M'ARID AL KITAB - esposizione del libro sulla cultura araba e sulla religione Islamica

9/10 Giugno 2012 - San Paolo d'Argon (BG)


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sabato 18 giugno 2011

il Credo di Ahl-us-Sunnah: il peccatore Musulmano non diventa Kafir


بسم الله الرحمن الرحيم

Noi non chiamiamo miscredente un Musulmano a causa dei suoi peccati

100 Ahl us Sunnah crede che se un Credente commette dei peccati, grandi o piccoli che possano essere, egli non diventa un miscredente. Se egli lascia questo mondo senza aver avuto alcun pentimento da essi e muore sul Tawhid e sul Ikhlas, allora la sua questione è interamente per Allah l'Altissimo e il Maestoso. Se Egli vuole, può perdonarlo e farlo entrare in Paradiso nel Giorno del Giudizio, salvo e sicuro senza essere afflitto dal Fuoco e senza essere punito per la sua perpetrazione dei peccati.

Egli sarà portato nel Giorno del Giudizio con i suoi peccati e misfatti. Se Allah vuole, lo punirà per un periodo nel Fuoco. Se Lui lo punisce, egli comunque non resterà nel Fuoco per sempre ma alla fine verrà liberato e fatto uscire da esso, nel luogo della tranquillità e della letizia.

101 Il nostro Shaykh, Imam Abu Tayyeb Sahl ibn Muhammad as-Sa'luki (rahimahullah) ha detto: "Il Credente peccatore, anche se è punito dal Fuoco, non sarà gettato lì nello stesso modo in cui viene gettato il miscredente nel Fuoco. Egli non rimarrà lì nello stesso modo in cui il miscredente resterà laggiù, nè sarà disgraziato e miserabile alla stessa maniera in cui è disgraziato e miserabile il miscredente."

102 Questo significa che il miscredente sarà trascinato nel Fuoco sulla sua faccia, sarà gettato lì incatenato, e poi appeso a testa in giù, ammanettato con le sue mani legate al suo collo con catene dure e pesanti. Invece il Credente peccatore, se verrà afflitto dal Fuoco, vi entrerà come un criminale entra in prigione in questo mondo, sui suoi piedi e non capovolto nè gettato dentro.

Il significato della sua dichiarazione: "...egli non sarà gettato lì nello stesso modo in cui viene gettato il miscredente nel Fuoco...", significa che il miscredente avrà tutto il suo corpo bruciato ed ogni volta che la sua pelle è arrostita, verrà sostituita con un'altra in modo che egli possa assaporare la punizione di nuovo, poichè Allah ci ha informati nel Suo Libro:

إِنَّ الَّذِينَ كَفَرُوا بِآيَاتِنَا سَوْفَ نُصْلِيهِمْ نَارا ً كُلَّمَا نَضِجَتْ جُلُودُهُمْ بَدَّلْنَاهُمْ جُلُوداً غَيْرَهَا لِيَذُوقُوا الْعَذَابَ إِنَّ اللَّهَ كَانَ عَزِيزاً حَكِيما ً

"In verità, coloro che non hanno creduto nei nostri segni, li bruceremo nel fuoco. Cambieremo le loro pelli con altre pelli, così che possano gustare la punizione di nuovo." [An-Nisa', 56]

Per quanto riguarda i Credenti, non avranno i loro visi bruciati dal Fuoco e i loro arti che usavano per il sujud non saranno bruciati. Poichè Allah ha proibito che il Fuoco li bruci. [113]

103 Il suo detto "...egli non starà nel Fuoco come starà il miscredente..." significa che il miscredente vi rimarrà per sempre e non ne uscirà mai. Allah non lascerà mai nessun Credente peccatore nel Fuoco per sempre.

Il suo detto "...egli non sarà afflitto come il miscredente...", significa che il miscredente non ha nessuna speranza della Misericordia di Allah e nessuna opportunità di sospensione dalla punizione. Per quanto riguarda il Credente, egli non sarà mai tagliato fuori dalla speranza della Misericordia di Allah.

Il risultato finale per tutti i Credenti è il Paradiso, perchè furono creati per esso ed esso è stato creato per loro come una Misericordia e una Benedizione da Allah.

[113] Il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) ha detto: "Allah ha proibito al fuoco di distruggere le tracce del sujud" [al-Bukhari, 806 e Muslim, 182]

[Imam Abu 'Uthman Isma'il ibn 'Abdurrahman As-Sabuni (rahimahullah) - da 'Aqidatus-Salaf As'habul-Hadith, annotato e controllato da Shaykh Badr ibn 'Abdullah al-Badr]

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