M'ARID AL KITAB - esposizione del libro sulla cultura araba e sulla religione Islamica

9/10 Giugno 2012 - San Paolo d'Argon (BG)


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domenica 3 gennaio 2010

la definizione dei Khawarij


بسم الله الرحمان الرحيم

Khawarij è il plurale di kharija, cioè un gruppo (ta'ifa) [3]. Essi sono un gruppo di innovatori, e questa fu la prima innovazione ad apparire all'interno dell'Islam. Ed essa emerse come qualcosa disapprovata nella Sunnah e nel athar [4]. Ed essi erano nominati in tal modo, a causa del loro khuruj (ribellione) verso i migliori Musulmani, contro il Jama'ah (il corpo unito dei Musulmani) e contro il vero leader verso il quale i Musulmani erano d'accordo; indipendentemente dal fatto che questo accadesse durante il tempo dei Compagni come khuruj contro i Califfi ben guidati o come ribellione verso coloro che li hanno seguiti in virtù e verso i leader in ogni tempo [5]. E viene anche detto che essi furono chiamati Khawarij a causa del loro khuruj (abbandono) del sentiero del Jama'ah.

Dichiarato da ash-Shahrastani: "Chiunque si ribella contro il vero leader verso il quale i Musulmani sono d'accordo, allora egli deve essere chiamato khariji; indipendentemente dal fatto che il khuruj sia accaduto nei giorni dei Compagni come khuruj contro i Califfi ben guidati o come ribellione verso coloro che li hanno seguiti in virtù e verso i leader in ogni tempo." [6]

Ed essi sono stati identificati con vari nomi, titoli e attributi, tra cui:

Dichiarato da al-Qadi 'Iyad (d.544H): "Essi erano nominati Mariqa (rinnegati), a causa dell'affermazione del Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) "Essi se ne vanno dalla Religione..." [7] Ed essi erano compiaciuti con tutti i nomi e titoli, tranne che con al-Mariqa. [8]

Ed essi sono stati chiamati al-Haruriyya, poichè essi si ribellarono in un luogo chiamato Harura'. Ed è una città vicina ad al-Kufa. [9] Ed essi erano chiamati la gente di an-Nahrawan, poichè 'Ali li combattè lì. [10]

Ed essi erano chiamati al-Muhakkima, a causa della loro opposizione al tahkim (giudizio arbitrario) e alla loro dichiarazione "Non c'è alcun giudizio, tranne per Allah". [11]

Ed essi dicono che chiunque commette un maggiore peccato, allora egli è un miscredente che dimorerà nel Fuoco per sempre. Essi furono i primi a dichiarare i Musulmani miscredenti a causa dei peccati, ed essi facevano takfir di quelli che si opponevano a loro nella loro innovazione ed essi dichiaravano leciti il sangue e le ricchezze dei loro oppositori. Ed è stato menzionato riguardo ad essi, che non seguono il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) tranne in ciò che è stato trasmesso da Allah l'Elevato nel Qur'an e la Sunnah che lo ha spiegato. E per quanto riguarda il significato evidente del Qur'an che si oppone al Messaggero (sallAllahu 'alayhi wa sallam), allora non agivano su di esso, tranne che nel senso evidente. [12]

Ed essi si credono all'obbligo o alla permissibilità di ribellarsi contro il governante tirannico [13] o se egli si oppone ad una Sunnah obbligatoria. [14]

Ed essi si liberarono da 'Uthman e 'Ali (radiAllahu 'anhuma) e diedero precedenza a ciò, su qualsiasi atto di obbedienza. [15] Quindi i sostenitori di questa innovazione sono rimasti come sette e gruppi fino ai giorni nostri. [16]

[3] fare riferimento a Fathul-Bari (12/296) di Ibn hajr
[4] fare riferimento a Sharhul-'Aqidatil-Wasitiyya (pag. 170) di Khalid al-Muslih
[5] fare riferimento a Fathul-bari (12/296-316) di Ibn Hajr, Sharh Sahih Muslim (7/170) di an-Nawawi, al-Milal wan-Nihal (pag. 107) di ash-Shahrastani, ar-Rasa'il (pag. 332) di 'Abdur-Razzaq 'Afifi e Qadiyyatut-Takfir (pag. 159) di Sa'id Ibn Wahf al-Qahtani
[6] fare riferimento a al-Milal wan-Nihal (pag. 105)
[7] fare riferimento a Sharh Sunanun-Nisa'i (7/85) di as-Suyuti
[8] fare riferimento a Mawqif Ahlus-Sunnah wal-Jama'ah (1/137-139) di Shaykh Ibrahim ar-Ruhayli
[9] fare riferimento a Sharh Sahih Muslim (77170) di an-Nawawi e Sharhul-'Aqidatil-Wasitiyya (pag. 170 ) di Khalid al-Muslih
[10] fare riferimento a Sharhul-'Aqidatul-Wasitiyya (pag. 170 ) di Khalid al-Muslih
[11] fare riferimento a Maqalatul-Islamiyyin (pag. 207 ) di Abul-Hasan al-Ash'ari
[12] fare riferimento a Ithaful-Jama'ah (1/274-275) di Shaykh Hamud at-Tuwayjiri e ar-Rasa'il (pag. 332) di 'Abdur-Razzaq 'Afifi
[13] fare riferimento a al-Farq baynal-Firaq (pag. 17-258) di Abu Mansur al-Baghdadi e at-Tabsir fid-Din (pag. 45) di al-Isfarayini
[14] fare riferimento a Qadiyyatut-Takfir (pag. 159) di Sa'id Ibn Wahf al-Qahtani
[15] fare riferimento a al-Milal wan-Nihal (pa. 115) di ash-Shahrastani
[16] fare riferimento a Mawqif Ahlus-Sunnah wal-Jama'ah (1/137-139) di Shaykh Ibrahim ar-Ruhayli

[Shaykh 'Abdul-Muhsin al-'Ubaykan - da "I Khawarij e la loro rinnovata ideologia" - da SunnahPublishing]

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