M'ARID AL KITAB - esposizione del libro sulla cultura araba e sulla religione Islamica

9/10 Giugno 2012 - San Paolo d'Argon (BG)


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domenica 13 febbraio 2011

Shaykh Al-'Uthaymin (rahimahullah): gli attentati suicidi non sono atti di martirio


بسم الله الرحمن الرحيم


Shaykh Al-'Uthaymin (rahimahullah) sugli attentati suicidi:



Ma per quanto riguarda ciò che alcune persone fanno riguardo le attività di suicidio, legandosi degli esplosivi (addosso) e poi approcciando i miscredenti e facendosi esplodere tra di loro...allora questo è un caso di suicidio e cerchiamo rifugio in Allah. Quindi chiunque commette suicidio, allora egli sarà giudicato eternamente nel Fuoco dell'Inferno, rimanendo lì per sempre come si trova nel hadith del Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam). Poichè questa persona ha ucciso se stessa e non ha giovato all'Islam. Quindi se egli uccide se stesso insieme ad altre dieci, o cento, o duecento persone, allora l'Islam non trarrà beneficio da ciò poichè la gente non accetterà l'Islam...contrariamente alla storia del ragazzo. Tutte le persone diventano Musulmane. Ma per quanto riguarda dieci, o venti, o cento, o duecento morti del nemico, allora questo non farà in modo che la gente diventi Musulmana. Piuttosto, renderà il nemico più determinato e questa azione provocherà rancore e accanimento nel suo cuore, a tal punto che egli potrebbe cercare di devastare i Musulmani. Poichè è ciò che si trova dalla pratica degli Ebrei con la gente della Palestina. Perciò quando uno dei Palestinesi si fa esplodere e uccide sei o sette persone, allora come ritorsione essi ne prendono sessanta o più. Quindi questo non produce alcun beneficio per i Musulmani e non giova a coloro tra le cui fila vengono fatti esplodere gli esplosivi. Perciò quello che noi sosteniamo, è che quelle persone che compiono questi (attentati) suicidi, stanno illecitamente commettendo suicidio e che questo comporta l'ingresso nel Fuoco dell'Inferno, e cerchiamo rifugio in Allah. E che questa persona non è un martire (shahid). Comunque, se una persona ha fatto questo basandosi su un'interpretazione errata, pensando che sia permesso, noi speriamo che egli sarà salvato dal peccato...ma per quanto riguarda il fatto che il martirio gli venga scritto, allora no, poichè egli non ha intrapreso il sentiero del martirio. Ma chiunque compie ijtihad e sbaglia, riceverà una sola ricompensa (se è una persona qualificata a fare ijtihad).

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