M'ARID AL KITAB - esposizione del libro sulla cultura araba e sulla religione Islamica

9/10 Giugno 2012 - San Paolo d'Argon (BG)


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mercoledì 17 dicembre 2008

dieci cose da cui non trarre mai beneficio


بسم الله الرحمن الرحيم

Ci sono dieci cose in cui non troverete mai beneficio:

  • la conoscenza che è priva di azione
  • le azioni che sono prive di sincerità verso Allah e prive di esemplificazione della Sunnah (queste due condizioni costituiscono l'atto per essere accettate da Allah, ovvero Ikhlas e Ittiba'a)
  • la ricchezza che non è spesa per la causa di Allah, quindi una persona che esaurisce tutte le proprie energie accumulandola, non ne beneficerà in questa vita nè vedrà i frutti nell'altra
  • un cuore che è privo di amore per Allah e di ardente desiderio di incontrarlo
  • un corpo che è privo di obbedienza di Allah
  • un amore per altro che Allah che è privo di qualsiasi confine (ovvero incondizionato)
  • il tempo che è privo di beneficio e l'individuo che non approfitta di esso per compiere azioni che lo possano portare più vicino ad Allah
  • un pensiero che attraversa la mente dell'individuo e che non gli porta alcun beneficio
  • fare un favore a qualcuno a cui quel favore non lo porterà più vicino ad Allah nè da cui trarrà beneficio nelle questioni del suo sostentamento
  • la paura e la speranza di qualcuno il cui assicurazione è nella mani di Allah, come un prigioniero in compagnia del suo padrone, che non può portare alcun beneficio nè danno a lui o ad altri, nè può dare la vita al morto, nè egli ha alcun potere sulla resurrezione

Le peggiori e più dannose di queste dieci sono due:

  1. il cuore
  2. il tempo

Innanzitutto il cuore, perchè è la radice della corruzione dal dare la precedenza a questa vita transitoria sull'altra vita e il tempo, perchè fa sentire l'individuo come se vivesse in eterno (che gli permette di essere ancora più negligente nel suo obbligo verso Allah).

La cosa più sbalorditiva è quando qualcuno si presenta con una situazione e rivolge tutta la sua attenzione verso Allah per soddisfare le sue esigenze e non prende mai tempo per domandare ad Allah il rimedio di cui ha bisogno per riportare il suo cuore alla vita, dalla morte dell'ignoranza e della negligenza e la cura di cui egli ha disperato bisogno per la sua malattia di Shahawat (che segue i suoi banali desideri) e Shubuhat (dubbi e malintesi). Invero se il cuore muore, egli non sarà mai conscio dei peccati che commette e la sua disobbedienza ad Allah.

[Shaykhul Islam Ibn Qayyim al-Jawziyyah - فوائد الفوائد "Fawa'id ul Fawa'id", pag. 384]

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