M'ARID AL KITAB - esposizione del libro sulla cultura araba e sulla religione Islamica

9/10 Giugno 2012 - San Paolo d'Argon (BG)


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martedì 6 gennaio 2009

il Din è Sincerità


بسم الله الرحمن الرحيم


IL HADITH

Da Tamim ad-Dari (radiAllahu 'anhu), che ha riferito che il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) ha detto:

"La sincerità è Din (tre volte)."
Dicemmo: "A chi?"
Egli rispose: "Ad Allah, al Suo Libro, al Suo Messaggero, ai leader dei Musulmani e alla gente comune."

riferito da Muslim [1], Abu Dawud [2], Ahmad [3], an-Nasa'i [4]

IL RELATORE DEL HADITH

Tamim bin Aws bin Kharajah ad-Dari, Abu Ruqaiyah, il famoso Compagno. Morì nell'anno 40 AH.

IL SIGNIFICATO DEL HADITH

Questo hadith è di grande importanza e tra i detti completi del Nobile Messaggero (sallAllahu 'alayhi wa sallam) e l'Islam ruota intorno ad esso. Se gli individui Musulmani e le società agissero su ciò che esso contiene dal significato della sincerità, allora raggiungerebbero la felicità della dunya e dell'altra vita e vivrebbero come fratelli che si amano l'un l'altro. Si unirebbero su uno e soltanto un 'Aqidah, bandiera e Manhaj (metodologia) nelle loro vite.

Quindi sincerità verso Allah significa avere Iman in Lui, l'Unico privo di difetti, l'Altissimo, e in tutto ciò che è riportato nel Libro e nella Sunnah dai Suoi nomi Belli e Perfetti e dai Suoi attributi; una vera ed autentica fede senza tashbih, ta'til, tahrif e tamthil, sulla base del fatto che:

"Non c'è nulla simile a Lui." [Ash-Shura, 11]

Sincerità ad Allah comprende scegliere Lui soltanto, l'Unico privo di qualsiasi imperfezione, per il culto, negare lo shirk per Lui, stabilire l'obbedienza a Lui, evitare di disobbedirGli, amare e detestare per il Suo amore, avere lealtà verso coloro che Gli obbediscono e abbandonare coloro che Gli disobbediscono, fare jihad contro chiunque non creda in Lui, riconoscere le Sue Benedizioni e ringraziarLo per esse e sincerità in tutte le questioni.

Per quanto riguarda la sincerità verso il Suo Libro, allora è di avere Iman che esso è il Discorso di Allah, rivelato da Lui, non creato, che non può essere avvicinato dalla menzogna nè da davanti nè da dietro. Se i Jinn e gli uomini si riunissero tutti insieme non potrebbero portare qualcosa simile ad esso, anche se essi fossero a favore l'uno dell'altro, nemmeno dieci sure come esso ma piuttosto nemmeno una sura come esso.

Questo include glorificarlo, recitarlo correttamente e magnificamente, avere umiltà durante la sua recitazione, la corretta esecuzione delle sue lettere durante la recitazione e difenderlo attraverso la smentita delle false interpretazioni dei deviati, la negazione degli estremisti e il plagio dei prevaricatori del male.

Anche l'affermazione di ciò che contiene e la limitazione di se stessi alle sue sentenze, la comprensione della sua scienze, delle sue sentenze, delle sue similitudini, delle sue punizioni e restrizioni, pensare ai suoi moniti, riflettere sui suoi miracoli, agire sulle sue leggi, sottomettersi ai suoi passaggi ambigui, studiare i suoi versetti abrogati e revocati, diffondere le sue scienze e chiamare ad esso.

Per quanto riguarda la sincerità verso il Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam), allora è affermare lui e il suo Messaggio, avere Iman in tutto ciò che egli ha portato, obbedire ai suoi ordini e alle sue proibizioni e sostenerlo durante la sua vita e dopo la sua morte.

Oltre ad avere inimicizia per chi ha inimicizia per lui, avere fedeltà verso chi ha fedeltà in lui, glorificando il suo bene e il suo rispetto.
Anche rilanciare il suo modo e la sua Sunnah, propagare la sua Da'wah, diffondere la sua Shari'ah, negare le accuse contro di essa, portando ad un risveglio delle sue scienze e alla comprensione dei suoi significati, chiamare ad essa, glorificarla ed onorarla, avere buone maniere durante la sua lettura e limitarsi dal parlare senza sapere.

Questo comprende modellare se stessi verso le maniere del Nobile Messaggero (sallAllahu 'alayhi wa sallam) e seguire il suo esempio morale, amare la gente della sua famiglia e i suoi Compagni ed evitare che qualcuno innovi nella sua Sunnah o respinga qualunque dei suoi Compagni.

Per quanto riguarda la sincerità ai leader dei Musulmani, allora ne abbiamo parlato nella spiegazione al precedente Hadith.*

Per quanto riguarda la sincerità verso la gente comune (ovvero verso altri che i governanti), allora è dirigerli verso ciò che è benefico per loro nell'altra vita e nella loro dunya, astenendosi dal nuocergli. E' insegnare loro ciò in cui sono ignoranti riguardo il loro Din e aiutarli in questo attraverso il discorso e l'azione, comandando loro il bene e proibendo loro il male, con dolcezza e sincerità e coprendo i loro errori. Unire i loro ranghi, respingere ciò che è dannoso per loro e realizzare ciò che è benefico per loro, avere compassione per loro, onorare i loro anziani, avere misericordia sulla loro gioventù. Dare loro delle buone ammonizioni, abbandonare l'inganno e l'invidia, amare per loro ciò che una persona ama per se stessa dal bene, e odiare il male che ehli odia per se stesso. Per difendere la loro ricchezza, il loro onore, incoraggiarli a modellarsi con tutto ciò che è stato menzionato dalla sincerità e stimolare il loro interesse verso l'obbedienza ad Allah.

I BENEFICI DEL HADITH

  • la sincerità viene definita Din e Islam
  • il Din si fonda sulle azioni così come sul discorso
  • non vi è alcun Din per uno che non ha sincerità verso Allah, il Suo Libro, il Suo Messaggero, e i Musulmani in generale, e chiunque li inganna in qualcosa da quello, che non è da loro
  • l'obbligo della sincerità in tutto ciò che è stato ricordato dai suoi tipi, per tutti i Musulmani, ciascuno secondo le sue capacità, le sue conoscenze e la sua posizione nella società.

[1] Hadith n° 55

[2] Hadith n° 4944

[3] 4/102-103

[4] 7/140

* da "Mudhakkirah al-Hadith an-Nabawi", nel hadith enumerato come il numero 8 (nella traduzione inglese che si trova su spubs), ho trovato (nel punto 2 di pagina 2) questo: "Non vi è alcuna fermezza nel loro (=>riferito alla Ummah Islamica) Din o nella loro dunya, tranne da un leader giusto e retto che li guidi con il Libro di Allah e la Sunnah del Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam). Egli (=>il leader) rafforza la Shari'ah di Allah tra di loro, organizza ed unisce i loro ranghi e solleva la bandiera del Jihad per loro per rendere alta la Parola di Allah (Laa ilaha illallah). Quindi è obbligatorio per la Ummah sottomettersi a lui con obbedienza, in ciò che a loro piace e in ciò che a loro non piace, fintanto che sia in linea con il comando di Allah e realizzata in conformità alle Sua sentenze. Inoltre, per il beneficio dell'Islam, i Musulmani sia come una protezione della loro unità, sia per risparmiare il loro sangue, l'Islam obbliga l'obbedienza della Ummah al governante anche se egli è peccatore, finchè egli non commetta quegli atti che lo gettano nel kufr."

[Shaykh Al-Madkhali - Mudhakkirah al-Hadith an-Nabawi, n° 11]

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