M'ARID AL KITAB - esposizione del libro sulla cultura araba e sulla religione Islamica

9/10 Giugno 2012 - San Paolo d'Argon (BG)


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venerdì 13 novembre 2009

la realtà degli attentati suicida


بسم الله الرحمن الرحيم

domanda: ci sono alcuni che dicono che l'attentato suicida sia permesso. Qual è la prova per questo? E come possiamo smentire quelli che dicono che è permesso?

risposta: per quanto riguarda uccidere sé stessi, in arabo essi lo chiamano Istishaadiyyah (استشهادية) o (l'atto del) martirio. Ciò che loro chiamano "martirio" è in realtà l'uccisione di sé stessi ed è più vicino al suicidio che al martirio. Non è consentito che un individuo uccida sé stesso pensando che uccidendosi stia dando la vittoria a ciò che è haqq. Questo non è chiamato shahaada (شهادة - martirio) nell'Islam, perchè shahada significa uscire e combattere e morire od essere uccisi sulla via di Allah. Ma nel fiqh (giurisprudenza) Islamico questo non è chiamato shahada, dove si va e ci si uccide e si uccidono e feriscono quelli intorno, questo non è chiamato shahada nell'Islam. Wallahu musta'an ( و الله المستعان - E l'assistenza di Allah è cercata).

[Shaykh Salih al Luhaydaan - da una lezione intitolata "Islam contro Terrorismo", data della lezione 11 settembre 2004, da AlBaseerah.org, audio qui]

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