M'ARID AL KITAB - esposizione del libro sulla cultura araba e sulla religione Islamica

9/10 Giugno 2012 - San Paolo d'Argon (BG)


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lunedì 28 dicembre 2009

una prova: test o punizione?


بسم الله الرحمن الرحيم

domanda: se una persona è messa alla prova con una malattia o con una brutta afflizione fisica o con la sua ricchezza, come fa a sapere che questa prova è un test o la rabbia di Allah?


risposta: Allah Azza wa Jal mette alla prova i Suoi schiavi nella prosperità e nell'avversità, nel disagio e nel benessere. Qualche volta li mette alla prova con queste cose per aumentare il loro grado e per accrescere la condizione di quella gente e per raddoppiare le loro buone azioni. Come quello che Allah ha fatto per i Profeti e i Messaggeri (alayhim as-salat wa sallam), nonchè con le persone rette tra gli adoratori di Allah.

Come il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) disse: "Le persone soggette alle prove più dure sono i profeti, poi il più nobile, dopo il più nobile."

A volte Allah fa questo a causa dei peccati e della trasgressione della gente, così che la punizione possa essere affrettata.

Come Allah Subhanahu ha detto:

"E qualsiasi sventura vi accada, è a causa di ciò che le vostre mani hanno guadagnato. Ed Egli perdona molto."

Quindi, ciò che è generale per gli esseri umani è che essi sono carenti e che non rispettano tutti i doveri obbligatori. Pertanto ciò che li affligge è dovuto ai loro peccati e ai loro difetti riguardo i comandi di Allah.
Per questo motivo se qualcuno dei retti servi di Allah viene afflitto con qualche malattia o con qualcosa di simile, allora questo è dal tipo di prove per i Profeti e Messaggeri, che aumentano i loro gradi e accrescono la ricompensa, per essere un esempio per gli altri nell'avere pazienza e appagamento.

Perciò brevemente, potrebbe essere un test per aumentare i gradi e rendere la ricompensa più grande, come Allah fa per alcune delle rette persone. Potrebbe essere l'espiazione per delle cattive azioni, come è menzionato nel detto di Allah ta'ala:

"Chiunque commette il male, avrà la ricompensa di ciò."

Inoltre il detto del Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam): "Un Musulmano non viene afflitto da sofferenza, nè dolore, nè malattia, nè avversità, nè tristezza, nè alcun danno tranne che Allah espia dai suoi peccati anche una spina che lo punge."

Il detto del Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) che colui per il quale Allah vuole il bene, Allah lo costringe ad una prova. Potrebbe essere che questa è una punizione che è stata affrettata a causa della trasgressione dello schiavo e per il fatto che egli non si è affrettato al pentimento, come è menzionato nel hadith del Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) in cui egli ha detto: "Se Allah intende il bene per un Suo schiavo, allora Egli affretta la sua punizione in questo mondo e se Allah prescrive il male per il Suo schiavo, allora Allah trattiene i suoi peccati fino a che Egli li ricompensa per lui nel Giorno del Giudizio." [narrato da At-Tirmidhi che lo ha dichiarato hasan]

[Shaykh 'Abdul 'Aziz Bin Baz - dalle fatawa del Shaykh, dal suo sito ufficiale BinBaz.org.sa]

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Non poteva derivare tale saggezza altro che da un sapiente del calibro del Sheikh rahimahullah.
BarakAllahu fiki per averlo riportato qui tradotto, veramente ti fa riflettere, mashaAllah. Ne ho tratto molta beneficienza.

Wa salamun aleikum wa rahmatullahi wa barakatuhu, Q&S

MUJAHIDA ha detto...

Wa aleikum salam wa rahmatullahi wa barakatuhu ukhti.

Subhana Allah, non ti nascondo che quando ho letto questo testo mi sono commossa. Ne ho tratto beneficio sincero e mi ha fatto sentire, ancora una volta, in profondo difetto verso Allah subhanahu wa ta'ala.

Che Allah ci guidi!