M'ARID AL KITAB - esposizione del libro sulla cultura araba e sulla religione Islamica

9/10 Giugno 2012 - San Paolo d'Argon (BG)


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martedì 31 agosto 2010

video e nashid Islamici


بسم الله الرحمن الرحيم

domanda: qual è la sentenza sui video Islamici?

risposta: non è possibile credere in questo nome in questo tempo in cui i desideri si sono invertiti e le scale (che determinano il giusto dallo sbagliato) sono diventate instabili. Comunque, il giorno in cui Allah permette che l'ordinamento Islamico sia stabilito -e forse questo giorno può essere vicino- e un gruppo degli studiosi della Religione sono riuniti insieme. E questo gruppo di studiosi istituisce un sistema di norme per il video, che sia permesso in accordo alla Shari'ah. A quel punto diventerebbe permesso, essendo composto da degli standard religiosamente legiferati e da principi basati sulla conoscenza. Ma per quanto riguarda oggi, mentre i desideri scorrono secondo la lussuria delle persone, allora non vi è alcun modo possibile che un'opinione venga emessa in favore della sua permissibilità. A meno che scegliamo di nominare le cose con altro che i loro nomi corretti, come le banche Islamiche e le canzoni Islamiche (nashid), etc.

[Shaykh Al-Albani (rahimahullah) - da "Al-Asalah", questione 4]


domanda: molti giovani Musulmani si scambiano e fanno girare nastri che hanno delle canzoni (nashid) su di essi, che loro chiamano Islamiche. Qual è la corretta opinione su questo?

risposta: se queste canzoni (nashid) sono prive di strumenti a corda e musicali, allora dico che in generale non vi è danno in essi a condizione che siano libere da cose che sono in opposizione alla Religione, come chiedere aiuto ad altri che Allah (Istighaathah) e cercare un modo per avvicinarsi ad Allah (tawassul) attraverso la creazione. Inoltre non è permesso prenderle come una parte della Religione poichè questo allontanerebbe i giovani Musulmani dalla recitazione del Libro del loro Signore e dalla riflessione su di esso. E ciò è qualcosa con cui il Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) ci ha esortati in molti ahadith autentici, come nel detto: "Recitate il Qur'an e intonatelo (cioè, recitatelo in una gradevole maniera melodiosa), prima che arrivi un popolo che si precipiterà attraverso di esso e non prenderà il proprio tempo con esso. Perciò intonatelo (in maniera gradevole)."

E chiunque rifletta sulla condizione dei Compagni, troverà che essi non avevano qualcosa di simile a queste canzoni (nashid) nelle loro vite, poichè erano uomini della realtà e non uomini dell'intrattenimento.

[Shaykh Al-Albani (rahimahullah) - da "Al-Asalah", questione 17]

=> "Uno sguardo agli anasheed" di Dr. Saleh as-Saleh (inoltre: Imam Ahmad e Shaykh al-'Uthaymin da un libro di Shaykh al-'Id e Shaykh Ahl Shaykh in un video YouTube) <=

=> Imam Shafi'i, Shaykh Ibn Taymiyya, Shaykh al-Fawzan sugli anashid <=

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Bismillah ir Rahman ir Rahim

As-salamu aleykum

Un altro contributo per chiarire la questione degli anāshid islamici, sui quali evidentemente non c'è unanimità di giudizio tra gli 'Ulamà:

Fu posta all’eminentissimo Shaykh Saliḥ al-Fawzān la seguente domanda:

Si è molto discusso a proposito degli anāshid islamici; alcuni li ritengono permissibili, altri li considerano come un alternativa alla musica. Qual è la vostra opinione?

Questa denominazione non è corretta, è una denominazione inventata. Non ci sono cose denominate “anāshid islamici” nei libri dei salaf, né da parte di coloro che vengono annoverati tra la gente della conoscenza. Ed è notorio che i sufiti sono coloro che hanno adottato gli anāshid nel loro dīn, che essi chiamano samā`. Nel nostro tempo, v’è un incremento di gruppi e partiti, e ne deriva che ogni gruppo o partito può denominare i propri anāshid ḥamāsīyat (inni zelanti) “anāshid al-Islāmīyat” (inni islamici). Questa denominazione è scorretta; non è consentito adottare questi anāshid, e diffonderli tra la gente. E presso Allāh è il successo.

Fonte: Majallatu al-Da`wat – n° 1632

Fine citazione.

E Allah ne sa di più.

Muhammad

Anonimo ha detto...

...Alcuni affermano che gli anāšid siano delle innovazioni eretiche, altri ne affermano la permissibilità in alcuni casi, altri ancora li legittimano del tutto, e ne fanno persino un'arte. Ma bisogna capire bene di cosa si tratta nello specifico...Alcuni assomigliano alle canzoni arabe nel modo e nello stile... Prima di entrare all'Islām, e anche durante una fase successiva, ero un appassionato della canzone araba; 'Umm Kulthūm, Fayrūz, `Abd Al-Ḥalīm Ḥāfiẓ, Farīd Al-'Aṭraš, أستغفر الله Molti di questi cantanti erano interpreti di poesie sia moderne che del periodo classico, e questo può facilmente trarre d'inganno, e far pensare che si tratti di un'arte aulica e raffinata, mentre sappiamo bene che non è così...Molte persone tuttavia sono di questo avviso, pensano ad esempio che la musica andalusa, sia una musica colta e sublime... Ma come sono stolti! costoro ignorano persino la loro storia passata, o peggio ancora, è a causa della loro bramosìa e del loro attaccamento a questo basso mondo terreno che inventano e comprano a buon mercato di queste storie...

Anonimo ha detto...

Citazione:

L'altra ragione che condusse alla caduta dell'Emirato Umayyade d'Andalusia, fu Ziryab. E chi ti dirà chi era Ziryab? Ziryab era un cantante dalla voce melodiosa venuto da Baghdad. Viveva presso i Califfi in Iraq, il suo maestro era stato Ibrâhîm Al-Mawsili, il più grande cantante di Baghdad. Il maestro, preso dalla gelosia per il suo allievo, mise a punto un complotto per far cacciare Ziryab da Baghdad. L'impresa riuscì e Ziryab fu cacciato, e un giorno sbarcò in Andalusia, attratto dalla sua ricchezza, i suoi palazzi e i suoi giardini. La ragione principale fu certamente che a quest'epoca l'Andalusia era una terra accogliente per tutti gli esiliati e perseguitati dal potere Abbaside.

L'Andalusia, fino all'arrivo di Ziryab, non conosceva la musica e le sue catastrofi. Una volta in Andalusia, Ziryab fu accolto, alloggiato, rispettato e venne presentato ai principi e agli alti dignitari. Allora cominciò il lavoro di Ziryab… Egli cantava per la gente, così come aveva fatto a Baghdad. Poi si mise ad insegnare la sua pratica, che oggi è nota come la "musica Andalusa". Peggio ancora, fu l'istigatore di una certa moda. Così, apprese alla gente che vi era un tipo di abito e certi colori per l'inverno, e altri per l'estate. E altri ancora per la primavera e l'autunno. Poi occorrevano vestiti speciali per le grandi occasioni e le festività. La gente di Baghdad viveva così, ma in Andalusia questa moda e queste pratiche erano sconosciute. Ziryab non si fermò a questo nel suo insegnamento di un nuovo modello di vita in Andalusia, ma insegnò alla gente che ogni giorno della settimana ha il suo pasto rispettivo, e altre stranezze del genere. Raccontò alla popolazione i racconti degli Emiri e dei principi di Baghdad, e altre mille e una notte… La gente cominciò ad apprezzarlo e ad amarlo, lui e la sua musica, e i cantanti si moltiplicarono. Anche la danza si diffuse, tra uomini e donne.

Ciò avveniva durante il regno di 'AbdurRahmân II° (Al-Awsat), quest'uomo che si era votato alla scienza e alla cultura Islamica, all'economia e alla difesa del Paese. Malgrado il gran numero di Sapienti religiosi presenti in Andalusia, Ziryab riuscì a raggirare la gente di scienza e ad attirarla con la sua melodia. La gente cominciò a trascurare l'ascolto degli Ahadîth profetici e dei racconti dei Pii Predecessori, per andare ad ascoltare Ziryab. Peggio ancora, la gente abbandonò l'ascolto e la recitazione del Qur'ân in cambio delle canzoni di Ziryab...

Anonimo ha detto...

...Ciò avveniva durante il regno di 'AbdurRahmân II° (Al-Awsat), quest'uomo che si era votato alla scienza e alla cultura Islamica, all'economia e alla difesa del Paese. Malgrado il gran numero di Sapienti religiosi presenti in Andalusia, Ziryab riuscì a raggirare la gente di scienza e ad attirarla con la sua melodia. La gente cominciò a trascurare l'ascolto degli Ahadîth profetici e dei racconti dei Pii Predecessori, per andare ad ascoltare Ziryab. Peggio ancora, la gente abbandonò l'ascolto e la recitazione del Qur'ân in cambio delle canzoni di Ziryab.

Questo caso non è nuovo nella Storia Islamica. Un uomo tra i miscredenti, chiamato Nadr Ibn Al-Harith, all'epoca del Profeta (sallAllahu 'alayhi waSallam), vedendo la gente piangere attorno al Messaggero di Allah (pace e benedizioni di Allah su di lui), toccati dai versetti del Qur'ân che venivano loro recitati, decise di recarsi presso i Persiani. Restò laggiù un periodo abbastanza lungo, apprendendo le storie di Rustum e di Isfindyar, e i racconti persiani. Acquistò anche due cantanti, che ricondusse con sé in Arabia. A Makkah, quando vedeva un uomo che sembrava un po' attratto dall'Islâm, gli inviava una cantante per cantargli i racconti e le epopee dei re persiani, fino al punto da sviarlo dalla Religione. Era la sua guerra anti-predicazione Islamica, e il versetto seguente del Libro di Allah (subhânaHu waTa'ala) fu rivelato:

وَمِنَ النَّاسِ مَنْ يَشْتَرِي لَهْوَ الْحَدِيثِ لِيُضِلَّ عَنْ سَبِيلِ اللَّهِ بِغَيْرِ عِلْمٍ وَيَتَّخِذَهَا هُزُوًا أُولَئِكَ لَهُمْ عَذَابٌ مُهِينٌ

E tra gli uomini vi è (qualcuno) che, sprovvisto di scienza, compra storie ridicole per traviare gli uomini dal sentiero di Allah e burlarsi di esso: quelli avranno un castigo umiliante (Corano XXXI. Luqmân, 6)

Il Compagno del Profeta (sallAlalhu 'alayhi waSallam), 'Abdullah Ibn Mas'ûd (radiAllahu 'anhu) giurò che questo versetto del Qur'ân fu rivelato riguardo alla canzone.

Shaytân (satana) non dà tregua e non si riposa, nemmeno durante un periodo di rinascita scientifica, così come ci insegna Al-Qur'ân Al-Karîm:

قَالَ فَبِمَا أَغْوَيْتَنِي لَأَقْعُدَنَّ لَهُمْ صِرَاطَكَ الْمُسْتَقِيمَ (16) ثُمَّ لَآَتِيَنَّهُمْ مِنْ بَيْنِ أَيْدِيهِمْ وَمِنْ خَلْفِهِمْ وَعَنْ أَيْمَانِهِمْ وَعَنْ شَمَائِلِهِمْ وَلَا تَجِدُ أَكْثَرَهُمْ شَاكِرِينَ

Disse (Satana): "Dal momento che mi hai sviato, tenderò loro agguati sulla Tua Retta Via, e li insidierò da davanti e da dietro, da destra e da sinistra, e la maggior parte di loro non Ti saranno riconoscenti" (Corano VII. Al-A'râf, 16-17)

Più la gente si vota alla Religione, alla Scienza, si attacca alle moschee, più Shaytân si attiva e complotta per sviare i Musulmani dalla Via di Allah, tramite persone come Ziryab e altri.

Purtroppo, malgrado siano trascorsi più di 1200 anni, Ziryab resta molto famoso nel Maghreb arabo. Poche persone sanno chi furono As-Samh Ibn Malik Al-Khulani e 'Anbassa Ibn Suhaym (che Allah abbia misericordia di loro), pochi ascoltano la storia di 'Uqba Ibn Al-Hajjaj, o conoscono la vita di 'AbdurRahmân Ad-Dakhîl (rahimahullah), e ancora meno i comandanti degli eserciti Musulmani che marciarono contro i Persiani e i Bizantini.
Ma moltissimi sanno chi fosse Ziryab, e conoscono la sua biografia nei dettagli, peggio ancora: fino ad oggi i suoi poemi vengono cantati da Tunisi a Rabat, e a scuola si insegna agli alunni che egli fu tra coloro che posero le basi di una "rinascita luminosa", perché "combatté per le arti", ma la gente non sa che Ziryab e gli altri della sua categoria furono una delle cause principali della caduta dell'Andalusia.

Fine citazione.

(Rāghib As-Sirjānī, Storia dell'Andalusia, pag.34-35)

Anonimo ha detto...

Citazione:

سئل فضيلة الشيخ صالح الفوزان هذا السؤال: كثر الحديث عن الأناشيد الإسلامية، و هناك من أفتى بجوازها و هناك من قال إنّها بديل للأشرطة الغنائية فما رأي فضيلتكم؟

هذه التسمية غير صحيحة و هي تسمية حادثة فليس هناك ما يسمى بالأناشيد الإسلامية في كتب السلف ومن يُعتد بقولهم من أهل العلم، و المعروف أنّ الصوفية هم الذين يتخذون الأناشيد دينا لهم و هو ما يسمونه بالسماع، و في وقتنا لما كثرت الأحزاب والجماعات، صار لكل حزب أو جماعة أناشيد حماسية قد يسمونها بالأناشيد الإسلامية، هذه التسمية لا صحة لها، وعليه فلا يجوز اتخاذ هذه الأناشيد و ترويجها بين الناس، وبالله التوفيق

Fu posta all’eminente Šayḳ Ṣaliḥ Al-Fawzān la seguente domanda:

Si è molto discusso a proposito degli anāšid islamici; alcuni li ritengono permissibili, altri li considerano come un alternativa alla musica. Qual è la vostra opinione?

Questa denominazione non è corretta, è una denominazione inventata. Non ci sono cose denominate “anāšid islamici” nei libri dei salaf, né da parte di coloro che vengono annoverati tra la gente della conoscenza. Ed è notorio che i sufiti sono coloro che hanno adottato gli anāšid nel loro dīn, che essi chiamano samā`. Nel nostro tempo, v’è un incremento di gruppi e partiti, e ne deriva che ogni gruppo o partito può denominare i propri anāshid ḥamāsīyat (inni zelanti) “anāšid al-Islāmīyat” (inni islamici). Questa denominazione è scorretta; non è consentito adottare questi anāshid, e diffonderli tra la gente. E presso Allāh è il successo.

Fine citazione.

Fonte: Majallatu al-Da`wat – n° 1632"

MUJAHIDA ha detto...

As salamu aleikum wa rahmatullahi wa barakatuhu.

Barak'Allahu fik per la testimonianza, le informazioni e la fatwa di Shaykh Al-Fawzan!!! Insha Allah tutto questo sarà utile per meglio comprendere la malsanità di tali canti "Islamici".

Che Allah ci mantenga saldi sul Qur'an e sulla Sunnah, altro che anashid (i quali non sono altro che un surrogato sostituto della musica e assomigliano in maniera impressionante ai canti della Chiesa e ai canti dei deviati Sufi).

Jazak'Allahu khairan, was-salamu aleikum wa rahmatullahi wa barakatuhu.

Anonimo ha detto...

Assalamo alaykom wa rahmatu llahi wa barakatu
Io penso che gli anashid sia respinti dalla nostra religione.
la prova è:
La Madre dei Credenti' Umm Abdullah Aisha (DCL) riferisce:
il Messaggero di Allah (SLPBD) ha detto: « Qualsiasi innovazione estranea ai nostri insegnamenti sarà respinta ».
Hadith riferito da al-Bukhari e Muslim.
In un'altra versione di Muslim si dice: « Qualsiasi azione non conforme ai nostri insegnamenti sarà respinta».
A questo punto dico di non aver mai sentito hadith del profeta salla allahu 'alaihi wa sellem o dei sahaba (radia allah 'anhum) che ci insegnano di cantare per allah subhana wa ta'ala o sul profeta salla allaho 'alaihi wa sellem
la hawla wa la qawata illa billah
wa allahu a'lam
assalamo alaykom wa rahmatu llahi wa barakatu ikhwani ^__^