M'ARID AL KITAB - esposizione del libro sulla cultura araba e sulla religione Islamica

9/10 Giugno 2012 - San Paolo d'Argon (BG)


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giovedì 29 ottobre 2009

la Salat dei bambini


بسم الله الرحمن الرحيم

Un bambino che è al di sotto dell'età di sette anni, ancora non comprende. Questo è il motivo per cui ci è stato comandato di ordinare ai nostri figli di pregare quando raggiungono i sette anni, poichè prima di quest'età essi non possiedono l'adeguato livello di comprensione. Quindi il punto in cui egli comincia a comprendere le cose, è l'età di sette anni. Dopo aver raggiunto questa età, ad un bambino deve essere ordinato di pregare. Questo si basa sulla dichiarazione del Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam): "Ordinate ai vostri bambini di pregare all'età di sette (anni di età), e batteteli (se non obbediscono) a dieci. E separateli nei loro letti." [1]
Queste sono le etichette Islamiche che ci è rischiesto di seguire, e tra di esse è incluso: comandare ai bambini di pregare all'età di sette anni.

Ordinare loro di pregare non significa che dobbiate soltanto dire a vostro figlio "Prega" e questo è quanto. La comprensione che noi traiamo da questo comando del Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) di ordinare ai nostri bambini di pregare, è che noi dovremmo insegnare loro come pregare. E se così non è, allora il vostro atto di dire a vostro figlio che sta giocando vicino alla porta "Vai in masjid e prega" quando voi non gli avete insegnato come purificarsi o come eseguire la preghiera, non toglie la responsabilità dalle vostre spalle.

Voi avete soltanto adempiuto alla vostra responsabilità quando gli avete insegnato a purificarsi e poi gli dite "Vai a pregare". In questa circostanza, avete obbedito.

Molte persone sono sconsiderate nel portare in masjid i loro bambini -di sette anni o meno- che non sono in uno stato di purezza e non hanno la comprensione di come pregare e poi si mettono in una fila di preghiera. Questa fila è considerata sconnessa a causa della presenza di questo bambino in essa, poichè egli non sta pregando.

Voi portate un bambino che non comprende la preghiera in masjid e lo mettete a stare nella prima fila vicino a voi, dietro l'Imam, mentre la gente resta in silenzio per cortesia. Questo bambino non è in preghiera. Probabilmente potrebbe anche non essere in uno stato di purezza, ovvero egli può avere impurità nel suo corpo! Poichè voi lo avete preso da davanti alla casa prima di avergli insegnato a purificarsi e come pregare. Questo non è corretto.

Perciò è obbligatorio che voi gli insegnatea casa come purificarsi e come pregare. Poi dovreste insegnargli dove stare in masjid. Egli non dovrebbe stare nella fila davanti. Piuttosto dovrebbe stare nella fila in cui tutti i bambini sono allineati. Se un gruppo di persone si riunisce per la preghiera ed essi sono composti di due file, allora i bambini dovrebbero stare nella seconda fila , ovvero l'ultima fila, dopo la fila degli uomini. Questo è ciò che il Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) ci ha insegnato a fare. Perciò dobbiamo rispettare queste etichette.

Poi quando il bambino ragiunge l'età di dieci anni, e se l'inadempienza e la ribellione (contro questo ordine) sopravvengono in lui, egli dovrebbe essere picchiato allo scopo di disciplinarlo ed intimorirlo fino a che prega e salvaguarda tutte le preghiere.

I bambini devono anche essere separati nei loro letti a quest'età, ovvero ogni bambino deve dormire da solo (nel proprio letto). Questa è l'etichetta dell'Islam.

[1] nota personale: hadith classificato come sahih da Shaykh Al-Albani (rahimahullah) in "Sahih Abi Dawud" (495)

[Shaykh Muhammad Aman Al-Jami - dal libro "Sharh Shurut as-Salat", pag. 7]

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