mercoledì 24 giugno 2009
Shaykh Al-Albani (rahimahullah) sugli attentati suicida
بسم الله الرحمن الرحيم
"...Ora veniamo alle missioni suicide; siamo venuti a sapere di questo dai Giapponesi e dai loro simili, quando un uomo tra di loro ha attaccato una nave da guerra Americana con il suo jet da combattimento. Egli si è fatto esplodere con il suo jet, peraltro ha inflitto un danno sui soldati in quella nave da guerra Americana. Noi diciamo: le missioni suicide nel tempo presente, tutte loro, non sono legiferate (dall'Islam) e tutte loro sono illecite. Esse potrebbero essere dei tipi (di suicidio) che causano che una persona rimanga nel Fuoco dell'Inferno eternamente. Per quanto riguarda il fatto che le missioni suicide siano un (mezzo di) vicinanza, attraverso il quale cercare la vicinanza ad Allah, allora oggi noi troviamo che un uomo combatte per amore della sua terra o della sua patria. Queste missioni suicide non sono Islamiche, assolutamente..."
[Shaykh Al-Albani - dalla cassetta registrata "I verdetti degli studiosi riguardo gli assassinii e gli attentati" quotata nel libro "I verdetti degli studiosi nell'illuminazione della nazione (Musulmana)" di Jamal bin Farihan al-Harithi, pag 76]
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento