martedì 2 dicembre 2008
l'obbligo di obbedire al marito
بسم الله الرحمن الرحيم
E' obbligatorio per voi, o donne Musulmane, obbedire a vostro marito nelle questioni buone.
Abu Hurayra (radiAllahu 'anhu) ha riportato che il Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) ha detto: "Se una donna prega le sue cinque preghiere (quotidiane) e mantiene caste le sue parti private e obbedisce a suo marito, entrerà nel Paradiso da una delle porte del Paradiso che lei desidera." [riportato da Ibn Hibbaan nel suo Sahih]
Da Abu Hurayra (radiAllahu 'anhu), il Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) ha detto: "Non è lecito per una donna digiunare mentre suo marito è presente, a meno che non abbia la sua autorizzazione. E lei non deve consentire a nessuno di entrare nella sua casa, se non con il suo permesso." [riportato da Al-Bukhari e Muslim]
Da Abu Hurayra (radiAllahu 'anhu), il Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) ha detto: "Quando un uomo chiama sua moglie a letto e lei non va da lui, ed egli trascorre la notte arrabbiato con lei, gli angeli la maledicono fino all'arrivo del mattino." [riportato da Al-Bukhari e Muslim]
E nella narrazione di Al-Bukhari e Muslim, il Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) ha detto: "Per Colui nella Cui mano è la mia anima, non vi è uomo che chiami sua moglie a letto e lei lo rifiuti, senza che Colui che è sopra i cieli sia scontento di lei fino a quando il marito sia soddisfatto con lei."
Tra i diritti che il marito possiede sulla sua moglie, vi è che lei adempia al dovere di badare alla sua famiglia e che non esca da essa senza il suo permesso. Il Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) ha detto: "La donna è la custode della famiglia di suo marito e verrà interrogata sulla sua responsabilità." [riportato da Al-Bukhari e Muslim]
Un altro diritto che egli possiede su di lei, è che essa adempia ai doveri della famiglia e che non gli faccia assumere una serva donna che provocherebbe danno e a causa della quale ci sarebbe un rischio di pericolo per lui e i suoi figli.
Shaikh-ul-Islam Ibn Taimiyyah (rahimahuLlah) ha detto commentando l'affermazione di Allah: "Pertanto le donne pie sono devotamente obbedienti e, in assenza del marito, guardano ciò che Allah ha ordinato loro di guardare (ovvero la loro castità)." [An-Nisa', 34]
"Questo ordina l'obbligo illimitato per una donna, di obbedire a suo marito, in tutte le faccende, come servirlo, viaggiare con lui, assisterlo e altre questioni, come è indicato nella Sunnah del Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam)." [1]
Il grande studioso, Ibn Al-Qayyim (rahimahuLlah), ha detto: "Coloro che dicono che è obbligatorio per la donna servire il marito, usano (questa aya) come prova per quelli a cui Allah ha ordinato il Suo discorso (in questa occasione), ritenendo che questo sia da al-ma'ruf (buono). Ma per quanto riguarda il riposo della donna e il fatto che lui la aiuti, spazzi, macini la farina, impasti il pane, lavi i vestiti, aggiusti il letto e serva la famiglia, allora questo è da al-munkar (male).
E Allah dice: "Ed esse (le donne) hanno diritti (sui loro mariti) simili a quelli (dei loro mariti) su di loro." [Al-Baqara, 228]
E Allah dice: "Gli uomini sono i protettori e i mantenitori sulle donne." [An-Nisa', 34]
Quindi se una moglie non serve suo marito ma piuttosto egli agisce come un servo per lei, allora questo significa che è lei la protettrice e la mantenitrice su di lui."
Egli ha inoltre affermato: "Poichè invero Allah ha obbligato lui a spendere per lei per vestirla e per provvedere a lei con un'abitazione, in cambio del suo piacere e del suo servizio, così come richiedono le abitudini dei coniugi.
Allo stesso modo il legame del contratto del matrimonio richiede che i coniugi vivano in gentilezza. E gentilezza significa che una donna sia al servizio (di suo marito) e si prenda cura delle faccende intime della famiglia."
Ed egli ha detto: "Non vi è alcuna differenza che la donna sia prestigiosa o umile, povera o ricca. Basta guardare questa donna che fu la più prestigiosa delle donne nel mondo..." [2]
Egli si riferisce a Fatima (radiAllahu 'anha) che serviva suo marito e andò dal Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) lamentandosi di lui, ma egli non si lamentò di lei.
[1] Majmu’ al-Fatawa (32/260-261)
[2] al-Hadi (5/188-189)
[Shaikh Al-Fawzan - Tanbihat ‘ala Ahkam takhtassu bil-Mu’minat pagg. 97-99]
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