stati censurati da un negatore."

Quest'uomo si sottomette alle parole del Messaggero (sallAllahu 'alayhi wa sallam)? Egli attraversa la via dei Salaf di questa Ummah, tra i suoi (sallAllahu 'alayhi wa sallam) puri e retti Compagni e i pii e migliori Salaf? No! Io giuro per Allah che egli non sta attraversando la loro via.

Piuttosto egli sta attraversando la via degli occidentali e dei kuffar*, che sostengono e chiamano a queste manifestazioni e le giustificano.

[Shaykh Muhammad bin Hadi al-Madkhali]

* nota personale: è chiaro che il Shaykh non sta dando del kafir a Muhammad Hassan, sta semplicemente affermando che egli si ispira (nella questione delle rivolte e delle manifestazioni) ad una metodologia simile ai modi occidentali e dei kuffar

le "rivoluzioni" sono dalla metodologia di Ahlus Sunnah wal Jama'ah?


بسم الله الرحمن الرحيم

domanda: uscire nelle manifestazioni e cominciare le rivoluzioni -così come la crescita dei giovani su quello- è dalla metodologia della gente della Sunnah e del Jama'ah oppure no? Sia che questo venga fatto all'interno delle terre Musulmane che all'esterno? E qual è il vostro consiglio a coloro che hanno istituito questo modo per la Da'wah (chiamata) ad Allah?

risposta: questo è dalla metodologia di Marx e Lenin e simili a loro. E non è dalla metodologia dell'Islam. Le rivoluzioni, lo spargimento di sangue, le fitan (prove) e le tribolazioni, il causare problemi e la metodologia di Marx e Lenin sono tutte unite dagli "Ikhwanul Muslimin" (i Fratelli Musulmani) alla metodologia dei Khawarij ed essi lo chiamano "Islam".

Quello è il loro modo, proprio come [la falsa affermazione de] la musica "Islamica", il socialismo "Islamico", la democrazia "Islamica" e la danza "Islamica". Tutti gli sviamenti vengono portati da loro dall'oriente e dall'occidente, dal passato e dal presente, e coperti col mantello del "Islam". Che Allah renda l'Islam innocente da tutti questi modi.

Allah dice: "Invita (gli uomini, o Muhammad) alla Via del tuo Signore (cioè l'Islam) con saggezza (cioè con la Divina Ispirazione e il Qur'an) e con bella predica e discuti con loro in una maniera che sia migliore." [an-Nahl, 125]

Il Jihad ha i suoi capitoli e le sue condizioni, e nessuno di questi modi Marxisti su cui essi gettano il mantello (la copertura) dell'Islam. Essi prendono i modi rivoluzionari e il socialismo da Marx e Lenin.

Essi hanno preso la democrazia dall'America e hanno detto "Combattiamo l'America", mentre stanno promuovendo l'ideologia Americana. Per Allah, essi la stanno promuovendo.

Istituire i sistemi pluripartitici, cambiare la leadership così spesso, le elezioni, le manifestazioni...sono tutte ideologie Americane. L'America paga miliardi di dollari per diffonderla in tutto il mondo e per conquistare le altre nazioni con essa.

Essi [gli Ikhwanul Muslimin] sono tra i più grandi servitori dell'America e promotori di tale ideologia. E dicono delle altre persone "Sono agenti per l'America".

[Shaykh Rabi' bin Hadi al-Madkhali - dal libro di Fatawa del Shaykh, vol. 1, introduzione "I principi fondamentali della Fede", pag. 509
]

martedì 15 febbraio 2011

il Decreto Divino è sempre una grazia


بسم الله الرحمن الرحيم

Il Decreto Divino legato al credente è sempre una grazia, anche se è sotto forma di una negazione (di qualcosa che è desiderato) ed è una benedizione, anche se appare come essere una prova, e un male che lo ha colpito è in realtà una cura, anche se appare come essere una malattia!

Purtroppo, a causa dell'ignoranza del credente e alle sue trasgressioni, egli non considera nulla essere un dono o una benedizione o una cura a meno che egli non possa goderne immediatamente, e questo è conforme alla sua natura.

Se solo gli fosse stata data un pò di comprensione, egli avrebbe considerato la negazione come una benedizione e la malattia come una misericordia, ed egli avrebbe apprezzato la difficoltà che gli è accaduta più di quanto egli apprezzi il suo benessere, ed egli avrebbe goduto della povertà più di quanto egli gode della sua ricchezza, e sarebbe più grato quando viene benedetto con poco che quando viene benedetto con molto.

[Imam Ibn Qayyim (rahimahullah) - da "Madarij al-Salikin", 2/215-216]

il saluto legiferato


بسم الله الرحمن الرحيم

Domanda n° 2: qual è l'autenticità dell'aggiunta di wa maghfiratuh [1] nell'offrire il salam e nel rispondere ad esso?

Shaykh Al-Albani (rahimahullah) risponde: "Non vi è alcuna aggiunta (di wa maghfiratuh) nel hadith rispetto all'offrire il salam; ovvero, se una persona comincia con l'offrire il salam, egli termina con wa barakatuh: asalamu 'alaykum wa rahmatullahi wa barakatuh. E il hadith che è venuto -o in parole più precise, (il hadith) che è stato narrato- afferma che alla quarta volta, il quarto di loro abbia detto asalamu 'alaykum wa rahmatullahi wa barakatuh wa maghfiratuh, allora questa è una narrazione debole. Per quanto riguarda l'aggiunta (di wa maghfiratuh) nella risposta a wa barakatuh, allora esso è stabilito; ovvero, un uomo dice asalamu 'alaykum wa rahmatullahi wa barakatuh, allora noi aggiungiamo wa maghfiratuh nella risposta.

Esso è in accordo al nobile Qur'an con il detto: "Quando venite salutati con un saluto, in cambio salutate con qualcosa migliore di esso, o (almeno) restituitelo ugualmente." [2] Quindi se colui che saluta dà il salam dicendo asalamu 'alaykum wa rahmatullahi wa barakatuh, il aya che ha affermato "in cambio salutate con qualcosa migliore di esso" non è invalidata; questo comando esiste ancora, che è (seguito dal detto) wa maghfiratuh. Questa aggiunta (nella risposta) è stata anche menzionata nelle narrazioni stabilite da alcuni dei Compagni.

Siamo quindi arrivati ad una conclusione, la cui sintesi è che aggiungere wa maghfiratuh nella risposta è permesso e cominciare (il salam con esso) non è permesso."

[1] il detto "e il Suo Perdono" dopo il saluto "possano la Pace, la Misericordia e le Benedizioni di Allah essere su di voi"

[2] Surat un-Nisa', 86

[Shaykh Al-Albani - da "Silsilat ul-huda wa nur", nastro n° 253]

lunedì 14 febbraio 2011

San Valentino e Mawlid an-Nabi


بسم الله الرحمن الرحيم


Il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) ha detto: "Chiunque imita un popolo, è uno di loro."
[narrato da Abu Dawud, in al-Libas, hadith n° 3512]

=> San Valentino <=

=> Partecipare alle feste dei Kuffar e dei Mushrikin <=


Il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) ha detto: "Chiunque compie un'azione che non è conforme ai nostri comandi (cioè la Sunnah), allora è respinto."
[Sahih Muslim, n° 1718]

=> Mawlid an-Nabi (il compleanno del Profeta, sallAllahu 'alayhi wa sallam) <=

=> La nascita del Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) <=

domenica 13 febbraio 2011

Shaykh Al-'Uthaymin (rahimahullah): gli attentati suicidi non sono atti di martirio


بسم الله الرحمن الرحيم


Shaykh Al-'Uthaymin (rahimahullah) sugli attentati suicidi:



Ma per quanto riguarda ciò che alcune persone fanno riguardo le attività di suicidio, legandosi degli esplosivi (addosso) e poi approcciando i miscredenti e facendosi esplodere tra di loro...allora questo è un caso di suicidio e cerchiamo rifugio in Allah. Quindi chiunque commette suicidio, allora egli sarà giudicato eternamente nel Fuoco dell'Inferno, rimanendo lì per sempre come si trova nel hadith del Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam). Poichè questa persona ha ucciso se stessa e non ha giovato all'Islam. Quindi se egli uccide se stesso insieme ad altre dieci, o cento, o duecento persone, allora l'Islam non trarrà beneficio da ciò poichè la gente non accetterà l'Islam...contrariamente alla storia del ragazzo. Tutte le persone diventano Musulmane. Ma per quanto riguarda dieci, o venti, o cento, o duecento morti del nemico, allora questo non farà in modo che la gente diventi Musulmana. Piuttosto, renderà il nemico più determinato e questa azione provocherà rancore e accanimento nel suo cuore, a tal punto che egli potrebbe cercare di devastare i Musulmani. Poichè è ciò che si trova dalla pratica degli Ebrei con la gente della Palestina. Perciò quando uno dei Palestinesi si fa esplodere e uccide sei o sette persone, allora come ritorsione essi ne prendono sessanta o più. Quindi questo non produce alcun beneficio per i Musulmani e non giova a coloro tra le cui fila vengono fatti esplodere gli esplosivi. Perciò quello che noi sosteniamo, è che quelle persone che compiono questi (attentati) suicidi, stanno illecitamente commettendo suicidio e che questo comporta l'ingresso nel Fuoco dell'Inferno, e cerchiamo rifugio in Allah. E che questa persona non è un martire (shahid). Comunque, se una persona ha fatto questo basandosi su un'interpretazione errata, pensando che sia permesso, noi speriamo che egli sarà salvato dal peccato...ma per quanto riguarda il fatto che il martirio gli venga scritto, allora no, poichè egli non ha intrapreso il sentiero del martirio. Ma chiunque compie ijtihad e sbaglia, riceverà una sola ricompensa (se è una persona qualificata a fare ijtihad).

sabato 12 febbraio 2011

Shaykh Al-Albani (rahimahullah): le operazioni suicide nei tempi attuali sono tutte haram


بسم الله الرحمن الرحيم

Shaykh Al-Albani (rahimahullah) sulle operazioni suicide al giorno d'oggi:



Noi diciamo che le operazioni suicide, adesso, nei tempi attuali...tutte loro sono senza alcuna legislazione e tutte loro sono proibite! Potrebbe essere che la persona che lo commette cada nella categoria di coloro che rimangono nel Fuoco dell'Inferno per sempre, o potrebbe essere che egli non rimanga nel Fuoco dell'Inferno per sempre...
Noi sappiamo com'era il combattimento nel passato, con le spade, le lance (e simili). E questo combattimento, in quei giorni, assomigliava (ad un atto di) suicidio. Ad esempio, quando trovi un soldato di fronte a parecchi soldati dell'esercito nemico degli idolatri ed egli li attacca da destra e da sinistra...e vi è una piccola possibilità che lui sopravviva a ciò. Noi diciamo riguardo a questo, che in un modo è permesso e in un altro non è permesso...se il capo dell'esercito dei Musulmani lo permette...e al tempo del Profeta, era il Profeta stesso (sallAllahu 'alayhi wa sallam). Se egli glielo permette, allora è permesso; per quanto riguarda fare questo di sua iniziativa, allora non è permesso perchè significa mettervi in pericolo e a rischio, ma anche giocare con la vostra vita. E il risultato finale sarà di un perso. Non è permesso tranne che con il consenso del leader Musulmano o del Khalifa. Il Khalifa dei Musulmani dovrebbe provare a capire la situazione al meglio possibile. Egli dovrebbe capire quando è richiesto a cento soldati Musulmani, combattere mille dei politeisti e meno di quello e più di quello, ed egli calcola quanti di essi moriranno (ad esempio dieci di loro, etc.) ma egli saprà che il risultato finale sarà la vittoria dei Musulmani.

giovedì 10 febbraio 2011

Ibn Abbas: Allah era sopra il Suo Trono prima che creasse qualcosa


بسم الله الرحمن الرحيم



Al-Hasan bin Uthman ci ha informato, dicendo: Ali bin Muhammad bin az-Zubayr ci ha informato, dicendo: Ibrahim bin Abil-Anbas ci ha narrato, dicendo: Ya'al bin Ubayd ci ha narrato da Sufyan da Abu Hashim da Mujahid, che disse: E' stato detto ad Ibn Abbas "Ci sono alcune persone che parlano con [il rifiuto di] al-Qadr!" Così egli disse:

"Essi rifiutano il Libro. Se avessi afferrato i capelli di uno di loro, glieli avrei tagliati. In verità Allah, il Potente e Maestoso, era sopra il Suo Trono prima che Egli creasse qualcosa, poi Egli creò la creazione. Quindi Egli scrisse tutto ciò che sarebbe avvenuto fino al Giorno del Giudizio e in verità la gente procede su una cosa che è già stata conclusa."

[Imam al-Lalika'i - da "Sharh Usul il-I'tiqad Ahl us-Sunnah wal-Jama'ah", pag. 439]

Ibn Abbas ad A'isha: "Allah ha fatto scendere la dichiarazione della tua innocenza, da sopra i sette cieli"


بسم الله الرحمن الرحيم




Il Hadith di A'isha che Ibn Abbas si recò da lei mentre stava morendo, quindi le disse:
"Sei stata la più amata delle donne del Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) ed egli non amava tranne ciò che era tayyib (buono) e Allah ha fatto scendere la dichiarazione della tua innocenza da sopra i sette cieli."

Il suo isnad è sahih sulle condizioni di Muslim.

[Imam Uthman ad-Darimi - in "ar-Radd 'Ala Bishr bin Ghiyyath al-Marisi", pag. 105 e in "ar-Radd 'Ala al-Jahmiyyah", pagg. 27-28]

Zaynab si vantava di essere stata data in matrimonio da Allah, da sopra i sette cieli


بسم الله الرحمن الرحيم





Il Hadith di Anas che Zaynab bin Jahsh era solito vantarsi con le mogli del Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam), ella disse:

"Le vostre famiglie vi hanno date in matrimonio, e Allah mi ha data in matrimonio da sopra i sette cieli."

E in una dicitura, ella disse:

"In verità, Allah mi ha sposata [al Profeta, sallAllahu 'alayhi wa sallam] da sopra il cielo."

E in un'espressione che disse al Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam):

"Ar-Rahman mi ha sposata a te da sopra il Suo Trono."

Questo Hadith è sahih ed è riportato da al-Bukhari.

[Imam Adh-Dhahabi - da "Mukhtasar al-Uluww", pag. 84]

"Io sono il fidato di Colui che è sopra il cielo"


بسم الله الرحمن الرحيم



Il Hadith di Abu Sa'id [al-Khudri], che disse: il Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) disse:

"Non mi credete, mentre io sono il fidato di Colui che è sopra il cielo? Il khabar [dal] cielo mi arriva al mattino e alla sera."

[Trasmesso da al-Bukhari e Muslim]

martedì 8 febbraio 2011

al-Firdaws è il più alto luogo del Paradiso e il Trono di ar-Rahman è sopra di esso


بسم الله الرحمن الرحيم





Da Abu Huraira (radiAllahu 'anhu) dal Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) che disse:

"A chiunque crede in Allah e nel Suo Messaggero, stabilisce la preghiera e digiuna il mese di Ramadan, sarà giustamente concesso il Paradiso di Allah, non importa che egli combatta nella causa di Allah o rimanga nella terra in cui è nato." La gente disse: "O Messaggero di Allah! Dobbiamo informare la gente con questa buona notizia?" Egli disse: "Il Paradiso ha cento livelli, che Allah ha riservato per i Mujahidin che combattono nella Sua causa e la distanza tra ognuno dei due livelli è come la distanza tra il Cielo e la Terra. Perciò, quando chiedete ad Allah qualcosa, chiedete al-Firdaws, che è la media e più alta parte del Paradiso. Sopra di esso vi è il Trono di arRahman, e da esso hanno origine i fiumi del Paradiso."

Al-Bukhari ha detto verso la fine del suo Sahih: Capitolo: il Suo detto, dell'Altissimo e Maestoso, "E il Suo Trono era sull'acqua", ed Egli è il Signore del Trono Sublime.

Poi egli ha detto: E Mujahid ha detto: "Istiwa, che significa 'ala, innalzato sul Trono"

[Imam Adh-Dhahabi - da "Mukhtasar al-Uluww", pag. 101]

lunedì 7 febbraio 2011

il consiglio della moglie


بسم الله الرحمن الرحيم

domanda: se una donna ha consigliato suo marito, che è pigro rispetto all'esecuzione delle preghiere in moschea e mostra la sua rabbia verso di lui, lei sta peccando a causa del suo (del marito) grande diritto su di lei?

risposta: non vi è alcun peccato su una donna che consiglia suo marito quando egli compie qualcosa che Allah ha proibito, come l'essere pigro rispetto all'esecuzione della preghiera in congregazione, se beve alcool o se ha divertimenti durante la notte. In realtà, lei verrà ricompensata. Il consiglio dovrebbe essere dato in una maniera buona e gentile. In questo modo, sarà più probabile che venga accettato e che venga tratto beneficio.

[Shaykh Ibn Baz - Fatawa al-Mar'ah]

rifiuto del letto coniugale in caso di malattia


بسم الله الرحمن الرحيم

domanda: la donna cade nel peccato se rifiuta suo marito quando egli la chiama (al suo letto) se sta soffrendo di un fugace lapsus mentale o se è malata e sta soffrendo dal dolore?

risposta: è obbligatorio per la donna rispondere a suo marito se egli la chiama al suo letto. Tuttavia se è malata a causa di un lapsus mentale e non è in grado di affrontare suo marito, allora in questa situazione non è permesso a suo marito richiderle di soddisfare i suoi bisogni sessuali, poichè il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam ha detto:


"Non ci deve essere nessun danno e nessuna causa di danno."

E' doveroso per lui trattenersi e cercare di soddisfarsi con sua moglie in una maniera che non le causi alcun danno.

[Shaykh Ibn 'Uthaymin - Fatawa az-Zawaj wa 'Ishratun-Nisa', domanda 72, pag. 103]

la responsabilità del wali


بسم الله الرحمن الرحيم

domanda: qual è la responsabilità del wali (tutore) di una giovane donna nei confronti di un uomo che è venuto a proporsi a sua figlia?

risposta: è obbligatorio per il wali selezionare, per colei verso la quale è un tutore, un uomo adatto e pio la cui pratica della religione e attendibilità lo soddisfino, poichè egli (sallAllahu 'alayhi wa sallam) ha detto:

"Quando qualcuno la cui religione e il cui carattere vi soddisfino chiede vostra figlia in matrimonio, acconsentite alla sua richiesta. Se non lo fate, ci sarà tentazione sulla terra e ampia corruzione." (trasmesso da Ibn Majah e at-Tirmidhi, che ha dichiarato il hadith essere hasan-gharib)

Perciò è obbligatorio per il wali temere Allah riguardo ciò, e onorare i migliori interessi di colei verso la quale è tutore, e non i suoi personali interessi. Certamente gli è stata affidata la responsabilità che Allah ha concesso su di lui, e non deve chiedere al proponente ciò che egli non è in grado, come la richiesta di un mahr al di sopra della pratica comune (prezzo).

[The Permanent Committee for Islamic Research and Fatawa (Shaykh Ibn Baz, Shaykh Al ash-Shaykh, Shaykh Abu Zayd) - Fatawa al-Lajnah ad-Da'imah lil-Buhuth al-'Ilmiyyah wal-Ifta' - volume 18, pagg. 46-47, fatwa n° 20062, domanda 3]

astensione dal matrimonio in seguito a vedovanza


بسم الله الرحمن الرحيم

domanda: è permesso ad una giovane donna astenersi dallo sposarsi (di nuovo), dopo la morte di suo marito?

risposta: la Shari'ah incoraggia fortemente il matrimonio, quindi è doveroso per il tutore di questa giovane donna consigliarle di sposarsi ed incoraggiarla in questo. Tuttavia, se lei rifiuta di farlo e non teme alcuna fitna per se stessa, allora può astenersi dal matrimonio e quello è affar suo.

[The Permanent Committee for Islamic Research and Fatawa (Shaykh Ibn Baz, Shaykh 'Afifi, Shaykh Ibn Ghudayyan) - Fatawa al-Lajnah ad-Da'imah lil-Buhuth al-'Ilmiyyah wal-Ifta', volume 18, pag. 30, fatwa n° 4921, domanda 5]

anello di fidanzamento?!


بسم الله الرحمن الرحيم

domanda: qual è la sentenza sull'indossare un anello conosciuto come diblah nella mano destra del pretendente e nella mano sinistra per la fidanzata, tenendo presente che questo diblah non è fatto d'oro?

risposta: non conosciamo alcuna base per questa azione nella Legge Islamica, quindi è meglio lasciarla anche se il diblah è fatto d'argento o di qualcos'altro. Ma se è fatto d'oro, allora è proibito per un uomo, poichè il Messaggero (sallAllahu 'alayhi wa sallam) ha proibito agli uomini di indossare anelli d'oro.

[Shaykh 'Abdul 'Aziz Ibn Baz - Fatawa Islamiyyah, volume 5, pag. 210]

domenica 6 febbraio 2011

il matrimonio temporaneo è proibito


بسم الله الرحمن الرحيم

Imam Al-Barbahari (rahimahullah) ha detto:

Sappiate che il matrimonio temporaneo di convenienza (mut'ah) [1] e sposare una donna soltanto per renderla lecita per il suo precedente marito (istihlal) è proibito fino al Giorno della Resurrezione [2].

note

[1] Sabra al-Juhani (radiAllahu 'anhu) riporta che il Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) ha detto: "Vi ho permesso il matrimonio temporaneo delle donne. Adesso, Allah lo ha proibito fino al Giorno della Resurrezione. Se uno di voi ha qualcuna di esse, deve lasciarla andare e non prendere indietro nulla di ciò che le ha dato." Riportato da Muslim (traduzione inglese 2/707/n° 3255)

[2] 'Ali (radiAllahu 'anhu) riporta che il Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) ha detto: "Allah ha maledetto l'uomo che sposa una donna per renderla lecita per il suo primo marito e (Egli ha maledetto) colui per cui è resa lecita." Il hadith è sahih ed è riportato da Ahmad, Abu Dawud (traduzione inglese 2/555/n° 2071), at-Tirmidhi e an-Nasa'i

[Imam Al-Barbahari - Kitab Sharh us-Sunnah, punto 94]

la religione era un singolo Jama'ah e poi la gente la divise in sette


بسم الله الرحمن الرحيم

Imam Al-Barbahari (rahimahullah) ha detto:

Sappiate che il Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) ha detto: "La mia Ummah si dividerà in settanta tre sette, tutte loro nel Fuoco tranne una ed essa è al-Jama'ah." E' stato detto: "Chi sono essi, o Messaggero di Allah?" Egli (sallAllahu 'alayhi wa sallam) rispose: "Ciò su cui io e i miei Compagni siamo oggi." [1]

La religione era un singolo Jama'ah fino al tempo del Khilafa di 'Umar ibn al-Khattab (radiAllahu 'anhu) e anche nel tempo di 'Uthman (radiAllahu 'anhu). Quando egli fu ucciso, apparvero lo scisma e le innovazioni. La gente si divise in gruppi e sette. Tra la gente vi furono alcuni che rimasero saldi sulla verità. Quando le cose peggiorarono, essi parlarono la verità, agirono su di essa e chiamarono la gente ad essa.

Le cose rimasero in ordine fino alla quarta generazione nel Khilafa di questo e quello. Quando i tempi cambiarono e la gente divenne corrotta, le innovazioni divennero diffuse e sorsero molti chiamanti che invitavano lontano dalla via della verità e del Jama'ah. La gente venne provata con le cose, di cui nè il Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) nè nessuno dei Compagni parlò. La gente chiamò al settarismo, mentre il Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) aveva proibito il settarismo. Ogni gruppo dichiarava gli altri essere miscredenti. Ognuno chiamava alla sua propria opinione e dichiarava coloro che differivano da lui come essere miscredenti. L'ignorante, la gente comune e quelli con la conoscenza si traviarono. Essi fecero in modo che la gente fosse avida per le cose di questo mondo e temesse la punizione terrena, così la gente li seguirono per timore dei loro affari terreni e per il desiderio di questo mondo. Quindi la Sunnah e la gente della Sunnah vennero soppressi. Apparì l'innovazione e divenne diffusa. La gente commetteva miscredenza in molti modi di cui non era consapevole. Essi usavano il ragionamento analogico e consideravano il Potere del Signore, i Suoi segni, le Sue sentenze, i Suoi comandi e le Sue proibizioni in accordo al loro intelletto e alle loro opinioni. Essi accettavano qualsiasi cosa riconosciuta con il loro intelletto e qualsiasi cosa non fosse in accordo al loro intelletto, essi la rigettavano. L'Islam divenne uno straniero, la Sunnah uno straniero e la gente della Sunnah degli stranieri dentro le loro case [2].

note

[1] Il hadith è hasan ed è riportato da at-Tirmidhi (n° 2643), Ibn Waddah in al-Bid'ah (pag. 85), al-Ajuri in ash-Shari'ah (pag. 15) e in al-Arba'in, al-Hakim (1/128-129), Ibn Nasr in as-Sunnah (n° 62), al-Lalika'i in as-Sunnah (n° 147), Ibn al-Jawzi in Tablis Iblis (pag. 16) e al-'Uqaili in ad-Du'afa' (2/262) dal hadith di 'Abdullah ibn 'Amr

[2] Probabilmente l'autore si sta riferendo a ciò che accadde a causa delle prove causate dal detto che il Qur'an fosse creato e la prova degli studiosi della Sunnah riguardo a ciò. Fare riferimento a ar-Radd 'alal-Jahmiyyah di ad-Darimi

[Imam Al-Barbahari - Kitab Sharh us-Sunnah, punto 93]

bisogna avere fede che Allah ha mostrato al Suo Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) ciò che sarebbe accaduto alla sua Ummah


بسم الله الرحمن الرحيم

Imam Al-Barbahari (rahimahullah) ha detto:

Avere fede che Allah, il Benedetto e l'Altissimo, ha mostrato al Suo Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) quello che sarebbe accaduto alla sua Ummah fino al Giorno della Resurrezione [1].

note


[1] La prova per questo è ciò che è autenticamente riportato dal Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) riguardo i maggiori e i minori segni dell'Ora

[Imam Al-Barbahari - Kitab Sharh us-Sunnah, punto 92]

bisogna sperare nella Misericordia di Allah e temere per i propri peccati


بسم الله الرحمن الرحيم

Imam Al-Barbahari (rahimahullah) ha detto:

E' giusto che qualsiasi uomo che trasgredisce al di sopra dei limiti a danno della propria anima, non rinunci in punto di morte, ma dovrebbe pensare bene di Allah mentre teme per i suoi peccati [1]. Se Allah ha misericordia di lui, è dalla Sua generosità. Se Egli lo punisce, è per i suoi peccati.

note

[1] Anas (radiAllahu 'anhu) riporta: il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) entrò da un giovane che stava morendo e disse: "Come stai?" Egli (il giovane) rispose: "O Messaggero di Allah! Ho speranza in Allah e temo per i miei peccati." Così il Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) disse: "Esse non arrivano insieme nel cuore di un servo in uno stato simile, tranne che Allah gli dà ciò per cui egli spera e lo salva da ciò che egli teme." Riportato da at-Tirmidhi e Ibn Majah e dichiarato hasan da Shaykh al-Albani (rahimahullah)

[Imam Al-Barbahari - Kitab Sharh us-Sunnah, punto 91]

venerdì 4 febbraio 2011

Usama ibn Laden: uno dei Khawarij


بسم الله الرحمن الرحيم




domanda: vostra eminenza sa che Usama ibn Laden sollecita i giovani a causare corruzione sulla terra. Ci è permesso descriverlo come uno dei Khawarij, tenendo a mente che egli aiuta gli attentati nel nostro e in altri paesi?

risposta: chiunque con un pensiero come questo, è uno dei Khawarij. Chiunque con un pensiero come questo e che chiama ad esso e sollecita ad esso, è uno dei Khawarij. Non ha importanza come si chiami o dove egli si trovi. Questo è un principio di colui che chiama a questo pensiero e cioè ribellarsi contro il governante e fare takfir sui Musulmani, dichiarando le loro vite lecite da uccidere. Egli appartiene ai Khawarij. Na'am (sì).

[Shaykh Salih al-Fawzan]

chiunque si ribella contro un governante Musulmano, è uno dei Khawarij


بسم الله الرحمن الرحيم

domanda: qual è il vostro punto di vista su qualcuno che dice "I Khawarij sono le persone che si ribellano soltanto contro un governante legittimo e giusto. Per quanto riguarda qualcuno che si ribella contro un governante veramente oppressivo, allora egli non è uno dei Khawarij"?

risposta: 'Abd al-Malik Ibn Marwan era un governante oppressivo. Uccise (il Compagno) 'Abd Allah Ibn Az-Zubayr e uno dei rappresentanti di Ibn Marwan distrusse anche la Ka'bah. Eppure, (il Compagno) 'Abd Allah Ibn 'Umar mantenne la fedeltà e l'obbedienza a lui dopo tutto questo, e i restanti Compagni fecero lo stesso. Per Allah, egli era oppressivo, che Allah abbia misericordia di lui. Aveva buone qualità, compiva buone azioni, fece conquiste vittoriose e compì il Jihad (legittimo). Però, per Allah, egli era un oppressore, era ingiusto. Il Messaggero (sallAllahu 'alayhi wa sallam) insegnò il tempo e il tempo ancora in queste circostanze e questi testi si trovano in due collezioni di ahadith autentiche (Sahih Muslim e Sahih al-Bukhari) e in altre collezioni.

Ad esempio, egli (sallAllahu 'alayhi wa sallam) disse (riguardo i governanti): "Obbedite loro fintanto che stabiliscono la preghiera tra di voi."

Ed egli (sallAllahu 'alayhi wa sallam) disse: "(Vedrete delle cose da parte loro) che voi sapete essere giuste e delle cose che voi detestate." E quando gli venne chiesto: "Dovremmo opporci a loro con le nostre spade?" egli (sallAllahu 'alayhi wa sallam) disse: "No, fintanto che essi pregano."

Questi testi erano riguardo i governanti ingiusti e ancora il Messaggero (sallAllahu 'alayhi wa sallam) istruì la gente ad avere pazienza con loro. Egli non permise la ribellione e l'opposizione nei loro confronti. Colui che si rivolta e rinuncia alla fedeltà verso di loro (i leader), allora agisce così contro tutti i Musulmani. In questo caso, tale persona dovrebbe essere uccisa (in modo legittimo, attraverso pena capitale), anche se il governante a cui egli si è opposto era davvero oppressivo.

Questa comprensione è dai Khawarij stessi, essi dicono "Non si può considerare qualcuno dai Khawarij, a meno che il governante contro cui si è ribellato è un leader giusto." Per questo, essi vogliono dire che 'Ali (radiAllahu 'anhu) era ingiusto e che 'Uthman (radiAllahu 'anhu) era ingiusto.

Inoltre, quelle sono le persone che glorificano il punto di vista di Sayyid Qutb su 'Uthman come non essere un giusto leader, anche se lo nascondono. Altrimenti, perchè avrebbero glorificato Sayyid Qutb che ha criticato la giustizia di 'Uthman e annullato e screditato la sua leadership? E la leadership di un governante non deve essere screditata tranne in caso di chiara miscredenza. Ma egli (Sayyid Qutb) ha fatto così perchè è un Takfiri (qualcuno che in modo ingiusto e indiscriminato giudica la gente di aver commesso miscredenza). Egli è il capo dei Takfiri! Egli non fu in grado di proclamare apertamente la miscredenza di 'Uthman e quella dei Rawafid (gli Sciiti estremi che maledicono i Compagni) allo stesso tempo. Egli in realtà ha unito le ideologie Khawarij e Rawafid. Egli ha portato la bandiera dei Khawarij e quella dei Rawafid, insieme ad altre bandiere. Egli ha reso 'Uthman un tiranno, così che noi potremmo legittimatamente ribellarci contro di lui e ha considerato 'Ali essere anch'egli un oppressore, così che noi potremmo ribellarci contro di lui e l'esempio è lo stesso.

E Dhu al-Khuwaysarah, avete visto come egli ha screditato anche la giustizia del Messaggero (sallAllahu 'alayhi wa sallam).

Perciò la questione raggiunge un punto al quale non vi è limite o reale criterio per giudicarla. Qualcuno che voi potete considerare giusto, non è considerato essere giusto da quello che si ribella contro di lui!

Quindi, la soluzione è che fin quando il governante è dentro il cerchio dell'Islam -e il Messaggero (sallAllahu 'alayhi wa sallam) lo ha chiaramente definito- allora anche se tale governante fosse malvagio ed oppressivo; fin quando egli è nell'Islam, fin quando egli stabilisce la preghiera, allora non è permesso opporsi e ribellarsi contro di lui. Avete tutti capito questo? Questa è la sentenza di Allah e del Messaggero (sallAllahu 'alayhi wa sallam), non la sentenza della gente ignorante.

[Shaykh Rabi bin Hadi al-Madkhali - fatwa presa da
Rabee.net (sito ufficiale
del Shaykh),
qui (in lingua Araba)]

giovedì 3 febbraio 2011

l'ideologia dei Khawarij


بسم الله الرحمن الرحيم

domanda: al giorno d'oggi sono presenti persone che hanno la stessa ideologia dei Khawarij?

risposta: tutto ciò che è diffuso oggi - non è forse dalle azioni dei Khawarij? Fare Takfir dei Musulmani e anche peggio - uccidere i compagni Musulmani e odiarli? Questa è l'esatta metodologia dei Khawarij. Essa include tre cose:

1. fare Takfir sugli altri Musulmani
2. rinnegare l'obbedienza al leader o al governante
3. dichiarare il sangue degli altri Musulmani lecito da versare

Questa è proprio la metodologia dei Khawarij. Se una persona credesse anche soltanto ad una di queste cose con il cuore, pur non potendo egli parlare o fare nulla di ciò, egli sarebbe comunque uno dei Khawarij nelle sue credenze e nelle sue opinioni senza fondamento.

[Shaykh Salih al-Fawzan - preso dalla cassetta "Fatāwá al-‘Ulamā’ fī al-Aḥdāth al-Rāhinah allatī Ḥadathat bisharq Madīnah ar-Riyādh" (1424 Hijrah / 2004)]

mercoledì 2 febbraio 2011

l'Islam e i Musulmani condannano il terrorismo


بسم الله الرحمن الرحيم

Perciò nella nostra discussione dei paesi miscredenti, copriamo principalmente due questioni:

Primo: lo stato Islamico, come uno stato kuffar (miscredente), deve munirsi con delle armi e difendersi. Questo è per uno stato e noi per noi individui all'interno dello stato, i quali dobbiamo ascoltare ed obbedire al governante

Secondo: se non siamo in un paese Musulmano dobbiamo temere Allah e ringraziare tali stati che ci stanno fornendo il bene, come l'ingresso nei loro paesi

Il versetto in sura al-'Anfal è da adempiere per gli stati Musulmani e non per gli individui e gli stati Musulmani oggi si armano e si preparano e danno priorità a tali questioni, come tutti gli stati fanno. In verità, essi comprano anche armi dagli stati non Musulmani dall'occidente e dall'oriente al fine di riunire armi e potenziarsi e controllare i propri confini tanto quanto sono in grado di fare. Per questa ragione la terra dell'Islam è stata protetta in molte occasioni dai piani dei kuffar, e tutta la lode è per Allah.

Ad esempio, adesso siamo in conflitto con lo stato conosciuto come "Israele" e lo siamo stati per oltre cinquanta anni, così esso si è armato e si è potenziato grazie all'acquisto di armi dall'occidente e dall'oriente e di conseguenza anche noi compriamo armi dall'occidente e dall'oriente e non vi è alcuna vergogna in questo. Nessun Musulmano o non Musulmano ha detto che non dovreste munirvi di armi, soltanto ad alcuni stati che si allinearono con la Germania durante la Seconda Guerra Mondiale è stato proibito di armarsi in misura considerevole, come il Giappone e la Svizzera, in accordo alle leggi poichè essi hanno un'esperienza anteriore dello sfruttamento degli armamenti.

Non vi è alcuna vergogna per uno stato Musulmano nell'acquistare armi, ma il problema è il costituire tribolazioni come la mafia, i ladri o i terroristi che uccidono, devastano e causano corruzione.

Tornando al versetto, allora esso è un comando per uno stato Islamico e non per gli individui Musulmani all'interno di uno stato, poichè gli individui Musulmani sono sotto la giurisdizione dello stato Islamico. Se il leader dei Musulmani ha fatto un accordo con altri stati, allora non ci è affatto permesso intraprendere guerra contro i cittadini di tali stati. Non è permesso per un Musulmano combattere i kuffar (miscredenti) con cui il leader dei Musulmani ha un accordo.

Perciò, con questo possa Allah preservarvi e proteggervi, Allah ha legiferato leggi e norme per i Musulmani per interagire con i non Musulmani. Troviamo che queste norme siano chiare e senza alcun dubbio al loro interno.

Per quanto riguarda quegli attentatori che avete laggiù, che terrorizzano la gente, allora dovrebbe essere noto che tali persone non solo devastano laggiù, ma anche in Makka e Madina del Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam), Riyadh, Khobar, Sham, Egitto e non solo nei paesi Cristiani.


Il terrorismo non ha religione nè paese, piuttosto è basato sullo suscitare tribolazioni ed è impegnato nella devastazione sulla terra oppure ha altri obiettivi, che siano economici o politici, non sappiamo. In ogni caso diciamo che il terrorismo è sempre associato al compimento di distruzione e corruzione, e Allah ha ordinato la rettificazione e proibito la corruzione e l'Islam è venuto con la rettificazione e per impedire la corruzione.

Dunque il versetto di al-'Anfal non è una prova per il terrorismo, poichè tutti i commentatori del versetto hanno osservato che esso è diretto ai leader dei Musulmani. Oggi tutti gli stati Musulmani si rafforzano, ed è un fenomeno naturale, e possiedono armi al fine di difendersi da qualsiasi nemico e così che il nemico sappia che loro sono forti. Avete mai visto qualcuno entrare nella tana del leone? No, questo non è possibile, perchè esso è forte. Mentre nella casa di una gazzella, di un coniglio o di un piccione è facile entrarvi, ma nella tana del leone non è facile poichè egli è forte. Anche se non è necessario per il leone attaccare la gente, poichè esso mangia tutto ciò che gli basta dalla foresta.

L'Islam e i Musulmani, passati e presenti, sono liberi dal terrorismo e hanno respinto coloro che supportano le atrocità terroristiche nei paesi Musulmani, in America, in Gran Bretagna e in altri paesi e hanno dichiarato che tale gente ha semplicemente ucciso se stessa, il che non è permesso nell'Islam e chiunque uccide se stesso intenzionalmente, rimane nel fuoco dell'Inferno per l'eternità.

Per quanto riguarda le false prove che i terroristi utilizzano, allora esse in verità sono molte e la più importante prova che essi usano è il versetto da al-'Anfal, Allah dice ancora dopo di esso:

"E se essi sono inclini alla pace, allora anche voi siate inclini ad essa e fate affidamento su Allah. In verità, è Lui l'Audiente, il Sapiente." [Al-'Anfal, 61]


Quindi i paesi Musulmani sono in pace con tutti gli stati del mondo nell'occidente e nell'oriente con eccezione di Israele, e chiediamo ad Allah di bastare ai Musulmani dal suo male.

[Shaykh Muhammad ibn Abdul-Wahhab al-'Aqil - da "I mali del terrorismo" (una lezione tenuta sabato 20 agosto 2005 tramite tele link al Masjid Ibn Taymiyah), pagg. 14-18 (fine)]