M'ARID AL KITAB - esposizione del libro sulla cultura araba e sulla religione Islamica

9/10 Giugno 2012 - San Paolo d'Argon (BG)


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giovedì 3 settembre 2009

la differenziazione tra azioni rette e azioni inique


بسم الله الرحمن الرحيم

Il Grande Qur'an ha spiegato che le rette azioni sono quelle che contengono tre condizioni e nel caso una di queste tre condizioni diventi scorretta, allora non vi è alcun beneficio in essa per colui che la compie nel Giorno del Giudizio.

  • Primo: che sia in accordo con ciò con cui il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) è venuto (l'Islam) [1] poichè Allah (subhanahu wa ta'ala) dice:

"Qualsiasi cosa il Messaggero vi dia, prendetela, e qualsiasi cosa vi proibisca, lasciatela." [Al-Hashr, 7]

"Chiunque obbedisca al Messaggero, in verità ha obbedito ad Allah." [An-Nisa', 80]

"Dì (o Muhammad): se amate Allah, allora seguitemi." [Al-'Imran, 31]

"O hanno forse associati che hanno legiferato per loro nella Religione ciò che Allah non ha permesso?" [Ash-Shura, 21]

"Allah vi ha permesso quello, o voi mentite su Allah?" [Yunus, 59]

  • Secondo: deve essere sinceramente per Allah (subhanahu wa ta'ala), come Egli afferma:

"E ad essi non venne ordinato altro che adorare Allah soltanto, siceramente per Lui la religione." [Al-Bayyina, 5]

"Dì (o Muhammad): in verità mi è stato ordinato di adorare Allah sinceramente, Sua è la religione. E mi è stato ordinato di essere il primo dei Musulmani. Dì: in verità temo, se voi disobbedite al mio Signore, la punizione di un grande giorno. Dì: adoro Allah sinceramente, Sua è la mia religione. Perciò adorate ciò che volete al di fuori di Lui!" [Az-Zumar, 11-15]

  • Terzo: che deve essere costruita sulla base del corretto 'Aqidah (credo religioso), poichè le azioni sono come il tetto mentre il 'Aqidah è come le fondamenta. Allah (subhanahu wa ta'ala) dice:

"E chiunque compie la rettitudine, maschio o femmina, essendo un credente..." [Ta-Ha, 112]

Quindi Egli ha ristretto ciò con il Suo detto "essendo un credente". Mentre ha affermato riguardo i miscredenti:

"E ci siamo occupati di ciò che essi hanno compiuto di azioni, di conseguenza rendendole (nulle e prive di qualsiasi beneficio) come polvere sparsa." [Al-Furqan, 23]

Inoltre, l'Altissimo ha detto:

"Quelli sono essi che non hanno nulla nell'Altra Vita tranne il fuoco (dell'Inferno), ed Egli ha reso vano ciò che essi hanno compiuto in essa (la vita di questo mondo); e il male è ciò che essi erano soliti compiere." [Hud, 16]

Ci sono molti altri Ayat come questi.

[1] narra Al-Bukhari: Kitab As-Sulh; Bab Idha Istalahu 'ala Sulh Jawr Fa As-Sulh Mardud (3/167) e Muslim: Kitab Al-Aqdiyah; Bab Naqd Al-Ahkam Al-Batilah wa Rad Muhdathat Al-Umur (3/1343) hadith n° 1718 dal hadith di 'Aisha, "Chiunque introduce nella nostra faccenda (Islam) ciò che non è in essa, allora è rifiutata" e in un'altra narrazione, "ciò che non è da essa" e nella narrazione di Muslim, "Chiunque compie un'azione che non ha la nostra faccenda (l'approvazione dell'Islam), allora è rifiutata"

[Shaykh Muhammed ash-Shinqiti - da "Islam: la Religione perfettamente completa", pagg. 17-18]

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