M'ARID AL KITAB - esposizione del libro sulla cultura araba e sulla religione Islamica

9/10 Giugno 2012 - San Paolo d'Argon (BG)


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lunedì 12 ottobre 2009

Chiunque abbia soddisfatto i requisiti del Tawhid entrerà in Paradiso senza un calcolo (seconda parte)


بسم الله الرحمن الرحيم

E' riportato sull'autorità di Husain Ibn 'Abdul-Rahman (radiAllahu 'anhu) che disse: Ero con Sa'id Ibn Jubair ed egli ha chiesto: "Chi tra voi ha visto la stella cadente la scorsa notte?" Ho risposto: "Io l'ho vista" e gli ho spiegato che non ero stato alla preghiera, perchè ero stato punto (da uno scorpione). Egli ha chiesto: "Allora cosa hai fatto?" "Ho usato una ruqya [2]" ho risposto. Egli ha detto: "Cosa ti ha fatto fare ciò?" Io ho risposto: "Un hadith che ho sentito da Ash-Sh'abi" "Cosa ti ha detto?" Ho risposto: "Egli ha riportato da Buraidah Al-Husayyib che disse che ruqya non è permessa tranne che in due casi: al-'ain [3] e le punture." Egli disse: "E chi limita se stesso a ciò che ha sentito, ha fatto bene; ma Ibn 'Abbas (radiAllahu 'anhu) ci ha riportato che il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) ha detto: "Tutte le nazioni sono state fatte per passare davanti a me, ed io ho visto un Profeta con un piccolo gruppo, e un Profeta con soltanto uno o due uomini, e un Profeta senza nessuno. Allora mi è stato mostrato un grande numero di persone che ho pensato fosse la mia Ummah [4] ma mi è stato detto: Questo è Musa ('alayhis salam) e la sua gente. Allora ho guardato ed ho visto un'immensa folla per la quale mi è stato detto: Questa è la tua gente: tra di loro vi sono settantamila che entreranno in Paradiso senza un calcolo o una punizione." Poi egli (sallAllahu 'alayhi wa sallam) si alzò e andò a casa sua, e la gente cominciò a discutere su chi potessero essere; alcuni di loro dissero: Forse sono i Compagni del Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam). Altri dissero: Forse sono coloro che sono nati nell'Islam e non hanno mai associato alcun partner ad Allah (subhanahu wa ta'ala). Mentre stavano parlando così, il Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) uscì e lo informò (di ciò di cui stavano discutendo). Egli disse: "Essi sono coloro che non si curano con ruqya, nè praticano il trattamento di cauterizzazione, nè credono nel buono o nel cattivo auspicio - ma dipendono e hanno fiducia nel loro Rabb (Solo)." 'Ukkasha Ibn Mihsan (radiAllahu 'anhu) si alzò e disse: "Chiedi ad Allah (subhanahu wa ta'ala) per me, che io sia uno di loro." Egli (sallAllahu 'alayhi wa sallam) disse: "Tu sei uno di loro." Poi un altro uomo si alzò e disse: "Chiedi ad Allah (subhanahu wa ta'ala) che anche io sia uno di loro." Egli (sallAllahu 'alayhi wa sallam) disse: "Ukkasha ti ha preceduto."
[narrato da Al-Bukhari e Muslim]

Husain Ibn 'Abdul-Rahman (radiAllahu 'anhu) ci informò di una discussione che ebbe luogo tra lui e un Tabi'i [5], Sa'id Ibn Jubair, riguardo l'uso di ruqya dovuta al fatto che Husain era stato punto da uno scorpione, per cui egli era ricorso alla ruqya in accordo alla Sunnah. [6]

Quando Sa'id gli chiese una prova per quello, egli lo informò del Hadith di Ash-Sh'abi che permette l'uso di ruqya per il trattamento di al-'ain e le punture. Sa'id lo lodò per la sua aderenza al Hadith, ma gli riportò un Hadith che sosteneva il rifiuto di ruqya - il Hadith di Ibn 'Abbas (radiAllahu 'anhu) che menziona anche la cauterizzazione e la credenza nell'auspicio, e ci richiede di avere fiducia in Allah (subhanahu wa ta'ala) e di dipendere su su di Lui (subhanahu wa ta'ala), Solo; e dice che quando 'Ukkasha (radiAllahu 'anhu) ha richiesto al Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) di chiedere ad Allah (subhanahu wa ta'ala) di renderlo uno dei settantamila che sarebbero entrati in Paradiso senza calcolo e senza punizione, egli (sallAllahu 'alayhi wa sallam) lo ha informato che era uno di loro; ma quando un altro uomo fece la stessa richiesta, il Messaggero di Allah sallAllahu 'alayhi wa sallam) gentilmente ma fermamente chiuse la porta su qualsiasi ulteriore richiesta dicendo: "Ukkasha ti ha preceduto."

Benefici derivati da questo Hadith

1) Che i Salaf [7] erano soliti restare lontani da riya' e qualsiasi cosa potesse portarli ad essa

2) L'obbligo di chiedere una prova prima di accettare qualsiasi cosa nella religione

3) La permissibilità di usare ruqya per al-'ain e le punture, a condizione che la ruqya sia di un tipo approvato dalla Shari'ah [8] - dal Qur'an o dalle autentiche suppliche del Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) in lingua Araba

4) La profonda conoscenza dei Salaf

5) L'azione in accordo al Qur'an e alla Sunnah ha la precedenza su tutte le opinioni

6) Le virtù dei Salaf e le loro buone maniere e la cortesia nel passare la conoscenza Islamica

7) La disparità nel numero di seguaci da un Profeta all'altro, e che alcuni Profeti non avevano alcun seguace

8) Il numero di seguaci che una persona può avere non è necessariamente un'indicazione della verità o della menzogna del messaggio

9) Le virtù di Musa ('alayhis salam) e della sua gente

10) L'eccellenza della Ummah di Muhammad (sallAllahu 'alayhi wa sallam) in confronto agli altri popoli

11) L'amore dei Compagni per tutte le buone azioni

12) La permissibilità di occuparsi del dibattito nelle questioni religiose

13) Chiunque possiede i quattro attributi menzionati nel Hadith, ha perfezionato il Tawhid ed entrerà in Paradiso

14) La permissibilità di chiedere alle persone virtuose di supplicare Allah (subhanahu wa ta'ala) per conto nostro

15) Che non vi è alcuna contraddizione tra il Hadith di Ash-Sh'abi -che permette ruqya quando le condizioni per la sua accettazione vengono incontrate- e il Hadith di Ibn 'Abbas (radiAllahu 'anhu) -che proibisce ruqya quando le condizioni non vengono incontrate-

Pertinenza di questo Hadith alla materia del Tawhid

Che il Hadith prova che chiunque ha posseduto i quattro attributi qui menzionati, ha completato il Tawhid ed entrerà in Paradiso senza calcolo o punizione.

[2] Ruqya: recitare una parte del Qur'an (ad esempio, Qur'an A-Fatiha)o supplicare Allah (subhanahu wa ta'ala) usando parole prescritte dal Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) negli Ahadith autentici, per trovare sollievo dalla malattia
[3] Al-'ain: il malocchio
[4] Ummah: comunità
[5] Tabi'i: un Muslim che ha incontrato e riportato da uno o più dei Compagni del Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam)
[6] Sunnah: parole e azioni del Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam)
[7] Salaf: i pii, le prime generazioni dei Muslimin
[8] Shari'ah: legge Islamica

[Shaykh Muhammad Abdul-Wahhab - da "Kitab at-Tawhid", capitolo 1]

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Insomma c'era disparità di vedute sulla permissibilità della ruqya?e soprattutto:sono permesse solo le preghiere o anche usare dei fogli con su scritti versi del Corano ritenendo che i fogli stessi guariscano?Grazie.

MUJAHIDA ha detto...

La liceità della pratica della ruqya, Allahu a'lam, è indubbia. Certamente deve rispettare le condizioni e le modalità di esecuzione previste dalla Shari'ah. Ciò che hai menzionato, ad esempio, non è permesso; è anzi una forma di shirk (associare qualcosa o qualcuno nel culto ad Allah). Nessun amuleto, nessun simbolo, nessuna rappresentazione ha effetto: la guarigione è presso Allah.

Prego, spere di esserti stata di aiuto insha Allah.

Anonimo ha detto...

Grazie,gentilissima!E' proprio la risposta che speravo di sentire.Seguo sempre con attenzione il tuo blog e spero che tu continui nella propagazione del VERO Islam!