M'ARID AL KITAB - esposizione del libro sulla cultura araba e sulla religione Islamica

9/10 Giugno 2012 - San Paolo d'Argon (BG)


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venerdì 8 giugno 2012

la risposta di colui al quale viene proibito il male


بسم الله الرحمن الرحيم


domanda: se una persona proibisce a qualcuno un male, colui al quale è stato proibito di commettere questo male dice "Tu non sai cosa c'è nel mio cuore" oppure dicono "Chi sei tu per giudicarmi?" Quindi, cosa dite riguardo a ciò?

risposta: in nome di Allah, tutte le lodi sono per Allah e che la pace e i saluti siano su colui [Muhammad, sallAllahu 'alayhi wa sallam] che è stato mandato come una Misericordia per tutta l'umanità, sulla sua famiglia e su tutti i suoi Compagni. 

Per procedere: allora, prima di rispondere a questa domanda vorrei menzionare una cosa in relazione alla vostra precedente affermazione, quando avete detto: "Il nobile Shaykh Ahmad ibn 'Umar Bazmul". Io sono -che Alla vi ricompensi- uno studente di Conoscenza e non sono tra i ranghi dei maggiori Studiosi. Tuttavia questo è dai vostri buoni pensieri (riguardo me); e a proposito di ciò che è stato detto, vorrei che i nostri fratelli Salafi imparassero in Makkah, in America e da qualsiasi altra parte la questione del mettere la gente al posto giusto, poichè non dovrebbero trattare gli studenti di Conoscenza come se fossero al livello degli Studiosi. Perciò io sono uno sudente di Conoscenza e chiedo ad Allah -il Potente e il Maestoso- di aiutarmi a rispondere a ciò che mi state domandando. 

Quindi dico -che Allah vi benedica- che alla persona che dice questo genere di cosa noi diciamo che è in errore, poichè il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) ha detto: 

Chiunque tra di voi vede un male allora lo cambi con le proprie mani, se non è in grado allora con la propria lingua e se non è in grado allora con il proprio cuore, e questa è la fede più bassa.  
[Muslim]

Il punto al quale ci riferiamo in questo hadith è l'affermazione del Profeta (sallallahu 'alayhi wa sallam): "Chiunque vede". Quindi il male che viene visto con gli occhi, deve essere fermato con la mano se uno ha l'autorità e la capacità di farlo. Se egli non è in grado di fermarlo con la propria mano, lo fa con la propria lingua. Perciò dovrebbe dire alla persona: "questo è un errore" "questo è haram" "questo è in opposizione alla verità" etc. etc. Questa è la prima cosa.


La seconda cosa è l'affermazione di questa persona "Tu non sai cosa c'è nel mio cuore", alla quale rispondiamo come al-Hasan al-Basri (rahimahullah) ha detto:


"L'Iman (la fede) non è una decorazione esterna, nè mera speranza. Piuttosto, è ciò che si deposita nel cuore e ciò che viene confermato dalle azioni. Chiunque ha parlato bene e ha commesso buone azioni, sarà accettato da lui. Ma chiunque ha parlato bene ma commesso azioni malvagie, non sarà accettato da lui."

Perciò, se dentro avete qualcosa di buono ma la vostra azione è sbagliata, allora è un dovere che si parli contro questo errore.

Poi, terza cosa, diciamo a questi individui: non ci è stato ordinato di guardare cosa c'è nei cuori della gente. Non ci è stato ordinato di chiedere alla gente "E' questo o quello nel tuo cuore?" Tuttavia il reale errore che è stato fatto, viene rifiutato e chiarito.

La questione finale è che ricordiamo il hadith del Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) in cui ha detto:

In verità il discorso più detestato da Allah, il Potente e il Maestoso, è che un uomo dica ad un altro uomo "Temi Allah" e l'altro uomo dica "Lasciami da solo!" 
[in un'altra narrazione egli dice "Preoccupati di te stesso". Shaykh Al-Albani lo ha autenticato in Silsilatul-Ahadith as-Sahihah, n° 2598]


Ciò che si intende da questa dichiarazione, è che egli sta chiedendo alla persona di non disapprovare ciò che fa. Quindi temo che questa affermazione (menzionata nella domanda) cada sotto questo hadith, perciò starà cercando di rifiutare coloro che comandano il bene e proibiscono il male. Ed è dovere del Muslim che teme Allah, se un male che ha commesso viene confutato, che egli ricordi e prenda il monito e che lasci questo male e si fermi completamente.


[Shaykh Ahmad Bazmul - da "Domande e Risposte con Shaykh Bazmul", prima parte, prima domanda; domanda posta in Makkah la notte del 9 di Jumada ath-Thani 1433 H (che corrisponde al 30 Aprile 2012); da SalafyInk]

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