M'ARID AL KITAB - esposizione del libro sulla cultura araba e sulla religione Islamica

9/10 Giugno 2012 - San Paolo d'Argon (BG)


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sabato 21 marzo 2009

i Diritti del Messaggero di Allah صلى الله عليه و سلم


بسم الله الرحمن الرحيم

Questo diritto è il diritto più grande di qualsiasi cosa della creazione. Nessuno ha un diritto maggiore dei diritti del Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam). Allah l'Altissimo dice:

"In verità ti abbiamo inviato come testimone, portatore di buona novella e ammonitore, affinché l'umanità possa credere in Allah e nel Suo Messaggero e possa assistere e onorare il Messaggero." [Sura Al-Fath, 8-9]

Pertanto è obbligatorio amare il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) oltre e al di sopra di ogni uomo - anche al di sopra dell'amore per se stesso, i propri genitori e i propri figli. Il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) ha detto:

"Nessuno di voi crede veramente fino a che mi ama più dei suoi genitori, dei suoi figli e di tutta l'umanità." [1]

E tra i diritti che sono dovuti al Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) vi sono i seguenti: egli dovrebbe essere onorato, amato e rispettato - ma senza nessun ghulu (esagerazione) o qualche caduta nella questione. Onorare il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) durante la sua vita, implica il fatto di onorare la sua Sunnah (guida ed esempio) e il suo nobile carattere e comportamento. E onorarlo dopo la sua morte, implica di onorare la sua Sunnah e la Shari'ah (le Leggi Prescritte) con cui egli è stato mandato. Chiunque rifletta sulla vita dei Sahaba (i Compagni del Profeta) arriverà a capire come queste grandi e virtuose persone abbiano fondato l'obbligo di onorare il Messaggero (sallAllahu 'alayhi wa sallam).

'Urwah Ibn Mas'ud ha detto ai Quraysh: "O mia gente! Ho visto dei re. Ho visto Caeser, Chosroes e Negus. Ma per Allah! Non ho mai visto un re i cui compagni lo rispettano e onorano nel modo in cui i Compagni di Muhammad onorano Muhammad (sallAllahu 'alayhi wa sallam). Per Allah! Quando egli sputa, la saliva cadrebbe nelle mani di uno di loro che poi strofinerebbe il proprio volto e la propria pelle con essa; quando egli ordina loro qualcosa, essi adempiono prontamente; quando egli esegue wudhu' (l'abluzione), essi competono l'uno con l'altro per gli avanzi dell'acqua; e quando essi parlano in sua presenza, abbassano le loro voci e non guardano direttamente il suo viso, per il loro rispetto ed onore nei suoi confronti." [2]

Quindi questo è come i Compagni (radiAllahu 'anhum) lo amavano e onoravano, poichè Allah ha dotato e benedetto il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) con un generoso e nobile carattere e una natura mite e tranquilla. Se fosse stato aspro e duro di cuore, la gente non si sarebbe raccolta intorno a lui così come ha fatto.

E anche tra i diritti che sono dovuti al Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) vi è di credere in tutto ciò di cui egli ci ha informato riguardo i resoconti dei popolo e delle nazioni precedenti, fare ciò che egli ha comandato e lasciare ciò che egli ha proibito, e avere iman (fede) che la sua guida ed esempio sia la migliore e più perfetta guida ed esempio e che la Shari'ah (Legge Prescritta) con cui egli è stato mandato sia perfetta e completa - nessuna delle leggi e dei sistemi umani devono avere la precedenza o la priorità sulla sua Shari'ah. Allah l'Altissimo ha detto:

"No, per il tuo Signore! Essi non saranno veri Credenti fino a che non ti facciano (o Muhammad) giudice in tutte le loro dispute, e allora non trovano nelle loro anime nessuna resistenza contro la tua decisione ma piuttosto la accettano con la massima sottomissione." [Sura An-Nisa', 65]

"Dì (o Muhammad): Se veramente amate Allah, allora seguitemi (ovvero: accettate il Monoteismo Islamico, seguite il Qur'an e la Sunnah), Allah vi amerà e perdonerà i vostri peccati. E Allah è Perdonatore, Misericordioso." [Sura Al-'Imran, 31]

E tra i diritti del Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) vi è difendere la sua Shari'ah e la sua guida con la forza e la capacità a propria disposizione e anche in proporzione all'attacco che vi è sotto. Così se i nemici la attaccano con false prove e dubbi, allora la sua guida e Shari'ah dovrebbero essere difese con solida conoscenza che smentisca tali falsi argomenti e chiarisca i dubbi. Se però l'attacco viene fatto con qualsiasi altro tipo di arma, allora la difesa dovrebbe essere fatta nella stessa maniera. Non è possibile per qualsiasi Credente ascoltare degli attacchi sul Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) o sulla sua nobile personalità, e tacere al riguardo - specilamente quando uno ha il potere di rispondere a tale attacco .

note

[1] Al-Bukhari (1/57) e Muslim (n°44) da 'Anas (radiAllahu 'anhu)
[2] Al-Bukhari (n°2731) e Ahmad (3/324) dalla lunga narrazione di Miswar Ibn Makhramah (radiAllahu 'anhu)

[Shaykh al-‘Uthaymin - Huquq Da'at Ilayhal-Fitrah wa Qarrarathash-Shari'ah (pagg. 6-7)]

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