sabato 10 luglio 2010
la calamità di bin Ladin
بسم الله الرحمان الرحيم
In un incontro con al-Jarida ar-Ra'iy, un quotidiano nazionale del Kuwait (datato 19 dicembre 1998, edizione 11503), al-Allama dello Yemen Shaykh Muqbil ha detto:
"Libero me stesso, davanti ad Allah, da Usama bin Ladin. Egli è una calamità e una prova per i Muslimin (la Ummah) e le sue azioni sono malvagie." [1]
Nello stesso incontro, è stato chiesto al Shaykh:
domanda: è stato notato che i Musulmani in occidente sono sottoposti a difficoltà quando una bomba esplode, non importa dove accada nel mondo
risposta: sono consapevole di questo. Alcuni dei nostri fratelli dalla Bretagna mi hanno telefonato lamentandosi della difficoltà che affrontano, e mi hanno chiesto se è giusto per loro proclamare apertamente il loro ripudio da Usama bin Ladin. Quindi abbiamo detto loro che ci siamo liberati da lui e dalle sue attività molto tempo fa, e la realtà (che accade nel mondo) testimonia che i Musulmani nel mondo si sono confrontati con le difficoltà dovute a questi movimenti che sono supportati dai "fratelli corrotti" (Ikhwuan al-Muslimun) e altri oltre a loro, e l'aiuto di Allah è cercato.
[1] il Shaykh dà un avvertimento esplicito dalla deviazione di bin Ladin, in verità sono le persone della conoscenza -che sono la gente dell'intuito e della comprensione- gli unici in grado di vedere le fitan anni prima che si manifestino loro. Riflettendo sulle parole di Shaykhul-Islam 'Abdul-'Aziz Ibn 'Abdullah Ibn Baz (morto nel 1420 Hijri) quando nel 1996 disse: "Quindi il mio consiglio ad al-Mas'ari, al-Faqih e Ibn Ladin e a tutti coloro che attraversano la loro via, è di lasciare solo questo disastroso sentiero, e di temere Allah e di guardarsi dalla Sua vendetta e dalla Sua rabbia, e di ritornare alla guida e di pentirsi ad Allah da qualunque cosa li abbia preceduti."
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7 commenti:
salamu aleikum .......si el khawarij Fire Dogs
Risposta dello šayḳ `Abd Allāh Ibn al-Jibrīn allo šayḳ Aḥmad al-Najmī
Al-Salāmu `alaykum wa-Raḥmatullāhi wa-Barakātuhu,
Seguitando:
La nostra risposta alla vostra domanda n° 15548:
Domanda:
Ho letto in un libro dal titolo "Fatāwā al-Jāliyat"[1], che sarebbe permesso cooperare con i kafirīna contro i musulmani quando i musulmani sono terroristi o corruttori, perché questa è una di quelle cose che l’Islām vieta, e non c’è nulla di male nel cooperare con essi per vietare ciò che l’Islām vieta. È corretto questo? Si noti che questa fu la risposta ad un uomo che spiegava il divieto di cooperare contro i ṭālibān.
Risposta:
Non v’è alcun dubbio circa il fatto che i kuffār sono nemici dei musulmani, e che tentano costantemente di eliminare l'Islām ed i suoi praticanti. Anche quando dimostrano sincerità, amore, e rispetto, costoro dicono con le loro lingue ciò che non ammettono nei loro cuori, ed è per questo motivo che non è permesso combattere al fianco dei kuffār contro i musulmani, e ai musulmani è stato ordinato di essere dei terroristi per i loro nemici (qad ‘umirū ‘an yakūnū ‘irhābīyna li’a`dā’īhim), perché Allāh (Subḥanahu wa- Ta`ālā) disse:
{وَأَعِدُّوا لَهُم مَّا اسْتَطَعْتُم مِّن قُوَّةٍ وَمِن رِّبَاطِ الْخَيْلِ تُرْهِبُونَ بِهِ عَدُوَّ اللَّهِ وَعَدُوَّكُمْ }
“Preparate, contro di loro, tutte le forze che potrete e i cavalli addestrati per terrorizzare [turhibūna] il nemico di Allāh e il nemico vostro.”
Ma se i kuffār della ahl al-Dhimmat versano la jiziyat, e si impegnano con l’umiltà e con la pace, non è consentito combatterli, in caso contrario, non è consentito combattere al loro fianco contro i musulmani. Per quanto riguarda il qitāl in Afghānistān, il gruppo denominato dei ṭālibān in origine, si occupano di combattere gli apostati, e di soccorrere al servizio di Allāh. Ma quando divennero conosciuti, i cristiani li accusarono di terrorismo, e non sono così come appare. Wa-Allāhu A`lam
Detta e dettata dallo šayḳ `Abd Allāh Ibn `Abd al-Raḥman Ibn al-Jibrīn.
6/9/1427 H.
Wa aleikum salam wa rahmatullahi wa barakatuhu.
Those were exactly the words of Shaykh Jibrin about who revolt against the rulers, he said:
أما الذين يكفرون بالذنوب ويستبيحون الخروج على ولاة الأمور فإنهم إذا خرجوا على الولاة فهم خوارج وإرهابيون ومن كلاب النار
"Per quanto riguarda coloro che fanno Takfir per i peccati e permettono la ribellione contro i governanti, poi se si rivoltano contro i governanti, essi sono Kharijiti e Irhabiyyun (terroristi)e sono tra i Cani del Fuoco dell'Inferno."
So, you hit the mark, jazak'Allahu khairan!
Al hamdulillahi sono al corrente di alcuni gravi errori di Shaykh Jibrin, confutati e smentiti da vari Studiosi. Tra cui Shaykh an-Najmi, il quale ricevette da Shaykh Jibrin una lettera in cui egli richiedeva di non stampare un libro (المورد العذب الزلال فيم انتقد على بعض المناهج الدعوية من العقائد والأعمال) in cui svelava errori, innovazioni e deviazioni di molti gruppi e movimenti, tra cui al-Ikhwan al-Muslimin e Jama'at ut-Tabligh. Shaykh Jibrin si stupì delle confutazioni su Hasan al-Banna (ma non rimase colpito dalle tremende azioni compiute dallo stesso al-Banna?!), anche se non replicò mai alla risposta di Shaykh an-Najmi.
Refutation of Shaikh Ibn Jibreen by the People of Knowledge on the Issue of Qutb and Bannaa
Was-salamu aleikum wa rahmatullahi wa barakatuhu.
bismillah,
assalamu alaikom wa rahmatullahi wa barkatuhu
anche se lo sheikh ibn jibrin, rahimahullah, avesse sbagliato questo non sminuisce o diminuisce il suo lavoro fi sabil illah e i suoi errori non costituiscono un precedente per non accettare altri suoi giudizi.
Anche i Sapienti sbagliano e i loro errori vengono corretti da altri sapienti.
Io personalmente non ritengo utile una discussione del genere oggi e qui. Oggi che bin Ladin è un pò dimenticato e qui in questo blog che ritengo molto bello e utile per molte questioni riguardanti al Aqida (il credo) e alcune questioni di Fiqh (giurispridenza islamica).
fi aman illah
Wa aleikum salam wa rahmatullahi wa barakatuhu fratello.
Certamente gli errori di qualsiasi studioso ben guidato non sminuiscono il valore della persona e la qualità della sua conoscenza. Semplicemente è necessario e doveroso conoscere questi errori, in maniera tale da evitare l'apprendimento -su alcune questioni- da tali Studiosi. Se Shaykh Jibrin segue le orme di un Sayyid Qutb o di un Hasan al-Banna, qualche cosa che non va c'è. Ed io, non essendo uno studente di conoscenza, ho bisogno di tali smentite al fine da poter distinguere (per quelle che sono le mie limitate possibilità intellettive e conoscitive) coloro dai quali apprendere e coloro dai quali non apprendere (o apprendere ma limitatamente a certe questioni e non ad altre). Al hamdulillahi che esistono le confutazioni, al hamdulillahi che uno Studioso nota l'errore di un altro Studioso e lo rende palese fi sabil illah. Questo è amore per Haqq. Questo è amore per 'Ilm. Questo è amore per Da'wa.
Those who refute refutations
Sulla questione del personaggio citato nella fatwa, ritengo siano utili gli avvertimenti contro di lui e contro la corruzione che ha diffuso/sta diffondendo, essendoci oggi ancora molti suoi seguaci intenti a seguirne le orme...terroristiche.
Wa Allahu a'lam.
Barak'Allahu fik fratello per le tue osservazioni, che Allah accetti i nostri sforzi e perdoni i nostri sbagli.
Was-salamu aleikum wa rahmatullahi wa barakatuhu.
Anonimo: minacciare ed insultare un muslim (sempre che mi consideri tale, dal momento in cui lo sport preferito nella vostra deviazione è il takfir) non è un buon comportamento. Censurato.
l'avere dei nemici che t'insultano è un buon sintomo.
Se poi fanno takfir (o simil-takfir celato), roba che anche i Sapienti quasi non fanno, è una medaglia al valore : )
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