M'ARID AL KITAB - esposizione del libro sulla cultura araba e sulla religione Islamica

9/10 Giugno 2012 - San Paolo d'Argon (BG)


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mercoledì 29 aprile 2009

la Divina Esecuzione (al-Qada') e il Decreto (al-Qadr)


بسم الله الرحمن الرحيم

Tra gli attributi di Allah, vi è che Egli fa qualsiasi cosa vuole. Nulla ha luogo tranne per la Sua volontà (Irada) e nulla fugge al Suo volere (Mashi'a). Non vi è nulla in questo mondo che fugge dal Suo decreto (Taqdir) e nulla scaturisce tranne che sia attraverso la Sua disposizione (Tadbir).
Non vi è nessuno che possa girare il decreto (Qadr) che è stato registrato per lui. Nè può essere superiore a ciò che è stato registrato per lui nelle Tavole Scritte (Al-Lauh-ul-Mahfudh). Egli vuole tutto quello che la creazione fa.
E se Egli li ha protetti dal peccato, come Gli disobbedirebbero? E se Egli avesse voluto che tutti gli obbedissero, essi Gli avrebbero certamente obbedito. Egli ha creato la creazione e le loro azioni. Egli ha preordinato il loro sostentamento e la lunghezza delle loro vite. Ed Egli guida chiunque Egli vuole attraverso la Sua saggezza.

Allah dice:

"Egli non può essere interrogato su ciò che fa, mentre essi saranno interrogati." [Al-Anbiya, 23]

Allah dice:

"In verità, abbiamo creato ogni cosa con al-Qadr (il Decreto Divino)." [Al-Qamar, 49]

Ed Egli dice:

"Egli ha creato ogni cosa e l'ha misurata esattamente secondo le Sue misurazioni." [Al-Furqan, 2]

Ed Egli dice:

"Nessuna calamità accade sulla terra o in voi stessi, tranne ciò che è nel Libro (Al-Lauh-ul-Mahfudh) prima che Noi lo portiamo all'esistenza." [Al-Hadid, 22]

Ed Egli dice:

"E chiunque Allah vuole guidare, Egli apre il suo petto all'Islam; e chiunque Egli vuole deviare, Egli rende il suo petto chiuso e ristretto." [Al-An'am, 125]

Ibn 'Umar ha riportato che Jibril chiese al Profeta (صلى الله عليه وسلم) cosa fosse l'Iman ed egli rispose: "Credere in Allah, nei Suoi angeli, nei Suoi libri, nell'Ultimo Giorno e in al-Qadr, il bene di esso e il male di esso." Poi Jibril gli disse: "Hai parlato con sincerità."
[hadith sahih - riportato da Muslim nel suo sahih (n° 1) nel Libro della Fede]

E il Profeta (صلى الله عليه وسلم) disse: "Credo in al-Qadr, il bene di esso e il male di esso, il dolce di esso e l'amaro di esso."
[hadith da'if (debole) - riportato da al-Hakim in Ma'arifatu 'Ulootn-il-Hadeeth (n° 31) - è debole a causa del narratore della catena, Yazid ar-Raqashi. Egli è da'if come affermato in At-Tuqrib (7683). An-Nasa'i ha detto che egli è matruk (abbandonato) e Ahmad ha detto che i suoi ahadith devono essere respinti. Vedere Al-Mizan (4/418)]

Una delle suppliche che il Profeta (صلى الله عليه وسلم) insegnò ad Al-Hasan Ibn 'Ali e con la quale egli stesso supplicava durante il Qunut del Witr, era: "E salvami dal male che hai ordinato."
[hadith sahih - riportato da Ahmad (n° 1723), Abu Dawud (n° 1425), At-Tirmidhi (n° 464), An-Nasa'i (3/248) e Ibn Majah (n° 1178). La sua catena è autentica, come è stato affermato dal Shaykh Ahmad Shakir nelle sue note di Sunan At-Tirmidhi]

Noi non usiamo al-Qada' e al-Qadr di Allah come una scusa per noi per l'abbandono del seguire i Suoi comandamenti ed evitare le Sue proibizioni. [1]
Piuttosto siamo obbligati a credere e a conoscere ciò con cui Allah è la prova, attraverso la Sua rivelazione dei Libri e il Suo invio dei Messaggeri.

Allah dice:

"Affinchè l'uomo non abbia scuse contro Allah dopo la venuta dei Messaggeri." [Al-Baqara, 286]

Noi sappiamo che Allah, che sia benedetto ed elevato, non ha ordinato o proibito tranne ciò che è in grado di essere seguito o abbandonato. Egli non ha forzato nessuno a commettere atti di disobbedienza nè Egli ha costretto nessuno ad abbandonare l'obbedienza a Lui.

Allah l'Altissimo dice:

"Allah non ha dato a nessuna anima una responsabilità, tranne che Egli gli abbia dato la capacità (per mettere in atto tale responsabilità)." [Al-Mu'minun, 62]

E Allah dice:

"Quindi temete Allah tanto quanto siete capaci." [At-Taghabun, 16]

E Allah dice:

"In questo Giorno, ogni persona sarà ricompensata per ciò che ha guadagnato. Non vi sarà alcuna ingiustizia (su qualcuno, nel loro giudizio) in quel Giorno." [Al-Ghafir, 17]

Questo indica che ogni servo possiede le azioni e i guadagni. Egli sarà ricompensato per le sue buone azioni con la ricompensa e per le sue cattive azioni con la punizione. Questo accadrà attraverso l'esecuzione (al-Qada') e il decreto (al-Qadr) di Allah.

note

[1] La questione di al-Qadr non è una scusa per un Musulmano per rimanere un peccatore. Di conseguenza, quando ai Musulmani viene detto di smettere di peccare, alcuni di loro dicono: "Allah ha scritto che vado all'Inferno, quindi non importa se commetto peccato oppure no". Questa è un'affermazione falsa, poichè nessuno conosce ciò che Allah ha scritto per qualcuno, a meno che non sia trovato nel Libro di Allah o nella Sunnah del Messaggero (صلى الله عليه وسلم).
Inoltre Allah attribuisce ogni azione al servo che la compie ed Egli la pone come qualcosa che quell'individuo ha guadagnato per se stesso. Allah dice: "In questo Giorno, ogni persona sarà ricompensata per ciò che ha guadagnato. [Al-Ghafir, 17]
Se uno non avesse una scelta nel compiere un'azione, allora Allah non gli avrebbe attribuito un'azione. Così Allah libera Se Stesso dall'azione e ci informa che è qualcosa che uno guadagna per se stesso. Perciò com può egli incolpare la predestinazione di Allah (al-Qadr) per le sue stesse azioni?

[Imam Muwaffiq-ud-Din Abu Muhammad Ibn Qudama Al-Maqdisi (d. 620H) (rahimahullah) - da "Lo splendore della Fede", pagg. 31-34]

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