M'ARID AL KITAB - esposizione del libro sulla cultura araba e sulla religione Islamica

9/10 Giugno 2012 - San Paolo d'Argon (BG)


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domenica 15 novembre 2009

la Sunnah delle Preghiere del 'Eid nella musalla (prima parte)


بسم الله الرحمن الرحيم

LA PERSEVERANZA DEL PROFETA NEL PREGARE LE 'EID NELLA MUSALLA E GLI AHADITH RIPORTATI A QUEL RIGUARDO

Più di uno degli affidabili studiosi di Hadith ha affermato che: "La guida del Profeta riguardo all'esecuzione delle due Preghiere del 'Eid, era che egli le faceva sempre nella musalla." [5]

Questo è supportato da molti ahadith che sono stati riportati a questo riguardo nei due Sahih, nelle collezioni Sunan, nelle collezioni Musnad e altre fonti attraverso molti sentieri di narrazione. Dobbiamo menzionare alcuni di questi ahadith in questo breve trattato così che il corretto punto di vista che ho menzionato prima, diventerà chiaro ai nobili lettori. Perciò io dico:

Il Primo Hadith: da Abu Sa'id Al-Khudri (radiAllahu 'anhu) che disse:

"Il Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) usciva nel giorno del Fitr e del Adha alla musalla. [6] La prima cosa con cui egli cominciava era la preghiera. Poi egli finiva, e si alzava rivolto alla gente mentre essi stavano seduti in file. E così egli li ammoniva, li consigliava e li ordinava. Quindi se voleva che un esercito si unisse per uscire, egli li inviava [7] e se voleva ordinare qualcosa, egli la ordinava. Poi finiva. E la gente continuava a fare questo (dopo di lui)."

Riportato da Al-Bukhari (2/259-260), Muslim (3/20), An-Nasa'i (1/234), Al-Muhamili in Kitab-ul-'Eidayn (vol 2, n° 86, dal mio manoscritto con la mia scrittura), Abu Nu'aim nel suo Mustakhraj (2/10/2) e Al-Bayhaqi nel suo Sunan (3/280).

Il Secondo Hadith: da 'Abdullah bin 'Umar (radiAllahu 'anhu) che disse:

"Egli (sallAllahu 'alayhi wa sallam) disponeva la musalla nel giorno del 'Eid, mentre portava una lancia ('anaza) [8] davanti a lui. Così quando egli raggiungeva la musalla, la appoggiava di fronte a lui e pregava verso di essa (cioè, usandola come sutra). Questo poichè la musalla era una vasta area vuota, che non aveva nulla in essa con cui fare una barriera."

Riportato da Al-Bukhari (1/354), Muslim (2/55), Abu Dawud (1/109), An-Nasa'i (1/232), Ibn Majah (1/392) e Ahmad (n° 6286). Il testo qui è da Ibn Majah, che ha il più completo (testo) e la sua catena di narrazione è autentica. E' anche stato riportato da Al-Muhamili (2/ n° 26-36), Abul-Qasim Ash-Shahami in Tuhfat-ul-'Eid (n° 14-16 del mio manoscritto con la scrittura di mio figlio) e Al-Bayhaqi (3/284-285)

Il Terzo Hadith: da Al-Bara bin 'Azib (radiAllahu 'anhu) che disse:

"Il Profeta usciva nel giorno del Adha ad Al-Baqi' [9] [e in un'altra narrazione: alla musalla] e pregava due rak'at. Poi tornava e si rivolgeva a noi e diceva: "In verità il nostro primo nusuk [10] in questo nostro giorno è che cominciamo con la preghiera, poi torniamo e compiamo il sacrificio. Perciò chiunque fa questo, allora egli è in accordo alla nostra Sunnah. E chiunque macella (il suo sacrificio) prima di ciò (della preghiera), allora è solo qualcosa che ha messo avanti (in anticipo) per la sua famiglia, non è per niente dal nusuk."

Riportato da Al-Bukhari (2/372), e il testo è da lui. Ahmad (4/282) e Al-Muhamili (2/ n° 90 e 96) lo ha anche riportato. L'altra narrazione menzionata sopra appartiene a loro (Ahmad e Al-Muhamili) con una autentica catena di narrazione.

Il Quarto Hadith: da Ibn 'Abbas (radiAllahu 'anhu) a cui venne detto:

"Eri testimone della Preghiera del 'Eid con il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam)?" Egli rispose: "Sì. E se non fosse stato per il mio posto insieme ai miei figli, non l'avrei testimoniata. Io (ero lì) al punto quando egli raggiungeva il punto di riferimento dalla casa di Kathir bin as-Salt [11]. Così lì egli pregava e poi dava il sermone. Poi andava dalle donne con Bilal vicino a lui, e le ammoniva e ordinava loro di dare l'elemosina [12]. Così vedevo le donne scuotere le loro mani e buttare (i loro gioielli) nei vestiti di Bilal con le proprie mani. Poi lui e Bilal si allontanavano verso la sua casa."

Riportato da Al-Bukhari (2/373) e il testo è da lui, Muslim (2/18-19), Ibn Abi Shaybah (2/3/2), Al-Muhamili (n° 38-39), Al-Firyabi (n° 85 e 93) e Abu Nu'aim nel suo Mustakhraj (2/8/2-9/1).

Nella sua narrazione, Muslim ha aggiunto il detto di Ibn Juraij: Ho detto ad 'Ata: "E' un dovere sull'Imam oggigiorno andare dalle donne dopo aver finito (la khutba) e ammonirle separatamente?" Egli disse: "Per Allah, in verità quello è un dovere obbligatorio su di loro. Cos'è che non va in loro che non lo fanno?"

[5] Vedere Zad al-Ma'ad (1/172) e Fat'h-ul-Bari (2/361) di Al-Hafidh Ibn Hajr, le cui parole su questa materia verranno menzionate in seguito. Fare anche riferimento alla versione ridotta di Zad al-Ma'ad di Imam Muhammad bin 'Abdil-Wahhab (pag. 44)
[6] Al-Hafidh (Ibn Hajr) ha detto: "E' un noto luogo a Madina. C'è circa un migliaio di cubiti tra esso e la porta del masjid." Io dico: Emerge che esso si trovava ad est del Masjid del Profeta, vicino al cimitero di al-Baqi', come può essere derivato dal Terzo Hadith menzionato dopo
[7] Questo significa: Un gruppo con l'esercito usciva verso qualche destinazione (vedere al-Fat'h). Io dico: C'è una forte indicazione in questo, che la Khutba del 'Eid non è limitata soltanto all'ammonimento e al consiglio. Piuttosto, comprende anche il ricordo e l'istruzione verso tutte quelle cose dalle quali si può ottenere beneficio per la ummah
[8] In an-Nihaya si afferma: La 'anaza è circa metà della grandezza del giavellotto e un oggetto più grande. Essa ha dei denti (punti) proprio come su un giavellotto. Il bastone dell'asta è più vicino ad esso in quanto a somiglianza
[9] Questo è Baqi' al-Gharqad. Venne dato questo nome a causa dello spinoso tronco dell'albero che vi si trovava. Esso è nel cimitero di Madina. Anche se ci sono molti altri cimiteri accanto ad al-Baqi' a Madina, tuttavia questo è il più famosodi tutti
[10] Nusuk significa Obbedienza e Culto; vedere an-Nihaya
[11] Al-Hafidh (Ibn Hajr) ha detto: "Identificare la musalla attraverso il suo essere vicina alla casa di Kathir bin as-Salt è una maniera di approssimare la sua distanza per chi ascolta. E se così non fosse, allora la casa di Kathir bin as-Salt era stata nuovamente introdotta dopo la morte del Profeta. Ciò che è chiaro da questo hadith è che essi facevano la musalla qualcosa che potessero identificare. Ciò che è inteso dalla parola "punto di riferimento" ('alam) che significa "qualcosa di specifico)
[12] Per quanto riguarda adesso, allora non ci dovrebbe essere alcuna aderenza alla specifica ammonizione per le donne, perchè esse sono gemelle degli uomini e il discorso e l'ammonizione è per entrambi, sia uomini che donne. Questo è anche dovuto alla presenza di numerosi altoparlanti che si trovano in ogni masjid e moschee centrali, che sono normalmente portati fuori nei luoghi della preghiera per le 'Eid

[Shaykh Nasir-ud-Din Al-Albani - da "Salat-ul-'Eidayn fil-Musalla hiya as-Sunnah" (Pregare le 'Eid nel Musalla è Sunnah), pagg.11-13]

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