M'ARID AL KITAB - esposizione del libro sulla cultura araba e sulla religione Islamica

9/10 Giugno 2012 - San Paolo d'Argon (BG)


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domenica 29 marzo 2009

il Messaggero di Allah e i suoi diritti


بسم الله الرحمن الرحيم

Dopo il diritto di Allah, vi è il diritto della gente e dal primo diritto tra i diritti della gente, vi è quello del Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam). E qual è il suo diritto? Tra i suoi diritti vi è avere fede nella sua Missione Profetica, accettarla, avere certezza di essa e seguirlo ed obbedirgli.

Allah ha detto:

"Non abbiamo mandato nessun Messaggero, se non per essere obbedito secondo il permesso di Allah..." [An-Nisa', 64]

Questo è il diritto del Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) su di noi.

Celebrate l'innovazione del compleanno del Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) tutto il mese, cucinate grandi piatti e fate un certo numero di altre cose.
Giuro per Allah, il diritto del Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) non sarà adempiuto fino a che non gli obbediamo, aderiamo alla sua Sunnah e lo seguiamo, perciò tutto questo è il diritto del Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam).
Baciare i vostri pollici quando sentite il suo nome, non è adempiere ai suoi diritti; nè Allah ci ha obbligati a questo. Piuttosto ciò su cui siamo obbligati è di accettare i suoi comandi e le sue sentenze quando le ascoltiamo.

"O voi che credete! Obbedite ad Allah e al Suo Messaggero, e non allontanatevi da lui mentre lo state ascoltando. E non siate come coloro che dicono: "Abbiamo ascoltato", ma essi non sentono." [Al-'Anfal, 20-21]

Anche noi diciamo che lo ascoltiamo, ma in realtà non lo facciamo poichè non agiamo in accordo alle sue sentenze, nè seguiamo il suo sentiero nè eseguiamo i suoi comandi, così da non essere come questa gente.

Il credente ascolta e obbedisce:

"L'unico detto dei fedeli Credenti quando sono chiamati ad Allah (alle Sue Parole, al Qur'an) e al Suo Messaggero per giudicare tra loro, è che essi dicano: "Noi ascoltiamo e obbediamo". Ed essi sono i prosperi (che vivranno per sempre in Paradiso)." [An-Nur, 51]

"...E qualsiasi cosa il Messaggero vi dia, prendetela e qualsiasi cosa vi proibisca, astenetevi (da essa)..." [Al-Hashr, 7]

Vi è una hadith del Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) che Imam Tabarani ha citato in Musnad ash-Shamiyyin con una catena autentica, in cui Mu'awiyyah Ibn Sufyan (radiAllahu 'anhu) è il narratore. Egli dice:

"Ci sono due gruppi di persone che ascoltano, il primo sono coloro che ascoltano e poi obbediscono ed agiscono in accordo alle sentenze, e il secondo gruppo sono coloro che ascoltano e poi disobbediscono."

Nel Giorno del Giudizio vi sarà giustizia e non vi sarà alcuna oppressione così che nessuno sarà ritenuto responsabile senza prove ed evidenze così come senza prove ed evidenze non vi sarà salvezza. Colui che otterrà la salvezza, sarà colui con prove ed evidenze.
Perciò egli ha detto che colui che mi obbedisce dopo avermi ascoltato, non avrà alcuna prova contro di lui nè potrà essere mossa alcuna accusa contro di lui. E per coloro che mi disobbediscono dopo avermi ascoltato, allora non vi sarà alcuna prova per la loro salvezza.

Quindi dopo il diritto di Allah è stabilito il diritto del Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) e questo diritto è di obbedirgli e di seguirlo. Si sentono molte cose riguardo tale questione, perciò non dovrebbe essere messa da parte.

[Imam Badi-ud-Din Shah ar-Rashidi as-Sindhi - "I diritti della Creazione", pagg. 14-16]

=> I DIRITTI DEL MESSAGGERO DI ALLAH, di Shaykh Al-'Uthaymin <=

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