M'ARID AL KITAB - esposizione del libro sulla cultura araba e sulla religione Islamica

9/10 Giugno 2012 - San Paolo d'Argon (BG)


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martedì 21 giugno 2011

il Kufr di colui che abbandona la preghiera


بسم الله الرحمن الرحيم

La sentenza riguardo qualcuno che abbandona la preghiera intenzionalmente
 
104 La gente del Hadith differisce nelle loro opinioni riguardo un Muslim che abbandona la preghiera intenzionalmente. Imam Ahmad e un gruppo di Studiosi dai Salaf [114] dicono che egli sia diventato un miscredente e lo pongono al di fuori della piega dell'Islam, a causa di ciò che è autenticamente riportato dal Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) che disse:
 
"Tra un servo e lo Shirk, vi è l'abbandono della preghiera. Poichè colui che la abbandona, ha commesso Kufr." [115]
 
105 Ash-Shafi'i e i suoi compagni, oltre a un gruppo tra gli Studiosi dei Salaf, hanno detto che: "Uno non diventa un miscredente fintanto che crede che sia obbligatoria, comunque egli viene ucciso proprio come viene ucciso un apostata."
 
Essi interpretano il hadith con il significato: Chiunque abbandona la preghiera attraverso la sua negazione, proprio come quando Allah, l'Unico libero da qualsiasi imperfezione, ci informa di Yusuf ('alayhis salam):
 
 إِنِّي تَرَكْتُ مِلَّةَ قَوْم ٍ لاَ يُؤْمِنُونَ بِاللَّهِ وَهُمْ بِالآخِرَةِ هُمْ كَافِرُونَ
 
"In verità ho abbandonato una religione di un popolo, poichè essi non credono in Allah e sono miscredenti (non credono) nell'Altra Vita." [Yusuf, 37]
 
Egli non fu mai coinvolto nella miscredenza della gente. Comunque, egli li abbandonò negandoli. [116]
 
[114] Tra loro: Ishaq ibn Rahawaih, Ibn al-Mubarak, Ibrahim an-Nakha'i, al-Hakim ibn 'Uyainah, Ayyub ibn as-Sakhtayani, Abu Bakr ibn Abi Shaibah e Abu Khaithamah Zuhair ibn Harb. Tra i Compagni: 'Umar ibn al-Khattab, Mu'adh ibn Jabal, Ibn Mas'ud, Ibn 'Abbas, Jabir e Abu Darda
[115] Questo hadith è giunto in varie forme, la più autentica è: "Tra un uomo e lo Shirk e il Kufr, vi è l'abbandono della preghiera." Riportato da Muslim (1/88), at-Tirmidhi (2764-67), Abu Dawud (4678) e Ibn Majah (1078)
[117] Vedere il libro di Ibnul Qayyim "As-Salat wa Hukm Tarikuha" per ulteriori dettagli
 
[Imam Abu 'Uthman Isma'il ibn 'Abdurrahman As-Sabuni (rahimahullah) - da 'Aqidatus-Salaf As'habul-Hadith, annotato e controllato da Shaykh Badr ibn 'Abdullah al-Badr]

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