M'ARID AL KITAB - esposizione del libro sulla cultura araba e sulla religione Islamica

9/10 Giugno 2012 - San Paolo d'Argon (BG)


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lunedì 15 febbraio 2010

la differenza tra gli uomini e le donne nell'Islam


بسم الله الرحمان الرحيم

Carattere e creazione

1- L'uomo è stato creato dalla terra e la donna è stata creata dalla costola
2- Allah ha decretato il ciclo mestruale per la donna e non per l'uomo
3- Agli uomini cresce la barba e alle donne no, ma se ce l'ha è permesso per lei raderla
4- Le donne sono difettose nel loro intelletto e nella religione, ovvero la testimonianza della donna è uguale a metà di quella dell'uomo e durante le mestruazioni non prega e non digiuna
5- Agli uomini è stata data forza sulle donne
6- Lo sperma dell'uomo è bianco e quello della donna è giallo
7- E' un obbligo circoncidere l'uomo ed è una sunnah circoncidere la donna
8- Il piercing all'orecchio è consentito alle donne e non agli uomini

Purificazione

1- L'urina della donna è più forte e più sporca di quella dell'uomo
2- E' legiferato per l'uomo rifare il wudu' se ha intenzione di avere relazioni in un secondo tempo durante la stessa situazione

Preghiera

1- L'Adhan e l'Iqama non sono un dovere per le donne e non è corretto per una donna chiamarli per gli uomini
2- Una donna prega dietro un uomo, anche se è da sola. Tuttavia se un uomo prega dietro un altro uomo da solo, la sua preghiera non è corretta
3- Una donna non può guidare un uomo in preghiera
4- Se una donna conduce la preghiera per altre donne, deve stare nel mezzo. Quando un uomo guida la preghiera, sta da solo di fronte a tutte le fila
5- La preghiera congregazionale è un dovere per gli uomini e non per le donne
6- La migliore fila per le donne in congregazione è l'ultima e la migliore fila per gli uomini è la prima
7- Camminare verso la preghiera di notte, è raccomandato per gli uomini ma non per le donne
8- Se l'Imam commette un errore durante la preghiera, le donne battono la mano mentre gli uomini dicono subhana Allah
9- Le donne non hanno il dovere di partecipare a Jumu'ah, gli uomini devono partecipare a Jumu'ah
10- Le donne non possono tenere il sermone per le preghiere del 'Eid, del Jumu'ah, dell'Eclissi e della Pioggia
11- La preghiera non è valida quando una donna passa davanti ad un uomo. E se un uomo passa di fronte ad un altro uomo durante la preghiera, essa è ancora valida
12- La preghiera del 'Eid è un obbligo per gli uomini, ma non per le donne. Tuttavia è raccomandato per le donne parteciparvi se sono al sicuro dalla fitna

Preghiera funebre

1- La congregazione sta in testa all'uomo deceduto e nel mezzo della donna deceduta
2- E' riprovevole per le donne visitare i cimiteri ed è raccomandato per gli uomini
3- Le donne non possono accompagnare una processione funebre, ma gli uomini possono
4- Le donne si lavano e si avvolgono (nel sudario) l'un l'altra e gli uomini si lavano e si avvolgono l'un l'altro; a meno che siano sposi

Zakah e sadaqa

1- Le donne sono incoraggiate più degli uomini a dare l'elemosina
2- Una donna può pagare la zakah per conto dei suoi figli e di suo marito, ma un uomo non può pagare zakah per conto dei suoi figli e della sua moglie
3- Il riscatto è un dovere per l'uomo e non per la donna. Questo può succedere se un uomo ha avuto intenzionalmente relazioni con sua moglie durante il giorno, a Ramadan
4- Una donna non può digiunare volontariamente a meno che abbia il permesso di suo marito. Un uomo non ha bisogno del permesso di sua moglie per digiunare volontariamente

Hajj

1- Una donna deve avere un mahram quando viaggia
2- Una donna non può alzare la sua voce durante Talbiya, mentre un uomo dovrebbe alzare la voce

3- L'Ihram di una donna sono i vestiti che indossa per il viaggio
4- Un uomo può fare Ramal, una piccola corsa tra Safa e Marwa, e intorno alla Ka'ba; una donna non dovrebbe
5- Non è raccomandato per le donne provare a baciare o a toccare la pietra nera durante l'affollamento
6- Un uomo può salire su Safa e Marwa, ma una donna non deve

Aqiqa


1- Per una femmina viene sacrificata una pecora, per un maschio due

Jihad, battaglia e comando

1- Non ci fu nessuna donna tra i Profeti e i Messaggeri
2- Una donna non può essere un capo per la gente o per i militari
3- Il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) prendeva l'impegno dagli uomini attraverso una stretta di mano e dalle donne attraverso il discorso
4- Le donne non sono obbligate a compiere il jihad, a differenza degli uomini. Tuttavia vi sono alcune condizioni a cui bisogna aderire prima che l'uomo prima che si imbarchi in questo obbligo

Matrimonio, divorzio, idda, khula

1- Alle donne viene data sadaq, non agli uomini
2- Gli uomini hanno l'autorità per il divorzio, per il matrimonio e per dare il mahr, le donne no
3- Un uomo può sposare una donna da Ahlul-Kitab se sa che è libera da zina. Una donna non ha questo diritto
4- Un uomo può avere più di una moglie. Una donna non può avere più di un marito
5- Il walima e le nozze sono sulla responsabilità dell'uomo e non della donna
6- Alle donne è permesso battere il duff al loro matrimonio. Questa azione non è permessa agli uomini
7- Il mantenimento e il sostentamento sono doveri degli uomini e non delle donne
8- Una donna è sotto l'autorità di suo marito, un uomo non è sotto l'autorità di sua moglie
9- Una donna non può avere qualcuno che visiti casa sua fino a che non abbia ottenuto il permesso del marito. Un uomo non ha bisogno del permesso per gli ospiti in casa sua
10- Gli angeli maledicono la donna se suo marito si separa dal suo letto. Il marito non riceve questa maledizione
11- Una donna deve avere il permesso di suo marito prima di lasciare casa. Un uomo non necessita del permesso di sua moglie per lasciare casa
12- Un uomo non ha un idda a meno che voglia sposare la sorella o la zia della sua ex-moglie. Tuttavia se egli divorzia la sua quarta moglie e vuole risposarsi, allora deve aspattare fino a che la sua ex-moglie concluda la sua idda

Vestiario e abbellimento

1- E' raccomandato ad una donna abbellirsi in casa propria per suo marito
2- E' haram per una donna imitare un uomo nel suo vestiario [e viceversa]
3- E' un obbligo per le donne abbassare i propri vestiti fin sotto le caviglie. Abbassare i pantaloni e i thoub sotto le caviglie è haram per gli uomin
4- Una donna non può cambiare i suoi vestiti a meno che sia nella propria casa. Questo atto non si applica agli uomini
5- Una donna deve indossare il hijab: coprire il suo viso e il corpo
6- Una donna può indossare gioielli
7- Gli uomini non possono indossare la seta, le donne possono

[Shaykh Yahya al-Hajuri - preso da "Kashful Watha'i"]

13 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao, mi avevi promesso una risposta alla mia domanda: "Cosa intendi quando affermi che l'islam emancipa la donna?". Immagino che questa sia la risposta.
Rosetta

MUJAHIDA ha detto...

Salve Rosetta.

Innanzitutto mi dispiace non essere riuscita a rispondere alla tua mail...essendo una madre di tre bambini e avendo degli obblighi religiosi da soddisfare duranet il giorno, non sono stata in grado e me ne scuso.

La questione è il significato di emancipazione. Non etimologicamente parlando, intendo. Emancipazione non significa che la donna sia libera da qualsiasi principio, criterio, canone, regola...semmai il contrario, ovvero che sia libera di essere pudica, di non incorrere nell'ira di Allah attraverso comportamenti indecenti e così via.

Il testo di cui sopra è soltanto una lettura parziale e superficiale che aiuta ad evidenziare le maggiori differenze tra l'uomo e la donna. Ognuno dei punti citati, andrebbe senza dubbio approfondito. Tuttavia immagino che, ad esempio, il fatto che una moglie debba domandare al proprio marito il permesso di uscire non sia per te simbolo di emancipazione. Eppure l'emancipazione che si intende nell'Islam è proprio questa: liberazione dagli stereotipi della donna che agisce attraverso la propria emotività e fragilità, ma che piuttosto si fa guidare in un percorso più sicuro.

Ripeto, a prescindere dal significato stretto del termine. Io mi sento emancipata con un velo sul viso, pensa un pò! :)

Anonimo ha detto...

Ti chiedo scusa, ma non comprendo.
E' come dire: sono libera di scegliere la schiavitù.
Ti auguro ogni felicità, ma nel mio cuore spero siano poche le donne che compiono le tue scelte.
Rosetta

Anonimo ha detto...

Una piccola domanda ma tu personalmente sottoscrivi in toto quello che hai citato? Prima di convertiti all'islam godevi di tutte le libertà e ora per uscire devi chiedere il permesso a tuo marito, non è questo un forte limite alla tua libertà personale?

MUJAHIDA ha detto...

Non devi domandare scusa, Rosetta, se tu comprendessi e condividessi significherebbe che sei Musulmana! :)

Hamdulillahi (lode ad Allah) sono moltissime le donne che hanno intrapreso il cammino dell'Islam e che quindi: domandano al proprio marito il permesso per uscire di casa, non visitano i cimiteri, indossano il hijab (la copertura obbligatoria), non viaggiano se non accompagnate da un mahram, vengono mantenute dal coniuge, etc.

Sappiamo che ciò che Allah e il Suo Messaggero Muhammad (sallAllahu 'alayhi wa sallam) hanno decretato è giusto, motivo per cui non ci pesa nulla di quanto legiferato nel Qur'an o nella Sunnah.

Sì, anonimo, io sottoscrivo ogni singola lettera di questo testo (che, ripeto, è una sintesi superficiale e andrebbe in ogni singolo aspetto approfondita). Come detto sopra io e tutti i Musulmani ci sforziamo per obbedire ad Allah, e il Suo compiacimento è il nostro obiettivo.

Prima facevo tutto ciò che desideravo, ma i risultati non sono stati certamente dei migliori (mi riferisco allo stato interiore). Adesso, invece, sono felice di essere Musulmana e di vivere la mia vita in funzione di Allah.

muamera ha detto...

esselamu aleykum sorella mujahida, scusa mi intrometto... condivido con te le tue parole, e tanti non sanno che "emancipazione" significa evoluzione della specie, ma non intesa come "libertinaggio" ecc. ma intesa come intelletto, cultura, e spiritualità che noi abbiamo trovato nell'islam.

Anonimo ha detto...

Preciso che nemmeno per me "emancipazione" significa libertinaggio. Non so come possiate avermi tanto fraintesa. Emancipazione significa semplicemente libertà di autodeterminarsi. Emancipare qualcuno significa liberarlo dalla potestà di qualcun altro, in questo caso liberare la donna dal potere che viene riconosciuto all'uomo su di lei.
Rosetta

Anonimo ha detto...

ciao a tutti, ciao Mujahida e ciao Rosetta (grazie per avermi indicato questo blog!), che bello vedere come la tecnologia aiuta il dialogo fra pensieri e religioni diverse. é una forte emozione per me. Mi chiamo Angela e ho già scritto su altri blog di persone musulmane cercando di spostare il mio punto di vista per capire ciò che è diverso da me...
quando leggo che cosa significa per l'autrice di questo blog il termine "emancipazione" non posso che essere d'accordo:
è la libertà di seguire dei principi, magari diversi da quelli della massa.
hai perfettamente ragione, non credo che sia libertà quella di andare in giro svestite o quella di drogarsi o quella di vendere se stessi.
credo che la libertà sia qualla di ESSERE se stessi, di avere una istruzione che consenta di farsi una propria idea sul mondo, sulle cose e sulle persone, che consenta di scegliere come vestirsi, che uomo sposare, ecc.
io sono consapevole che sulle mie scelte incide la cultura, la moda, i miei antenati... e faccio fatica a definirmi libera.
mi sorprende che tu lo faccia così a cuor leggero, quasi inconsapevole della mole di fattori che incidono sulle tue scelte.
quella che tu chiami libertà a me pare più paura.
dicevi di non essere molto felice interiormente prima...e che ora che vivi l'islamismo, ti senti molto più serena.
è comprensibile. il mondo è pieno di contraddizioni, di scelte difficili, di bivi in cui tutto dipende da te... la tua vita resta piena di domande...com'è difficile vivere con quelle domande insolute!!
non faccio fatica a credere che chi sta dentro ad una religione con tutto se stesso, chi lascia ai dettami religiosi scegliere per lui, indicargli cosa è giusto e cosa sbagliato, sia molto più sereno di prima.
ci sono momenti nella vita in cui vorresti non dover più decidere, in cui vorresti essere mantenuta da qualcun altro e sentirti così dipendente da lui.
l'obiettivo di tutti noi è dare un senso a questa vita; a quel punto però la tua vita ha senso solo in funzione di un altro. di per sè non vale nulla.
ribadisco anche qui che la libertà è una grossa responsabilità.
non faccio fatica a credere che molti barattino la propria felicità per un po' di sicurezza.
queste leggi per caso non sono solo i disperato tentativo maschile di mantenere il controllo sulla donna? sei proprio sicura che il corano derivi direttamente da Allah, e che quando fu scritto, non subisse l'influenza culturale del suo tempo?
e in ultimo sei proprio sicura che quello che rende felice Allah rende felice anche te?
queste domande sono una piccola provocazione per riflettere insieme...sono certa che anche tu mi darai molti spunti per arricchirmi...
spero di non averti offeso con le mie parole, non era mia intenzione.
vorrei solo provare a capire...
un saluto a tutti
Angela

Anonimo ha detto...

Per Mujahida: ho indicato il tuo blog in un commento a questo post http://islamvero.splinder.com/post/19686090/COME+SI+PORTA+L%27HIJAB%3F
rispondedndo ad alcune domande della signora qui sopra.
Rosetta

khadi ha detto...

"non faccio fatica a credere che molti barattino la propria felicità per un po' di sicurezza".
E' una frase che mi ha fatto molto sorridere, questa di Angela.
Sono in effetti poche le sorelle che vivono in una condizione di "sicurezza" (familiare, economica o comunitaria). Molte si ritrovano invece a gestire la propria vita da sole, senza l'aiuto di un marito, di genitori, sorelle, fratelli o parenti, con la responsabilità (non solo economica) di mantenere se stesse e i propri figli.
Se fosse solo la "sicurezza" ciò che si cerca sarebbe molto più comodo buttare via veli e convinzioni e andarsene a fare un lavoro qualsiasi, pur di "sentirsi sicure". Oppure, cedere ai compromessi con il proprio ex-marito, o con i propri genitori o con la società tutta e farsi aiutare materialmente da costoro.
Invece no.
Nonostante tutto, si continua a scegliere l'islam nonostante questa scelta ci renda materialmente più fragili.
Evidentemente c'è qualcosa di molto più profondo del semplice appagamento del bisogno di sicurezza nella scelta islamica...
:)
Cosa sia non riesco a raccontartelo nel commento ad un post ;)

Un saluto a tutte e un salem a Muji.

Anonimo ha detto...

Hai ragione, forse il mio è stato un commento fatto troppo a cuor leggero, senza considerare le difficoltà di questa scelta. ma davvero quello che dici mi rende ancora più perplessa...Però forse ho capito di che parli...forse è la stessa cosa che c'è nel Cristo che sceglie di essere un fragile bambino in una stalla...forse è questo, il fatto che per amare bisogna essere umili, quasi ad un passo più indietro...in questo c'è qualcosa di simile.
Nella mia vita questo amore inteso come sacrificio però mi stava portando lontana anni luce dall'amore per me stessa e da quello che oggi è l'amore dlla mia vita...io ho capito che per amare gli altri bisogna saper amare se stessi. Gesù ci ha detto "ama il prossimo tuo come te stesso" non ha detto "più" di te stesso.
E la vita ha premiato il mio lavoro su me stessa per darmi maggiore valore.
Io oggi amo il mio Dio amando innanzi tutto me stessa, e di conseguenza amo tutto il resto...i doni che mi ha fatto e le persone che mi ha posto nel cammino.
Forse il nostro obiettivo è comune...è il percorso che scegliamo per arrivarci che sembra a prima vista diverso.
un bacio e a presto!
Angela

Anonimo ha detto...

Ciao avrei bisogno di un consiglio
prego, digiuno, ma il velo faccio tanta fatica a portarlo, come potenziare la mia fede? non è che lo trovo ingiusto ma è così difficile

MUJAHIDA ha detto...

As salamu aleikum wa rahmatullahi wa barakatuhu.

Mashaa Allah la hawla wa la quwwata illa billah. Il consiglio sincero che ti dò è di affidarti ad Allah e di pregare affinchè ti dia la forza e la fede per obbedire al Suo comando. La fede aumenta attraverso gli atti di 'ibada (culto), quindi prega Allah e chiedigli aiuto. Insha Allah risponderà alla tua supplica.

Was-salamu aleikum wa rahmatullahi wa barakatuhu.