M'ARID AL KITAB - esposizione del libro sulla cultura araba e sulla religione Islamica

9/10 Giugno 2012 - San Paolo d'Argon (BG)


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giovedì 4 febbraio 2010

le insurrezioni politiche


بسم الله الرحمان الرحيم

Shaykh Salih al-Luhaydan sulle insurrezioni politiche...



domanda: le sovversioni politiche, le insurrezioni, le rivoluzioni sono tra le caratteristiche dell'Islam e tra le forme di Jihad?

risposta: la domanda dovrebbe più approriatamente essere, "Il caos e le cause di ingiustificato spargimento di sangue, sono dall'Islam?" poichè questo è il reale significato di tali cose. Quelle azioni sono i più gravi fattori che distruggono le terre Islamiche. Se guardiamo i non credenti, ad esempio il paese Ebreo (Israele) che contiene mezzi e appoggi da tutto il mondo, troviamo che non accadde nemmeno una volta una sovversione politica. Non troviamo, durante quei tempi, insurrezioni e rivoluzioni nelle principali nazioni dell'est e dell'ovest. Nessuno sostiene e comincia una sovversione e un'insurrezione politica tranne qualcuno che non ha alcuna preoccupazione per il benessere della propria nazione o per la sua sicurezza. Questi sono modi di mettere in pericolo l'esistenza stessa di una nazione, coltivare l'inimicizia tra la sua gente, spargendo sangue e permettendo ai suoi nemici di ottenere il controllo su di essa. I mali di queste tattiche sono chiari, ma il loro bene è raro e minuscolo e la maggior parte delle volte inesistente.

La prima sovversione che accadde per quanto riguarda i Musulmani, fu l'insurrezione contro 'Uthman (radiAllahu 'anhu) che alla fine portò al suo omicidio. Tutti i Compagni erano d'accordo all'unanimità sul male di quella azione. Perciò è obbligatorio per ogni singolo Musulmano liberarsi e astenersi da queste faccende. Quando al Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) venne chiesto riguardo ai leader, egli comandò che tutti dovessero ascoltarli ed obbedire loro ed egli proibì la divisione e la separazione. Inoltre, quando un gruppo di studiosi anziani da Baghdad (durante il governo Abbaside) si recò da Imam Ahmad parlando male del governante Abbaside, egli allora si arrabbiò con loro e li mise in guardia da tali cose. Quindi questi sono mali, azioni disprezzate e il bene si trova solo nel seguire i Salaf.

[Shaykh al-Luhaydan - dalla cassetta "al-Jihad wa Dawābituhu al-Shari'yyah"]

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