M'ARID AL KITAB - esposizione del libro sulla cultura araba e sulla religione Islamica

9/10 Giugno 2012 - San Paolo d'Argon (BG)


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martedì 3 novembre 2009

Hakimiyyah: un errore come categoria di Tawhid


بسم الله الرحمن الرحيم

Nel nome di Allah, il Signore di tutti i mondi, possano il Suo Salah e il Suo Salam essere sul Suo ultimo Profeta e Messaggero, e su tutti i membri della sua famiglia e compagni, e su coloro che seguono la sua via. Per procedere...

Nel nostro tempo ci sono alcuni che hanno diviso il tawhid in quattro categorie, dicendo: "Il tawhid è quattro categorie: tawhid ar-rububiyyah, tawhid al-uluhiyyah, tawhid al-asma' was-sifat e tawhid al-hakimiyyah." Per dire questo, essi trasmettono l'idea che la divisione del tawhid sia soltanto un modo tradizionale di spiegarlo, non qualcosa di ristretto. Basandosi su questa ipotesi, non vi è nulla che ci impedisca di aggiungere un'altra categoria.

Quindi bisognerebbe dire a questa persona: "Questa divisione non è una spiegazione tradizionale, piuttosto essa risale al Libro e alla Sunnah, e i Salaf hanno preso queste tre categorie direttamente dal Libro e dalla Sunnah."

Per quanto riguarda hakimiyyah, allora è vero. E' obbligatorio per noi governare secondo la Shari'ah di Allah, l'Eccelso e il Maestoso. Tuttavia questo è incluso nel tawhid al-uluhiyyah, perchè esso è obbedienza ad Allah, l'Eccelso e il Maestoso.

I Salaf non hanno omesso il tawhid al-hakimiyyah in modo che qualcuno avrebbe potuto aggiungerlo, in verità esso era già con loro nel tawhid al-'ibadah (tawhid al-uluhiyyah)! Questo perchè obbedire ad Allah secondo la sentenza in accordo alla Sua Shari'ah è una forma di adorazione verso di Lui, l'Eccelso e il Maestoso, per questo non è stato fatto in una categoria a parte. Altrimenti la preghiera dovrebbe essere una categoria separata di tawhid, il pagamento della zakah dovrebbe essere un'altra categoria separata di tawhid, il digiuno un'altra, il Hajj un'altra, e tutte le altre forme di culto dovrebbero essere categorie distinte e così non ci sarebbe fine alle divisioni del tawhid! Questo è chiaramente sbagliato. Tutte le forme di culto vanno sotto una categoria, il tawhid al-uluhiyyah. Questa categoria lo comprende (il tawhid al-hakimiyyah) e nient'altro può essere aggiunto ad esse.

Esiste un gruppo di loro che aggiunge ancora un'altra categoria, una quinta. La chiamano itba' ar-rasul (seguire il Messaggero, sallAllahu 'alayhi wa sallam). Anche questo è sbagliato. Seguire il Messaggero è obbligatorio e non vi è nessuno modo intorno ad esso, così tanto che seguire il Messaggero (sallAllahu 'alayhi wa sallam) è dalle cose che accompagnano il tawhid, come nessuna testimonianza di "la ilaha illalah" è valida senza la testimonianza di "Muhammad è il Messaggero di Allaj". Quindi questa testimonianza riguardo il Messaggio del Messaggero, accompagna la vera testimonianza del tawhid. Perciò seguire il Messaggero è tra le cose obbligatorie per qualcuno che afferma di essere sul tawhid, e non una categoria separata di tawhid in se stesso. Uno che viola il tawhid è chiamato mushrik o kafir, mentre colui che non segue il Messaggero è un mubtadi' (innovatore).

Questi sono coloro che contraddicono Ahlus-Sunnah nella divisione del tawhid, ed esse sono o dispendiosi o avari. Il dispendioso aggiunge alle tre categorie in modo inutile, mentre l'avaro si mantiene su una sola categoria, lasciando le altre due. L'avaro lascia la più importante, quella che ci è richiesto soddisfare, il tawhid al-uluhiyyah.

Per quanto riguarda il tawhid ar-rububiyyah, ogni nazione ha concordato su di esso, tranne alcune rare bizzarrie dalla Creazione. Essi l'hanno rifiutato solo per orogoglio e ostinazione, mentre interiormente lo affermano. Perciò tutta la Creazione afferma che Allah è il Creatore, Colui Che provvede, il Portatore di vita e di morte, e Colui Che controlla le faccende - tuttavia questa non è la forma di tawhid che ci è richiesta. [1]

[1] vedere Il Tawhid Ricercato Dagli Uomini

=> Sul Tawhid Ul-Hakimiyyah <=

[Shaykh Salih ibn 'Abdillah Al-Fawzan - da "Durus min Al-Qur'an Al-Karim" (Lezioni dal Nobile Qur'an), pagg. 17-21]

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