M'ARID AL KITAB - esposizione del libro sulla cultura araba e sulla religione Islamica

9/10 Giugno 2012 - San Paolo d'Argon (BG)


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lunedì 21 marzo 2011

fede e pazienza con il Decreto di Allah (parte prima)


بسم الله الرحمن الرحيم

Allah, sia Egli elevato, dice:

"...E chiunque crede in Allah, Egli guiderà il suo cuore..." [At-Taghabun, 11]

'Alqama dice: "Questo versetto descrive l'uomo che, quando afflitto con una tribolazione, crede che essa sia predestinata da Allah e quindi rimane soddisfatto e affida se stesso al Volere di Allah."

'Alqama (il narratore)

Il suo nome completo è Alqama Ibn Qays Ibn 'Abdullah Ibn 'Alqama. Egli nacque al tempo del Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) e fu uno dei più grandi studiosi fidati tra i Successori dei Compagni. Egli morì dopo il 60 H., che Allah abbia misericordia di lui.

Pertinenza del capitolo al Libro del Tawhid

In questo capitolo, l'autore evidenzia l'obbligo di mostrare pazienza con il Decreto di Allah e la proibizione di essere scontenti con esso, poichè tale malcontento viola la perfezione della propria fede.

Parole chiave e frasi

1) Fede: pronunciare la propria fede in Allah con la propria lingua, mantenerla nel proprio cuore e trasformarla nella pratica con gli organi del proprio corpo

2) Pazienza: trattenersi dal malcontento con il Decreto di Allah, dominare la propria lingua dal lamentarsi o dal mostrare insoddisfazione, così come trattenersi dallo schiaffeggiarsi le guance e/o strapparsi i vestiti quando si è afflitti da una tribolazione

3) Chiunque crede in Allah: chiunque crede che la tribolazione con cui è afflitto sia predestinata da Allah, e quindi dice: "Ad Allah apparteniamo e a Lui è il nostro ritorno"

Significato generale del versetto del Qur'an

In questo versetto Allah, sia Egli elevato, afferma che se la persona afflitta con una tribolazione accetta il suo destino con pazienza e spera nella Divina ricompensa, credendo che quello sia il Decreto di Allah, allora Allah guiderà il suo cuore e lo risarcirà per qualsiasi perdita terrena. Inoltre, Allah può concedergli (qualcosa) migliore di ciò che gli è stato preso.

Pertinenza del versetto del Qur'an al capitolo

Questo versetto fornisce una chiara prova dei meriti dell'essere pazienti con le tribolazioni dolorose predestinate da Allah.

Lezioni estratte dal versetto del Qur'an

1) Ci sono grandi meriti nel mantenersi pazienti quando si è afflitti con dolorose tribolazioni che sono predestinate da Allah

2) L'azione è una delle parti essenziali della fede

3) Mostrare pazienza nei momenti difficili è un mezzo per avere il proprio cuore guidato da Allah

4) La guida è una delle ricompense che Allah concede in cambio della pazienza

[Shaykh Salih al-Fawzan - da "al-Mulakhas fi Sharh Kitab at-Tawhid" (breve commentario del libro del Tawhid di Shaykh Muhammad 'Abdul-Wahhab), capitolo 34, pagg. 279-281]

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