M'ARID AL KITAB - esposizione del libro sulla cultura araba e sulla religione Islamica

9/10 Giugno 2012 - San Paolo d'Argon (BG)


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martedì 8 marzo 2011

la sentenza sul trascinare il proprio abito per abitudine, non per arroganza


بسم الله الرحمن الرحيم

domanda: in un hadith il Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) ha affermato che qualsiasi cosa che cada sotto le caviglie, è nel Fuoco. Noi lasciamo scendere i nostri abiti sotto le caviglie, ma non per arroganza o superbia, semplicemente per abitudine ed usanza; ciò è illecito? Uno sarà nel Fuoco per aver lasciato il suo abito scendere sotto le caviglie, anche se crede in Allah?

risposta: è confermato che il Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) ha detto:

ما أسفل من الكعبين من الإزار ففي النار

"Ciò che è sotto le caviglie dal izar, è nel Fuoco." (al-Bukhari, 5787)

Egli (sallAllahu 'alayhi wa sallam) ha anche detto:

ثلاثة لا يكلمهم الله يوم القيامة ولا ينظر إليهم ولا يزكيهم ولهم عذاب أليم قال فقرأها رسول الله صلى الله عليه وسلم ثلاث مرار قال أبو ذر خابوا وخسروا من هم يا رسول الله قال المسبل والمنان والمنفق سلعته بالحلف الكاذب

"Ci sono tre persone con cui Allah non parlerà nel Giorno del Giudizio, che non guarderà, che non purificherà; e per esse vi è una dolorosa punizione: colui che lascia il suo abito cadere sotto le sue caviglie, il Mannan in ciò che egli dà, e il Munfiq che fa i suoi affari con falsi giuramenti." (Muslim, 106)

Gli ahadith con questo significato sono molti e provanola proibizione di al-Isbal, senza riserva. Se qualcuno dice che non lo sta facendo per superbia, essi non sanno che questa pratica porta alla superbia, che è una forma di rifiuto riguardo l'abito e rende l'abito vulnerabile a qualsiasi tipo di impurità che può esserci per terra.

Se la persona lo avesse fatto per superbia, la questione sarebbe molto più grave e il peccato più grande a causa del detto del Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam):

من جر ثوبه من الخيلاء لم ينظر الله إليه يوم القيامة

"Chiunque trascina il suo izar, Allah non lo guarderà nel Giorno del Giudizio." (al-Bukhari, 5784 e Muslim, 2085)

Il limite per questo sono le caviglie, quindi ad un maschio Muslim non è permesso lasciare i suoi vestiti cadere sotto le sue caviglie, dovuto al hadith menzionato.

Per quanto riguarda una donna, le è permesso abbassare il suo abito per coprire i suoi piedi.

Per quanto riguarda ciò che è riportato da As-Siddiq (Abu Bakr), radiAllahu 'anhu, che disse al Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam): "Il mio izar cade a meno che non mi prenda cura (di tenerlo su)." Il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) gli disse:

لست ممن يصنعه خيلاء

"Tu non sei uno di quelli che lo fa per presunzione." (al-Bukhari, 5784 e Abu Dawud, 4085)

Questo significa soltanto che la persona il cui izar si trascina sotto, non entra sotto l'avvertimento della punizione se ciò accade involontariamente e se egli prova a tirarlo su. Ma chiunque altro lo faccia, è accusato di arroganza, o se no, allora la sua azione porta all'arroganza e soltanto Allah l'Onnipotente sa cosa c'è nei cuori.

Il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) ha messo in guardia da al-Isbal negli ahadith senza fare alcuna qualificazione per la proibizione - egli non ha detto che è permesso se viene fatto senza superbia.

E' obbligatorio per ogni Muslim mettere in guardia da ciò che Allah ha proibito, stare lontani da ciò che porta alla Sua rabbia, e fermarsi ai limiti che Allah ha stabilito. Egli fa questo sperando nella ricompensa di Allah e temendo la Sua punizione, agendo sul detto di Allah l'Onnipotente:

وَمَا آتَاكُمُ الرَّسُولُ فَخُذُوهُ وَمَا نَهَاكُمْ عَنْهُ فَانتَهُوا وَاتَّقُوا اللَّهَ إِنَّ اللَّهَ شَدِيدُ الْعِقَابِ

"E qualunque cosa il Messaggero vi dà, prendetela; e qualunque cosa egli vi proibisce, astenetevi (da essa). E abbiate Taqwa di Allah; in verità Allah è severo nella punizione." [al-Hashr, 7]

وَمَن يَعْصِ اللّهَ وَرَسُولَهُ وَيَتَعَدَّ حُدُودَهُ يُدْخِلْهُ نَارًا خَالِدًا فِيهَا وَلَهُ عَذَابٌ مُّهِينٌ

"E chiunque disobbedisce ad Allah e al Suo Messaggero, e trasgredisce i Suoi limiti (stabiliti), Egli logetterà nel Fuoco per restare laggiù; e dovrà subire un vergognoso tormento." [an-Nisa', 14]

[Shaykh 'Abdul-'Aziz Bin Baz - Fatawa Islamiyah, vol. 7, pagg. 368-370]

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