M'ARID AL KITAB - esposizione del libro sulla cultura araba e sulla religione Islamica

9/10 Giugno 2012 - San Paolo d'Argon (BG)


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giovedì 23 ottobre 2008

come viene eseguito il Tafsir?


بسم الله الرحمن الرحيم

Se chiedete qual è il metodo migliore per il tafsir, la risposta è che il modo migliore è quello di spiegare il Qur'an attraverso il Qur'an. Infatti, ciò a cui il Qur'an allude da una parte, viene spiegato da un'altra e ciò che viene detto in breve in una occasione, viene sviluppato in un'altra. Ma se questo non vi aiuta dovreste passare alla Sunnah, perché la Sunnah spiega e precisa il Qur'an. Imam Abu 'Abd Allah Muhammad ibn Idris al-Shafi'i ha detto: "Tutto quello che il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) ha detto, è ciò che egli ha tratto dal Qur'an".

Allah ha detto:

"Abbiamo fatto scendere il Libro su di te con la verità in modo che tu possa giudicare tra gli uomini, come Allah ti ha guidato. Perciò non essere il difensore di coloro che tradiscono la loro fiducia." [Sura An-Nisa', 105]

"Abbiamo fatto scendere su di te il Messaggio in modo che tu possa spiegare chiaramante alla gente ciò che è stato inviato loro, e in modo che riflettano su di esso." [Sura An-Nahl, 44]

"Abbiamo fatto scendere il Libro su di te affinchè tu lo renda chiaro a loro sulle cose su cui divergono, e affinchè sia una guida e una misericordia per coloro che credono." [Sura An-Nahl, 64]

Questo è il motivo per cui il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) ha dichiarato: "Sappiate che mi è stato dato il Qur'an e qualcosa come esso." [Ahmad, "Musnad", vol. IV, 131; Abu Dawud, "Sunan", Sunnah, 5] vale a dire la Sunnah. In effetti la Sunnah gli è stata data attraverso wahy come il Qur'an, tranne per il fatto che non è stata recitata a lui come il Qur'an. Imam al-Shafi'i e altri studiosi hanno avanzato una serie di argomentazioni a sostegno di questo punto, ma non è questo il luogo per citarl. [per la discussione vedi al-Shafi'i, al-Risalah]

Per capire il Qur'an, bisognerebbe leggere il Qur'an stesso. Se questo non aiuta, allora ci si rivolge alla Sunnah. Il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) mandò Mu'adh (radiAllahu 'anhu) in Yemen e gli domandò: "Come giudichi i casi (che ti giungono)?" Egli rispose: "Giudico secondo il Libro di Allah." "Ma se non ottieni nulla, cosa fai?" chiese il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam). "Mi riferisco alla Sunnah del Profeta." "Ma se non ottieni nulla anche lì, cosa fai?" chiese nuovamente il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam). Egli rispose: "Esercito il mio giudizio." Udito questo, il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) accarezzò la spalla di Mu'adh (radiAllahu 'anhu) e disse: "Sia Lode ad Allah che ha guidato il messaggero del Suo Messaggero a ciò che piace al Suo Messaggero."
Questo hadith è stato riportato nel Musnad e nel Sunan nella collezione di ahadith con un buon isnad. [Ahmad, "Musnad" 230, 236, 242; al-Darimi, "Sunan", "Muqaddimah"30; al-Tirmidhi "Sunan", "Ahkam" 3; Abu Dawud "Sunan", "Adhiyah" 11]
!!! attenzione !!! questo hadith è dha'if (debole), vedi Silsilat-ul-Ahadith ad-Da'ifah n°885 di Muhaddith Nasir-ud-Din Al-Albani (rahimahuLlah) e breve spiegazione nel suo libro "The status of the Sunnah in Islam" da pag.16 http://www.al-ibaanah.com/cms/pdf_files/48.pdf

Quando non si ottiene alcun aiuto dal Qur'an o dalla Sunnah, ci si rivolge alle parole dei Compagni. Poichè essi conoscono meglio il Qur'an: essi hanno testimoniato la sua rivelazione e sono passati attraverso le situazioni in cui fu rivelato, e lo conoscono e capiscono pienamente. Questo è particolarmente vero per gli studiosi e i leader come i quattro giusti califfi e 'Abdullah ibn Mas'ud (radiAllahu 'anhuma). Imam Abu Ja'far Muhammad ibn Jarir al-Tabari riportò: Abu Kurayb ci narrò, dicendo: Jabir ibn Nuh ci informò che: al-A'mash ci informò da Abu Duha: da Masruq che 'Abdullah ibn Mas'ud (radiAllahu 'anhuma) disse: "Per Colui oltre il quale nessuno ha diritto ad essere adorato, non vi è alcun versetto del Qur'an che io non conosca in quale occasione e luogo sia stato rivelato. Se fossi a conoscenza del fatto che qualcuno conosce il Qur'an più di me, lo raggiungerei e andrei certamente a vederlo." [Ibn al-Athir, Jami' al-Usul fi Ahadith ar-Rasul, 1392/1972, vol. IX p. 48]
Al-A'mash riportò attraverso Abu Wa'il che ibn Mas'ud (radiAllahu 'anhuma) disse: "Quando qualcuno di noi imparava dieci versetti del Qur'an, egli non procedeva ulteriormente a meno che avesse conosciuto cosa significavano e quali azioni domandavano."

Un altro grande studioso è 'Abdullah ibn 'Abbas (radiAllahu 'anhuma), il nipote del Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) e il commentatore del Qur'an. Egli raggiunse quella statura in virtù della preghiera del Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam): "O Allah! Lasciagli la conoscenza dell'Islam e insegnagli il significato del Qur'an." [Ahmad, "Musnad", vol.1 266, 314, 328, 335]
Muhammad ibn Bashshar ci narrò, che Waki' ci informò, che Sufyan ci informò da al-A'mash: da Muslim (ibn Sabih Abi Duha) da Masruq: che 'Abdullah ibn Mas'ud (radiAllahu 'anhuma) disse: "Che buon interprete che è ibn 'Abbas!"
Ibn Jarir ha anche riportato questo hadith attraverso Yahya ibn Dawud, da Ishaq al-Azraq, da Sufyan, da al-A'mash, da Muslim ibn Sabih Abi Duha, da Masruq con parole leggermente diverse: "Che buon interprete del Qur'an è ibn 'Abbas!"
Queste parole sono, pertanto, le effettive parole di ibn Mas'ud (radiAllahu 'anhuma)che disse riguardo ibn 'Abbas (radiAllahu 'anhuma). Ibn Mas'ud morì, molto probabilmente, nel 33 a.h. e ibn 'Abbas visse ancora trenta sei anni dopo di lui e aggiunse molto al tesoro della conoscenza Islamica.

Al-'Amash quotò da Abu Wa'il che ibn 'Abbas (radiAllahu 'anhuma) fu nominato leader del Hajj da 'Ali (radiAllahu 'anhu); egli pronunciò un sermone e lesse da sura al-Baqara, o sura al-Nur in un'altra narrazione, e lo spiegò in modo tale che avendolo sentito i Romani, i Turchi, i Dalamiti essi avrebbero abbracciato l'Islam. Questo è il motivo per cui la maggior parte di ciò che Isma'il ibn 'Abd al-Rahman Suddi ha scritto nel tafsir consiste nelle spiegazioni di questi due studiosi: ibn Mas'ud e ibn 'Abbas (radiAllahu 'anhuma).

[Shaykh-ul Islam ibn Taymiyyah - da "Un'introduzione ai princìpi del Tafsir" © 1993 al-Hidaayah]



2 commenti:

Anonimo ha detto...

Salamun aleykum wa rahmatullahi wa barakatuhu sorella,

BarakAllahu fiki per tutte le traduzioni, mashAllah !!!

Può darsi che l'hai letto ma ti segnalo sull'argomento un interessante libricino di Shaykh Al Albani, rahimahullah: "The Status of the Sunnah in Islaam" (http://www.al-ibaanah.com/cms/pdf_files/48.pdf). Verso la fine del libricino il Shaykh dice che il hadith di Muadh, radiAllahu 'anhu, è debole.

Allahumma zidni 'ilman,

Wa billahit tawfik,

Ismail

MUJAHIDA ha detto...

بسم الله الرحمن الرحيم

Wa aleikum salam wa rahmatuLlahi wa barakatuhu, fratello.

Barak'Allahu fik wa jazak'Allahu khairan per la visita e soprattutto per la segnalazione del hadith da'if. Mashaa Allah, che Allah Ta'ala ponga la Sua misericordia sullo stimato Muhaddith Al-Albani (rahimahuLlah).

Mashaa Allah, avevo letto il libricino su abdurRahman.org e appena riesco aggiorno il post come è doveroso che sia.

Subhana Allah, grazie veramente e ricorda di aiuarmi nel caso di errori o imprecisoni e che Allah Ta'ala mi perdoni.

Wa salamu aleikum.