giovedì 12 agosto 2010
la recitazione del Qur'an nella Preghiera della Notte
بسم الله الرحمن الرحيم
9. Per quanto riguarda la recitazione del Qur'an durante la Preghiera della Notte in Ramadan o al di fuori, allora il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) non ha posto alcun limite per esso, dal quale andare al di sopra o sotto. Al contrario, la sua recitazione nella Preghiera della Notte variava da breve a lunga. Perciò qualche volta recitava la lunghezza di Sura Muzammal, che è di venti ayat, in ogni rak'ah. E altre volte, recitava la lunghezza di cinquanta rak'ah.
Ed egli diceva:
"Chiunque prega in una notte recitando cento versetti, egli non sarà ricordato come essere tra gli incuranti."
E in un altro hadith, si afferma:
"Chiunque prega in una notte recitando duecento versetti, egli sarà registrato come essere tra i giusti e i sinceri."
Una notte quando il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) era malato, recitò le sette sure più lunghe che sono: al-Baqara, al-'Imran, an-Nisa', al-Ma'ida, al-An'am, al-A'raf e at-Tawba.
E nella storia di Hudhaifa bin al-Yaman quando eseguì la Preghiera della Notte dietro il Profeta, egli (sallAllahu 'alayhi wa sallam) recitò in una rak'ah: al-Baqara, poi an-Nisa' e poi al-'Imran. Ed egli recitò loro in tono lento e scorrevole. [26]
Ed è riportato con la più autentica catena di narrazione, che quando 'Umar ordinò ad Ubay bin Ka'ab di condurre la gente in preghiera con undici rak'ah durante Ramadan, Ubay recitò centinaia di versetti al punto che quelli dietro di lui dovettero appoggiarsi a degli appoggi per sostenersi, a causa della lunghezza dello stare in piedi. Ed essi non finirono fino ai momenti di apertura del Fajr. [27]
E' anche autenticamente riportato su 'Umar che egli chiamò i recitatori durante Ramadan e comandò ad uno più veloce nella recitazione di recitare trenta ayat, ad uno moderato nella recitazione di recitare venticinque ayat e ad uno più lento nella recitazone di recitare venti ayat. [28]
Quindi basandosi su questo, se uno compie la Preghiera della Notte da solo, allora può prolungarla quanto a lungo lui desidera. E questo si applica anche se c'è qualcuno che sta pregando con lui, (che sia) d'accordo con questo. Ogni momento che uno prolunga la preghiera, è più virtuoso, tuttavia non si dovrebbe esagerare nel prolungare la preghiera in modo che egli spenda l'intera notte sveglio, tranne nelle occasioni speciali, seguendo il modo del Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam), colui che disse:
"La migliore guida è la guida di Muhammad." [29]
Nel caso in cui è l'Imam che conduce la preghiera, allora egli dovrebbe prolungarla soltanto nella misura in cui non causi difficoltà per quelli che pregano dietro di lui. Questo è basato sulla dichiarazione del Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam): "Quando uno di voi conduce la gente in preghiera, dovrebbe essere leggero (cioè breve) nella preghiera, poichè tra di loro vi è il [giovane] e l'anziano, e tra di loro vi è il debole, [il malato] [e colui che ha dei bisogni da soddisfare]. E se egli prega da solo, allora può prolungare la sua preghiera tanto a lungo quanto desidera." [30]
[26] Tutti questi ahadith sono autentici e referenziati in "Sifat as-Salat" (pagg. 117-122)
[27] Una narrazione simile a questa è stata riportata da Malik. Vedere "Salat-ut-Tarawih" (pag. 52)
[28] Vedere la sua referenza nella fonte prima menzionata (pag. 71). 'Abdur-Razzaq lo ha anche riportato in "Al-Musannaf" (4/261/497) come fece al-Bayhaqi (2/497)
[29] Questa è una porzione di un hadith riportato da Muslim, An-Nasa'i e altri. L'ho referenziato in "Ahkam-ul-Jana'iz" (pag. 18) e "Al-Irwa" (608)
[30] Riportato da Al-Bukhari e Muslim. La dicitura e l'aggiunta qui sono da Muslim. L'ho referenziato in "Al-Irwa" (512) e "Sahih Abi Dawud" (759 e 760)
[Shaykh Muhammad Nasir-ud-Din Al-Albani - da "Qiyamu Ramadan", pagg. 18-20]
=> I modi in cui compiere la Preghiera della Notte <=
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