M'ARID AL KITAB - esposizione del libro sulla cultura araba e sulla religione Islamica

9/10 Giugno 2012 - San Paolo d'Argon (BG)


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venerdì 10 giugno 2011

la poesia panteista di Muhammad Hassan


بسم الله الرحمن الرحيم




domanda: questa poesia contiene degli errori di 'Aqida? "Allah è il mio Signore. Non voglio nessun'altro oltre a Lui. C'è qualche realtà diversa dalla Sua?"

risposta: il fatto è che essa contiene un errore tremendamente pericoloso legato al Credo. La persona che ha pronunciato questa poesia, dovrebbe essere rammentata. Forse egli non capisce il significato che sta dando o ciò che esso suggerisce. Le sue parole "C'è qualche realtà diversa dalla Sua?" sono panteismo. Questo è il Credo che avevano Ibn 'Arabi, Ibn Faridh, Ibn Sab'in, al-Farabi e altri panteisti. Essi dicevano che il servo è un Signore e il Signore è un servo e che l'unica realtà che davvero esisteva fosse la realtà di Allah ('azza wa jall). Ogni cosa che voi vedete, guardate,
percepite, gustate e toccate è Allah ('azz wa jall). Uno degli autori teorici ed ignoranti di oggi, ha anche affermato ciò in relazione alla sura "al-Ikhlas". Questo esiste nel suo Tafsir del Qur'an "Fi Dhilal-il-Qur'an".  Egli ha fatto lo stesso in relazione alle parole di Allah (ta'ala): "Dì: quale cosa è più grande nella testimonianza? Dì: Allah è testimone tra me e voi." [sura al-An'am, 19] Queste parole sono peggiori e più pericolose che le parole di Faraone quando disse: "Io sono il vostro Signore l'Elevato." [sura an-Nazi'at, 24] Così lo stesso Ibn 'Arabi disse che Faraone era più guidato di Musa ('alayhi salam) quando disse: "Io sono il vostro Signore l'Elevato." [sura an-Nazi'at, 24] Questo perchè Faraone aveva capito la verità, a differenza di Musa ('alayhi salam). I panteisti esistono anche oggi, uno di essi è Mustafa Mahmud. Egli afferma sempre che ogni cosa visibile, è Allah. Alcune persone si fanno ingannare da lui e dalla sua truffa. Quindi, dobbiamo stare attenti riguardo ciò. Alla persona che si è pronunciata in questa maniera o che ha recitato questa poesia, bisognerebbe insegnare e ricordare. Egli o la ritira [la poesia] oppure è considerato essere uno di quelli che hanno questa 'Aqida. E la protezione è cercata presso Allah.

[Shaykh as-Suhaymi]

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