M'ARID AL KITAB - esposizione del libro sulla cultura araba e sulla religione Islamica

9/10 Giugno 2012 - San Paolo d'Argon (BG)


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giovedì 31 dicembre 2009

festeggiare il nuovo anno (hijri o gregoriano): un'innovazione!!!


بسم الله الرحمان الرحيم




domanda: molte persone si congratulano l’un l’altro all’inizio del nuovo anno del calendario Egiriano. Qual è la sentenza sul congratularsi l’un l’altro all’inizio di un nuovo anno? E i termini usati sono le loro parole “Felice anno nuovo” oppure “Possiate essere in buona salute ogni anno”. Questo è prescritto?

risposta: questa è un’innovazione. Questa è un’innovazione. E assomiglia al modo in cui i Cristiani si congratulano l’un l’altro nel conteggio del loro anno, e questo è qualcosa che i Salaf non facevano. Inoltre il conteggio dell’anno Egiriano è soltanto per la terminologia che venne fatta dai Compagni e solo allo scopo di scrivere la storia di ciò che è accaduto e le loro azioni. Solo allo scopo di scrivere la storia delle azioni. Non lo hanno fatto affinchè noi possiamo celebrarlo. O affinchè ci possiamo congratulare l’un l’altro. O affinchè facciamo questo e quello. No, questo non ha alcuna base. I Compagni lo hanno fatto soltanto per scrivere la storia delle azioni, per determinare esattamente il tempo delle loro azioni. Na’am.

[Shaykh Salih al-Fawzan]

lunedì 28 dicembre 2009

una prova: test o punizione?


بسم الله الرحمن الرحيم

domanda: se una persona è messa alla prova con una malattia o con una brutta afflizione fisica o con la sua ricchezza, come fa a sapere che questa prova è un test o la rabbia di Allah?


risposta: Allah Azza wa Jal mette alla prova i Suoi schiavi nella prosperità e nell'avversità, nel disagio e nel benessere. Qualche volta li mette alla prova con queste cose per aumentare il loro grado e per accrescere la condizione di quella gente e per raddoppiare le loro buone azioni. Come quello che Allah ha fatto per i Profeti e i Messaggeri (alayhim as-salat wa sallam), nonchè con le persone rette tra gli adoratori di Allah.

Come il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) disse: "Le persone soggette alle prove più dure sono i profeti, poi il più nobile, dopo il più nobile."

A volte Allah fa questo a causa dei peccati e della trasgressione della gente, così che la punizione possa essere affrettata.

Come Allah Subhanahu ha detto:

"E qualsiasi sventura vi accada, è a causa di ciò che le vostre mani hanno guadagnato. Ed Egli perdona molto."

Quindi, ciò che è generale per gli esseri umani è che essi sono carenti e che non rispettano tutti i doveri obbligatori. Pertanto ciò che li affligge è dovuto ai loro peccati e ai loro difetti riguardo i comandi di Allah.
Per questo motivo se qualcuno dei retti servi di Allah viene afflitto con qualche malattia o con qualcosa di simile, allora questo è dal tipo di prove per i Profeti e Messaggeri, che aumentano i loro gradi e accrescono la ricompensa, per essere un esempio per gli altri nell'avere pazienza e appagamento.

Perciò brevemente, potrebbe essere un test per aumentare i gradi e rendere la ricompensa più grande, come Allah fa per alcune delle rette persone. Potrebbe essere l'espiazione per delle cattive azioni, come è menzionato nel detto di Allah ta'ala:

"Chiunque commette il male, avrà la ricompensa di ciò."

Inoltre il detto del Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam): "Un Musulmano non viene afflitto da sofferenza, nè dolore, nè malattia, nè avversità, nè tristezza, nè alcun danno tranne che Allah espia dai suoi peccati anche una spina che lo punge."

Il detto del Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) che colui per il quale Allah vuole il bene, Allah lo costringe ad una prova. Potrebbe essere che questa è una punizione che è stata affrettata a causa della trasgressione dello schiavo e per il fatto che egli non si è affrettato al pentimento, come è menzionato nel hadith del Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) in cui egli ha detto: "Se Allah intende il bene per un Suo schiavo, allora Egli affretta la sua punizione in questo mondo e se Allah prescrive il male per il Suo schiavo, allora Allah trattiene i suoi peccati fino a che Egli li ricompensa per lui nel Giorno del Giudizio." [narrato da At-Tirmidhi che lo ha dichiarato hasan]

[Shaykh 'Abdul 'Aziz Bin Baz - dalle fatawa del Shaykh, dal suo sito ufficiale BinBaz.org.sa]

lunedì 21 dicembre 2009

Ijma' (consenso) dei Sahaba nella proibizione della ribellione contro i governanti


بسم الله الرحمن الرحيم

Anas Ibn Malik (radiAllahu 'anhu) ha detto: "Il più anziano tra noi Compagni del Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) ci proibì, dicendo: Non insultate i vostri governanti (umara'), nè agite in modo disonesto con essi, nè odiate loro e abbiate taqwa di Allah e siate pazienti - poichè in verità la questione è a portata di mano." [35]

Imam Ash-Shawkani (morto nel 1250H) (rahimahullah) ha detto: "E' desiderabile per colui al quale un errore del leader appare in certe questioni, che egli lo consigli ma non lo rimproveri apertamente davanti a tutta la gente che guarda. Piuttosto dovrebbe essere fatto come riportato negli ahadith (narrazioni del Profeta) - in isolamento per consigliarlo...ed egli non dovrebbe umiliare il Sultan (governante) di Allah. E abbiamo già detto all'inizio del libro delle Siyar (biografie) che non è permesso ribellarsi contro i leader, anche se essi raggiungono eccessivi livelli di oppressione, purchè stabiliscano la Preghiera e che non appaia nessuna palese miscredenza da parte loro. Tuttavia è necessario per il seguace, che egli segua il leader nell'obbedienza ad Allah e che gli disobbedisca in ciò che comporta disobbedienza ad Allah, poichè in verità non vi è alcuna obbedienza alla creazione, in disobbedienza al Creatore." [36]

Wahb Ibn Munabbih [37] (morto nel 110H) ha detto: "Per Allah, i Khawarij non furono mai un jama'ah (il corpo unito), tranne che Allah li divise nella loro peggiore condizione. Nè qualcuno di essi ha aperto la propria bocca, tranne che Allah lo abbia percosso sul suo collo. Nè la Ummah si è mai unita sotto un uomo dei Khawarij. Se Allah avesse dato autorità ai Khawarij, allora il mondo sarebbe stato certamente corrotto, le strade sarebbero state chiuse [38] così che il Pellegrinaggio (Hajj) sarebbe cessato. Allora ciò che era una volta Islam, sarebbe finito come Jahiliyyah (ignoranza). Fino a che la gente avvolse supplicante le cime delle montagne, come facevano al tempo della Jahiliyyah (ignoranza pre Islamica). E a quel tempo si presentavano più di dieci o venti uomini, non c'era nessuno tra loro che non affermasse di essere il Califfo. Ognuno di essi possedeva diecimila uomini combattenti, combattenti l'un l'altro, attestando a vicenda la miscredenza. Un uomo credente avrà paura per se stesso, la sua Religione, il suo sangue, la sua famiglia e il suo denaro; non sapendo con chi sarà o con chi è." [39]

[35] fare riferimento a "Sunan" di Ibn Abi 'Asim 2/488, "al-Jami' Li-Shu'abil-Iman"
[36] "as-Saylul-Jarrar" 4/556
[37] egli era il grande Tabi'i che studiò con alcuni dei grandi Compagni come: Anas Ibn Malik, Jabir Ibn 'Abdillah, Ibn Abbas, Ibn 'Umar, Abu Hurayra e Abu Sa'id al-Khudri (radiAllahu 'anhum)
[38] un tratto dei Khawarij, fanno in modo che i mezzi per viaggiare siano limitati per i Musulmani e provocano loro grande danno a questo riguardo. Fino al punto che la gente diventa timorosa di viaggiare, a causa dei danni che potrebbero arrivare su di loro
[39] "Tarikhud-Dimashq" 18/.../alif 483 di Ibn Asakir. L'edizione ridotta di "Tarikhud-Dimashq" 26/388 di Ibn Mandhur. "Tahdhibul-Kamal" di al-Mizzi 31/150 (la versione pubblicata). Io (Shaykh Abdus-Salam Burjiss) l'ho controllato con il manoscritto (3/1481)

[dal libro "La condanna Islamica dei terroristi, dei dirottatori e degli attentatori suicidi - I fratelli dei Demoni" - preparato da SalafiPublications e Troid]

giovedì 17 dicembre 2009

proibito congratularsi per il nuovo anno


بسم الله الرحمن الرحيم

domanda: è permesso congratularsi con i non Musulmani in occasione del nuovo anno Gregoriano, il nuovo anno Hijri (lunare), e il Mawlid (il compleanno del Profeta)?

risposta: non è permesso offrire le congratulazioni in tali occasioni; poichè non è Mashru' (Islamicamente permesso) celebrarli.

[The Permanent Committee for Islamic Research and Fatawa - prima domanda della Fatwa n°20795 dal sito della Permanent Committee (fatwa degli Shuyukh: Bakr Abu Zayd, Salih Al-Fawzan, 'Abdullah ibn Ghudayyan, 'Abdul-'Aziz ibn 'Abdullah Al Al-Shaykh)]

1 Muharram 1431 - inizio del nuovo anno Hijri


بسم الله الرحمن الرحيم

1 Muharram 1431 - venerdì 18 dicembre 2009

بسم الله الرحمن الرحيم‏ ‏أَبِي هُرَيْرَةَ ‏ ‏رَضِيَ اللَّهُ عَنْهُ ‏ ‏قَالَ ‏‏قَالَ رَسُولُ اللَّهِ ‏ ‏صَلَّى اللَّهُ عَلَيْهِ وَسَلَّمَ ‏ ‏أَفْضَلُ الصِّيَامِ بَعْدَ رَمَضَانَ شَهْرُ اللَّهِ الْمُحَرَّمُ

Abu Hurayra (radiAllahu 'anhu) ha detto: il Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) ha detto: "Il miglior tempo per digiunare dopo Ramadan, è il mese di Allah - Muharram." [Muslim 1134 e altri]


Articoli su Muharram (e il giorno di 'Ashura)


l'Islam e il buon carattere


بسم الله الرحمن الرحيم

As salamu alaikum,

L’Islam è arrivato per completare e perfezionare il buon carattere, ma purtroppo molti di noi devono ancora riconoscere questa (comportamentale) completezza con cui Allah ha benedetto i Musulmani. Per questo ho voluto condividere alcuni dei tesori legislativi e degli argomenti legati al buon carattere.

In verità Jabir (radiAllahu ‘anhu) ha detto che il Messaggero di Allah (sallAllahu ‘alayhi wa sallam) disse:

“In verità i più amati di voi per me e i più vicino a me tra di voi nel Giorno del Giudizio, saranno i migliori di voi nel carattere; mentre i più detestati da me e i più lontani da me tra di voi nel Giorno del Giudizio, saranno quelli che parlano eccessivamente, che sbraitano e gli individui volgarmente famigerati."
[collezionato da at-Tirmidhi e classificato come autentico da Al-Albani]

Imam at-Tirmidhi (rahimahullah) ha detto:

“Al Mutashaddiq si riferisce a colui che parla eccessivamente riguardo la gente in un modo osceno.”

La condanna (e l’umiliazione della gente) è anche qualcosa di criticato dalla legislazione Islamica. Il Profeta (sallAllahu ‘alayhi wa sallam) ha detto:

“Se una schiava femmina commette fornicazione, dovete (prima) verificare e confermare che lei ha fatto così, se confermato flagellatela e non umiliatela condannevolmente; poi se commette fornicazione, flagellatela e non umiliatela condannevolmente.”
[Al-Bukhari]

Fudayl Bin ‘Iyad (rahimahullah)ha detto:

“Il credente nasconde e consiglia, mentre l'individuo vergognosamente malvagio rivela e umilia condannevolmente.”

Nascondere i peccati degli altri, è dalla Sunnah del Messaggero (sallAllahu ‘alayhi wa sallam). Egli nascondeva le colpe della gente oltre ad assisterli nell'occultamento delle colpe.

Un uomo venne dal Profeta (sallAllahu ‘alayhi wa sallam) e disse: “O Messaggero di Allah, ho trasgredito e peccato, perciò stabilisci su di me una punizione legale.” Anas disse: Poi arrivò la Salat, così l'uomo pregò con il Messaggero di Allah (e i credenti). Dopo la Salat l'uomo disse di nuovo: "O Messaggero di Allah, ho trasgredito e peccato, perciò stabilisci su di me la punizione legale trovata nel Libro di Allah." Il Messaggero di Allah disse: "Hai pregato con noi?" L'uomo disse: "Sì." Il Messaggero di Allah disse: "In verità Allah ti ha già perdonato."
[collezionato da Muslim]

Un altro tratto del buon carattere è soddisfare i diritti del vicino, anche se il vicino è un non Musulmano.

Sull’autorità di Mujahid (rahimahullah), una pecora venne macellata per la famiglia di ‘Abdullah Bin ‘Umar (radiAllahu ‘anhu); quando Ibn ‘Umar (radiAllahu ‘anhu) tornò (a casa) chiese: “Avete dato un po’ al nostro vicino Ebreo? Avete dato un po’ al nostro vicino Ebreo? Ho sentito il Messaggero di Allah (sallAllahu ‘alayhi wa sallam) dire:

“Sono stato avvisato dei diritti del vicino, al punto che ho pensato che ereditasse da me.”
[collezionato da at-Tirmidhi e classificato come autentico da Al-Albani]

L’Islam inoltre ha proibito e messo in guardia contro l'inganno e l'imbroglio. L’Altissimo dice:

وََلا يَحِيقُ اْلمَ ْ كرُ السَّيِّ ُ ئ ِإلَّا ِبَأهْلِهِ

“Ma il piano malvagio circonda soltanto colui che lo fa.” [Fatir, 43]

Quindi colui che è afflitto dall’essere il destinatario dell'ingannevole piano malvagio di qualcuno, deve essere paziente e sapere che l'evento finale sarà per colui che teme Allah. Proprio come quello che ha avuto luogo con Yusuf ('alayhis salam), non c'era nulla per lui se non l'essere paziente (che egli fu) e per lui fu la vicenda finale. Quindi colui che è afflitto da qualche ingannevole piano malvagio, deve essere paziente e sapere che l'evento finale sarà per colui che teme Allah; e sapere che i piani malvagi comprendono (e danneggiano veramente) soltanto i malvagi cospiratori. E non troverete alcun cambiamento o alterazione alla Sunnah di Allah.

[Shaykh Muhammad Bin ‘Uthman Al Anjari - da Sahab.Net (fonte araba) e SalafyInk.Com (fonte inglese)]

martedì 15 dicembre 2009

liceità (o no) di alcune pelli di animali


بسم الله الرحمن الرحيم

domanda: un uomo che vive in Europa, ha comprato una giacca di pelle e dopo è venuto a conoscenza che era di pelle di maiale, qual è la sentenza su ciò? Se è haram, è permesso regalarlo ad un cristiano?

risposta: questa domanda può essere vista in due direzioni.

1. E' corretta la preghiera essendo vestito con questa pelle o no.

2. Se la pelle è haram, possiamo regalarlo ad un mushrik o ad un cristiano.

Dico: sono permesse tutte e due le questioni. La preghiera è corretta, altrettanto comprare il vestito che è di pelle di maiale.

Dato che il Profeta, sallAllahu aleyhi wa sallam, ha messo una regola generale ed ha detto: "Tutte le pelli dopo essere state conciate si purificano".

Ed ha detto: "Ogni pelle che è conciata, si purifica".

E questa, la pelle del maiale, è tra le questioni che c'è ikhtilaf (in mezzo ai sapienti), così come la pelle del cane o del serpente o del tigre o del leone ecc.. Per tutte queste c'è ikhtilaf.

Fintanto queste pelli si conciano, allora sono pure. E specialmente in questo tempo in cui la scienza della conciatura ha progredito e ha toccato il culmine purificando la pelle molto meglio della conciatura che si faceva con i mezzi di quel tempo, come il sale ecc.

E dovuto a questo, quella pelle tramite la quale è stata fatta una giacca o qualcos'altro, essa è pura ed è permesso vestirlo ed è permesso pregare con essa e regalarlo ad un kafir.

[Shaykh Al-Albani - dalle cassette "al-Huda wan-Nur", n.231, min. 00:53:32 - tradotto da Ismail]


domanda: qual è la sentenza sull'uso di diversi tipi di pelli di animali sia che arrivino da animali la cui carne possiamo mangiare che quelli la cui carne non possiamo mangiare o che siano conciati o non conciati?

risposta: le pelli degli animali che diventano halal attraverso un'adeguata macellazione sono puri (tahir), poichè essi diventano buoni attraverso il processo della corretta macellazione, come ad esempio le pelli dei cammelli, dei bovini, degli ovini, delle gazzelle, dei conigli e così via, che siano conciati o non conciati. Per quanto riguarda le pelli degli animali la cui carne non possiamo mangiare -come i cani, i lupi, i leoni, gli elefanti e simili- essa è impura (najis), che sia macellata o che sia morta o che venga uccisa, perchè anche se viene macellata non diventa halal e non può essere buona - perciò essa è najis, che sia conciata oppure no. Questo è in accordo alla più corretta opinione, poichè la più corretta opinione è che le pelli impure non possano essere rese pure attraverso la conciatura, se esse provengono da animali che non è permesso macellare per cibarsene.

Per quanto riguarda le pelli degli animali che sono morti prima che potessero essere macellati adeguatamente, se essi vengono conciati allora diventano puri, ma prima che vengano conciati essi sono impuri.

Così adesso le pelli degli animali possono essere divise in tre tipi:

1- Quelle che sono pure che siano conciate oppure no, che sono le pelli degli animali che possono essere mangiati se macellati correttamente
2- Le pelli che non possono essere pure sia prima che dopo la conciatura, poichè esse sono impure. Queste sono le pelli degli animali la cui carne non può essere mangiata, come i maiali
3- Le pelli che diventano pure dopo la conciatura, ma che non sono pure prima di essa. Queste sono le pelli degli animali la cui carne può essere mangiata se vengono macellati correttamente ma non se muoiono diversamente

[Shaykh Ibn 'Uthaymin - da "Liqa’ al-Bab al-Maftuh", 52/39]

Wa Allahu a'lam.

lunedì 14 dicembre 2009

chi sono i Fussaq?


عَنْ عَبْدِ الرَّحْمَنِ بْنِ شَبل عَنِ النَّبِيِّ صَلَّى اللهُ عَلَيْهِ وَ سَلَم قَالَ : إنَّ الفُسَّاقَ هُمْ أهْلُ النَّارِ . قِيْلَ : يَا رَسُولَ اللهِ ! وَ مَنْ الفُسَّاقُ؟ قَالَ : النِّسَاءُ . قَالَ رَجُلٌ : يَا رَسُولَ اللهِ! أَوَ لَسْنَ أُمَّهَاتنَا وَ أخَوَاتنَا وَ أزْوَاجنَا؟ قَالَ : بَلَى وَ لَكِنَّهُنَّ إذَا أُعْطِيْنَ لَمْ يَشْكُرْنَ وَ إذَا ابْتُلِيْنَ لَمْ يَصْبِرْنَ

E' stato narrato da 'Abdur-Rahman bin Shabal che il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) disse: "In verità i Fussaq sono gli abitanti del fuoco dell'Inferno." Gli venne chiesto: "O Messaggero di Allah! Chi sono i Fussaq?" Egli (sallAllahu 'alayhi wa sallam) disse: "Le donne." Un uomo disse: "O Messaggero di Allah! Non sono forse le nostre madri, le nostre sorelle e le nostre mogli?" Egli (sallAllahu 'alayhu wa sallam) disse: "Certamente, d'altra parte quando viene dato loro qualcosa, esse non sono grate e quando vengono messe alla prova con l'afflizione, esse non sono pazienti."

[Shaykh al-Albani - hadith preso da "as-Sahihah", n° 3057]

domenica 13 dicembre 2009

Cosa è stato detto riguardo uno che non è soddisfatto con un giuramento fatto nel Nome di Allah


بسم الله الرحمن الرحيم

E' riportato da Ibn 'Umar (radiAllahu 'anhu) che il Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) disse: "Non giurate sui vostri padri: chiunque giura per Allah (subhanahu wa ta'ala), parli la verità e colui per il quale il giuramento è fatto nel nome di Allah (subhanahu wa ta'ala), dovrebbe essere soddisfatto con esso; e chiunque non è soddisfatto con esso, non è (uno dei servi) di Allah (subhanahu wa ta'ala)." [narrato da Ibn Majah, con un buon Sanad]

In questo Hadith il Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) proibisce il giuramento nel Nome di altri che Allah, poichè questo comporta la glorificazione delle creature di Allah e l'umiltà verso di loro e l'Islam non permette l'umiltà verso altri che Allah (subhanahu wa ta'ala). Poi egli (sallAllahu 'alayhi wa sallam) comanda a coloro che giurano nel nome di Allah di parlare la verità, perchè la verità è sempre una virtù, anche nei discorsi qualsiasi, quindi cosa si può dire di un discorso rafforzato da un giuramento nel Nome di Allah? Poi egli (sallAllahu 'alayhi wa sallam) ordina che colui al quale viene fatto un giuramento nel Nome di Allah, creda al suo fratello Muslim, a meno che non sia provato che egli non abbia detto la verità, poichè è doveroso per il Muslim pensare bene di suo fratello e chiunque non fa così, Allah (subhanahu wa ta'ala) non ha nulla a che fare con lui.

Benefici derivati da questo Hadith

1) La proibizione di giurare per altri che Allah

2) La permissibilità di giurare per Allah, a condizione che uno sia sincero

3) La proibizione di giurare per Allah su una bugia


4) L'obbligo di accettare la parola di uno che giura per Allah (subhanahu wa ta'ala), a meno che non sia dimostrato che egli ha mentito

Pertinenza di questo Hadith alla materia del capitolo

Che il Hadith prova l'obbligo di accettare la parola di uno che giura per Allah (subhanahu wa ta'ala).

Pertinenza di questo Hadith alla materia del Tawhid

Che prova l'obbligo di accettare la parola di uno che giura per Allah (subhanahu wa ta'ala), poichè così facendo uno sta glorificando Allah (subhanahu wa ta'ala) e questa è una parte della completezza del Tawhid.

[Shaykh Muhammad Abdul-Wahhab - da "Kitab at-Tawhid", capitolo 41]


giovedì 10 dicembre 2009

la proibizione di alcune pelli di animali


بسم الله الرحمن الرحيم

domanda: la pelle di una volpe diventa pura dopo averla conciata? E' consentito usarla come abito o qualcos'altro? E' permesso comprarla, venderla, barattarla?

risposta: la pelle della volpe -come la sua carne- è najis, poichè è un animale selvatico ed è incluso nella proibizione generale a causa del hadith di Abu Hurayra (radiAllahu 'anhu) in accordo a ciò che il Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) ha detto:

"E' proibito mangiare qualsiasi animale selvatico che ha le zanne." [narrato da Muslim]

E c'è il hadith di Abu'l-Malih ibn Usama da suo padre (radiAllahu 'anhum) che dice che il Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) proibì le pelli degli animali selvatici. [narrato da Imam Ahmad, Abu Dawud, an-Nasa'i e at-Tirmidhi che ha aggiunto: per essere usato come arredamento]

Mu’awiya ibn Abi Sufyan (radiAllahu 'anhu) ha narrato che egli disse ad un gruppo di Compagni del Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam): "Sapete che il Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) proibì di cavalcare sulle pelli delle tigri?" Essi dissero: "Sì, per Allah." [narrato da Imam Ahmad e Abu Dawud]

Ed è stato narrato da al-Miqdad ibn Ma'di Yakrib (radiAllahu 'anhu) che egli disse a Mu’awiyah: "Ti scongiuro per Allah, lo sai che il Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) proibì di indossare le pelli degli animali selvatici o di cavalcare su di esse?" Egli disse: "Sì." [narrato da Abu Dawud e an-Nasa'i]

Ed è stato narrato da Abu Hurayra (radiAllahu 'anhu) che il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) disse:

"Gli angeli non accompagnano qualsiasi gruppo col quale ci sia una pelle di tigre." [narrato da Abu Dawud]

Questi testi proibiscono l'uso delle pelli di alcuni animali la cui carne non può essere mangiata, poichè possono essere usate solo per ornamento e per sfoggio.

[The Permanent Committee for Islamich Research and Fatawa - Fatawa al-Lajna al-Da’ima li’l-Buhuth al-‘Ilmiyya wa’l-Ifta’ (24/29)]

gli attentati terroristici non sono permessi


بسم الله الرحمن الرحيم

domanda: qual è la sentenza sugli attentati che hanno luogo nei paesi non Musulmani?

risposta: non sono permessi. Questi attentati (che hanno luogo nei paesi non Musulmani oggigiorno) accadono anche nel nostro paese. Voi tutti sapete ciò che è recentemente avvenuto in Riyadh. La cosa che ha portato questa gente a compiere questi atti, altro non è che il loro (scorretto) 'Aqidah.

[Shaykh 'Ali Nasir al-Faqihi - estratto da "Sharh Tafsir as-Sa'di", 2-178, 8/14/1423 (10/10/2003) - da SalafiTalk.Net]

martedì 8 dicembre 2009

come i terroristi cadono nel Kufr


بسم الله الرحمن الرحيم

"C'è qualcuno che non fa Takfir su una persona che spiega qualcosa che è haram, essere halal? Nessuno dice che egli non bestemmia! Chi spiega qualcosa che è haram essere halal, è un Kafir!"

"Alcune persone (cioè i takfiri-terroristi) dicono che sia permesso prendere le vite di queste persone. Dicono che uccideranno le vite dei Musulmani e dei non Musulmani che è proibito prendere. Dicono che quello sia Jihad. Dicono che questa azione sia permessa. La realtà è che questa azione è Kufr. Questa azione è Kufr. Queste persone non solo stanno compiendo atti proibiti, essi stanno anche commettendo atti di Kufr (A'mal Kufriyyah). Questo viene fatto con la spiegazione di ciò che è proibito, come essere halal."

[Shaykh 'Abdul-Muhsin bin Nasir al-'Ubaykan - dalla cassetta "Al-Ghuluww fit-Takfir wa Atharuh 'ala al-Ummah", parte 2 - da SalafiTalk.Net]

la definizione linguistica di Masjid


بسم الله الرحمن الرحيم

domanda: cos'è il masjid (moschea), linguisticamente e religiosamente?

risposta: linguisticamente, il masjid è il luogo della prostrazione.

Religiosamente, è tutto ciò che è costruito per i Musulmani per offrire le cinque preghiere in congregazione. E' anche usato per riferirsi a ciò che è più generale di questo. Quindi, include anche quel luogo che una persona usa nella propria casa (o che ha assegnato) per offrire le preghiere volontarie, o che egli usa per compiere le preghiere obbligatorie quando non è in grado di offrirle nel masjid in cui la gente ha stabilito la preghiera congregazionale.

Da questo, vi è ciò che Al-Bukhari e altri hanno registrato da Jabir (radiAllahu 'anhu) che ha detto che il Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) disse:"Mi sono state date cinque cose che non sono state date a nessuno prima di me. Sono stato aiutato con Ar-Ru'b (timore di perdere nei cuori dei nemici) per una distanza di un mese (di viaggio) e la terra è stata fatta un Masjid (luogo di preghiera) per me e un mezzo di purificazione. Così qualche uomo dalla mia nazione (i Musulmani) che viene raggiunto dal (tempo per) la preghiera, allora lasciategli offrire la preghiera..." [Al-Bukhari n° 33 e Muslim n° 521]

[The Permanent Committee for Islamich Research and Fatawa - Fatawa Islamiya, vol. 3, pag. 19]

lunedì 7 dicembre 2009

richiedere a qualcuno di fare la supplica alla fine di una lezione


بسم الله الرحمن الرحيم

Il Shaykh ha quotato un Athar di Ibrahim an-Nakhai in "Kitab al-ilm":

"Essi (i Compagni) sedevano e studiavano la conoscenza e la virtù, poi si disperdevano e non cercavano perdono l'uno dall'altro, essi non dicevano: O tal dei tali, fai Du'a per me."

Il Shaykh ha commentato dicendo:

"Ciò significa che alcuni dei Compagni (radiAllahu 'anhum) facendo Du'a per gli altri dopo la fine di una lezione o alla fine di uno studio, non era la loro azione. Questa è una Bida'. Simile a questo è quando un shaykh guida i suoi compagni alla supplica ed essi seguono la supplica dopo di lui, poichè questo è qualcosa che diventa una fitna (prova) per il shaykh e lo porta a stupirsi di se stesso."

[Shaykh Muhammad Nasir-ud-Din Al-Albani - preso da Qamus al-Bida’ pag. 702-703]

sabato 5 dicembre 2009

la lunghezza dell'abito della donna - Fatwa


بسم الله الرحمن الرحيم

Al Shaykh è stata posta una domanda sul trascinare l'orlo del Hijab per la donna: "E' una condizione che si debba trascinare di una spanna o di un avambraccio?"

Il Shaykh ha risposto dicendo: "Questa condizione è se l'abbigliamento di una donna fosse come l'abbigliamento delle donne nel passato, ovvero perchè le donne del passato erano solite indossare solo un Kamis (lungo vestito), ovvero come un Thobe. Questo significa che non indossavano un sirwal (come pigiama), nè calze, nè qualcosa che coprisse gli stinchi e i piedi tranne questo lungo Kamis che veniva trascinato lungo il pavimento, che è generalmente conosciuto come Abaya. Al giorno d'oggi se una donna indossa le calze o magari un lungo sirwal, anche se questa non è una cosa usuale, allora è sufficiente perchè il jJilbab copra la punta dei suoi piedi. Non è necessario che l'orlo dell'abito venga trascinato lungo il pavimento, tranne nella situazione in cui lei non riesca a trovare -tra i suoi vestiti- qualcosa simile al sirwal o alle calze, etc. Perchè in verità il Messaggero (sallAllahu 'alayhi wa sallam) le ha ordinato di allungare il suo abito temendo che qualcosa del 'Awra dei suoi piedi o dei suoi stinchi venisse scoperto. Quindi, se loro sono coperte con vestiti o calze e sopra di essi un lungo Jilbab, allora non è necessario in questa situazione che l'orlo dell'abito venga trascinato a terra."

Interrogante: "Che Allah la ricompensi."

Shaykh: "Che Allah ti protegga."

Interrogante: "Quindi ciò che è capito dal suo discorso, è che non vi è alcun problema se le scarpe vengono scoperte o una delle calze viene mostrata?"

Shaykh: "No, vi ho detto che il Jilbab dovrebbe coprire la punta dei piedi. Poi voi avete anche menzionato le scarpe, la condizione delle scarpe è che non siano decorate poichè al giorno d'oggi la maggior parte delle scarpe delle donne sono decorate."

Interrogante: "Che Allah la ricompensi."

Shaykh: "Che Allah ti protegga."

[Shaykh Nasir-ud-Din Al-Albani - da "Silsilat Huda wa Nur", nastro n° 565, minuto 21,49]

la lunghezza dell'abito della donna - Hadith


بسم الله الرحمن الرحيم

Sull'autorità di Umm Salama: che quando il Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) ha detto ciò che ha detto sul trascinare l'orlo di un abito per la donna.

Umm Salama menziona: allora chiesi, "O Messaggero di Allah, come dovrei trascinare l'orlo di un abito?"

Egli disse: "Trascinalo ad una spanna."

Umm Salama disse: "Ma i piedi diventano scoperti!"

Egli disse: "Allora trascinalo la lunghezza di un avambraccio."

Io (Shaykh Al-Albani) dico: In questo hadith vi è una prova che mostra che i piedi di una donna sono 'Awra (cioè quelle parti del corpo che devono essere coperte) e questa era una questione ben conosciuta tra le donne al tempo del Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam).

Poichè, quando il Profeta ha detto "Trascinalo ad una spanna", Umm Salama ha detto "Ma i piedi diventano scoperti!" e da questo si sente che lei sapeva che i piedi sono parte del 'Awra. Non è consentito scoprirli e il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) ha riaffermato quello per lei ed è il motivo per cui le ha comandato di trascinare il suo abito alla lunghezza di un avambraccio.

Nel Nobile Qur'an c'è un riferimento a questo fatto e cioè il detto di Allah ta'ala: "E non lasciatele battere i loro piedi così da rivelare ciò che esse nascondono dei loro ornamenti." [Sura An-Nur, 30]

[Shaykh Muhammad Nasir-ud-Din Al-Albani - Hadith n° 460 da "Silsila Ahadith as-Sahiha"]

giovedì 3 dicembre 2009

riguardo coloro che sostengono che lo stato Saudita combatte la Religione


بسم الله الرحمن الرحيم

domanda: qual è il vostro consiglio a coloro che dicono che questo Paese [l'Arabia Saudita] combatte il Din e limita i du'at?

risposta: da quando lo stato Saudita è cominciato ha aiutato il Din e la sua gente e non è stato istituito, se non su questo fondamento. E adesso aiuta i Musulmani in ogni luogo con aiuti finanziari, costruzione di centri Islamici e Masajid, mandando du'at, stampando libri -primo fra tutti il Nobile Qur'an-, aprendo centri di apprendimento e istituti di Shari'ah, e inoltre governa con la Shari'ah Islamica e possiede un organismo indipendente per ordinare il bene e proibire il male in ogni città.

E tutto ciò è una prova che questo Stato aiuta l'Islam e la sua gente, ed è una spina nella gola degli ipocriti e della gente del male e della divisione. E Allah aiuterà il Suo Din anche se i mushrikin e quelli dalle cattive intenzioni, lo odiano.

Noi non diciamo che questo Stato è perfetto in ogni cosa e che non ha alcun errore. Tutti commettono sbagli, ma chiediamo ad Allah di aiutarci a correggere gli errori. E se colui che dice questo guardasse se stesso, troverebbe errori che gli impedirebbero di parlare riguardo agli altri e si vergognerebbe di guardare la gente.

nota personale: i du'at sono coloro che fanno da'wah (al singolare, da'i)

[Shaykh Salih al-Fawzan - da "Al-Ijabat al-Muhimma fi Mashakil il-Mudlahimma", compilato da Muhammad bin Fahad al-Husayn - da FatwaIslam.com]

mercoledì 2 dicembre 2009

i Khawarij sono dalla gente della Qibla?


بسم الله الرحمن الرحيم

domanda: i Khawarij sono considerati essere dalla gente della Qibla? E si può pregare dietro di loro? E qual è la sentenza generale riguardo coloro dietro ai quali si può pregare, dalla gente della Qibla?

risposta: gli 'Ulema hanno differito sul fatto che i Khawarij siano miscredenti o semplicemente deviati e peccatori. E l'opinione che essi siano miscredenti è più vicina alla verità, poichè le prove indicano che sono miscredenti.

Per quanto riguarda pregare dietro di loro, allora non è consentito tranne quando ottengono autorità su una nazione, come è stato menzionato dagli 'Ulema. In questo caso, il Muslim dovrebbe pregare dietro di loro e non abbandonare le preghiere congregazionali.

[Shaykh Salih al-Fawzan - da "Al-Ijabat al-Muhimma fi Mashakil il-Mudlahimma", compilato da Muhammad bin Fahad al-Husayn - da FatwaIslam.com]

martedì 1 dicembre 2009

uccidere un essere umano


بسم الله الرحمن الرحيم

Allah, l'Onnipotente, ha detto:

“Se un uomo uccide intenzionalmente un credente, la sua ricompensa è l'Inferno, per dimorare lì (per sempre), e l'ira e la maledizione di Allah sono su di lui, e un castigo terribile è preparato per lui.” [An-Nisa, 93]

“Quelli che non invocano, con Allah, nessun altro dio; né uccidono la vita che Allah ha reso sacra, se non per giusta causa; non commettono fornicazione; e chiunque fa questo (non solo) incontra la punizione.” [Al-Furqan, 68]

“Per questo motivo abbiamo ordinato ai figli di Israele che se qualcuno uccide una persona -a meno che non sia per un assassinio o per lo spargimento di corruzione sulla terra- sarà come se avesse ucciso l'umanità intera.” [AI-Ma'ida, 32]

“Quando alla bambina (femmina), sepolta viva, viene chiesto per quale crimine è stata uccisa.” [Al-Takwir, 8-9]

Il Profeta (sallAllahu ‘alayhi wa sallam) ha detto:

"Evitate i sette abominevoli peccati."


Ed egli ha menzionato il fatto di prendere la vita di qualcuno che Allah ha reso sacra, se non per giustizia.

Si racconta che qualcuno chiese al Profeta (sallAllahu ‘alayhi wa sallam): "Qual è il peccato più atroce al cospetto di Allah?" Il Profeta rispose: "Ritenere che Allah abbia un eguale mentre Egli vi ha creati." L'uomo chiese: "Cos'altro?" Il Profeta disse: "Uccidere vostro figlio per timore che lui si nutra con te." L'uomo chiese: "Cos'altro?" Egli disse: "Commettere adulterio con la moglie del tuo vicino." [1]

Pertanto, Allah, l'Onnipotente, ha rivelato:

“Quelli che non invocano, con Allah, nessun altro dio; né uccidono la vita che Allah ha reso sacra, se non per giusta causa; non commettono fornicazione; e chiunque fa questo (non solo) incontra la punizione.” [Al-Furqan, 68]

E' stato riportato che il Messaggero di Allah ha detto:

"Quando due Musulmani si incontrano con la spada sguainata, sia l'uccisore che l'ucciso sono nell'Inferno." È stato detto: "O Messaggero di Allah, quello è per l'uccisore. Ma perché l'ucciso?" Egli rispose: "Perché la sua intenzione era quella di uccidere l'altro." [2]

Abu Suliman Al-Khitabi ha commentato: Tale punizione non si applica ad una lotta legale e giustificabile. Essi comportano questa dimora se si lotta l'un l'altro per inimicizia, per fanatismo, per acquisire qualche vantaggio terreno o una posizione di comando. Quindi fuori da questo polo è colui che combatte contro un Musulmano aggressivo se egli segue le regole di combattimento, e colui che si difende senza intenzione di uccidere l'avversario.

Chi combatte contro un Musulmano aggressivo o un brigante da strada, non deve cercare di ucciderli. Piuttosto dovrebbe cercare di dissuaderli per quanto gli è possibile. Quando si astengono, dovremmo rinunciare.

Il Profeta (sallAllahu ‘alayhi wa sallam) ha detto:

"Non dovete tornare miscredenti quando non sono più (tra voi) e cominciare ad uccidere e a spargere sangue tra di voi." [3]

Il Profeta (sallAllahu ‘alayhi wa sallam) ha detto:

"La prima cosa ad essere giudicata nel Giorno del Giudizio tra gli esseri umani, sarà la rivendicazione di sangue." [4]

"Prendere la vita di un credente è più grave al cospetto di Allah, che il perire di questo mondo." [5]

"I peccati più grandi sono adorare altri con Allah, mostrare mancanza di rispetto ai genitori, uccidere un essere umano, e la rottura del proprio giuramento. " [6]

E' definito che inghiotte, perché sommerge il suo giuratore nel Fuoco.

"Per tutti gli omicidi commessi in questo mondo senza alcuna giustificazione, Qabil il figlio del profeta Adamo otterrà una quota di punizione, perché è stato lui che ha inaugurato il metodo dell'uccisione assassinando suo fratello Habil." [7]

Se questa è la dimora per colui che uccide un uomo della gente del patto, allora che dire dell'uccisione di un Musulmano?

Il Profeta (sallAllahu ‘alayhi wa sallam) ha detto:

"Chiunque abbia ucciso qualcuno della gente del patto, non otterrà mai il profumo del Paradiso, che può essere odorato da quaranta anni di distanza." [8]

"Chi aiuta ad uccidere un Musulmano, anche solo con una parte di una parola, incontrerà Allah con la frase scritta sulla fronte "Abbattuto dalla Misericordia di Allah." [9]

"Ogni peccato può essere perdonato da Allah ad eccezione di un uomo che muore miscredente o un uomo che uccide un credente deliberatamente." [10]

[1] Riportato da Al-Bukhari, Muslim, Tirmidhi e An-Nasa'i
[2] Riportato da Al-Bukhari, Muslim, Abu Dawud, An-Nisa'i, Ibn Majah e Ibn Hibban
[3] Riportato prima
[4] Riportato da Al-Bukhari e Muslim
[5] Riportato da Al-Bukhari e Muslim
[6] Riportato da Al-Bukhari e Muslim
[7] Riportato da Al-Bukhari e Muslim
[8] Riportato da Al-Bukhari
[9] Riportato da Ibn Majah. Si tratta di un Hadith debole
[10] Riportato da Abu Dawud

[Imam Shamsu ed-Din ad-Dhahabi (rahimahullah) - da "Al-Kaba'ir" (i più grandi peccati)]

lunedì 30 novembre 2009

chi ha creato Allah?


بسم الله الرحمن الرحيم

Il Shaykh smentisce questo dubbio attraverso la ricerca dei seguenti Ahadith:

Sull’autorità di ‘A’isha (radiAllahu ‘anha) che ha detto che il Messaggero di Allah (sallAllahu ‘alayhi wa sallam) disse: “Se Shaytan va da uno di voi e dice “Chi vi ha creato?” dite “Allah." Allora egli dirà “Chi ha creato Allah?” Perciò, se uno di voi si trova in questa situazione, allora dica “Ho creduto in Allah e nei Suoi Messaggeri”. Allora questo dubbio vi lascerà.”
[narrato da Ahmad e classificato come hasan dal Shaykh, Sahiha 116]

In un’altra narrazione ancora nel Sahiha (Hadith numero 117), il Profeta (sallAllahu ‘alayhi wa sallam) ha detto: “Il Shaytan va da uno di voi e dice “Chi ha creato questo? Chi ha creato quello? Chi ha creato questo?” fino a che dice “Chi ha creato il vostro Signore?” Così, se questo vi raggiunge, allora cercate rifugio in Allah ed esso smetterà .”
[narrato da Al-Bukhari, Muslim e Ibn Sunni]

Nel testo narrato da Abu Huraira, il Messaggero di Allah (sallAllahu ‘alayhi wa sallam) ha detto: “La gente si domanderà l’un l’altro così tanto che uno di essi dirà “Quindi Allah ha creato la creazione, allora chi ha creato Allah Azza wa Jal?” Perciò, se dicono questo, allora dite
“Dì: Egli è Allah, l’Unico. Allahus-Samad, Egli non ha generato nè è stato generato, e non c’è nessuno come Lui.”
[narrato da Abu Dawud e Ibn Sunni e classificato come hasana dal Shaykh]

Poi il Shaykh commenta dicendo:

Fiqh al-Hadith: questi autentici Ahadith indicano che è obbligatorio per colui al quale Shaytan sussurra, dicendo “Chi ha creato Allah”, che egli si allontani dal dibattere con lui e che risponda con ciò che è stato menzionato nei precedenti Ahadith, il riassunto dei quali è:

Ho creduto in Allah e nei Suoi Messaggeri. “Egli è Allah, l’Unico. Allahus-Samad, Egli non ha generato nè è stato generato, e non c’è nessuno come Lui.” Poi egli dovrebbe sputare alla sua sinistra e cercare rifugio da Shaytan. Questo lo ferma dall’essere portato fuori dai sussurri di Shaytan.

Io credo veramente che chiunque faccia questo sinceramente, per obbedienza ad Allah e al Suo Messaggero, questi sussurri lo lasceranno definitivamente e il suo Shaytan sarà sconfitto a causa del detto del Messaggero di Allah (sallAllahu ‘alayhi wa sallam): “Allora questo dubbio vi lascerà.”

Questo nobile insegnamento profetico è più benefico e più decisivo contro i sussurri, piuttosto che il dibattito intellettuale in questa materia, poiché è davvero raro che un tale dibattito sia benefico. LA cosa triste è che la maggior parte della gente è incurante di questo nobile insegnamento profetico! Perciò prestate attenzione o Musulmani, imparate la Sunnah del vostro Profeta e mettetela in atto, in essa vi è la cura e l’onore per voi.
[Silsila Sahiha, 118]

[Shaykh Muhammad Nasir-ud-Din Al-Albani – da “Silsila Ahadith As-Sahiha”]

domenica 29 novembre 2009

una donna non può disporre liberamente del proprio denaro


بسم الله الرحمن الرحيم

domanda: è consentito ad una donna disporre liberamente del proprio denaro senza il permesso di suo marito? E se lei è a conoscenaza, prima di ciò, che suo marito non è d’accordo con la sua disposizione del denaro, anche se fosse per carità? E inoltre, se dà via i suoi gioielli che ha comprato con i propri soldi, senza il suo permesso, qual è la sentenza riguardo questo?

risposta: la sentenza su questa materia è chiarita dal hadith del Profeta (sallAllahu ‘alayhi wa sallam): “Non è permesso ad una donna disporre liberamente della sua ricchezza, tranne che con il permesso di suo marito.”

Questo è un hadith sahih hasan, hasan da se stesso e sahih basato sulle sue varie vie di narrazione. E per quanto riguarda tutte le narrazioni che si è pensato presentino una contraddizione a questo hadith, allora non è corretto fidarsi di quello o affermare che essi contraddicano il hadith. Per quanto riguarda il hadith in cui le donne davano i loro anelli e orecchini in carità, come è riportato nel Sahih, allora a questo è stato risposto da molti punti di vista differenti.

Uno di essi è che è che era probabile che queste donazioni caritatevoli fossero date con il permesso dei mariti di queste donne. Ed è anche possibile che questo evento avvenisse prima che questa sentenza che avviene nel hadith diventasse fermamente stabilita. Quindi a causa di ciò, consigliamo ogni donna Musulmana che si attiene ad agire sul Qur’an e sulla Sunnah, di non dare via della sua ricchezza senza il permesso di suo marito. Questo perché sarebbe una causa ed un motivo per il verificarsi di litigi tra la coppia e il risultato finale di ciò sarebbe molto brutto.

Ma nel caso in cui un marito sia avaro e ingiusto verso sua moglie (non concedendole il permesso), si può portare il suo caso alla giurisdizione legale. E questo è particolarmente il caso di oggigiorno, le giurisdizioni legali sono in favore delle donne. E in un esempio più specifico, nei casi come questi, tutti i giudici sono d'accordo che la donna possa disporre liberamente del suo denaro senza il permesso di suo marito. Se la questione viene presa in tribunale e il giudice stabilisce che questa azione è stata una violazione da parte del marito nei confronti della moglie e giudica che lei può dare via il suo denaro, (lei può fare così). Ma se suo marito si oppone e la trattiene dal fare così, lei sperpererà il denaro e a quel punto il giudice può impedirglielo perchè, anche se egli si basa sulla regola che è permesso per lei spendere della sua ricchezza, non può permetterle di dare in carità ciò che è considerato eccessivo e uno spreco di soldi. E Allah lo sa meglio.

[Shaykh Al-Albani - Al-Asalah Magazine, issue 19]

venerdì 27 novembre 2009

1430 عيد الأضحى‎


'Eidkum mubarak....taqabbal Allahu minna wa minkum!!!

E' stato narrato da al-Bara' ibn Azib (radiAllahu 'anhu) che il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) disse: "Chiunque offre un sacrificio dopo la preghiera, ha completato i suoi rituali (del 'Eid) e ha seguito la via dei Musulmani."
[Al-Bukhari, 5545]

giovedì 26 novembre 2009

salat-ul-Tasabih


بسم الله الرحمن الرحيم

domanda: c'è stato un animato dibattito riguardo salat-ul-Tasabih (una preghiera superogatoria in cui Allah viene glorificato 75 volte in ogni unità di preghiera). Spero che facciate luce su questo.

risposta: salat-ul-Tasabih non è Mashru' (Islamicamente prescritta), poichè il Hadith riportato riguardo ad esso non è autenticamente narrato dal Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam). Essa differisce anche dalle Salawat prescritte per quanto riguarda la sua forma, le sue parole e le sue azioni, che è la prova che non è prescritta. Certamente, le Salawat autenticamente riportate dal Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) sono perfettamente sufficienti per fare a meno di questa Salah estranea, che è incompatibile con ciò che è conosciuto della Sahr' (legge) Purificata.

[The Permenent Committee for Islamich Research and Fatawa - da AbdurRahman.org]

martedì 24 novembre 2009

gli attentati suicida


بسم الله الرحمن الرحيم

domanda: gli attentati e gli atti di suicidio, sono considerati mezzi leciti di propagazione dell'Islam?

risposta: quelle persone che mettono in atto questi tipi di azioni ritenendo di chiamare al Libro di Allah e alla Sunnah del Suo Messaggero (sallAllahu 'alayhi wa sallam), essi stessi hanno bisogno di essere chiamati (all'Islam e che lo si propaghi a loro)! Come potrebbe qualcuno promuovere l'Islam tra la gente mentre allo stesso tempo compie esplosioni e atti di distruzione? Questa non è chiamata e propagazione. Invece, è un impedimento e un rifiuto (per la gente, dall'Islam).

Il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) ha diffuso l'Islam in questa maniera? Quando era a Mecca, ci fu anche un solo giorno in cui lui o i suoi Compagni abbiano distrutto qualcosa o compiuto qualche atto di devastazione? Ovviamente no, egli fece proprio il contrario; egli chiamava al suo Signore con saggezza e con buona predica, invitando la gente ad unirsi a lui e ad aiutarlo in questo. Egli non compì mai qualche atto distruttivo tra la gente, poichè questo danneggia la maggioranza dei Musulmani e fa sì che alcuni dei non Musulmani gioiscano. Quindi, non è mai permesso o perdonato (dall'Islam). Questo è piuttosto un modo per chiamare a Satana e chiamare al fuoco (Inferno).

Allah (subhanahu wa ta'ala) ha detto:

وَجَعَلْنَاهُمْ أَئِمَّة ً يَدْعُونَ إِلَى النَّارِ

"E li abbiamo resi leader nella chiamata al Fuoco." [Al-Qasas, 41]

Ed Egli dice:

يَدْعُونَ إِلَى النَّارِ وَاللَّهُ يَدْعُو إِلَى الْجَنَّةِ

"Quelli invitano al Fuoco, ma Allah invita al Paradiso." [Al-Baqara, 221]

Quindi è possibile che il modo di chiamare e propagare di qualcuno, sia in realtà una chiamata al Fuoco se ciò a cui chiama è lo smarrimento, come il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) ha detto:

"Chiunque chiama alla deviazione, vi è su di lui un peccato simile al peccato di qualcuno che lo segue in quello, senza togliere nulla dai loro stessi peccati." [1]

Perciò è certamente possibile che una tale chiamata possa davvero essere verso il Fuoco e non verso la verità.

[1] registrato da Muslim (n° 2674) dal Hadith di Abu Hurayra (radiAllahu 'anhu)

[Shaykh Salih al-Fawzan - preso dalla cassetta "Fatawa al-'Ulama' fī al-Ahdath al-Rahinah allati Hadathat bisharq Madinah ar-Riyadh" (1424 Hijrah / 2004)]

=> Gli atti suicidi di "martirio" <=

=> La realtà degli attentati suicida <=

lunedì 23 novembre 2009

gli atti suicidi di "martirio"


بسم الله الرحمن الرحيم

domanda: qual è la sentenza di questi atti (suicidi) che oggi sono attribuiti da alcuni come "atti di martirio"?

risposta: fare riferimento a questi atti come di "martirio" è una menzogna ed è completamente sbagliato. Ciò che è corretto è che non sono altro che atti di suicidio e di uccisione degli altri senza diritto...

Quindi chiunque condona questi tipi di azioni non avendo alcuna prova, tale persona parla riguardo Allah senza alcuna conoscenza. Qualunque atto di culto richiede una prova di supporto e non vi è alcuna prova che si possa trovare che sostenga nessuna di queste azioni. Al contrario, i testi sono espliciti proprio nella proibizione che una persona commetta suicidio.

Allah (subhanahu wa ta'ala) dice:

وَلاَ تَقْتُلُوا أَنفُسَكُمْ

"E non uccidete voi stessi." [An-Nisa', 29]

Ed Egli dice:

وَلاَ تُلْقُوا بِأَيْدِيكُمْ إِلَى التَّهْلُكَةِ

"E non buttatevi nella distruzione con le vostre stesse mani." [Al-Baqara, 195]

Il Profeta stesso (sallAllahu 'alayhi wa sallam) faceva anche la battaglia indossando due armature ed evitava e proibiva alla gente di esporsi alla distruzione e all'uccisione. Questo è quello che i Compagni hanno capito da lui (sallAllahu 'alayhi wa sallam). Per quanto riguarda qualcuno che prova a giustificare azioni come queste, facendo riferimento a questioni non collegate (martirio) e poi le considera come prove di sostegno per la loro permissibilità, allora quella persona segue soltanto i suoi propri desideri, e cerchiamo rifugio in Allah. E Allah lo sa meglio.

[Shaykh 'Abd al-Muhsin Ali-'Ubaykan - da un incontro registrato con il Shaykh, preparato da Muhammad al-Husayn, nella sua raccolta di fatawa intitolata "Al-Fatawa Ash-Shar'iyyah fi Al-Qadhaya Al-'Asriyyah"]

domenica 22 novembre 2009

la Proibizione di diffamare il vento


بسم الله الرحمن الرحيم

Sull'autorità di Ubayy Ibn Ka'ab (radiAllahu 'anhu) è riportato che il Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) ha detto: "Non diffamate il vento; se vedete ciò che non vi piace, dite: O Allah (subhanahu wa ta'ala)! Chiediamo a Te il bene di questo vento e il bene che è comandato portare con esso; e cerchiamo rifugio in Te dal male di questo vento e dal male che è comandato portare con esso." (Narrato da At-Tirmidhi, che lo ha classificato come autentico)

Poichè l'Islam ci ha ordinato di essere di buon carattere e di buone maniere, il Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) ha proibito ai Musulmani di diffamare o maledire il vento; questo perchè il vento è una delle creazioni di Allah: non soffia o rimane fermo, o danneggia o giova tranne dal Comando di Allah, quindi diffamarlo equivale a diffamare Lui Che lo ha mandato. Allora il Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) ci ha informato che il vento può portare il bene o il male e che è doveroso per il Credente chiedere ad Allah (subhanahu wa ta'ala), l'Altissimo, il bene e cercare protezione in Lui dal male.

Benefici derivati da quasto Hadith

1) La proibizione di diffamare il vento

2) La virtà di usare la sopra menzionata supplica quando uno vede qualcosa di sgradito portato dal vento

3) La liceità della supplica e il suo beneficio

Pertinenza di questo Hadith alla materia del Capitolo

Che esso prova la proibizione della diffamazione del vento.

Pertinenza di questo Hadith alla materia del Tawhid

Che esso prova che è proibito maledire o diffamare il vento perchè fare così equivale a doffamare Lui Che lo ha mandato e questo è in contrasto con il corretto Tawhid.

[Shaykh Muhammad Abdul-Wahhab - da "Kitab at-Tawhid", capitolo 55]

Non si deve dire: la pace sia su Allah


بسم الله الرحمن الرحيم

E' autenticamente riportato sull'autorità di Ibn Mas'ud (radiAllahu 'anhu) che egli disse: Ogni volta che pregavamo dietro al Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam), recitavamo: "As-Salam (la pace) sia su Allah (subhanahu wa ta'ala) dai Suoi servi e As-Salam sia su questo e quello e su tizio e caio", fino a che il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) ci disse: "Non dite: 'As-Salam sia su Allah (subhanahu wa ta'ala)', poichè in verità Egli è As-Salam." [1]

Ibn Mas'ud (radiAllahu 'anhu) ci ha informati che quando lui e gli altri Compagni pregavano con il Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam), erano soliti invocare la Pace e le Benedizioni di Allah su Allah (subhanahu wa ta'ala) e poi su un certo numero di persone durante il tashahhud (la seduta). Ma poi egli (sallAllahu 'alayhi wa sallam) proibì loro di farlo informandoli che As-Salam è uno dei Nomi di Allah, quindi non è accettabile che essi debbano invocare la Pace e le Benedizioni di Allah su Lui Stesso, poichè Egli non ha bisogno della pace o delle benedizioni, piuttosto Egli è il Padrone e la Fonte di tutta la pace e di tutte le benedizioni.

Benefici derivati da questo Hadith

Che esso prova che è proibito invocare la pace e le benedizioni su Allah (subhanahu wa ta'ala).

Pertinenza di questo Hadith alla materia del Tawhid

Che esso prova che invocare la pace e le benedizioni su Allah (subhanahu wa ta'ala) è contrario al Tawhid, poichè As-Salam è una forma di supplica a nome del debole e di coloro che sono in bisogno e Allah non è nè una nè l'altra cosa.

[1] Narrato da Al-Bukhari e Muslim

[Shaykh Muhammad Abdul-Wahhab - da "Kitab at-Tawhid", capitolo 50]

venerdì 20 novembre 2009

la macellazione da parte della donna


بسم الله الرحمن الرحيم

domanda: è consentito ad una donna macellare un animale? Ed è permesso mangiare da esso?

risposta: è consentito ad una donna macellare un animale, come ad un uomo, come è stato confermato dalla Sunnah dal Messaggero (sallAllahu 'alayhi wa sallam). E' permesso mangiare dall'animale che lei ha sgozzato, se è una Musulmana o una della Gente della Scrittura e l'animale è stato macellato secondo la Legge Islamica, anche se c'era un uomo disponibile a farlo per lei. Non è una condizione per la permissibilità del suo animale sacrificale, che ci sia un uomo presente.

[Shaykh 'Abdul-'Aziz Bin Baz - Fatawa Islamiyah, vol 6, pag. 315]

giovedì 19 novembre 2009

la Rabbia


بسم الله الرحمن الرحيم

640. La Rabbia

1317. Abu Huraira ha riportato che il Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) ha detto: "La persona che è forte, non è forte perchè può abbattere la gente. La persona forte, è colui che controlla se stesso quando è arrabbiato."

1318. Ibn 'Umar ha detto: "Non vi è nulla che è trattenuto più grande in quanto a ricompensa presso Allah, di un servo di Allah che trattiene e contiene il suo rancore per il desiderio del compiacimento di Allah."

641. Cosa dire durante la rabbia

1319. Sulayman Ibn Surad ha detto: Due uomini si insultavano l'un l'altro in presenza del Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam), e uno di essi cominciò ad arrabbiarsi e il suo viso divenne rosso. Il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) lo guardò e disse: "Conosco alcune parole che, se egli le dice, toglieranno questo da lui. Esse sono: Cerco rifugio in Allah da Shaytan il Maledetto. L'uomo si recò da quell'uomo e disse: "Tu sai cosa ha detto? Ha detto: Cerco rifugio in Allah da Shaytan il Maledetto." L'uomo replicò: "Pensi che sia arrabbiato?"

1319. (sic) Un'altra variante del 1319

642. Una persona dovrebbe rimanere in silenzio quando è arrabbiata

1320. Ibn 'Abbas ha detto: Il Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) ha detto: "Insegnate e rendetelo facile. Insegnate e rendetelo facile" tre volte. Andò avanti: "Quando siete arrabbiati, state in silenzio" due volte.

643. Amare colui che amate è una questione facile

1321. 'Ali ha sentito dire da Ibn Al-Kawwa': "Sapete cosa disse il primo? Amare colui che amate è una cosa semplice. Può essere che un giorno egli sarà colui che odiate. Odiare colui che odiate è una cosa semplice. Può essere che un giorno egli sarà colui che odiate."

644. Non lasciate che la vostra rabbia sia distruzione

1322. Aslam ha detto: 'Umar Ibn Al-Khattab disse: "Non lasciate che il vostro amore sia una totale infatuazione. Non lasciate che la vostra rabbia sia distruzione." Domandai: "Come mai?" Egli rispose: "Quando amate, siete infatuati come un bambino. Quando odiate, desiderate la distruzione per il vostro compagno."

[Imam Al-Bukhari - da "Al-Adab Al-Mufrad"]

martedì 17 novembre 2009

Al-Jumu'ah e Al-'Eid nello stesso giorno


بسم الله الرحمن الرحيم

Se Al-Jumu'a e Al-'Eid arrivano insieme nello stesso giorno, allora gli Studiosi hanno tre detti riguardo a ciò. Il terzo di essi, che è corretto, è che chiunque partecipi al 'Eid allora Jumu'a cade lontano da lui. Tuttavia, è sull'Imam stabilire la preghiera del Jumu'a per permettere a chiunque desideri partecipare, di farlo - oltre che per quelli che non hanno partecipato al 'Eid.

Poichè questo è ciò che è stato trasmesso dal Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) e dai suoi Compagni (radiAllahu 'anhuma), allora non vi è divergenza conosciuta tra i Compagni in ciò. Quindi chiunque non partecipi alla preghiera del Jumu'a al posto della preghiera Zuhr - allora Zuhr viene pregato nel suo tempo.

[Shaykh ul-Islam Ibn Taymiyyah - Ad-Durarus Sanniyyah fil Ajwibatin Najdiyyah vol. 5, pag. 50]

lunedì 16 novembre 2009

decorare le pareti


بسم الله الرحمن الرحيم

domanda: qual è la sentenza sul decorare le pareti o mettere i Nomi di Allah come decorazione in casa? E riguardo la calligrafia e le immagini usate come screensaver o come sfondo sullo schermo del monitor del computer?

risposta: per quanto riguarda la questione di abbellire le pareti e le colonne con i Nomi di Allah o gli ayat di Allah dal Qur'an, allora questo è contrario e in opposizione a ciò su cui erano i Pii Predecessori - i Salaf as-Salih. Piuttosto, questo è qualcosa che ci è arrivato ed è stato introdotto dalla gente delle religioni esterne, come le chiese e altri di loro. E' risaputo che i Cristiani mettono queste immagini sulle loro pareti e sui loro pilastri. Essi appendono immagini e statue e questo genere di cose, e in seguito i Muslimin hanno fatto qualcosa di simile a ciò mettendo gli ayat e gli ahadith sulle loro pareti e sui loro pilastri o mettendo alcuni Nomi di Allah o parole o cose di questo significato. Questo non è qualcosa su cui erano i Compagni del Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) nè quelli che vennero dopo di loro tra gli Studiosi dei Salaf o di Ahlus Sunnah. Questo è in opposizione alla Sunnah.

Poi, dopo questo, la gente del Sufiyya ha preso questa azione di appendere immagini e decorazioni tutte intorno, dai Cristiani. I Sufi hanno cominciato ad introdurrla nei Masajid e luoghi di questo tipo.

Per quanto riguarda il Muslim che mette alcuni di questi adhkar (أذكار - ricordi), ayat, ahadith o simili a quello nel suo portatile o nel suo palmare, che ad egli piace leggere in certi momenti o egli lo rende qualcosa che fa su base quotidiana, allora non vi è alcun problema in ciò. Per quanto riguarda l'essere usato per abbellimento o decorazione, allora questo non è qualcosa che veniva fatto. Piuttosto il Qur'an è qualcosa che viene messo nei libri e che viene recitato, affinchè la gente possa adorare Allah attraverso la sua recitazione; per quanto riguarda l'essere messo per abbellimento o decorazione, allora questo è in opposizione alla Sunnah.

[Shaykh Ahmed Al-Munaye - da una lezione intitolata "Sessione Domande & Risposte", data della lezione sabato 31 Marzo 2007, da AlBaseerah.org, audio qui]

=> Appendere versetti del Qur'an al muro <=

domenica 15 novembre 2009

la Sunnah delle Preghiere del 'Eid nella musalla (prima parte)


بسم الله الرحمن الرحيم

LA PERSEVERANZA DEL PROFETA NEL PREGARE LE 'EID NELLA MUSALLA E GLI AHADITH RIPORTATI A QUEL RIGUARDO

Più di uno degli affidabili studiosi di Hadith ha affermato che: "La guida del Profeta riguardo all'esecuzione delle due Preghiere del 'Eid, era che egli le faceva sempre nella musalla." [5]

Questo è supportato da molti ahadith che sono stati riportati a questo riguardo nei due Sahih, nelle collezioni Sunan, nelle collezioni Musnad e altre fonti attraverso molti sentieri di narrazione. Dobbiamo menzionare alcuni di questi ahadith in questo breve trattato così che il corretto punto di vista che ho menzionato prima, diventerà chiaro ai nobili lettori. Perciò io dico:

Il Primo Hadith: da Abu Sa'id Al-Khudri (radiAllahu 'anhu) che disse:

"Il Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) usciva nel giorno del Fitr e del Adha alla musalla. [6] La prima cosa con cui egli cominciava era la preghiera. Poi egli finiva, e si alzava rivolto alla gente mentre essi stavano seduti in file. E così egli li ammoniva, li consigliava e li ordinava. Quindi se voleva che un esercito si unisse per uscire, egli li inviava [7] e se voleva ordinare qualcosa, egli la ordinava. Poi finiva. E la gente continuava a fare questo (dopo di lui)."

Riportato da Al-Bukhari (2/259-260), Muslim (3/20), An-Nasa'i (1/234), Al-Muhamili in Kitab-ul-'Eidayn (vol 2, n° 86, dal mio manoscritto con la mia scrittura), Abu Nu'aim nel suo Mustakhraj (2/10/2) e Al-Bayhaqi nel suo Sunan (3/280).

Il Secondo Hadith: da 'Abdullah bin 'Umar (radiAllahu 'anhu) che disse:

"Egli (sallAllahu 'alayhi wa sallam) disponeva la musalla nel giorno del 'Eid, mentre portava una lancia ('anaza) [8] davanti a lui. Così quando egli raggiungeva la musalla, la appoggiava di fronte a lui e pregava verso di essa (cioè, usandola come sutra). Questo poichè la musalla era una vasta area vuota, che non aveva nulla in essa con cui fare una barriera."

Riportato da Al-Bukhari (1/354), Muslim (2/55), Abu Dawud (1/109), An-Nasa'i (1/232), Ibn Majah (1/392) e Ahmad (n° 6286). Il testo qui è da Ibn Majah, che ha il più completo (testo) e la sua catena di narrazione è autentica. E' anche stato riportato da Al-Muhamili (2/ n° 26-36), Abul-Qasim Ash-Shahami in Tuhfat-ul-'Eid (n° 14-16 del mio manoscritto con la scrittura di mio figlio) e Al-Bayhaqi (3/284-285)

Il Terzo Hadith: da Al-Bara bin 'Azib (radiAllahu 'anhu) che disse:

"Il Profeta usciva nel giorno del Adha ad Al-Baqi' [9] [e in un'altra narrazione: alla musalla] e pregava due rak'at. Poi tornava e si rivolgeva a noi e diceva: "In verità il nostro primo nusuk [10] in questo nostro giorno è che cominciamo con la preghiera, poi torniamo e compiamo il sacrificio. Perciò chiunque fa questo, allora egli è in accordo alla nostra Sunnah. E chiunque macella (il suo sacrificio) prima di ciò (della preghiera), allora è solo qualcosa che ha messo avanti (in anticipo) per la sua famiglia, non è per niente dal nusuk."

Riportato da Al-Bukhari (2/372), e il testo è da lui. Ahmad (4/282) e Al-Muhamili (2/ n° 90 e 96) lo ha anche riportato. L'altra narrazione menzionata sopra appartiene a loro (Ahmad e Al-Muhamili) con una autentica catena di narrazione.

Il Quarto Hadith: da Ibn 'Abbas (radiAllahu 'anhu) a cui venne detto:

"Eri testimone della Preghiera del 'Eid con il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam)?" Egli rispose: "Sì. E se non fosse stato per il mio posto insieme ai miei figli, non l'avrei testimoniata. Io (ero lì) al punto quando egli raggiungeva il punto di riferimento dalla casa di Kathir bin as-Salt [11]. Così lì egli pregava e poi dava il sermone. Poi andava dalle donne con Bilal vicino a lui, e le ammoniva e ordinava loro di dare l'elemosina [12]. Così vedevo le donne scuotere le loro mani e buttare (i loro gioielli) nei vestiti di Bilal con le proprie mani. Poi lui e Bilal si allontanavano verso la sua casa."

Riportato da Al-Bukhari (2/373) e il testo è da lui, Muslim (2/18-19), Ibn Abi Shaybah (2/3/2), Al-Muhamili (n° 38-39), Al-Firyabi (n° 85 e 93) e Abu Nu'aim nel suo Mustakhraj (2/8/2-9/1).

Nella sua narrazione, Muslim ha aggiunto il detto di Ibn Juraij: Ho detto ad 'Ata: "E' un dovere sull'Imam oggigiorno andare dalle donne dopo aver finito (la khutba) e ammonirle separatamente?" Egli disse: "Per Allah, in verità quello è un dovere obbligatorio su di loro. Cos'è che non va in loro che non lo fanno?"

[5] Vedere Zad al-Ma'ad (1/172) e Fat'h-ul-Bari (2/361) di Al-Hafidh Ibn Hajr, le cui parole su questa materia verranno menzionate in seguito. Fare anche riferimento alla versione ridotta di Zad al-Ma'ad di Imam Muhammad bin 'Abdil-Wahhab (pag. 44)
[6] Al-Hafidh (Ibn Hajr) ha detto: "E' un noto luogo a Madina. C'è circa un migliaio di cubiti tra esso e la porta del masjid." Io dico: Emerge che esso si trovava ad est del Masjid del Profeta, vicino al cimitero di al-Baqi', come può essere derivato dal Terzo Hadith menzionato dopo
[7] Questo significa: Un gruppo con l'esercito usciva verso qualche destinazione (vedere al-Fat'h). Io dico: C'è una forte indicazione in questo, che la Khutba del 'Eid non è limitata soltanto all'ammonimento e al consiglio. Piuttosto, comprende anche il ricordo e l'istruzione verso tutte quelle cose dalle quali si può ottenere beneficio per la ummah
[8] In an-Nihaya si afferma: La 'anaza è circa metà della grandezza del giavellotto e un oggetto più grande. Essa ha dei denti (punti) proprio come su un giavellotto. Il bastone dell'asta è più vicino ad esso in quanto a somiglianza
[9] Questo è Baqi' al-Gharqad. Venne dato questo nome a causa dello spinoso tronco dell'albero che vi si trovava. Esso è nel cimitero di Madina. Anche se ci sono molti altri cimiteri accanto ad al-Baqi' a Madina, tuttavia questo è il più famosodi tutti
[10] Nusuk significa Obbedienza e Culto; vedere an-Nihaya
[11] Al-Hafidh (Ibn Hajr) ha detto: "Identificare la musalla attraverso il suo essere vicina alla casa di Kathir bin as-Salt è una maniera di approssimare la sua distanza per chi ascolta. E se così non fosse, allora la casa di Kathir bin as-Salt era stata nuovamente introdotta dopo la morte del Profeta. Ciò che è chiaro da questo hadith è che essi facevano la musalla qualcosa che potessero identificare. Ciò che è inteso dalla parola "punto di riferimento" ('alam) che significa "qualcosa di specifico)
[12] Per quanto riguarda adesso, allora non ci dovrebbe essere alcuna aderenza alla specifica ammonizione per le donne, perchè esse sono gemelle degli uomini e il discorso e l'ammonizione è per entrambi, sia uomini che donne. Questo è anche dovuto alla presenza di numerosi altoparlanti che si trovano in ogni masjid e moschee centrali, che sono normalmente portati fuori nei luoghi della preghiera per le 'Eid

[Shaykh Nasir-ud-Din Al-Albani - da "Salat-ul-'Eidayn fil-Musalla hiya as-Sunnah" (Pregare le 'Eid nel Musalla è Sunnah), pagg.11-13]

la Sunnah delle Preghiere del 'Eid nella musalla


بسم الله الرحمن الرحيم

LE PROVE NEGLI AHADITH CHE INDICANO CHE PREGARE NELLA MUSALLA E' LA SUNNAH

Quando arrivate a capire questi ahadith, allora (sapete che) essi sono una chiara prova che la Sunnah riguardo le due preghiere delle 'Eid è che esse vengano eseguite nella musalla. Una maggioranza degli studiosi sostiene questo punto di vista, come affermato in Sharh-us-Sunnah di Imam Al-Baghawi:

"La Sunnah è per l'Imam di uscire per le due preghiere delle 'Eid, a meno che ci sia una scusa (per non uscire). In quel caso, egli può pregare nel masjid." [13] Con questo intende un masjid all'interno della città.

Imam Muhiyy-ud-Din An-Nawawi ha detto nella sua Spiegazione del Sahih Muslim, parlando del primo hadith:

"Questa è la prova che colui che sostiene che sia raccomandato uscire per la preghiera del 'Eid nella musalla, e che è meglio che pregare nel masjid. Questo è ciò che la gente sta praticando nella maggior parte delle terre. Per quanto riguarda la gente di Makka, essi non la pregano tranne che nel masjid da molto prima. I nostri Compagni (cioè gli studiosi Shafi'i) hanno due punti di vista al riguardo:

1) Pregarla in un'area aperta è meglio, basandosi su questo hadith

2) Che è più corretto secondo la maggioranza di essi, è che pregare nel masjid è meglio, tuttavia non è abbastanza ampia

Essi dicono: "La gente di Makka pregava ('Eid) soltanto nel masjid, per la sua ampiezza (in quella terra). E il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) usciva alla musalla soltanto a causa delle restrittezza del masjid (del Profeta)." Quindi questo indica che (pregare 'Eid nel) masjid è meglio se esso è ampia e spaziosa abbastanza. [14]

[13] Questo è simile a ciò che Shaykh 'Ali Al Qari ha detto in al-Mirqat (2/245). Vedere anche Sharh-us-Sunnah (4/294) stampato da Al-Maktab Al-Islami
[14] In realtà, una maggioranza di loro ha detto che il motivo per quello era perchè Makka, possa Allah onorarla, era posta tra le montagne. Di conseguenza, non poteva essere trovata una pianura aperta vicino alle case, tanto vicino quanto la terra piana della Sacra Casa. Questo è un punto di vista che è accettabile

[Shaykh Nasir-ud-Din Al-Albani - da "Salat-ul-'Eidayn fil-Musalla hiya as-Sunnah" (Pregare le 'Eid nel Musalla è Sunnah), pag. 14]

sabato 14 novembre 2009

il Pudore del Profeta Musa ('alayhis salam)


بسم الله الرحمن الرحيم

Ha narrato Abu Huraira (radiAllahu 'anhu):

L'Apostolo di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) disse: "(il Profeta) Musa era una persona pudica ed era solito coprire completamente il suo corpo, a causa della sua grande timidezza. Uno dei figli di Israele lo offese dicendo: "Egli copre il suo corpo in questo modo solo a causa di alcuni difetti nella sua pelle, o la lebbra, o un'ernia scrotale, o ha qualche altro difetto." Allah desiderò chiarire a Musa ciò che essi dicevano riguardo a lui; così un giorno mentre Musa era in solitudine, egli tolse i suoi abiti e li mise su una pietra e cominciò a fare un bagno. Quando finì il bagno, si mosse verso i suoi vestiti così da prenderli ma la pietra prese i suoi abiti e scomparve: Musa raccolse il suo bastone e corse dietro la pietra dicendo: "O pietra! Dammi i miei indumenti!" Fino a quando raggiunse un gruppo di Bani Isra'il che lo videro nudo e lo trovarono il meglio di ciò che Allah aveva creato e Allah gli chiarì ciò di cui lo avevano accusato. La pietra si fermò lì e Musa prese e mise i suoi vestiti e cominciò a battere la pietra con il suo bastone. Per Allah, la pietra ha ancora alcune tracce dei colpi, tre, quattro o cinque segni. Questo era ciò a cui Allah si riferisce nel Suo detto: O voi che credete! Non siate come quelli che disturbavano Musa, che Allah ha dimostrato la sua innocenza di ciò che essi affermavano, ed egli era onorato presso Allah. [Al-Ahzab, 69]"

[Sahih Bukhari, Vol 4, Libro 55, Numero 616]

venerdì 13 novembre 2009

il Pudore è di due tipi


بسم الله الرحمن الرحيم

Il pudore è di due tipi:

1- Ciò che fa parte del carattere e dell'attitudine e non può essere acquisito. Il pudore è il comportamento che Allah ha concesso al servo. Il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) ha detto: "Il pudore non porta a nulla, se non al bene." Esso proibisce ad una persona di commettere azioni spregevoli e di mostrare comportamenti degradanti.

2- Ciò che si può ottenere attraverso la conoscenza di Allah e la conoscenza della Sua grandezza, come anche la Sua vicinanza ai Suoi servi. La Sua sorveglianza su di loro, e la Sua conoscenza di ciò che inganna gli occhi pure essendo nascosto nei petti.

Il pudore da Allah può essere suscitato con la testimonianza e la riflessione sulle Sue benedizioni e le mancanze associate all'essere grati per esse.

Il pudore lodevole è il comportamento che incoraggia a compiere azioni lodevoli e ad abbandonare quelle spregevoli.

Riguardo all'affermazione: "se non ti senti pudico, fai ciò che desideri". Il significato è che non comanda di fare qualsiasi cosa si desideri, ma esprime un significato di rimprovero e proibizione. Un modo di interpretarlo, è che esso trasmetta una minaccia/avvertimento. Il secondo modo di interpretarlo è che sia una maniera di trasmettere l'informazione. La cosa che vieta ad una persona di compiere cattive azioni, è il pudore.

An-Nawawi ha detto: "Gli Studiosi hanno detto che la realtà della timidezza è il carattere che incoraggia l'abbandono delle azioni spregevoli e impedisce la negligenza riguardo i diritti della gente che possiede diritti sugli altri."

Abu Al Qasim al Junayd ha detto: "Il pudore è il riconoscimento dei favori di Allah, ovvero le Sue benedizioni e il riconoscimento delle proprie negligenze alla luce di entrambe."

Quando si perde il pudore, viene commesso ogni tipo di male.

Ci sono cinque segni di miseria:

1) La durezza nei cuori
2) L'occhio inflessibile
3) La mancanza di pudore
4) La ricerca dei piaceri terreni
5) La longevità nella vita

Un esempio del pudore è Asma bint Abu Bakr nel hadith in cui ha portato fuori i noccioli dei datteri e le è stato offerto di cavalcare dietro il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam), ma lei era troppo pudica.

[Shaykha Umm 'Abdillah al-Wadi'yah (hafidhahullah) - da "Nasihati li-Nisai" (Il mio consiglio alle donne), pag. 253-259]

la realtà degli attentati suicida


بسم الله الرحمن الرحيم

domanda: ci sono alcuni che dicono che l'attentato suicida sia permesso. Qual è la prova per questo? E come possiamo smentire quelli che dicono che è permesso?

risposta: per quanto riguarda uccidere sé stessi, in arabo essi lo chiamano Istishaadiyyah (استشهادية) o (l'atto del) martirio. Ciò che loro chiamano "martirio" è in realtà l'uccisione di sé stessi ed è più vicino al suicidio che al martirio. Non è consentito che un individuo uccida sé stesso pensando che uccidendosi stia dando la vittoria a ciò che è haqq. Questo non è chiamato shahaada (شهادة - martirio) nell'Islam, perchè shahada significa uscire e combattere e morire od essere uccisi sulla via di Allah. Ma nel fiqh (giurisprudenza) Islamico questo non è chiamato shahada, dove si va e ci si uccide e si uccidono e feriscono quelli intorno, questo non è chiamato shahada nell'Islam. Wallahu musta'an ( و الله المستعان - E l'assistenza di Allah è cercata).

[Shaykh Salih al Luhaydaan - da una lezione intitolata "Islam contro Terrorismo", data della lezione 11 settembre 2004, da AlBaseerah.org, audio qui]

giovedì 12 novembre 2009

come il marito dovrebbe penetrare la propria moglie

بسم الله الرحمن الرحيم

E' permesso per un uomo Musulmano penetrare sua moglie nella sua vagina da qualsiasi direzione egli desidera - da dietro o da davanti. Riguardo questo, Allah ha rivelato il seguente versetto:

"Le vostre mogli sono come un campo per voi; perciò avvicinatevi al vostro campo quando o come volete." [Al-Baqara, 223]

Ci sono anche vari ahadith su questa materia, dei quali vi darò soltanto due:

Sull'autorità di Jabir che disse: Gli Ebrei erano soliti dire che se un uomo penetrava sua moglie nella vagina ma da dietro, i loro figli sarebbero stati strabici! Allora Allah rivelò il versetto: "Le vostre mogli sono come un campo per voi; perciò avvicinatevi al vostro campo quando o come volete." [Al-Baqara, 223] Il Profeta disse: "Da davanti o da dietro, a condizione che sia nella vagina." [Al-Bukhari e Muslim]

Sull'autorità di Ibn 'Abbas che disse: "Gli Ansar, che erano stati politeisti, vivevano con gli Ebrei, che erano gente del libro. I primi vedevano gli ultimi come essere superiori a loro in conoscenza, ed erano soliti seguire il loro esempio in molte cose. La gente del libro faceva l'amore con le proprie mogli solo da un lato, essendo questo il modo più pudico per la donna, e gli Ansar avevano seguito il loro esempio in quello. La gente dei Quraysh, dall'altra parte, erano soliti esporre le proprie mogli in un modo sconveniente. Essi traevano piacere in loro da davanti, da dietro, o distesi piatti. Quando i Meccani arrivarono ad al-Madina al tempo del Hijra, uno di loro sposò una donna tra gli Ansar e cominciò a fare quello con lei. Ella disapprovò e gli disse: "Noi eravamo solite essere approcciate solo dal fianco, perciò fai così o stai lontano da me!" Questa disputa divenne davvero seria fino a che raggiunse le orecchie del Profeta. Così Allah, rivelò il versetto: "Le vostre mogli sono come un campo per voi; perciò avvicinatevi al vostro campo quando o come volete [di fronte, di dietro o distesi piatti]" [Al-Baqara, 223] Ciò che si intende qui, è la penetrazione che crea figli." [Abu Dawud, Al-Hakim e altri; isnad hasan ed è supportato]


[Shaykh Muhammad Nasirudin Al-Albani - da "Le etichette del matrimonio e delle nozze", capitolo 6]