M'ARID AL KITAB - esposizione del libro sulla cultura araba e sulla religione Islamica

9/10 Giugno 2012 - San Paolo d'Argon (BG)


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lunedì 8 giugno 2009

sospetto e spionaggio


بسم الله الرحمن الرحيم

Allah l'Altissimo dice:

"O voi che credete! Evitate molto sospetto, in verità alcuni sospetti sono peccati. E non spiatevi..." [Al-Hujurat, 12]

Questo nobile versetto contiene l'ordine di evitare la maggior parte dei sospetti, e ci informa che alcuni sospetti sono peccati. Questo versetto proibisce inoltre lo spionaggio che è: la ricerca delle colpe degli altri, che avviene solo dopo che prima si sospetta qualcuno di qualcosa di male. Il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) ha detto:

"Guardatevi dal sospetto, perchè il sospetto è il peggiore dei falsi racconti. E non cercate le colpe degli altri, e non spiatevi, e non siate gelosi gli uni degli altri, e non tagliate le relazioni gli uni con gli altri, e non odiatevi gli uni con gli altri, e siate, tutti voi, come fratelli e adoratori di Allah." [1]

Il Capo dei credenti, 'Umar Ibn Al-Khattab (radyAllahu 'anhu) ha detto:

"Non supponete nulla se non qualcosa di buono che il vostro fratello nella fede ha detto, e cercate di trovare una buona interpretazione di ciò che egli ha detto." [2]

E Bakr Ibn 'Abdullah Al-Muzani ha detto:

"Guardatevi dal dire qualcosa che, anche se foste giusti riguardo ciò, non sareste riscompensati per averlo detto. E se voi foste in errore riguardo ciò, sareste puniti per averlo detto. Questo è (dire un) cattivo sospetto riguardo il vostro fratello nella fede." [3]

Abu Nu'aym ha quotato Abu Qulabah 'Abdullah Ibn Zaid Al-Jurmi come aver detto:

"Se sentite qualcosa che non vi piace riguardo vostro fratello, allora provate quanto è duro che possiate trovare una scusa per lui. Se non trovate una scusa per lui, allora dite a voi stessi: forse mio fratello ha una scusa a cui non riesco a pensare." [4]

Sufyaan Ibn Husayn ha detto:

Ho menzionato qualcosa di brutto riguardo un uomo in presenza di Iyas Ibn Mu'awiyah il quale mi ha guardato e ha detto: "Hai combattuto contro i Romani?"
Io ho detto: "No."
Egli ha detto: "E Sind e India e Turchia?"
Io ho detto: "No."
Egli ha detto: "Roma, Sind, India e Turchia sono tutte salve da te ma il tuo fratello Musulmano non è salvo da te?!"
E Sufyaan Ibn Husayn ha detto: "Non l'ho più fatto di nuovo." [5]

Ho detto: "Che grande risposta da Iyas Ibn Mu'awiyah che era noto per la sua intelligenza. Quella risposta è un esempio della sua intelligenza."

Al-Imam Abu Hatim Ibn Hibban Al-Busti ha detto nel suo libro intitolato "Rawdat-ul-'Uqala wa Nuzhat-ul-Fudala":

"E 'obbligatorio per la persona intelligente non cercare le colpe degli altri, e occupare se stesso cercando di correggere i propri difetti. In verità, chi occupa se stesso con le proprie colpe piuttosto che con le colpe degli altri, avrà la pace del corpo e della mente. Ogni volta che si renderà conto della proprie colpe, le colpe simili del suo fratello avranno meno importanza per lui. Comunque, colui che occuupa se stesso con le colpe degli altri al posto delle proprie, si sfinisce e il suo cuore diventa cieco (verso le proprie colpe) ed egli comincia a fare scuse per non correggere le proprie colpe." [6]

Al-Imam Ibn Hibban ha anche detto:

"Spiare è uno dei rami dell'ipocrisia, e pensare il meglio (degli altri) è uno dei rami della fede. La persona intelligente pensa il meglio dei suoi fratelli, ed è personalmente interessato alle lamentele e ai dispiaceri del suo fratello. Invece la persona ignorante presume il peggio riguardo i suoi fratelli ed è indifferente alle lamentele e ai dispiaceri del suo fratello." [7]

[1] Sahih Al-Bukhari (traduzione inglese vol. 8, pag. 58, n° 90). Sahih Muslim (traduzione inglese vol. 4, pag. 1361, n° 6214)
[2] Questa citazione è stata menzionata da Ibn Kathir nella sua spiegazione di Sura Al-Hujurat
[3] fare riferimento alla biografia di Bakr Ibn 'Abdullah Al-Muzani in "Tahdhib-ut-Tahdhib"
[4] Al-Hilya (vol. 2, pag. 285)
[5] Al-Bidayah wan-Nihayah (vol. 13, pag. 121)
[6] Rawdat-ul-'Uqala wa Nuzhat-ul-Fudala (pag. 131)
[7] Rawdat-ul-'Uqala wa Nuzhat-ul-Fudala (pag. 133)

[Shaykh Abdul-Muhsin al-'Abbad - da "Rifqan Ahlis Sunnah Bi Ahlis Sunnah"]

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