M'ARID AL KITAB - esposizione del libro sulla cultura araba e sulla religione Islamica

9/10 Giugno 2012 - San Paolo d'Argon (BG)


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domenica 17 aprile 2011

le condoglianze


بسم الله الرحمن الرحيم

domanda: specificare tre giorni per dare le condoglianze, è considerata un'innovazione? Bisogna dare le condoglianze per i giovani bambini, le donne anziane e la gente malata da cui non ci si aspetta intercessione dopo la loro morte?

risposta: dare le condoglianze è una Sunnah in quanto rafforza colui che è afflitto e contiene delle suppliche per ciò che è meglio per lui. Non vi è alcuna differenza in questa materia, tra il deceduto che è giovane o quello che è anziano. Inoltre, non vi è nessuna espressione specifica che uno dovrebbe usare. Piuttosto, il Musulmano consola suo fratello con qualsiasi espressione gli sembri adatta in quel momento, come il detto: "Che Allah renda facile il tuo dolore e perdoni il tuo defunto." Questo se il deceduto era Musulmano. Se era un miscredente, allora le suppliche non devono essere fatte per lui. Uno consola soltanto i suoi parenti Musulmani con le parole citate sopra.

Non vi è nessun tempo specifico per questo, nè nessun giorno specifico. E' legalmente sancito dal momento della morte, prima o dopo la preghiera funebre, così come prima o dopo la sepoltura. E' meglio farlo presto dopo la  morte, quando l'afflizione è ancora forte. Comunque, è consentito anche dopo tre giorni dalla morte poichè non vi è alcuna che lo limiti [ai primi tre giorni soltanto].

[Shaykh Ibn Baz - "Islamic fatawa regarding women", pag. 134, n° 118]

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Bismillahi al Rahmani al Rahimi

Citazione: Piuttosto, il Musulmano consola suo fratello con qualsiasi espressione gli sembri adatta in quel momento, come il detto: "Che Allah renda facile il tuo dolore e perdoni il tuo defunto." Questo se il deceduto era Musulmano. Se era un miscredente, allora le suppliche non devono essere fatte per lui. Uno consola soltanto i suoi parenti Musulmani con le parole citate sopra.

Domanda:

Nel caso del miscredente non bisogna fare delle suppliche per lui ma solo consolare i suoi parenti musulmani... giusto?
Consolarli dicendogli le parole citate sopra "Che Allah renda facile il tuo dolore e perdoni il tuo defunto."
Vi è una contraddizione in tutto questo o sbaglio? perchè nel momento in cui si chiede il perdono per il suo defunto equivale a fare una supplica per un miscredente...

salam

Anonimo ha detto...

Essalamu 'aleikum wa rahmatullah,

x Anonimo:

Al miscredente puoi dire semplicemente la prima parte o qualcosa di simile.

Salem

MUJAHIDA ha detto...

Wa aleikum salam wa rahmatullahi wa barakatuhu.

Mashaa Allah. Grazie per la domanda pertinente, giacchè dalla fatwa [*] potrebbe derivare un grave fraintendimento.Al hamdulillah.

Chiedere perdono per un kafir/mushrik è senza dubbio proibito:

"Non è (appropriato) per il Profeta e per coloro che credono, chiedere il Perdono di Allah per i Mushrikin (i politeisti, gli idolatri, i pagani, i miscredenti nell'Unicità di Allah)..." [At-Tawba, 113]

E' stato narrato che Najiya ibn Ka'b narrò che 'Ali ibn Abi Talib (radiAllahu 'anhu) disse: Ho detto al Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam): "Il tuo vecchio, deviato zio è morto [il padre di 'Ali, Abu Talib]. Chi lo seppellirà?" Egli (sallAllahu 'alayhi wa sallam) disse: "Vai e seppellisci tuo padre" Io dissi: "Non lo seppellirò, poichè egli è morto come un mushrik." Egli (sallAllahu 'alayhi wa sallam) disse: "Vai e seppelliscilo. Poi non fare nulla fino a che non vieni da me." Andai e lo seppellì, poi mi recai da lui con tracce di polvere e terra su di me. Egli mi disse di lavarmi, poi fece du'a per me con delle parole che furono più preziose per me, che qualsiasi cosa sulla terra.

[al-Silsilah al-Sahihah, di Shaykh al-Albani, n° 161]

[*] Non mi sto ovviamente riferendo alla fatwa in sè o alla Conoscenza del Shaykh, a'udhu billah. Mi riferisco ad una possibile traduzione imprecisa dall'arabo all'inglese o semplicemente ad una mancata precisazione all'interno della sentenza (cioè che la supplica citata è adatta, nel caso di un non Muslim, soltanto nella prima frase e non nella richiesta di perdono). Wa Allahu a'lam.

Che Allah ci guidi.

Was salamu aleikum wa rahmatullahi wa barakatuhu.

MUJAHIDA ha detto...

Wa aleikum salam wa rahmatullahi wa barakatuhu.

Al secondo anonimo: fratello/sorella, perdona se non ho nemmeno considerato il tuo consiglio ma...il tuo commento mi è apparso soltanto adesso, tra quelli da moderare. Mashaa Allah, sabr. In ogni caso grazie, che Allah ti ricompensi.