giovedì 22 ottobre 2009
Fitna - la Saggezza
بسم الله الرحمن الرحيم
Saggezza del Decreto delle Fitan
Allah non ordina una questione senza far qualcosa in accordo al hikma (saggezza). Questa saggezza può essere conosciuta o può non essere conosciuta, come Allah ha menzionato (nella traduzione del significato):
"Egli non può essere interrogato su quello che fa, mentre essi verranno interrogati." [Al-Anbiya', 23]
Conosciamo alcune delle saggezze di Allah nell'ordinamento delle fitan. Tra queste saggezze vi è la distinzione tra i credenti e i non credenti, come Allah (subhanahu wa ta'ala) ha detto (nella traduzione del significato):
"E noi, in verità, abbiamo messo alla prova quelli che sono venuti prima di loro. E Allah certamente renderà nota (la verità di) coloro che sono veri, e certamente renderà nota l(a falsità di) coloro che sono menzogneri (anche se Allah conosce tutto ciò prima di metterli alla prova)." [Al-Ankabut, 2-3]
La seconda saggezza è la purificazione dei credenti dai loro peccati, come il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) ha detto:
"Nessuna fatica, nè malattia, nè dolore, nè tristezza, nè male, nè sofferenza accade ad un Muslim, anche fosse la puntura che egli riceve da una spina, senza che Allah espii alcuni dei suoi peccati per quello." [Al-Bukhari, vol 7, Libro 70, n° 545]
Perciò qualunque cosa accada al Muslim dalle afflizioni, dalle catastrofi, dalle prove, allora questa è un'espiazione dei suoi peccati. Questa espiazione copre sia i minori che i maggiori peccati, in accordo all'intensità della prova. Sappiamo che la più elevata intensità delle prove accade ai profeti e a coloro che li seguono in quanto a pietà e a coloro che li seguono dopo di loro e così via.
La terza saggezza è il sollevamento dei ranghi dei credenti ai livelli superiori a causa della ricompensa che riceveranno dovuta alle prove e alle afflizioni, se egli è paziente. Ci sono testi che indicano questo, come nel hadith del Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) in cui ha detto:
"Nessuna calamità accade ad un Muslim senza che Allah espii alcuni dei suoi peccati a causa di essa, anche se fosse la puntura che egli riceve da una spina." [Al-Bukhari, vol 7, Libro 70, 544]
Inoltre, in un altro hadith, il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) ha affermato:
"Un credente non riceve (la preoccupazione) di di una spina o più di ciò, senza che Allah lo elevi di rango o cancelli i suoi peccati a causa di ciò." [Muslim, Libro 32, n°6238]
Quindi, il credente è portato a un livello più alto a causa della sua pazienza e perseveranza.
La quarta saggezza dietro l'ordinamento delle fitan è la compensazione del credente quando il credente è sottoposto ad una prova in cui egli perde qualcosa di amato o perde qualche ricchezza. Se egli persevera ed è paziente, allora Allah lo ricompenserà con qualcosa di meglio di ciò che ha perso, come dimostrato nel detto del Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam):
"Allah ha detto: Se privo il mio schiavo di due cose amate (gli occhi) ed egli rimane paziente, lo farò entrare in Paradiso come compenso per essi." [Al-Bukhari, vol 7, Libro 70, n° 557]
Ci sono alcune delle saggezze dietro l'ordinamento delle fitan (afflizioni), e queste sono giusto alcune delle molte. Ciò che è presso Allah (subhanahu wa ta'ala), nella Sua Conoscenza, è molto più grande e non vi è alcun dubbio riguardo ciò. Quanto menzionato, basta come indicazione.
[Saleh As-Saleh (rahimahullah) - da "Le fitan contemporanee (afflizioni, prove, test, tormenti)", basato su un articolo di Shaykh Muhammad Al-Khumayess nel suo libro "Natharat wa Ta'mmulat min Waq'I al-Hayat", 1419/1998]
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