M'ARID AL KITAB - esposizione del libro sulla cultura araba e sulla religione Islamica

9/10 Giugno 2012 - San Paolo d'Argon (BG)


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sabato 31 gennaio 2009

Ahadith sulla donna che viaggia


بسم الله الرحمن الرحيم

[1] riportato da Abu Hurayra (radiAllahu 'anhu): "Non permettete alle vostre donne di viaggiare, tranne che sia con un suo mahram (dhu mahram)."
[Muslim]
Shaykh Al-Albani lo dichiara autentico in Sahihul Jami' (n° 7646)

[2] da Ibn 'Abbas (radiAllahu 'anhu) che ha detto: Ho sentito il Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) pronunciare un sermone, dicendo: "Non lasciate un uomo solo con una donna, tranne che ci sia con lei un mahram (dhu mahram) e non lasciate una donna viaggiare tranne che lei abbia con sè un mahram (dhi mahram)."
Allora un uomo si alzò e disse: "O Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam)! In verità la mia donna è partita per l'Hajj (pellegrinaggio) e in verità io sono arruolato in un battaglione nella battaglia tal dei tali."
Egli (sallAllahu 'alayhi wa sallam) disse: "Lìberati in modo da poter compiere l'Hajj con la tua donna."
[Muslim 4/104]
Shaykh Al-Albani in Mukhtasar Sahih Muslim (n° 647) *nota

[3] da Ibn 'Umar (radiAllahu 'anhuma): "Non permettete alle vostre donne che credono in Allah e nell'Ultimo Giorno, di viaggiare per una distanza di tre giorni tranne che lei abbia con sè un mahram (dhu mahram)."
[Muslim]
Shaykh Al-Albani lo dichiara autentico in Sahihul-Jami' (n° 7561)

[4] da Abi Sa'id (radiAllahu 'anhu): "Non permettete alle vostre donne che credono in Allah e nell'Ultimo Giorno, di viaggiare (un viaggio) che sia di tre giorni o di più, tranne che ci sia con lei suo padre o suo figlio o suo marito o suo fratello, o che lei abbia un suo mahram (dhu mahram)."
[Ahmad, Muslim, Abu Dawud, at-Tirmidhi, Ibn Majah]
Shaykh Al-Albani lo include in Mukhtasar Sahih Muslim (n° 645); lo dichiara autentico in Sahihul-Jami' (n° 7650)

[5] da Abi Sa'id (radiAllahu 'anhu) e in verità egli combattè con il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) in dodici battaglie. Egli disse: "Quattro, quando li ho sentiti, mi hanno stupito e allietato: che nessuna donna può viaggiare la distanza di due giorni senza essere accompagnata da suo marito o senza avere un mahram (dhu mahram)." ...alla fine del hadith
[Al-Bukhari, sotto il titolo del capitolo "L'Hajj della donna"]

[6] da Abu Hurayra (radiAllahu 'anhu): "Non permettete alle vostre donne che credono in Allah e nell'Ultimo Giorno, di viaggiare ad una distanza di un giorno ed una notte, tranne che ci sia con lei un mahram (dhi mahram)."
[Ahmad, Al-Bukhari, Muslim, Abu Dawud, at-Tirmidhi]
Shaykh Al-Albani lo dichiara autentico in Sahihul-Jami' (n° 7653)

[7] da Abu Hurayra (radiAllahu 'anhu): "Non permettete alle vostre donne che credono in Allah e nell'Ultimo Giorno, di viaggiare una distanza di un giorno, tranne che ci sia con lei un mahram."
[Ahmad, Muslim, Abu Dawud, Ibn Majah]
Shaykh Al-Albani lo menziona in Mukhtasar Sahih Muslim (n° 646); lo rende autentico in Irwa'ul-Ghalil (n° 567); lo dichiara autentico in Sahihul-Jami' (n° 7651)

* nota: L'affermazione "Sono arruolato (aktutibtu) in un battaglione" Shaykh Al-Albani dice al riguardo: "Significa: il mio nome è stato confermato tra coloro che partiranno per esso."

Per quanto riguarda il termine "dhu mahram" c'è qualche disaccordo su quello che esattamente significa, per la definizione di base Shaykh Safiyyur-Rahman al-Mubarakfuri dice: "Dhu mahram: con un fathah sulla mim e una raa tra loro e una haa inattiva. Egli è di quelli che sono vicini alla donna, di coloro che non sono permessi per lei di sposare, come suo padre, suo figlio e suo fratello." [Ithaful-Karam Ta'liq 'ala Bulughul-Maram (p. 200)]

preparato da troid.org

giovedì 29 gennaio 2009

il modo di Ashab-ul-Hadith e il loro essere più vicini alla verità


بسم الله الرحمن الرحيم

Forse molte persone lo trovano inusuale che questi studiosi abbiano spiegato il "Taa'ifah Al-Mansoorah" (GruppoVittorioso) e il "Firqah An-Naajiyah" (Gruppo Salvato) come essere gli studiosi del Hadith. Ma non vi è alcuna stranezza in quella sharh (spiegazione) se ricordiamo le seguenti cose:

1) Gli studiosi del Hadith sono senza eccezione i più ben informati della Sunnah del Profeta (sallAlahu 'alayhi wa sallam), la sua guida, le sue maniere, le sue battaglie...etc. Questo è dovuto al loro particolare studio della Sunnah e quant'altro sia collegato ad essa, conoscendo le biografie dei narratori e le storie dietro il hadith.

2) La nazione è divisa in gruppi e scuole di pensiero che non si trovano nella prima generazione dei Musulmani. Per tutte queste mathahib (scuole di pensiero) ci sono diversi principi, rami, e certi ahadith che quella mathab (scuola di pensiero) usa come dalil (prova) e su cui dipende.
Uno che segue una particolare scuola di pensiero, è fanaticamente impegnato in essa e si tiene saldamente ad essa senza dare uno sguardo alle altre scuole di pensiero. Anche se egli dovrebbe guardare, perché forse troverebbe in loro ciò che non trova nella propria. Ciò che è confermato con gli studiosi, è che in ogni mathab esistono informazioni della Sunnah che non sono state trovate in altre mathahib.

Quindi, colui che si appoggia soltanto ad una mathab, sarà ignorante di un altro magnifico lato della Sunnah che è conservato in altre mathahib. Ma gli studiosi del Hadith, non sono su questo. Poichè essi prendono qualche hadith che è stato autenticamente confermato sul Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam), attraverso una catena autentica di narratori indipendentemente dalla mathab da cui è stato riportato. Essi lo accettano dalla persona, indipendentemente dal gruppo di cui fa parte purchè egli sia un Musulmano affidabile su cui possono essere dipese le narrazioni del hadith. Inoltre gli autentici ahadith non possono essere rifiutati da qualcuno anche se egli fosse un comunista, un Qadari o un Khariji, così ancor più da uno che considera se stesso un Hanafi (persona che segue particolarmente la scuola di pensiero di Imam Abu Hanifa) o un Maliki (persona che segue particolarmente la scuola di pensiero di Imam Malik) o altro. Invero l'Imam Ash-Shafi'i lo ha reso chiaro, rahimahuLlah, quando parlò con Imam Ahmad e disse: "Tu sei più a conoscenza degli ahadith di me. Quindi se ti arriva un hadith autentico, informami di esso in modo che sia la mia posizione, indipendentemente dal fatto che colui che lo ha riportato sia da al-Hijaz, Kufah o Misr."

Perciò Ahlul Hadith (la Gente del Hadith), che Allah cui raduni con loro, non seguono fanaticamente in modo cieco la dichiarazione di una persona, non ha importanza quanto elevata fosse questa persona. Questo metodo è contrario ad altri di loro che non associano se stessi o le loro azioni al hadith. Invero quelle persone seguono fanaticamente in modo cieco la dichiarazione degli studiosi, quando gli studiosi stessi li mettono in guardia dal farlo. Così come quella gente segue ciecamente queste dichiarazioni, allo stesso modo la Gente del Hadith sono solleciti nell'accettare la dichiarazione del loro Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam). Perciò non vi è alcuno stupore dopo questa chiara spiegazione che la Gente del Hadith sono il Gruppo Vittorioso e la Setta Salvata, piuttosto essi sono la nazione della via di mezzo e i testimoni sulla creazione.

[Shaykh Al-Albani - Silsilatal Ahadith As-Sahihah (1/116), spiegazione del hadith 270]

possono i bambini Musulmani studiare nelle scuole dei miscredenti?


بسم الله الرحمن الرحيم

domanda: qual è la sentenza su un uomo che iscrive suo figlio o sua figlia in una scuola Francese o Inglese - che sono entrambe in opposizione agli insegnamenti della Religione. Nonostante afferma di essere un Musulmano e che sta cercando un buon futuro per loro?

risposta: è obbligatorio per il padre che egli coltivi la sua prole -siano essi maschi o femmine- con una cultura Islamica. Poichè essi sono una responsabilità nelle sue mani, ed egli sarà responsabile per loro nel Giorno del Giudizio. Pertanto è inammissibile per lui farli entrare nelle scuole dei miscredenti, per timore di fitnah e di corruzione del proprio credo, così come conducono i comportamenti.
Il futuro è nelle mani di Allah, il Maestoso e l'Altissimo, Egli dice:

"E chiunque teme Allah, allora Egli renderà la sua questione facile per lui." [sura At-Talaq, 4]

[The Permanent Committe for Islamic Research and Fatawa - Fatawa Al-Lajnah ad-Da'imah, vol. 12, pag. 141, domanda n° 8 della fatwa n° 4172 ]

martedì 27 gennaio 2009

Allah è il Primo e l'Ultimo e la Sua Conoscenza comprende ogni cosa


بسم الله الرحمن الرحيم

Imam Al-Barbahari (rahimahuLlah) ha detto:

Il nostro Signore è il Primo senza alcun "quando" e l'Ultimo senza alcuna fine. Egli conosce ciò che è segreto e ciò che è più nascosto. Egli è salito sul Suo 'Arsh (Trono) e la Sua conoscenza è ovunque e nessun luogo è privo della Sua conoscenza.

[Imam Al-Barbahari - Kitab Sharh us-Sunnah, punto 14]

il discorso speculativo riguardo Allah è un'eretica innovazione


بسم الله الرحمن الرحيم

Imam Al-Barbahari (rahimahuLlah) ha detto:

Che Allah abbia Misericordia di voi! Sappiate che il discorso speculativo riguardo il Signore, l'Altissimo, è una nuova materia inventata ed è un'innovazione e una deviazione.
Nulla deve essere detto riguardo il Signore tranne ciò con cui Egli, il Potente il Maestoso, ha descritto Se Stesso nel Qur'an e ciò che il Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) ha spiegato ai suoi Compagni. Quindi Egli, il Potente, è Uno:

"Non vi è nulla come Lui ed Egli è l'Audiente, Colui che vede ogni cosa." [1]

note

[1] Sura Ash-Shura, 11

[Imam Al-Barbahari - Kitab Sharh us-Sunnah, punto 13]

censura del dibattito e del litigio


بسم الله الرحمن الرحيم

Imam Al-Barbahari (rahimahuLlah) ha detto:

Dibattere, litigare e contestare sono innovazioni che sollevano dubbio nel cuore, anche se la persona raggiunge la verità e la Sunnah. [1]

note

[1] Allah l'Altissimo dice: "Nessuno discute i segni di Allah, tranne coloro che non credono." [Sura Al-Ghafir, 4]

At-Tirmidhi riporta in un hadith hasan da Abu Umamah, che disse: Il Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) ha detto: "Nessun popolo è mai andato smarrito dopo essere stato sulla guida, tranne attraverso la discussione." Poi il Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) recitò questa aya: "Essi ti sottolineano questo soltanto per litigare. D'altronde essi sono un popolo polemico." [Sura Az-Zukhruf, 58]

Al-Ajurri riporta in ash-Shari'ah (pag. 57) che un uomo venne da al-Hasan (al-Basri) e disse: "O Abu Sa'id! Lasciami discutere con te riguardo la Religione." Al-Hasan rispose: "Quanto a me, io conosco la mia Religione, se hai perso la tua Religione allora vai e cercala."

'Umar ibn 'Abdul 'Aziz (rahimahuLlah) disse: "Colui che permette che la sua Religione sia aperta a dispute, sarà frequentemente attaccato." Vedi Jami' Bayanil 'Ilm (2/113)

[Imam Al-Barbahari - Kitab Sharh us-Sunnah, punto 12]

non vi sono analogie per la Sunnah


بسم الله الرحمن الرحيم

Imam Al-Barbahari (rahimahuLlah) ha detto:

Che Allah abbia Misericordia di voi! Sappiate che la Sunnah non è una materia per analogie e ragionamento con esempi, e i desideri non devono essere seguiti in essa. Piuttosto è soltanto un motivo di affermare le narrazioni del Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam), senza chiedere "come", spiegando o dicendo: "Perchè" o "Come"?

[Imam Al-Barbahari - Kitab Sharh us-Sunnah, punto 11]

l'Islam è Completo e richiede soltanto Sottomissione


بسم الله الرحمن الرحيم

Imam Al-Barbahari (rahimahuLlah) ha detto:

Che Allah abbia Misericordia di voi! Sappiate che l'Islam di un servo non è completo fino a che egli segue, attesta e si sottomette alla verità. Quindi qualcuno che afferma che è rimasto qualcosa dell'Islam non sufficientemente spiegato dai Compagni del Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam), li ha falsamente accusati, si è diviso da loro e ha parlato male di loro. Egli è un innovatore, smarrito e che fa smarrire gli altri, introducendo nell'Islam ciò che non fa parte di esso. [1]

note

[1] Ibn Mas'ud (radiAllahu 'anhu) ha descritto i Compagni del Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam), dicendo: "Allah ha guardato nei cuori dei servi e ha trovato il cuore di Muhammad (sallAllahu 'alayhi wa sallam) essere il migliore dei cuori, perciò Egli ha scelto lui per Se Stesso e ha mandato con lui la Sua Rivelazione, poi ha guardato nei cuori dei servi dopo il cuore di Muhammad (sallAllahu 'alayhi wa sallam) e ha trovato i cuori dei suoi Compagni essere i migliori dei cuori dei servi, quindi Egli li ha resi gli aiutanti del Suo Profeta, che combattessero per la Sua Religione. Quindi ciò che i Musulmani prendono per essere buoni, è il bene con Allah e quello che prendono per essere cattivi, è il male con Allah." Riportato nel Musnad di Imam Ahmad (1/379) e dichiarato hasan da Shaykh Al-Albani in ad-Da'ifah (2/17)

[Imam Al-Barbahari - Kitab Sharh us-Sunnah, punto 10]

sabato 24 gennaio 2009

come distinguere tra Sunnah e cultura Araba

بسم الله الرحمن الرحيم

Interrogatore:

Che Allah la benedica, qual è il criterio in accordo con la legislazione Islamica per distinguere tra Sunnah che è considerata usanza e Sunnah che è considerata culto?

Shaykh Albani, rahimahuLlah:

Il criterio richiede un livello di conoscenza per riferire a colui che desidera distinguere tra una Sunnah che è culto e un Sunnah che è un’usanza. Ed è stato menzionato che ci sono azioni del Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) che arrivano da lui e che egli faceva per cercare di avvicinarsi ad Allah, il Benedetto e Elevato; questa categoria è la Sunnah che è culto.

Il suo contrario è un’altra categoria che menziona anche le azioni del Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam); e il minimo che possiamo dire è che tali azioni non hanno norma di culto, piuttosto hanno norma di usanza o che la faccenda ritorni al desiderio della persona e non hanno legami con il culto. Questa materia è chiaro che non abbia legame con il culto, per questo sarà nella categoria delle usanze; e tra queste due ci sono dubbie materie.

Se noi guardiamo a queste dubbie materie da un particolare punto di vista, allora la persona potrà inclinarsi ad associare un’azione al culto; e se noi guardiamo di nuovo a queste dubbie materie potremmo inclinarci ad associarle alla Sunnah che è solo usanza; in accordo allo studente di conoscenza (che sta indagando su queste questioni). Ed è sufficiente per lo studente di conoscenza fermarsi alla seconda categoria che è opposta alla prima.

Ad esempio: il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) aveva sandali con due cinghie, quindi ciò che appare al primo sguardo è che se lo studente di conoscenza ha i sandali con una cinghia allora si sta opponendo alla Sunnah! E la Sunnah è avere i sandali con due cinghie! Questo sembra abbia un legame con il culto, ma è soltanto un’usanza degli Arabi indossare questo tipo di sandali. Ed essi non indossavano i tipi di calzature conosciute oggi come “scarpe” o quello che gli assomiglia con i diversi nomi in accordo ai diversi paesi.

E ciò che è a sinistra come si riferisce allo studente di conoscenza è la categoria che può essere collegata al primo o al secondo gruppo; e richiede conoscenza distinguere o determinare che ciò sia dal primo gruppo e non dal secondo o viceversa, cioè che sia dal secondo gruppo e non dal primo.

E con questo noi troviamo gli Studiosi d’accordo sulle faccende che sono dalla Sunnah di usanza ma in disaccordo sui particolari di essa, se sia dalla Sunnah di usanza o dalla Sunnah di culto.

Un esempio di questo è quello che è legato al Hajj, e presto saluteremo l’Hajj insha Allah. E’ riferito che il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) discese ad Al-Batha, così alcuni dei Compagni hanno detto – e io penso sia stata ‘Aisha - “Stare ad Al-Mahassab non è Sunnah”.

Ed essi sono d’accordo soltanto sul fatto che egli piantasse una tenda lì e vi restasse, ma alcune persone arrivano a credere che restare ad Al-Batha sia dalla completezza del Hajj. E qui ci potrebbe essere una diversa opinione poiché questa faccenda richiede qualcosa di estremamente chiaro per poterla legare alla prima o alla seconda categoria.

Adesso noi menzioneremo alcuni esempi attuali, poiché molti giovani – e tutta la lode spetta ad Allah – accorciano i loro abiti e non permettono che essi scendano lunghi, e con questo intendono seguire la Sunnah; allora questa è una Sunnah di usanza o una Sunah di culto?

Se noi guardiamo questa azione (accorciare gli abiti) del Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) separatamente da alcune sue affermazioni, allora forse esiteremmo nel connettere questa azione alla Sunnah che è culto o alla Sunnah che è usanza. Ma quando il hadith contiene l’affermazione del Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam), come il hadith in cui disse “L’izar del credente è posto nel mezzo dello stinco e se è più lungo allora arriva alle caviglie e se è più lungo allora è nel fuoco”.

Questo hadith elimina l’incertezza che questa azione sia una Sunnah di culto o una Sunnah di usanza, ed è certo che questa sia una Sunnah di culto poiché quando egli ha descritto il modo di vestirsi riferito al credente, egli ha detto che è posto a metà dello stinco e se è più lungo non è un problema, se arriva alle caviglie, ma se è più lungo allora è nel fuoco.

Al contrario di questa che è una Sunnah che è stata stabilita dal Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam), è che egli avesse i capelli lunghi.

A volte raggiungevano i lobi delle sue orecchie e se erano più lunghi allora raggiungevano la sommità delle sue spalle. Piuttosto, è stato confermato che quando il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) entrò a Mecca avesse i capelli raccolti in quattro trecce. Quindi far crescere i capelli prima e metterli poi in trecce, è una Sunnah di culto o di usanza?

La risposta come la vedo io, non c’è nulla qui che chiami o giustifichi o possa essere interpretato da provocare un’esitazione sul fatto che questa sia una Sunnah di usanza.

Perché? Primo, perché il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) non fu il primo ad iniziare questa Sunnah. Piuttosto questo era presente prima della nascita del Messaggero (sallAllahu 'alayhi wa sallam), non per menzionare prima che egli diventasse un Profeta!!

Questa era un’abitudine degli Arabi; essi usavano lasciare crescere i capelli lunghi. E alcuni giovani di oggi, alcuni giovani nel deserto della Siria che noi abbiamo visto, alcuni di loro raccolgono i propri capelli e li mettono nelle trecce.

Quindi questa è un’usanza che non fu cominciata dal Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam), piuttosto egli la continuò appunto sull’abitudine degli Arabi, e lasciò lunghi i suoi capelli e quando entrò in Mecca li mise in quattro trecce.

Non vi è nulla qui che ci danneggi se consideriamo questa Sunnah una Sunnah di usanza, in contrapposizione alla Sunnah di culto.

Un altro esempio: il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) indossava il bianco; è questa una Sunnah di usanza o una Sunnah di culto?

Se nella sua affermazione non fosse stato narrato “I vestiti migliori per voi sono quelli bianchi, quindi vestite i vostri viventi in abiti bianchi e seppellite i vostri morti in abiti bianchi”; se non fosse per questa affermazione noi avremmo detto che questa era una sua preferenza. E il Messaggero amava i vestiti bianchi così come amava il miele, ad esempio, e odiava la carne di lucertola; questa era la sua preferenza.

Ma quando giunse la sua affermazione “i vestiti migliori per voi sono bianchi” e poi ordinò di indossarli e alla fine un comando mostra che è raccomandato, allora egli disse "vestite i vostri vivi in abiti bianchi e seppellite i vostri morti in abiti bianchi”, per cui questa smise di essere una Sunnah di usanza e divenne una Sunnah di culto.

E con questo standard e con questo criterio, è obbligatorio per noi pesare le azioni del Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam). Quindi egli cominciò questo e non vi è nulla nel contesto che possa farci credere che sia una Sunnah di usanza, perciò è una Sunnah di culto.

Ma come per le sue azioni (del Profeta, sallAllahu 'alayhi wa sallam) che sono coerenti con le abitudini degli Arabi, allora queste azioni sono dalle usanze degli Arabi e non vi è alcun problema nel farle né nel lasciarle.

E anche le sue azioni (del Profeta, sallAllahu 'alayhi wa sallam) che affrontano la sua indole o il suo gusto personale, allora anche questo non ha legami con le faccende del culto.

E come per i suddetti esempi, il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) amava il miele ed è possibile che noi troveremo molte persone che odiano il miele, ma non diciamo che si oppongono alla Sunnah! Poiché mangiare miele nella sua origine non è culto. Quindi se non è facile per una persona mangiare miele o se non ha desiderio di mangiarne, allora noi non diciamo che si è opposto alla Sunnah, ma che si è opposto all’inclinazione del Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) che era di amare il miele.

Ma da un diverso punto di vista, il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) odiava la carne di lucertola mentre gli Arabi la trovavano piacevole. E quando veniva messa sulla tavola del Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) e gli veniva detto che era carne di lucertola, egli non la toccava.

E di fronte a lui c’era uno dei famosi Compagni, non altri che Khalid ibn Walid. E Khalid ibn Walid mangiava con enorme desiderio così da farsi guardare dalla gente; egli mangiava e i sughi scorrevano sulla sua barba. Così quando vide che il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) non mangiava, disse: “Oh Messaggero di Allah, è la carne di lucertola haram?” poiché sentiva un colpo dentro se stesso, egli stava mangiando voracemente mentre il Profeta non allungava le sua mano verso il cibo; perciò egli chiese “questo è haram”.

Il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) disse “No, però questo non era nella terra della mia gente, perciò lo detesto”. Quindi noi non diciamo ad una persona che ama la carne di lucertola “Tu ti stai opponendo alla Sunnah” perchè il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) odiava la carne di lucertola, così come non lo diciamo ad una persona a cui non piace il miele.

E troverete quelli a cui il miele non piace, come io ho trovato che ad uno dei miei figli non piace il miele. Io amo il miele ed amo tutti i dolci in generale, ma uno dei miei figli odia il miele; ma non gli dico “Tu ti sei opposto alla Sunnah”, poiché questo non ha legami con il culto.

E come questo, spetta a noi esaminare le azioni del Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam), e molta della gente - in particolare gli studenti di conoscenza – sono noncuranti di questi particolari e qualcuno di loro va agli estremi. Così troverete alcuni giovani che intendono lasciar crescere i capelli credendo che questa sia la Sunnah del Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam). Sì, io dico che questa è dalle azioni del Profeta (sallAllahu ‘alayhi wa sallam) ma non vi è alcuna dimostrazione che sia meglio. Piuttosto il Profeta (sallAllahu ‘alayhi wa sallam) annunciò, come si trova nel Sahih Muslim, “Tagliate tutto o lasciate tutto.”

Quindi se il capello è cresciuto lungo, allora non è una Sunnah di culto ma piuttosto è soltanto una Sunnah di usanza. Perciò se una persona continua a radere la propria testa in tutta la sua vita, non può essere detto che si sta opponendo alla Sunnah del Profeta (sallAllahu ‘alayhi wa sallam) perché il Profeta (sallAllahu ‘alayhi wa sallam) lasciava crescere i capelli in tutta la sua vita; con l’eccezione durante l’Hajj e l’Umra poiché egli radeva la sua testa in quel periodo.

E conoscete il hadith che compare nel Sahih Bukhari e nel Sahih Muslim, in cui il Profeta (sallAllahu ‘alayhi wa sallam) disse “O Allah perdona coloro che radono le proprie teste , o Allah perdona coloro che radono le proprie teste, o Allah perdona coloro che radono le proprie teste” ed essi hanno detto “E coloro che tagliano corti i propri capelli, o Messaggero di Allah” ed egli disse “E coloro che tagliano i propri capelli corti. Ma coloro che hanno soltanto tagliato corti i loro capelli ricevono una ricompensa minore e radere la testa è più virtuoso.”

Piuttosto se la persona lascia crescere lunghi i propri capelli per abitudine o perché questa è soltanto la sua naturale inclinazione, allora non vi è nulla da prevenire in questo; ma per colui che intende in questo modo avvicinarsi ad Allah perché il Profeta (sallAllahu ‘alayhi wa sallam) lasciava crescere i capelli, allora diciamo che in verità questo è in opposizione alla Sunnah del Profeta (sallAllahu ‘alayhi wa sallam).

E c’è un dettaglio su cui dobbiamo porre l’attenzione, colui che lascia crescere i capelli lunghi perché il Profeta (sallAllahu ‘alayhi wa sallam) lasciava crescere i capelli lunghi, crede che in questo modo sta seguendo il Profeta (sallAllahu ‘alayhi wa sallam). Ma io dico con tutta franchezza che egli si sta opponendo al Profeta (sallAllahu ‘alayhi wa sallam).

Ma la sua opposizione non è evidente, piuttosto è nascosta nel suo interno. Perciò da cosa è evidente che sembra che egli stia seguendo il Profeta (sallAllahu ‘alayhi wa sallam) lasciando crescere i suoi capelli lunghi e qual è la sua opposizione?

L’opposizione: è obbligatorio per noi prestare attenzione alla dichiarazione del nostro Profeta (sallAllahu ‘alayhi wa sallam): “In verità le azioni sono (giudicate) dalle intenzioni, quindi ogni uomo avrà quello che intendeva. Quindi colui la cui migrazione era per Allah e il Suo Messaggero, la sua migrazione è per Allah e il Suo Messaggero; ma colui la cui migrazione era per ottenere qualcosa di terreno, o per poter sposare una moglie, la sua migrazione è per quello per cui è emigrato.” Quindi colui che esce con il Profeta (sallAllahu ‘alayhi wa sallam) come un mujahid, allora cosa è evidente? Ciò che è evidente è che egli è un mujahid sul sentiero di Allah; ma in realtà egli è uscito per ottenere qualche bene terreno o per sposare una donna, quindi si è opposto al Profeta (sallAllahu ‘alayhi wa sallam), nella sua intenzione. Per cui egli sarà ricompensato come un mujahid, quando egli si oppose al meglio dei mujahid? Opposto a lui in questo, nella sua intenzione, la risposta è no.

Adesso, uno che lascia crescere i propri capelli lunghi sulla testa emulando il suo Profeta, è come l’esempio del mujahid che uscì con il Profeta come un Mujahid, ma la sua intenzione era opposta alle intenzioni del Profeta (sallAllahu ‘alayhi wa sallam). (Quindi la questione può essere) come è collegato questo, con uno che lascia i suoi capelli lunghi? Noi diciamo a lui: sai che l’intenzione del Profeta (sallAllahu ‘alayhi wa sallam) quando lasciava crescere i capelli lunghi sulla sua testa, era di avvicinarsi al suo Signore? Se credi quello, allora la tua azione è una benedizione e se non credi a questo, allora ti sei opposto al Messaggero nella sua intenzione.

Egli non ha cercato di avvicinarsi ad Allah amando il miele e non ha cercato di avvicinarsi ad Allah detestando le carne di lucertola e non ha neppure cercato di avvicinarsi ad Allah l’Eccelso il Maestoso lasciando crescere i suoi capelli lunghi! Quindi tu cerchi di avvicinarti ad Allah (lasciando crescere i tuoi capelli lunghi)? Allora ti sei opposto al Profeta (sallAllahu ‘alayhi wa sallam) nella più forte condizione tra le condizioni di culto.

La prima condizione: l’intenzione deve essere sinceramente per il volto di Allah, il Benedetto l’Eccelso.

La seconda intenzione: deve essere in accordo con l’azione del Profeta (sallAllahu ‘alayhi wa sallam)

Tu sei in accordo con lui nella sua azione, ma ti sei opposto a lui nella sua intenzione.

Per quanto riguarda la preghiera del Fajr, sia la Sunnah per il Fajr che la preghiera stessa del Fajr, sono entrambe di due rakat. Quindi se un uomo ha pregato le due rakat di Sunnah del Fajr, con l’intenzione che queste fossero obbligatorie, era in conformità con la Sunnah? La risposta è no!

E dalla deviazione dei Qadianis vi è che essi credono che le due rakat di Sunnah per il Fajr, siano obbligatorie. Per cui quando loro pregano queste due rakat, l’apparenza è che siano in accordo su ciò su cui era il Profeta (sallAllahu ‘alayhi wa sallam). Ma il loro cuore e la loro intenzione è in opposizione al Messaggero (sallAllahu ‘alayhi wa sallam). Così colui che prega due rakat di Sunnah del Fajr con l'intenzione che esse siano obbligatorie, questo è come quello che si oppone al Messaggero nella sua intenzione ma è in accordo con lui in apparenza. E l'aspetto non ha alcun valore, perché le azioni sono secondo le intenzioni. E il significato del hadith è che le giuste azioni sono soltanto dalle giuste intenzioni.

Per cui se non sappiamo che il Profeta (sallAllahu ‘alayhi wa sallam) ha cercato di avvicinarsi ad Allah lasciando crescere i suoi capelli lunghi, allora non è permesso al Musulmano cercare di avvicinarsi ad Allah attraverso qualcosa con cui il Profeta (sallAllahu ‘alayhi wa sallam) non ha cercato di avvicinarsi ad Allah; questa è innovazione nella Religione.

Come voi tutti conoscete il hadith che mette in guardia con un severo avvertimento contro l’innovazione nella Religione. “Chiunque inventa qualcosa in questo nostro affare , che non è da esso, allora sarà rifiutato.” Pertanto si tratta di una nuova materia inventata, perché la persona cerca di avvicinarsi ad Allah attraverso qualcosa con cui il Profeta (sallAllahu ‘alayhi wa sallam) non ha cercato di avvicinarsi ad Allah. E questa è la natura della innovatore, perché essi portano le azioni con cui il Profeta (sallAllahu ‘alayhi wa sallam) non ha cercato di avvicinarsi al suo Signore. E come quello, noi distinguiamo tra Sunnah di culto con cui emuliamo il Messaggero e la Sunnah di usanza che scegliamo di fare o di lasciare, perché è solo una Sunnah di abitudine.

Shaykh Albani, rahimahuLlah, continua...

A questo punto, è incombente che distinguere tra questo e quello; significa che il nostro seguire il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) è nelle questioni della Religione e non nelle questioni della vita mondana.

E in questo ci sono errori, gravi errori commessi da alcune delle persone ignoranti, quelli che non distinguono tra Sunnah di usanza e Sunnah di culto.

La Sunnah di culto non accetta nulla di extra ed è per questo motivo che il Messaggero (sallAllahu 'alayhi wa sallam) ha detto "ogni innovazione è deviazione ed ogni deviazione è nel Fuoco."

La Sunnah di usanza accetta un aumento e accetta una diminuzione e accetta ogni cosa, poichè è un'usanza. Vi colpirò con un esempio dalla Sunnah di usanza, dal Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam).

Egli (il Profeta) è entrato a Mecca con quattro trecce, come le chiamate tutti voi, trecce? (nota del traduttore: qui il Shaykh usa la parola ضفائر ('dhafa-ir) per trecce)

I presenti rispondono: Trecce (usando la stessa parola ضفائر )

Shaykh Albani: Trecce (ضفائر ) o trecce (usando l'altra parola غدائر (ghada-ir)
Egli entrò a Mecca, il giorno di apertura di Mecca Allah lo aiutò contro il popolo di Mecca, ed egli aveva quattro trecce.

Questa è la Sunnah degli Arabi, oggigiorno si trovano molti giovani dei beduini su questa Sunnha. Li ho visti nel deserto, fino ad oggi questa usanza è presente con loro.

Voi siete liberi riguardo questo, se vedete che è adatto a voi allora fatelo, e se voi volete potete lasciarlo, e così non vi siete opposti alla Sunnah del Messaggero (sallAllahu 'alayhi wa sallam) riguardo questo. Perchè, perchè questa è una Sunnnah di usanza di usanza e non una Sunnah di culto.

Questa classificazione è dalla completezza della comprensione e dalla conoscenza nella religione, per molti dei principianti nella chiamata alla conoscenza ed essi non sono studiosi.

[che Allah perdoni qualsiasi mio errore commesso nella traduzione e trascrizione del testo]

Autore: Shaykh Nasiruddin Al-Albani (rahimahuLlah)
Testo tradotto e adattato da qui
Originale in lingua araba qui

giovedì 22 gennaio 2009

due modi per lasciare la Retta Via


بسم الله الرحمن الرحيم

Imam Al-Barbahari (rahimahuLlah) ha detto:

Sappiate che abbandonare il giusto sentiero accade in due modi.
Primo: che un uomo si smarrisca dal giusto sentiero, non intendendo nulla se non il bene, quindi il suo errore non deve essere seguito poichè conduce alla distruzione.
Secondo: un uomo che deliberatamente si oppone alla verità e che agisce contrariamente ai Pii che sono venuti prima di lui, egli è smarrito, conduce gli altri allo smarrimento, un demone ribelle nella Ummah. E' un dovere per le persone che lo conoscono, mettere in guardia la gente contro di lui e spiegare loro la sua condizione in modo che nessuno cada nella sua innovazione e venga distrutto.

[Imam Al-Barbahari - Kitab Sharh us-Sunnah, punto 9]

la descrizione dei Credenti...


بسم الله الرحمن الرحيم

Allah dice:

التَّائِبُونَ الْعَابِدُونَ الْحَامِدُونَ السَّائِحُونَ الرَّاكِعُونَ السَّاجِدونَ الآمِرُونَ
بِالْمَعْرُوفِ وَالنَّاهُونَ عَنِ الْمُنكَرِ وَالْحَافِظُونَ لِحُدُودِ اللّهِ وَبَشِّرِ
الْمُؤْمِنِينَ

"Coloro che si pentono, che adorano (Lui), che lodano (Lui), che digiunano, che si inchinano, che prosternano loro stessi, che consigliano il bene e proibiscono il male e che osservano i limiti posti da Allah. E dà la buona notizia ai credenti."

التَّـئِبُونَ

(che si pentono) da tutti i peccati ed evitano tutti i mali

الْعَـبِدُونَ

(che adorano) il loro Signore e mantengono gli atti di culto che includono le dichiarazioni e le azioni. Lodare Allah è tra le migliori dichiarazioni. Questo è il motivo per cui Allah dopo dice:

الْحَـمِدُونَ

(che lodano (Lui))

Digiunare è tra le migliori azioni, che comporta l'astensione dalle gioie del cibo, delle bevande e dei rapporti sessuali. Questo è il significato di:

الْحَـمِدُونَ

(As-Sa'ihun (che digiunano))

[Allah ha anche descritto le mogli del Profeta essere Sa'ihat (سَـئِحَـتٍ) che significa che digiunano (sura At-Tahrîm, 5)]

الرَكِعُونَ السَّـجِدونَ

(che si inchinano, che prosternano loro stessi) Anche questi credenti beneficiano della creazione di Allah e si dirigono verso la Sua obbedienza, ordinando la rettitudine e proibendo il male. Essi hanno la conoscenza di ciò che dovrebbe essere compiuto e di ciò che dovrebbe essere evitato. Questo include il rispetto dei limiti di Allah nella conoscenza e nell'azione, ovvero ciò che Egli ha permesso e ciò che Egli ha proibito. Quindi essi adorano il vero Signore e consigliano la creazione.

Questo è ciò che Allah ha detto dopo:

وَبَشِّرِ الْمُؤْمِنِينَ

(e dà la buona notizia ai credenti) poichè la fede include tutto questo e il successo supremo è per coloro che hanno fede.

[dal Tafsir di Ibn Kathir - sūrat At-Tawba, aya 112]

mercoledì 21 gennaio 2009

sulla Poligamia


بسم الله الرحمن الرحيم

domanda: alcune persone dicono che sposare più di una moglie non sia permesso a meno che una persona non abbia sotto la propria cura degli orfani e tema di non essere giusto tra di loro. Allora egli può sposare la loro madre o una delle sue figlie. Come prova, citano questo versetto:

“E se temete di non essere in grado di trattare con giustizia le ragazze orfane, allora sposate delle donne a vostra scelta, due, tre o quattro…” [An-Nisa’, 3]


risposta: questa affermazione è falsa.

Il significato del versetto è che se una persona ha sotto la propria cura un’orfana e teme di non darle la giusta quantità di dote, allora dovrebbe sposare altre donne poiché vi sono molte donne e Allah non rende le cose difficili per lui. Il versetto indica la legalità di sposare due, tre o quattro mogli. Ciò è consentito, perché conduce a più castità, ad abbassare lo sguardo e a custodire la parti private.

Inoltre questo è motivo per (avere) più bambini e per la castità di più donne, oltre il loro essere trattati correttamente e con cura.
Non vi è alcun dubbio che la donna che ha la metà di un marito o un terzo o un quarto, è meglio di colei che non ha marito per niente. Tuttavia, si deve soddisfare la condizione della giustizia tra le mogli e la capacità di curare e badare a loro. Se una persona ha il timore di non essere giusto, allora può avere soltanto una moglie in aggiunta agli schiavi. La pratica del Profeta (sallAllahu ‘alayhi wa sallam) indica e sottolinea che quando morì, aveva nove mogli. E Allah dice di lui:

“Invero nel Messaggero di Allah, avete un buon esempio da seguire.” [Al-Ahzab, 21]

Il Profeta (sallAllahu ‘alayhi wa sallam) rese chiaro alla sua Nazione che ad egli fu permesso di avere più di quattro mogli. Pertanto, seguire il suo esempio su questo punto significherebbe prendere quattro mogli o meno. Più di quattro mogli è qualcosa che è specifico per il Profeta (sallAllahu ‘alayhi wa sallam).

[Shaykh Ibn Baz - Fatawa al-Mar’ah]


domanda: non vi è alcun dubbio che l’Islam abbia permesso la pluralità di mogli, ma è necessario per il marito chiedere l'accettazione della sua prima moglie, prima di sposare la seconda?

risposta: non è obbligatorio per il marito, quando desidera sposare un’ altra (moglie), ottenere l’accettazione della sua prima moglie, ma è un nobile tratto del carattere e buone relazioni per lui, calmarla con qualsiasi cosa che diminuisca il dolore che le donne sentono naturalmente in tali situazioni.

Questo può essere raggiunto attraverso un sorriso, salutandola in maniera calorosa e parlando gentilmente con lei e attraverso qualsiasi ricchezza si possa permettere, se lo richieda la sua accettazione.

[Permanent Committe for Islamic Research and Fatawa - Fatawa Islamiyyah, vol. 5, pag. 353]


domanda: su quali condizioni è consentito per un Musulmano, sposare più di una moglie?

risposta: sposare più di una moglie è una questione che è raccomandata, a determinate condizioni: che l'uomo sia finanziariamente e fisicamente in grado per questo, e che sia in grado di trattare equamente le proprie mogli.

Il matrimonio plurale porta molti vantaggi, tra cui la tutela della castità delle donne che egli sposa, la vicinanza delle persone, la riproduzione di molti bambini. Questo è ciò a cui si riferì il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) quando disse:

"Sposate una che sia affettuosa e fertile..." [Abu Dawud e altri]

E questo serve a molti altri scopi.
Ma per un uomo sposare più di una moglie per una forma di vanto e per prenderla come una sfida per affermarsi, questa è una forma di eccesso e l'eccesso è vietato. Allah dice:

"...non sprecate per eccesso. In verità, ad Egli non piacciono Al-Musrifun (coloro che sprecano per eccesso)." [Al-An'am, 141]

[Shaykh Ibn 'Uthaymin - Kitab Fatawa Islamiyyah, vol. 3, p. 205]

martedì 20 gennaio 2009

la spiegazione della punizione prescritta per Zina (rapporto sessuale illecito)


بسم الله الرحمن الرحيم

Allah dice:

الزَّانِيَةُ وَالزَّانِى فَاجْلِدُواْ كُلَّ وَاحِدٍ مِّنْهُمَا مِاْئَةَ جَلْدَةٍ

"La Zaniyah e il Zani (la fornicatrice e il fornicatore), fustigate ognuno di loro con cento frustate."

Questa onorabile aya contiene la sentenza sulla legge di ritorsione per la persona che commette sesso illecito e i dettagli della punizione. Questa persona potrà essere celibe, che significa che non è mai stata sposata o sarà sposata, il che significa che ha avuto rapporti sessuali entro i limiti di un matrimonio lecito, ed egli è libero, adulto e sano di mente.
Per quanto riguarda la vergine che è nubile, la punizione prescritta è di cento frustate, come affermato in questa aya.
In aggiunta a questo egli deve essere bandito dalla sua patria per un anno, come è stato registrato in due Sahih da Abu Hurayra e Zayd bin Khalid Al-Juhani nel hadith riguardo i due beduini che si recarono dal Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam). Uno di loro disse: "O Messaggero di Allah, questo mio figlio era stato assunto da quest'uomo, e ha commesso Zina con sua moglie. Ho pagato un riscatto con lui a favore di mio figlio, di cento pecore e una schiava; ma quando ho domandato alla gente della conoscenza, mi hanno detto che mio figlio avrebbe dovuto ricevere cento frustate ed essere bandito per un anno, e che la moglie di quest'uomo fosse lapidata a morte."
Il Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) disse:

«وَالَّذِي نَفْسِي بِيَدِهِ لَأَقْضِيَنَّ بَيْنَكُمَا بِكِتَابِ اللهِ تَعَالى، الْوَلِيدَةُ وَالْغَنَمُ رَدٌّ عَلَيْكَ، وَعَلى ابْنِكَ جَلْدُ مِائَةٍ وَتَغْرِيبُ عَامٍ، وَاغْدُ يَا أُنَيْسُ لِرَجُلٍ مِنْ أَسْلَمَ إِلَى امْرَأَةِ هذَا،فَإِنِ اعْتَرَفَتْ فَارْجُمْهَا»

"Per Colui nella Cui mano è la mia anima, io giudicherò tra voi due in accordo al Libro di Allah. Riprendete la schiava e le pecore e a vostro figlio siano date cento frustate e sia bandito per un anno. O Unays -disse ad un uomo della tribù di Aslam- vai dalla moglie di quest'uomo e se ella confessa, allora lapidala a morte."
Questo indica che se la persona che è colpevole di sesso illecito è una vergine e una nubile, egli dovrebbe essere bandito in aggiunta alle cento frustate. Ma se è sposata, significa che egli ha avuto rapporto sessuale entro i limiti di un matrimonio lecito e deve quindi essere lapidato a morte.
Imam Malik ha registrato che 'Umar (radiAllahu 'anha) si alzò e lodò e glorificò Allah, poi disse: "O gente! Allah ha inviato Muhammad con la verità e gli ha rivelato il Libro. Una delle cose che gli sono state rivelate, è il aya della lapidazione a morte, che noi abbiamo recitato e capito. Il Messaggero di Allah ha eseguito la punizione della lapidazione e dopo di lui noi abbiamo fatto altrettanto, ma temo che con il passare del tempo alcuni diranno che non hanno trovato il aya della lapidazione nel Libro di Allah, e che andrà smarrita perché essi hanno rinunciato ad uno degli obblighi rivelato da Allah. La lapidazione è una cosa che è prescritta nel Libro di Allah per la persona -uomo o donna- che commette sesso illecito, se egli o ella è sposato, se vengono prodotte le prove decisive o se risulta una gravidanza da quello o se essi confessano."
E' stato anche registrato nei due Sahih nel lungo hadith di Malik, dal quale abbiamo quotato brevemente solo la parte che è rilevante per l'attuale discussione.

[dal Tafsir di Ibn Kathir - sūrat An-Nūr, aya 2]

domenica 18 gennaio 2009

state attenti agli affari di conoscenza e Religione


بسم الله الرحمن الرحيم

Imam Al-Barbahari (rahimahuLlah) ha detto:

Che Allah abbia Misericordia di voi! Esaminate attentamente il discorso di chiunque voi sentiate, in particolare nel vostro tempo. Quindi non agite in fretta e non entrate in qualcosa di esso, fino a quando non vi chiedete e capite: qualcuno dei Compagni del Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) o qualcuno degli studiosi, ha parlato di questo? Se trovate una loro narrazione riguardo ciò, aggrappatevi ad essa, non andate oltre per qualsiasi cosa [1] e non date la precedenza a qualcosa su di essa e così non cadete nel Fuoco.

note

[1] Imam al-Awza'i (rahimahuLlah) ha detto: "La conoscenza è ciò che proviene dai Compagni di Muhammad (sallAllahu 'alayhi wa sallam) e ciò che non proviene da uno solo di loro, non è conoscenza." Fare riferimento a Jami' Bayanil-'Ilm di Ibn 'Abdul Barr (2 / 36)

[Imam Al-Barbahari - Kitab Sharh us-Sunnah, punto 8]

cos'è obbligatorio per il servo (di Allah) riguardo la sua Religione


بسم الله الرحمن الرحيم

Si tratta di seguire ciò che Allah e il Suo Messaggero (sallAllahu 'alayhi wa sallam) hanno detto, poi i Khalifa Ben Guidati e i Compagni e poi quelli che li seguirono nelle buone azioni.

1.1 seguire Allah e il Suo Messaggero (sallAllahu 'alayhi wa sallam)

قُلۡ يَـٰٓأَيُّهَا ٱلنَّاسُ إِنِّى رَسُولُ ٱللَّهِ إِلَيۡڪُمۡ جَمِيعًا ٱلَّذِى لَهُ ۥ مُلۡكُ ٱلسَّمَـٰوَٲتِ وَٱلۡأَرۡضِ‌ۖ لَآ إِلَـٰهَ إِلَّا هُوَ يُحۡىِۦ وَيُمِيتُ‌ۖ فَـَٔامِنُواْ بِٱللَّهِ وَرَسُولِهِ ٱلنَّبِىِّ ٱلۡأُمِّىِّ ٱلَّذِى يُؤۡمِنُ بِٱللَّهِ وَڪَلِمَـٰتِهِۦ وَٱتَّبِعُوهُ لَعَلَّڪُمۡ تَهۡتَدُونَ

"Dì (o Muhammad): o uomini! Io sono stato mandato a voi come il Messaggero di Allah - (il messaggero di) Colui al Quale appartiene la sovranità dei cieli e della terra. Non vi è altro dio all'infuori di Lui. Egli dà la vita e dà la morte. Credete dunque in Allah e nel Suo Messaggero, il Profeta che non sa leggere nè scrivere, che crede in Allah e nelle Sue parole, e seguitelo per poter essere guidati."

[Qur'an, surat Al-A'raf, 158]

1.2 seguire il Messaggero (sallAllahu 'alayhi wa sallam) e i Khalifa Ben Guidati

Hadith "E' obbligatorio che aderiate alla mia Sunnah e ai Khalifa Ben Guidati dopo di me. Attaccatevi a quello e mordetelo con i vostri denti molari. E state attenti alle nuove materie inventate, poichè ogni nuova materia inventata è un'innovazione e ogni innovazione porta allo smarrimento."

[hadith autentico riportato da Abu Dawud e altri]

1.3 seguire i Compagni

Essi hanno seguito il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) nella conoscenza benefica e nelle azioni rette. Essi hanno il più grande diritto ad essere seguiti dopo il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam), poichè Allah ha scelto loro per accompagnare il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) sapendo che essi sono:

- i più completi nella fede
- i più superiori in intelletto
- i più retti nelle azioni
- i più fermi nelle decisioni
- i più guidati sul giusto sentiero su cui erano

1.4 seguire quelli che vennero dopo nelle buone azioni

e gli Imam della Religione che seguirono questa via che erano conosciuti per essere sulla guida e la correttezza

1.5 credere che Allah abbia mandato il Suo Messaggero (sallAllahu 'alayhi wa sallam) con prove chiare

e la guida per obbligare tutti ad avere fede in lui e a seguirlo

[Shaykh ul-Islam Ibn Taymiyyah - Aqidatul-Hamawiyyah (riassunto punto per punto di spubs)]

venerdì 16 gennaio 2009

tutte le principali innovazioni e deviazioni cominciano piccole ed insignificanti


بسم الله الرحمن الرحيم

Imam Al-Barbahari (rahimahuLlah) ha detto:

State attenti alle piccole innovazioni, poichè esse crescono fino a diventare grandi. [1]
Questo è il caso di ogni innovazione introdotta in questa Ummah. E' cominciata come qualcosa di piccolo che assomigliava alla verità e questo è il motivo per cui coloro che vi sono entrati sono stati sviati e in seguito non sono stati in grado di lasciarla. Quindi essa è cresciuta ed è diventata la religione che loro hanno seguito e in questo modo sono stati deviati dalla Retta Via e hanno lasciato l'Islam. [2]

note

[1] Un esempio lampante di come le piccole innovazioni portano una persona a commettere grandi innovazioni, si trova nella narrazione riportata da Ad-Darimi nella sua Sunan (1 / 79):

'Amr ibn Salmah ha detto: Ci sedevamo vicino alla porta di 'Abdullah ibn Mas'ud prima della preghiera del mattino, in modo che quando egli usciva noi camminavamo con lui fino alla moschea. (Un giorno) Abu Musa al-Ash'ari venne da noi e disse: "E' già uscito Abu 'Abd ar-Rahman?" Noi rispondemmo: "No." Allora si sedette con noi fino a quando egli uscì. Quando uscì noi eravamo tutti con lui, quindi Abu Musa disse: "Oh Abu 'Abd ar-Rahman! Ho appena visto qualcosa nella moschea che ho ritenuto essere male, ma tutta la lode spetta ad Allah, non ho visto niente, tranne il bene." Egli chiese: "Allora che cos'è?" (Abu Musa) rispose: "Se vivete, lo vedrete. Ho visto in moschea la gente sedersi in cerchio aspettando la preghiera. In ogni cerchio avevano ciottoli nelle loro mani e un uomo diceva 'Ripetete Allahu Akbar cento volte.' Allora lo ripetevano cento volte. Poi egli diceva 'Ripetete Laa ilaha illallah cento volte.' Ed essi lo dicevano cento volte. Poi egli disse 'Ripetete Subhana Allah cento volte.' Così lo dicevano cento volte." (Ibn Mas'ud) chiese: "Cosa hai detto loro?" (Abu Musa) disse: "Non ho detto loro niente. Invece ho aspettato per sentire il tuo parere o cosa tu dichiarassi." (Ibn Mas'ud) rispose: "Vorrei che tu avessi ordinato loro di contare le cattive azioni che hanno acquisito e assicurarli che le loro buone azioni non sarebbero perdute!" Così andammo insieme a lui (Ibn Mas'ud) fino a che egli andò in uno di questi cerchi, si fermò e disse: "Cos'è questo che vi vedo fare?" Essi risposero: "Oh Abu 'Abd ar-Rahman! Questi sono ciottoli sui quali stiamo contando il takbir, il tahlil e il tasbih." Egli disse: "Contate le vostre cattive azioni. Io vi assicuro che nessuna delle vostre buone azioni andrà perduta. Guai a voi, o Ummah di Muhammad (sallAllahu 'alayhi wa sallam)! Come velocemente andate verso la distruzione! Questi sono i Compagni del vostro Profeta e che erano i più conosciuti. Ci sono i suoi vestiti che non si sono ancora deperiti e la sua scodella che è intatta. Per Colui nella Cui Mano è la mia anima! O voi siete su una Religione meglio guidata della Religione di Muhammad (sallAllahu 'alayhi wa sallam) oppure state aprendo le porte alla deviazione." Essi dissero: "Oh Abu 'Abd ar-Rahman! Per Allah, noi abbiamo soltanto buone intenzioni." Egli disse: "Quanti ci sono che intendono il bene e non lo raggiungono. Invero il Messaggero di Allah ci ha detto: 'Un popolo reciterà il Qur'an, ma esso non oltrepasserà le loro gole.' Per Allah! Io non lo so, forse la maggior parte di loro sono tra di voi." Poi li lasciò.

Umar ibn Salmah (il sub-narratore) ha detto: "Abbiamo visto la maggior parte di queste persone combattere contro di noi nel giorno di Nahrawan, insieme con i Khawarij."

Autenticato da Shaykh Salim al-Hilali in al-Bid'ah (pagg.26-29)

[2] gli studiosi distinguono tra quelle innovazioni che portano una persona fuori dalla fede dell'Islam (al-Bid'atul-Mukaffirah) e quelle che non. Quindi questo non deve essere capito in maniera restrittiva.

[Imam Al-Barbahari - Kitab Sharh us-Sunnah, punto 7]

ogni innovazione (nella Religione) è fuorviamento


بسم الله الرحمن الرحيم

Imam Al-Barbahari (rahimahuLlah) ha detto:

Sappiate che la gente non introduce una innovazione fino a che non abbandona la sua simile dalla Sunnah. [1]
Perciò state attenti alle materie inventate di recente, poichè ogni nuova materia inventata è una innovazione e ogni innovazione è fuorviamento e il fuorviamento e la sua gente sono nel Fuoco.

note

[1] Hassan ibn 'Atiyyah (rahimahuLlah) ha detto: "Un popolo non introduce mai una innovazione nella propria Religione, tranne che Allah porta via una simile dalla loro Sunnah e poi non la restituisce loro fino al Giorno della Resurrezione." Riportato da ad-Darimi e dichiarato sahih da Shaykh Al-Albani in al-Mishkat (1/66/n° 188)

[Imam Al-Barbahari - Kitab Sharh us-Sunnah, punto 6]

giovedì 15 gennaio 2009

i modi per raggiungere l'unità


بسم الله الرحمن الرحيم

domanda: quali sono i mezzi e i modi per ottenere l'unità?

risposta: i mezzi per raggiungere l'unità, sono:

Primo - correggere il proprio Credo, in modo tale che sia puro da shirk. Allah dice:

"In verità, questa vostra nazione è un'unica nazione, ed io sono il vostro Signore, perciò siateMi obbedienti." [Al-Mu'minun, 52]

Questo poichè esso è l'unico credo corretto che unirà i cuori e sconfiggerà la cattiveria, in opposizione ai loro vari credo e alle numerose divinità, poichè ogni seguace di un credo sarà incline verso il proprio credo e divinità mentre ritiene che gli altri siano sulla menzogna.

Questo è il motivo per cui Allah dice:

"Sono meglio molti diversi signori (dei) o Allah, l'Unico, l'Irresistibile." [Yusuf, 39]

Questo è il motivo per cui nei Giorni dell'Ignoranza, gli Arabi erano divisi e soppressi nella terra. Ma quando entrarono nell'Islam e il loro credo (fede) si rettificò, unirono i loro ranghi e il loro governo.

Secondo - ascoltare e obbedire ai governanti Musulmani, che è il motivo per cui il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) ha detto: "Vi consiglio di avere Taqwa (timore/obbedienza) di Allah, e di ascoltare e obbedire (ai governanti) anche se uno schiavo Abissino assume il comando su di voi. Poichè invero chiunque vivrà (abbastanza a lungo) tra di voi, vedrà grandi discordie..." Il motivo di questo è poichè la disobbedienza ai governanti Musulmani, ha come risultato le discordie.

Terzo - tornare al Libro e alla Sunnah per reprimere le dispute e mettere fine alle discordie. Allah dice:

"Perciò se differite in qualche materia, tornate ad Allah e al Suo Messaggero, se veramente credete in Allah e nell'Ultimo Giorno." [An-Nisa', 59]

Quindi non si dovrebbe tornare indietro alle opinioni e alle tradizioni degli uomini.

Quarto - correggere e riconciliare, quando si verificano le controversie tra gli individui o le nazioni. Allah dice:

"Allora temete Allah e correggete tutte le materie di controversia tra di voi." [Al-Anfal, 1]

Quinto - lottare contro i trasgressori e i Khawaarij che cercano di dividere l'unità dei musulmani. Se loro sono forti e potenti, demoliranno la società Musulmana e corromperanno la Ummah. Allah dice:

"Ma se uno di loro trasgredisce contro l'altro, allora combattete contro colui che trasgredisce." [ Al-Hujurat, 9]

Questo è il motivo per cui il comandante dei credenti, 'Ali bin Abi Talib (radiAllahu 'anhu) ha combattuto contro i trasgressori e i Khawarij. E questa venne considerata una delle sue più grandi virtù.

[Shaikh Salih Al-Fawzan - Al-Ajwibat-ul-Mufidah 'an As'ilat-il-Manahij-il-Jadidah, pagg. 130-131, 2° edizione]

martedì 13 gennaio 2009

la maggioranza non è la prova che qualcosa è corretto


بسم الله الرحمن الرحيم

Imam Muhammad bin 'Abdil-Wahhab (rahimahuLlah) ha detto:
"Tra i più grandi dei loro principi vi era che essi venivano ingannati dalla maggioranza, usandola per determinare la correttezza di una questione. Essi determinavano anche la falsità di qualcosa, se era strano o se i suoi seguaci erano pochi. Quindi Allah li portò al contrario di quello, chiarendolo in molti posti del Qur'an."

-la spiegazione-

Tra le caratteristiche della gente dei Giorni dell'Ignoranza, vi è che essi vedevano la maggioranza come una prova che qualcosa fosse vero e la minoranza come prova che qualcosa fosse falso. Quindi, secondo loro, su qualunque cosa fosse la maggioranza della gente, quella era la verità. E qualunque cosa su cui fosse la minoranza, quella non era la verità. Ai loro occhi, questa era la bilancia usata per determinare la verità dalla menzogna. Tuttavia, questo è sbagliato, poichè Allah dice:

"E se obbedite alla maggior parte di quelli sulla terra, essi vi fuorvieranno lontani dal sentiero di Allah. Essi non seguono altro che congetture e non fanno altro che mentire." [Al-An'am, 116]

Ed Egli dice:

"Ma la maggior parte degli uomini, non sa." [Al-A'raf, 187]

Egli dice:

"E abbiamo trovato la maggior parte di essi non essere veri nel loro patto, ma abbiamo trovato la maggior parte di loro essere cattivi peccatori." [Al-A'raf, 102]

Quindi la bilancia non è la maggioranza e la minoranza. Piuttosto, la bilancia è la verità. Perciò chiunque sia sulla verità, anche se egli è con se stesso, egli è giusto e merita di essere emulato. E se la maggior parte delle persone sono sulla menzogna, allora è obbligatorio respingerli e non essere ingannati da loro. Quindi la considerazione è data dalla verità. Questo è il motivo per cui gli studiosi dicono: "La verità non è conosciuto per mezzo di uomini, ma piuttosto gli uomini sono conosciuti per mezzo della verità." Perciò, chiunque sia sulla verità, allora egli è colui che dobbiamo seguire ed emulare.

Nelle storie di Allah riguardo le prime nazioni, Egli ci informa che è sempre la minoranza sulla verità, come Allah dice:

"E nessuno credeva con lui, tranne alcuni." [Hud, 40]

E in un hadith in cui furono presentate le nazioni al profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam), egli disse di aver visto un profeta che aveva con sè un piccolo gruppo di seguaci e un profeta che aveva un uomo o due che lo seguivano e un altro profeta che non aveva nessuno con sè. Quindi la considerazione non è data a colui la cui opinione o parere ha più seguaci. Piuttosto, la considerazione è data dal suo essere vero o falso. Quindi ciò che è vero, anche se una minoranza di persone o nessuno è su di esso -anche se è la verità-, bisogna aderire ad esso poichè invero è la salvezza. La menzogna non è mai aiutata dal fatto che ha la maggior parte della gente che la segue. Questo è un provvedimento che determina quello che il Musulmano deve sempre rispettare.

Il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) ha detto: "L'Islam è cominciato estraneo e tornerà ad essere estraneo come è cominciato." Questo si verifica nel momento in cui il male, le calamità, il fuorviamento aumentano. Quindi nessuno rimarrà sulla verità tranne gli estranei tra la gente e coloro che tolgono se stessi dalle loro tribù (per il bene della loro religione). Essi diventeranno estranei nella loro società. Il Messaggero (sallAllahu 'alayhi wa sallam) è stato inviato mentre il mondo era sommerso nella miscredenza e nella deviazione. E quando chiamò la gente, soltanto uno o due risposero alla sua chiamata. E fu solo più tardi che essi crebbero, diventando molti. La tribù di Quraysh, per non menzionare l'intera Penisola Arabica e l'intero mondo, erano sulla deviazione. E il Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) fu il solo a chiamare la gente. Perciò coloro che lo seguirono, erano pochi rispetto l'intero mondo.

Quindi, la considerazione non è data dalla maggioranza. La considerazione è data solamente da ciò che è corretto e per raggiungere la verità. Certo, se la maggioranza delle persone sono sulla correttezza, allora quella è una cosa buona. Tuttavia il modo di Allah è che la maggior parte della gente è sempre sulla menzogna.

"E la maggior parte degli uomini non crede, anche se lo volete ardentemente." [Yusuf, 103]

"E se obbedite alla maggior parte di quelli sulla terra, essi vi fuorvieranno lontani dal sentiero di Allah. Essi non seguono altro che congetture e non fanno altro che mentire." [Al-An'am, 116]

[Shaikh Salih Al-Fawzan - Sharh Masa'il-ul-Jahiliyyah pagg. 60-62]

lunedì 12 gennaio 2009

il più grande Jihad


بسم الله الرحمن الرحيم

JIHAD CONTRO L'INNOVATORE

Imam 'Abdur-Rahman Ibn Nasir as-Sa'di (d.1376H) (rahimahuLlah) ha detto: "Il Jihad è di due tipi: un jihad attraverso il quale si intende la correzione dei Musulmani, e la loro correttezza nei loro credo e nelle loro maniere e tutti i loro affari religiosi e terreni, e nella loro conoscenza e nell'azione relativa all'istruzione. E questo tipo è la base del jihad e il suo fondamento, e costruito su di esso vi è il secondo tipo di jihad. Questo è il jihad attraverso il quale si intende la difesa contro i trasgressori dell'Islam, come ad esempio i miscredenti e gli ipocriti, gli atei e tutti i nemici della Religione e i loro sostenitori." [1]

Ibn Yahya Nasr ha detto: Ho sentito Muhammad Ibn Yahya Adh-Dhuhali (d.258H) (rahimahuLlah) dire: Ho sentito Yahya Ibn Yahya dire: "Difendere la Sunnah è più virtuoso che il jihad sul sentiero di Allah." Muhammad ha detto: Dissi a Yahya: "Un uomo dà la sua ricchezza, carica se stesso e combatte, e quello è più virtuoso che questo?" Allora egli disse: "Sì, molto meglio!" [2]

Sulla base della narrazione sopra, Shaykh Abu Anas Ibrahim Hamad Ibn al-'Uthman ha detto: "Ed è su questo che i nostri Imam hanno agito, quindi essi hanno dichiarato che il jihad contro l'innovatore era il fondamento, e che il jihad contro i miscredenti è un ramo di tale fondamento." [3]

JIHAD CONTRO SE STESSI

Imam Ibnul-Qayyim al-Jawziyyah (d.756H) (rahimahuLlah) ha detto: "Quindi il jihad contro i nemici esterni di Allah, è un ramo del jihad del servo nei confronti di se stesso nei riguardi di Allah, come il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) ha detto: "Il mujahid è colui che compie il jihad contro la propria anima in obbedienza ad Allah. E il muhajir è colui che lascia ciò che Allah ha proibito." [4] Il jihad contro se stessi prevale sul jihad contro il nemico esterno ed è la sua base. Quindi colui che non compie il jihad contro la propria anima per prima, attraverso la realizzazione di quello che è stato comandato e lasciando fuori quello che è stato vietato, e sforzandosi duramente in quello per Amore di Allah, non è possibile per lui compiere il jihad verso il nemico esterno. Poichè, come può egli compiere il jihad contro il nemico esterno ed essere solo con lui, mentre il nemico che è dentro di lui lo ha sopraffatto e ha acquisito padronanza su di lui; ma egli non compie il jihad contro questo nemico nè lotta contro di esso per Amore di Allah?! Piuttosto non è possibile per lui uscire contro il nemico esterno, fino a che egli abbia eseguito il jihad verso la sua stessa anima. Perciò il servo viene messo alla prova dal jihad contro questi due nemici, ma tra loro vi è un terzo nemico. Non è possibile eseguire il jihad contro i primi due, tranne attraverso il jihad contro questo; è quello che si trova tra i due nemici precedentemente menzionati e il servo, che gli impedisce di compiere il jihad contro i primi due e lo abbandona e lo tiene lontano dal jihad. Egli non smette di fargli pensare che il suo jihad contro i primi due nemici significa lasciare ricchezze, piaceri, desideri. Quindi non è possibile per lui compiere il jihad contro i primi due nemici, tranne eseguendo il jihad contro questo. Quindi il jihad contro questo è la base del jihad contro gli altri due ed esso è Shaytan. Allah l'Eccelso dice:

"In verità Shaytan è per voi un nemico dichiarato, perciò prendete lui come un nemico dichiarato." [Al-A'raf, 22]

Quindi il comando di prendere lui come nemico è un avvertimento contro la mancanza di capacità nel guerreggiare e nel compiere jihad contro di lui, come se egli fosse un nemico che non rallenta mai, nè fallisce nella sua guerra contro il servo." [5]

JIHAD CON CONOSCENZA

Imam Ibnul-Qayyim al-Jawziyyah (rahimahuLlah) ha detto: "Perciò i pilastri della religione sono: la conoscenza ('ilm) e il jihad, e per questo il jihad è di due tipi: il jihad con la mano e con la lancia, e vi è molta partecipazione in questo. In secondo luogo, vi è il jihad con la prova e il chiarimento. Questo ultimo jihad è quello specificatamente seguito dai Messaggeri ed è il jihad degli Imam, ed è il più eccellente dei due jihad a causa del suo enorme beneficio ed il suo grande peso e i numerosi nemici. Allah l'Eccelso ha detto in suratul Furqan, ed essa è una sura maliki:

"E se avessimo voluto, avremmo potuto inviare un ammonitore per ogni città. Quindi, non obbedite ai miscredenti e lottate un grande jihad contro di loro con esso (il Qur'an)." [Al-Furqan, 51-52]

Quindi questo jihad contro di loro con il Qur'an è il maggiore dei due jihad, ed è inoltre un jihad contro gli ipocriti. Questo poichè gli ipocriti non combattono i Musulmani, piuttosto sono con loro esternamente ma quando combattono si oppongono a loro. Quindi, per questo, Allah l'Eccelso ha detto:

"O Profeta! Compi il jihad contro i miscredenti e gli ipocriti e sii duro con loro." [At-Tawba, 73]

Ed è noto che il jihad contro gli ipocriti deve essere effettuato con la costituzione di prova e con il Qur'an." [6]

Ibn 'Abdul-Barr recitò la seguente poesia: "E l'inchiostro che viene dalle loro penne; è più puro e più virtuoso del sangue dei martiri. O studenti della conoscenza del Profeta Muhammad; voi non siete senza eccellenza." [7]


[1] Wujubut-Ta'awun baynal-Muslimin (p. 7-8)
[2] Siyar A'lamun-Nubala' (10/518)
[3] Zajarul-Mutahawun (p. 105)
[4] Sahih: riportato da Ahmad (3/21), autenticato da Shaykh Al-Albani in Sahihut-Targhib (2/150)
[5] Zadul-Ma'ad (3/6)
[6] Miftah Darus-Sa'adah (1/70)
[7] Jami' Bayanil-'Ilm (1/31)

preparato da troid.org

domenica 11 gennaio 2009

l'autenticità del hadith riguardo la lotta agli Ebrei


بسم الله الرحمن الرحيم


La lode spetta ad Allah.

E' stato narrato che Ibn 'Umar (radiAllahu 'anhuma) disse: Ho sentito il Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) dire: "Gli Ebrei vi combatteranno e voi prevarrete su di loro, poi una roccia dirà "O Musulmano, qui dietro di me c'è un Ebreo, (vieni ed) uccidilo."
[Narrato da Al-Bukhari, n° 3593]

E' stato anche narrato da Ibn 'Umar (radiAllahu 'anhuma) che il Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) disse: "Gli Ebrei vi combatteranno e voi prevarrete su di loro, fino a che una roccia dirà: "O Musulmano, qui dietro di me c'è un Ebreo, (vieni ed) uccidilo."
[Narrato da Ahmad e at-Tirmidhi che disse che questo è un hadith sahih hasan]

Ed è stato narrato che Ibn 'Umar disse: Ho sentito il Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) dire: "Il Dajjal scenderà in questo stagno a Marriqanaat (una valle vicino Madinah) e la maggior parte di coloro che usciranno per seguirlo saranno donne, così che un uomo tornerà da sua moglie, sua madre, sua figlia, sua sorella o da sua zia paterna e le legherà per timore che escano e si uniscano a lui. Allora Allah concederà la vittoria ai Musulmani su di lui ed essi uccideranno lui e il suo partito, fino a che un Ebreo si nasconderà dietro ad un albero o una roccia e l'albero o la roccia dirà: "Ecco un Ebreo sotto di me, (venite ed) uccidetelo."
[Narrato da Ahmad nel suo Musnad]
Questo è stato anche narrato da Ibn Majah da Abu Umamah Al-Bahili dal Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam), riguardo il Dajjal.

E Allah è la Fonte di Forza. Possa Allah benedire il nostro Profeta Muhammad e la sua famiglia e i suoi Compagni e conceda loro la pace.

[The Permanent Committe for Islamich Research and Fatawa - Fatawa al-Lajnah al-Da'imah, 3 / 91]

venerdì 9 gennaio 2009

i Salaf sono Ahlus-Sunnah Wal-Jama'ah?


بسم الله الرحمن الرحيم

domanda: alcune persone obbiettano che si dica che uno appartiene ad Ahlus Sunnah Wal-Jama'ah e affermano che ognuno dica quello, e che sia meglio dire che uno appartiene a al-Salaf al-Salih.

risposta: i Salaf sono Ahl al-Sunnah Wal-Jama'ah e non vi è nulla di sbagliato nel dire che si appartiene a loro. Piuttosto quello è un dovere ed egli è uno dei credenti, uno dei seguaci di Ahlus Sunnah Wal-Jama'ah, uno dei seguaci dei Sahaba, uno di quelli che crede in Allah e nell'Ultimo Giorno, uno che appartiene alla gente della verità e non appartiene alla gente della menzogna, che si sforza a seguire sinceramente il sentiero della verità e non fa solo promesse a vuoto, si sforza contro le sue inclinazioni fino a diventare sincero.

[Shaykh 'Abdul 'Aziz Ibn Baz - Majmu' Fatawa Ibn Baz 28/50]

il significato di Salafi Manhaj


بسم الله الرحمن الرحيم

domanda: è diventata frequente sulla lingua delle persone che così e così è "Salafi" e così e così non è "Salafi", perciò che cosa si intende per Salafi Manhaj e chi sono i maggiori chiamanti ad essa tra gli 'Ulema dei Musulmani? Ed è lecito chiamarli Ahlus Sunnah Wal-Jama'ah o Setta Salvata? E inoltre questa non potrebbe essere considerata Tazkiyah (lode) di se stessi?

risposta: il significato dietro la Salafi Manhaj è quello che i Salaf (predecessori) di questa Ummah erano su di essa, i Sahaba e i Tabi'in e quegli stimati Imam dal corretto 'Aqidah, autentica Manhaj e vera Iman così come aderivano strettamente all'Islam basandosi sul 'Aqidah, sulla legislazione e sulle buone maniere. Al contrario di ciò su cui sono i Mubtadi'ah, il deviato e lo smarrito.

Tra i maggiori chiamanti alla Salafi Manhaj ci sono i quattro Imam (Abu Hanifa, Imam Malik, Imam Shafi'i, Imam Ahmad), Shaykhul Islam Ibn Taymiyah, Shaykh Muhammad Ibn 'Abdul Wahhab e i suoi studenti e altri che loro che da qualsiasi rettificatore e riformista, poichè non vi è periodo di tempo per qualcuno che stabilisce la chiamata alla verità per Allah.

Non vi è alcun problema che essi si chiamino Ahlus Sunnah Wal-Jama'ah distinguendosi da coloro che seguono Madhahib deviate e questa non è una Tazkiyah (lode) di se stessi, ma in realtà è soltanto una distinzione della gente della verità dalla gente di Batil.

[Shaykh Salih ibn Fowzan al-Fawzan - Al Muntaqa Min Fatawa As Shaykh Salih Al Fawzan 1/459]


"SALAFI MANHAJ"

"1o PUNTI SUL MANHAJ SALAFI"

giovedì 8 gennaio 2009

chi sono Ahlus Sunnah Wal-Jama'ah?


بسم الله الرحمن الرحيم

domanda: chi sono Ahlus Sunnah Wal-Jama'ah?

risposta: Ahlus Sunnah Wal-Jama'ah sono coloro che si aggrappano in maniera stretta ed unita alla Sunnah, senza volgersi ad altro che ad essa, sia nelle questioni di credo che nelle questioni delle azioni. Quindi, per questo motivo, essi sono chiamati Ahlus Sunnah (la gente della Sunnah), perché si attengono strettamente ad essa.
E sono chiamati Al-Jama'ah, perchè si raccolgono insieme ed uniscono su di essa.
Tuttavia, se voi doveste considerare lo stato di Ahlul Bid'ah (la gente dell'innovazione), trovereste che differiscono in ciò su cui sono e in ciò a cui aderiscono, sia riferito alla loro metodologia di credo che alla loro metodologia nell'adempimento della pratica della Religione. Ciò dimostra che essi sono lontani dalla Sunnah e che la loro distanza dalla Sunnah è in relazione alla quantità di ciò che essi hanno innovato.

[Shaykh Muhammad ibn Salih al-'Uthaymin - Fatawa Arkanul Islam. pag. 21]

mercoledì 7 gennaio 2009

sei attacchi da Shaytan - dieci difese


بسم الله الرحمن الرحيم

Il male di Shaytan è limitato a sei categorie, egli continua a minacciare l'uomo fino a che esso incorre in una o più di esse:

1) il male del politeismo e della miscredenza

2) le innovazioni

3) i peccati maggiori

4) i peccati minori

5) occupare le persone con la pratiche Mubahat [1], invece di compiere le buone azioni (per cui si è ricompensati)

6) occupare le persone con la pratica di azioni che sono buone, invece di azioni che sono migliori


Le ragioni che salvaguardano un servo da Shaytan, sono:

1) cercare rifugio da lui in Allah

2) leggere al-Mu'awathatain (sura an-Nas e sura al-Falaq)

3) leggere Ayatul Kursi

4) leggere sura al-Baqara

5) leggere la fine di sura al-Baqara (gli ultimi due versetti)

6) la lettura dall'inizio di "Ha Mim" fino " a Lui è il ritorno finale" (sura Ghafir, 1-3)

7) dire quello che tradotto significa "Non vi è divinità degna di culto tranne Allah, l'Unico, senza avere alcun partner, a Lui appartiene la sovranità, a Lui appartiene ogni lode, ed Egli ha la capacità di fare tutte le cose" cento volte [2]

8) praticare molto il ricordo di Allah

9) compiere l'abluzione insieme alle

10) astenersi dall'eccesso (extra) del guardarsi intorno, del parlare, del mangiare e del mischiarsi tra la gente



[1] le azioni che non si è nè ordinati nè proibiti di compiere in particolare, come mangiare o dormire
[2] la ilaha illa llah, wahdahu la sharika lah, lahu l-mulku wa lahu l-hamd, wa huwa 'ala kulli shay'in qadir

[compilato da Shaykh Abdur-Rahman ibn Nasir as-Sa'di, dal libro di Shaykh Ibnul Qayim "Bada'i al fawa'id Tariq al Wusul ila al 'Ilm al Mawul" pag. 129]

martedì 6 gennaio 2009

il Din è Sincerità


بسم الله الرحمن الرحيم


IL HADITH

Da Tamim ad-Dari (radiAllahu 'anhu), che ha riferito che il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) ha detto:

"La sincerità è Din (tre volte)."
Dicemmo: "A chi?"
Egli rispose: "Ad Allah, al Suo Libro, al Suo Messaggero, ai leader dei Musulmani e alla gente comune."

riferito da Muslim [1], Abu Dawud [2], Ahmad [3], an-Nasa'i [4]

IL RELATORE DEL HADITH

Tamim bin Aws bin Kharajah ad-Dari, Abu Ruqaiyah, il famoso Compagno. Morì nell'anno 40 AH.

IL SIGNIFICATO DEL HADITH

Questo hadith è di grande importanza e tra i detti completi del Nobile Messaggero (sallAllahu 'alayhi wa sallam) e l'Islam ruota intorno ad esso. Se gli individui Musulmani e le società agissero su ciò che esso contiene dal significato della sincerità, allora raggiungerebbero la felicità della dunya e dell'altra vita e vivrebbero come fratelli che si amano l'un l'altro. Si unirebbero su uno e soltanto un 'Aqidah, bandiera e Manhaj (metodologia) nelle loro vite.

Quindi sincerità verso Allah significa avere Iman in Lui, l'Unico privo di difetti, l'Altissimo, e in tutto ciò che è riportato nel Libro e nella Sunnah dai Suoi nomi Belli e Perfetti e dai Suoi attributi; una vera ed autentica fede senza tashbih, ta'til, tahrif e tamthil, sulla base del fatto che:

"Non c'è nulla simile a Lui." [Ash-Shura, 11]

Sincerità ad Allah comprende scegliere Lui soltanto, l'Unico privo di qualsiasi imperfezione, per il culto, negare lo shirk per Lui, stabilire l'obbedienza a Lui, evitare di disobbedirGli, amare e detestare per il Suo amore, avere lealtà verso coloro che Gli obbediscono e abbandonare coloro che Gli disobbediscono, fare jihad contro chiunque non creda in Lui, riconoscere le Sue Benedizioni e ringraziarLo per esse e sincerità in tutte le questioni.

Per quanto riguarda la sincerità verso il Suo Libro, allora è di avere Iman che esso è il Discorso di Allah, rivelato da Lui, non creato, che non può essere avvicinato dalla menzogna nè da davanti nè da dietro. Se i Jinn e gli uomini si riunissero tutti insieme non potrebbero portare qualcosa simile ad esso, anche se essi fossero a favore l'uno dell'altro, nemmeno dieci sure come esso ma piuttosto nemmeno una sura come esso.

Questo include glorificarlo, recitarlo correttamente e magnificamente, avere umiltà durante la sua recitazione, la corretta esecuzione delle sue lettere durante la recitazione e difenderlo attraverso la smentita delle false interpretazioni dei deviati, la negazione degli estremisti e il plagio dei prevaricatori del male.

Anche l'affermazione di ciò che contiene e la limitazione di se stessi alle sue sentenze, la comprensione della sua scienze, delle sue sentenze, delle sue similitudini, delle sue punizioni e restrizioni, pensare ai suoi moniti, riflettere sui suoi miracoli, agire sulle sue leggi, sottomettersi ai suoi passaggi ambigui, studiare i suoi versetti abrogati e revocati, diffondere le sue scienze e chiamare ad esso.

Per quanto riguarda la sincerità verso il Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam), allora è affermare lui e il suo Messaggio, avere Iman in tutto ciò che egli ha portato, obbedire ai suoi ordini e alle sue proibizioni e sostenerlo durante la sua vita e dopo la sua morte.

Oltre ad avere inimicizia per chi ha inimicizia per lui, avere fedeltà verso chi ha fedeltà in lui, glorificando il suo bene e il suo rispetto.
Anche rilanciare il suo modo e la sua Sunnah, propagare la sua Da'wah, diffondere la sua Shari'ah, negare le accuse contro di essa, portando ad un risveglio delle sue scienze e alla comprensione dei suoi significati, chiamare ad essa, glorificarla ed onorarla, avere buone maniere durante la sua lettura e limitarsi dal parlare senza sapere.

Questo comprende modellare se stessi verso le maniere del Nobile Messaggero (sallAllahu 'alayhi wa sallam) e seguire il suo esempio morale, amare la gente della sua famiglia e i suoi Compagni ed evitare che qualcuno innovi nella sua Sunnah o respinga qualunque dei suoi Compagni.

Per quanto riguarda la sincerità ai leader dei Musulmani, allora ne abbiamo parlato nella spiegazione al precedente Hadith.*

Per quanto riguarda la sincerità verso la gente comune (ovvero verso altri che i governanti), allora è dirigerli verso ciò che è benefico per loro nell'altra vita e nella loro dunya, astenendosi dal nuocergli. E' insegnare loro ciò in cui sono ignoranti riguardo il loro Din e aiutarli in questo attraverso il discorso e l'azione, comandando loro il bene e proibendo loro il male, con dolcezza e sincerità e coprendo i loro errori. Unire i loro ranghi, respingere ciò che è dannoso per loro e realizzare ciò che è benefico per loro, avere compassione per loro, onorare i loro anziani, avere misericordia sulla loro gioventù. Dare loro delle buone ammonizioni, abbandonare l'inganno e l'invidia, amare per loro ciò che una persona ama per se stessa dal bene, e odiare il male che ehli odia per se stesso. Per difendere la loro ricchezza, il loro onore, incoraggiarli a modellarsi con tutto ciò che è stato menzionato dalla sincerità e stimolare il loro interesse verso l'obbedienza ad Allah.

I BENEFICI DEL HADITH

  • la sincerità viene definita Din e Islam
  • il Din si fonda sulle azioni così come sul discorso
  • non vi è alcun Din per uno che non ha sincerità verso Allah, il Suo Libro, il Suo Messaggero, e i Musulmani in generale, e chiunque li inganna in qualcosa da quello, che non è da loro
  • l'obbligo della sincerità in tutto ciò che è stato ricordato dai suoi tipi, per tutti i Musulmani, ciascuno secondo le sue capacità, le sue conoscenze e la sua posizione nella società.

[1] Hadith n° 55

[2] Hadith n° 4944

[3] 4/102-103

[4] 7/140

* da "Mudhakkirah al-Hadith an-Nabawi", nel hadith enumerato come il numero 8 (nella traduzione inglese che si trova su spubs), ho trovato (nel punto 2 di pagina 2) questo: "Non vi è alcuna fermezza nel loro (=>riferito alla Ummah Islamica) Din o nella loro dunya, tranne da un leader giusto e retto che li guidi con il Libro di Allah e la Sunnah del Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam). Egli (=>il leader) rafforza la Shari'ah di Allah tra di loro, organizza ed unisce i loro ranghi e solleva la bandiera del Jihad per loro per rendere alta la Parola di Allah (Laa ilaha illallah). Quindi è obbligatorio per la Ummah sottomettersi a lui con obbedienza, in ciò che a loro piace e in ciò che a loro non piace, fintanto che sia in linea con il comando di Allah e realizzata in conformità alle Sua sentenze. Inoltre, per il beneficio dell'Islam, i Musulmani sia come una protezione della loro unità, sia per risparmiare il loro sangue, l'Islam obbliga l'obbedienza della Ummah al governante anche se egli è peccatore, finchè egli non commetta quegli atti che lo gettano nel kufr."

[Shaykh Al-Madkhali - Mudhakkirah al-Hadith an-Nabawi, n° 11]