martedì 17 agosto 2010
la supplica Qunut e la sua collocazione
بسم الله الرحمن الرحيم
15. Dopo aver finito la recitazione ma prima dell'inchino, si può qualche volta compiere la supplica del Qunut, che il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) insegnò a suo nipote Hasan bin 'Ali (radiAllahu 'anhuma), che è:
"O Allah, guidami con quelli che hai guidato e proteggimi con quelli che hai protetto e aiutami con quelli che hai aiutato. Benedici per me ciò che mi hai dato e proteggimi dal male di ciò che hai ordinato. Poichè in verità Tu ordini e nessun ordinamento può superare Te. Colui che hai aiutato, non sarà mai umiliato e colui che hai preso come nemico, non sarà mai onorato. Benedetto sei Tu, nostro Signore, ed Elevato. Non vi è rifugio da Te, tranne verso di Te." [40]
E si dovrebbero ogni tanto mandare Salat sul Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam), a causa di ciò che verrà menzionato dopo. [41]
16. Non vi è alcun danno nel porre il Qunut dopo il ruku' (posizione di inchino) e nell'aggiungere ad esso, mandando le maledizioni sui miscredenti, la Salat sul Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) e supplicare per i Musulmani, durante la seconda metà di Ramadan, basato su questa abitudine praticata dagli Imam durante il tempo di 'Umar (radiAllahu 'anhu). E' menzionato nell'ultima parte del sopra citato hadith di 'Abdur-Rahman bin 'Abdin al-Qari:
"E maledivano i miscredenti nella seconda metà (di Ramadan), dicendo:
O Allah! Maledici i miscredenti che allontanano (la gente) dal Tuo Sentiero, non credono nei Tuoi Messaggeri e non credono nella Tua Promessa. Dividi i loro ranghi e poni il timore nei loro cuori. E manda la Tua punizione e tormento su di loro, Signore della Verità!
Poi egli (cioè l'Imam) mandava il Salat sul Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam), supplicava per i Musulmani ciò che era in grado per il bene, e poi chiedeva ad Allah di perdonare i Musulmani."
Egli ('Abdur-Rahman) poi disse: "Dopo aver invocato le maledizioni sui miscredenti, mandato Salat sul Profeta, chiesto perdono per gli uomini e le donne credenti e fatto richieste ad Allah, egli diceva:
O Allah, adoriamo Te e a Te noi preghiamo e ci prostriamo, e verso Te accorriamo e ci affrettiamo. E speriamo nella Tua Misericordia, nostro Signore. E temiamo la Tua punizione severa. In verità, la Tua punizione accade ai Tuoi nemici.
Poi egli diceva il Takbir e andava nella posizione della prostrazione." [42]
[40] Riportato da Abu Dawud, An-Nasa'i e altri con una catena di narrazione autentica. Vedere "Sifat as-Salat" (pag. 95 e 96 della 7° edizione)
[41] Vedere i miei commenti al libro "La virtù di mandare Salat sul Profeta" (pag. 33) e la versione di "Sifat Salat an-Nabi" (pag. 45)
[42] Riportato da Ibn Khuzaima nel suo "Sahih" (2/155-156/1100)
[Shaykh Muhammad Nasir-ud-Din Al-Albani - da "Qiyamu Ramadan", pagg. 23-25]
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2 commenti:
As Salamu 'aleikum, molto interessante questo sito ed i suoi articoli, vi invito ad inviare le vostre traduzioni anche alla Moschea di Roma, così da gestire un altro punto di Da'wah; questo è il loro sito web: http://www.centroislamicoculturale.it e questa è la loro email dove inviare le traduzioni:
cicdi.roma@gmail.com
Ramadan Mubarak
As Salamu 'aleikum wa rahmatu llah ta'ala wa barakatu
Mohammed
Wa aleikum salam wa rahmatullahi wa barakatuhu.
Insha Allah sarà mia premura contattare la Moschea di Roma, magari in conclusione del mese di Ramadan.
La mia mail è mujahida@hotmail.it per qualsiasi chiarimento, consiglio, collaborazione.
Ramadan Mubarak!
Was-salamu aleikum wa rahmatullahi wa barakatuhu.
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