بسم الله الرحمن الرحيم
Non vi sarà alcun beneficio per colui che la pronuncia, fino a quando siano soddisfatte le seguenti sette condizioni:
- Conoscenza (al-'ilm) del suo significato, ciò che essa nega e afferma. Se una persona la pronuncia senza conoscere il suo significato nè quali siano i suoi requisiti, allora non trarrà beneficio da essa poichè egli non ha creduto in ciò che essa richiede. Piuttosto egli è come qualcuno che parla in una lingua che lui stesso non capisce.
- Certezza (al-yaqin), che significa avere completa sicurezza in essa e che porta a respingere qualsiasi dubbio e sospetto su di essa.
- Sincerità (as-sidq), che previene l'ipocrisia (nifaq). In verità gli ipocriti l'hanno pronunciata con le loro lingue ma dentro di sè non credevano in ciò che essa significava.
- Amore (al-mahabbah) per questa kalimah e avere amore e gioia per qualsiasi cosa essa richieda. Questo è il contrario della posizione degli ipocriti.
- Obbediente sottomissione (al-inqiyad), adempiendo ai suoi diritti -che sono le azioni obbligatorie- con sincerità ad Allah e cercando la Sua buona soddisfazione. Questo è il suo requisito.
- Accettazione (al-qabul), che previene il rifiuto. Questo viene realizzato agendo su ciò che Allah ha comandato e abbandonando tutto ciò che Egli ha proibito.
Gli studiosi hanno dedotto queste condizioni da quei testi del Libro e della Sunnah che sono pertinenti alla comprensione di questa grande kalimah; e che spiegano i suoi diritti e le sue restrizioni e che non è soltanto una parola che una persona pronuncia.
nota:
Alcuni studiosi, come Shaykh 'Abdul-'Aziz bin Baz in Majmu' Fatawa wa Maqalat Mutanawwi’ah (7/56) e Shaykh 'Abdullah ibn Jibrin in ash-Shahadatan (p.77), aggiungono un'ottava condizione: il rifiuto di qualsiasi altra cosa venga adorata oltre ad Allah.
[Shaykh Salih al-Fawzan - da "La dichiarazione di fede"]
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