M'ARID AL KITAB - esposizione del libro sulla cultura araba e sulla religione Islamica

9/10 Giugno 2012 - San Paolo d'Argon (BG)


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domenica 5 aprile 2009

Ahadith sulle donne che si recano in Moschea


بسم الله الرحمن الرحيم

[1] Capitolo: "Le donne che si recano in Masjid"
Da Zaynab ath-Thaqafiyyah (radiAllahu 'anha) che ha detto: Il Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) ci ha detto: "Se una di voi frequenta la Moschea, allora non tocchi il profumo."
[Mukhtasar Sahih Muslim di Shaykh al-Albani (n. 245)]

[2] "Se una delle vostre donne chiede il permesso per andare in Moschea, allora non proibiteglielo."
[Narrato da Ibn 'Umar (radiAllahu 'anhu). Riportato da al-Bukhari, Muslim, Ahmad e an-Nasa'i]
Shaykh al-Albani lo
cita in Ghayatul-Maram (n. 201)
Egli lo dichiara autentico in Sahihul-Jami' (n. 319)

[3] "Se una di voi partecipa al 'Isha, allora non tocchi il profumo."
[Narrato da Zaynab at-Thaqafiyyah. Riportato da Muslim, Ahmad e an-Nasa'i]
Shaykh al-Albani lo cita in Silsilatul-Ahadithus-Sahihah (n. 1093)
Egli lo dichiara autentico in Sahihul-Jami' (n. 634)
Si noti che qui il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) ha usato il termine 'Isha. Ciò è dovuto al fatto che le donne a quel tempo solitamente frequentavano la Moschea di notte e al buio, come è riportato da 'Umar (radiAllahu 'anhu) in Sahihul-Bukhari sotto il capitolo del lasciare andare le donne in Moschea di notte al buio.
Imam al-Bukhari qui ha volutamente usato la parola buio (ghalas), poichè le donne non venivano viste dagli uomini al buio ed esse lasciavano prima gli uomini. Esse erano solite entrare ed uscire dalla Moschea -in accordo ad una narrazione di 'Aisha- "inosservate".

[4] Capitolo: "La proibizione per le donne di andare in Moschea"
Da 'Amra bint 'Abdur-Rahman (radiAllahu 'anha) che ha sentito 'Aisha (radiAllahu 'anha) la moglie del Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) dire: "Se il Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) avesse visto quello che è stato innovato (ahdatha) dalle donne, avrebbe vietato loro (li man'a hunnaa) la Moschea, come era vietata alle donne dei Figli di Isra'il." Egli disse: "Perciò ho detto ad 'Amra: Alle donne dei Figli di Isra'il era vietata la Moschea?" Lei ha detto: "Sì."
[Mukhtasar Sahih Muslim di Shaykh al-Albani (n. 264)]
Questo è anche riportato nel Muwatta' di Imam Malik sotto il titolo del capitolo "Le donne che si recano in Moschea". Le altre dichiarazioni qui riportate sono venute da Yahya Ibn Sa'id e 'Umar (radiAllahu anhuma).
Inoltre è interessante notare che Imam Muslim usava i suoi titoli dei capitoli come sentenze. Il hadith sopra è riportato da lui sotto il titolo "La proibizione per le donne di andare in Moschea", perciò si può dire che egli era contro le donne che si recano in Moschea a causa di ciò che esse inventarono dopo il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam). Tra le sue prove per questa fatwa, vi è il hadith citato sopra.

preparato da troid.org


1 commento:

MUJAHIDA ha detto...

بسم الله الرحمن الرحيم


Il Profeta (صلى الله عليه وسلم) ha detto: "Non impedite alle vostre donne di andare in Moschea, anche se le loro case sono meglio per loro."
[riportato da Abu Dawud in al-Sunan, Bab maa ja’a fi khuruj al-nisa’ ila’l-masjid: Bab al-tashdid fi dhalik. Vedere anche Sahih al-Jami' di Shaykh al-Albani, n.7458]

Il Profeta (صلى الله عليه وسلم) ha detto: "La preghiera di una donna nella sua casa è meglio della sua preghiera nel suo cortile, e la sua preghiera nella sua camera da letto è meglio della sua preghiera nella sua casa."
[Riportato da Abu Dawud in al-Sunan, Bab maa ja’a fi khuruj al-nisa’ ila’l-masjid. Vedere anche Sahih al-Jami' di Shaykh al-Albani, n.3833]

La condizione essenziale affinchè la donna possa recarsi in Moschea, è il permesso del marito (o del tutore).
E naturalmente che non incorra in situazioni che comportano il commettere atti proibiti.

Wa Allahu a'lam.