M'ARID AL KITAB - esposizione del libro sulla cultura araba e sulla religione Islamica

9/10 Giugno 2012 - San Paolo d'Argon (BG)


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domenica 26 aprile 2009

Conoscenza e Azione


بسم الله الرحمن الرحيم

Ringraziamo Allah, l'Unico libero da tutti i difetti, per averci guidati. E Gli chiediamo di concederci la possibilità di agire su ciò che Egli ci ha dato di conoscenza, poichè invero la bontà non può essere ottenuta se non dal Suo successo e dalla Sua assistenza. Chiunque Allah svia, non vi è nessuno della Sua creazione che possa guidarlo.

Possa Allah mandare le Sue lodi su Muhammad, il capo dei primi e degli ultimi, oltre che dei suoi fratelli tra i profeti e i messaggeri e quelli che seguirono la luce (il Qur'an) che gli venne rivelata fino al Giorno della Ricompensa.

Per procedere:

Ti consiglio, o tu che cerchi la conoscenza, di avere una sincera e pura intenzione nella tua ricerca di conoscenza e che ti eserciti nell'agire su ciò che essa comanda (dall'azione). Questo poichè la conoscenza è un albero e l'azione il suo frutto. E una persona non può mai essere considerata ben informata fino a che non agisce su ciò che conosce.

E' stato anche affermato: "La conoscenza è un genitore e l'azione è la sua prole" e "La conoscenza arriva con l'azione, mentre la narrazione arriva con l'indagine".

Quindi non sentitevi soddisfatti delle azioni fino a che siete carenti nella conoscenza, nè sentitevi soddisfatti della conoscenza fino a che non raggiungete la produzione delle azioni. Piuttosto, unite entrambe le cose, anche se la vostra parte è piccola.

E non vi è nulla di peggiore di uno studioso la cui conoscenza viene abbandonata dalla gente a causa dei suoi modi corrotti, o una persona ignorante la cui ignoranza viene accettata dalla gente a causa di ciò che essi vedono dal suo culto.

Quindi un pò di questa (conoscenza) insieme ad un pò di quella (azione) è ciò che è più probabile vi salvi alla fine, quando Allah dona la Sua misericordia sul Suo servo e completa il Suo favore su di lui. Ma per la pigrizia e la negligenza, l'amore per la facilità e la comodità, la preferenza per la vita facile, il mostrare indifferenza e l'essere inclini allo svago e al relax, allora i risultati di queste caratteristiche sono biasimevoli, detestabili e disastrosi.

La conoscenza porta all'azione, così come l'azione porta alla salvezza. Perciò se l'azione abbandona la conoscenza, allora la conoscenza diventa un peso su colui che la possiede. E noi cerchiamo rifugio in Allah dalla conoscenza che diventa un peso, porta all'umiliazione e diventa una catena al collo di chi la possiede.

Alcune tra le persone sagge ha detto: "La conoscenza è il servo dell'azione" e "L'azione è il principale obiettivo della conoscenza - quindi se non fosse per l'azione, la conoscenza non sarebbe ricercata e se non fosse per la conoscenza, l'azione non sarebbe perseguita. E se io non avessi seguito la verità al posto dell'ignoranza di essa, sarebbe più amata da me che se non l'avessi seguita al di là dell'astensione intenzionale da essa."

Sahl bin Muzahim, che Allah abbia misericordia di lui, ha detto: "La questione è più difficile su uno studioso che quando uno serra il suo pugno. Anche se una persona ignorante non è scusata per la sua ignoranza, uno studioso riceverà anche una punizione più grande se abbandona ciò di cui aveva conoscenza e non agisce su di essa."

Quindi quelli dei nostri Salaf (predecessori) del passato non raggiunsero gli alti livelli che avevano, se non attraverso la sincerità nel Credo, le rette azioni e la totale astinenza dalle affascinanti caratteristiche di questa vita terrena? E le persone sagge, non raggiunsero gli alti livelli di successo (che essi avevano), se non attraverso il duro lavoro nei loro sforzi, l'essere soddisfatti con il minimo sostentamento e il dare via qualsiasi eccesso delle loro provviste ai poveri e ai bisognosi?

Non è colui che raccoglie libri di conoscenza, come colui che raccoglie l'oro e l'argento? Non è colui che ha un'intensa voglia di essi come colui che brama e desidera l'oro e l'argento? Non è colui che è profondamente innamorato di essi come colui che custodisce l'oro e l'argento?

Così come non vi è alcun beneficio nella ricchezza a meno che non sia spesa, allora non vi è alcun beneficio nella conoscenza a meno che non si agisca su di essa e i suoi obblighi vengano adempiuti.

Pertanto, lasciate che ogni individuo esamini se stesso e tragga vantaggio dal suo tempo, poichè in verità il luogo di riposo (questo mondo) è breve, il tempo per la partenza è vicino, la strada è rischiosa, la deviazione da essa è frequente, il pericolo è grande, colui che porta se stesso a credere ha intelletto, Allah l'Altissimo vede e a Lui è il ricorso e il ritorno finale.

"E chiunque fa un atomo di peso di bene, lo vedrà. E chiunque fa un atomo di peso di male, lo vedrà." [Az-Zalzalah, 7-8]

[Imam Abu Bakr Ahmad bin 'Ali Al-Khatib Al-Baghdadi (rahimahullah) - introduzione di "Iqtida-ul-‘Ilm al-‘Amal" (La conoscenza comanda l'azione)(versione con controllo e note di Shaykh Muhammad Nasir-ud-Din Al-Albani)]

3 commenti:

MUJAHIDA ha detto...

بسم الله الرحمن الرحيم

As salamu aleikum wa rahmatullahi wa barakatuhu.

Insha Allah mi permetto di consigliare il libro dal quale ho tradotto l'introduzione. Subhana Allah, un testo da leggere e su cui riflettere.
Oltre alla sapienza dell'autore, Imam al-Khatib al-Baghdadi, c'è la verifica con le note di Shaykh Al-Albani (rahimahumullah).

Iqtida-ul-‘Ilm al-‘Amal

Anonimo ha detto...

As-selamu aleikum sorella.
Peccato che il libro è in inglese, comunque jaza kAllahu hajren per le traduzioni.
Continua così insha Allah.

MUJAHIDA ha detto...

Barak'Allahu fikum!