M'ARID AL KITAB - esposizione del libro sulla cultura araba e sulla religione Islamica

9/10 Giugno 2012 - San Paolo d'Argon (BG)


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mercoledì 30 giugno 2010

il divieto di disobbedire ad Allah


بسم الله الرحمان الرحيم

Allah, l'Elevato, dice:

"E coloro che si oppongono al comando del Messaggero (cioè ai modi legali della sua Sunnah, agli ordini, agli atti di culto, alle dichiarazioni, etc.) stiano attenti, per paura che qualche Fitna (miscredenza, prove, afflizioni, terremoti, uccisione, oppressione da un tiranno, etc.) accada loro o un doloroso tormento sia loro inflitto." [An-Nur, 63]

"E Allah vi mette in guardia contro Se Stesso (la Sua punizione)." [Al-'Imran, 30]

"In verità (o Muhammad), la Presa (la punizione) del tuo Rabb è severa." [Al-Buruj, 12]

"Tale è il colpo del tuo Rabb quando afferra (la popolazione delle) città mentre stanno sbagliando. In verità, il Suo colpo è doloroso e severo." [Hud, 102]

1806. Abu Huraira (radiAllahu 'anhu) ha detto: Il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) disse: "Allah, l'Elevato, si arrabbia e la Sua rabbia è provocata quando una persona fa ciò che Allah ha dichiarato illecito."
[Al-Bukhari e Muslim]

commento: questo hadith mette in guardia dal commettere peccati e tutto ciò che Allah ha proibito, per evitare di provocare la rabbia di Allah

[Riyadh-ul-Salihin - capitolo 368, "La proibizione di fare ciò che Allah e il Suo Messaggero hanno proibito"]

martedì 29 giugno 2010

la proibizione, per la donna, del rifiuto del letto coniugale


بسم الله الرحمان الرحيم

1749. Abu Huraira (radiallahu 'anhu)ha detto: Il Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) disse: "Se un uomo chiama sua moglie al suo letto e lei rifiuta, e così egli trascorre la notte arrabbiato, gli angeli continuano a maledirla fino al mattino."
[Al-Bukhari e Muslim]

commento: è doveroso per ogni donna rispondere all'invito del marito al suo letto per avere rapporti sessuali. Sarebbe una questione diversa se lei avesse un motivo lecito per ciò, come l'osservanza di un atto obbligatorio di culto, come il digiuno durante il mese di Ramadan, una malattia, le mestruazioni, etc. In questi casi ovviamente lei non sarebbe in grado di acconsentire al desiderio di suo marito. Ma in assenza di qualche motivo lecito, lei sarebbe condannata dagli angeli. Questo è enfatizzato per le donne, per il motivo che un uomo non dovrebbe ignorare sua moglie e rivolgersi a qualche altra donna. Se una donna non riesce a soddisfare l'impulso di suo marito, egli può deviare. E' quindi necessario che lei non mostri alcuna negligenza nell'ottemperare i desideri di suo marito

[Riyadh-ul-Salihin - capitolo 335, "La proibizione del rifiuto, da parte di una donna, quando suo marito la chiama al suo letto"]

sul ridere in modo pacato


بسم الله الرحمان الرحيم

Allah, l'Elevato, dice:

"E i servi (fedeli) del Compassionevole (Allah) sono coloro che camminano sulla terra con umiltà e pacatezza, e quando gli sciocchi rivolgono loro (cattive parole), essi rispondono con dolci parole di gentilezza." [Al-Furqan, 63]

703. 'Aisha (radiAllahu 'anha) ha riportato: "Non ho mai visto il Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) ridere così vigorosamente che la sua ugola potesse essere vista. Egli era solito sorridere soltanto."
[Al-Bukhari e Muslim]

commento: ridere molto è uno dei segni dell'indifferenza al ricordo di Allah. Inoltre, l'abitudine di ridere a voce alta porta via la dignità e la solennità di un uomo

[Riyadh-ul-Salihin - capitolo 92, "La dignità e la tranquillità"]

lunedì 28 giugno 2010

la proibizione di creare immagini


بسم الله الرحمان الرحيم

'Aisha (radiAllahu 'anha) ha narrato che il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) ha detto:

"La gente che riceverà la punizione più severa nel Giorno della Resurrezione, sono coloro che provano ad imitare la creazione di Allah."
[Al-Bukhari (2479), Muslim (2107)]

Significato generale del Hadith

Usando un linguaggio deterrente che implica una proibizione, il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) dichiara che coloro che fanno immagini o statue riceveranno il più severo castigo nell'Altra Vita. Il motivo è che tali persone perpetrano un crimine atroce poichè essi imitano la creazione di Allah attraverso le immagini e le statue

Pertinenza del Hadith a questo Capitolo

Questo Hadith mette in luce che una severa punizione spetta a chiunque fa immagini o statue, che il che significa che tale azione è un grave reato

Lezioni estratte dal Hadith

- Fare immagini o statue è proibito, non importa come esse siano fatte. Questa azione è considerata come un'imitazione della creazione di Allah

- La punizione nel Giorno della Resurrezione è diversa in accordo ai propri peccati

- Fare immagini o statue è tra i più gravi peccati, ed è inoltre uno dei più grandi peccati

[Shaykh Salih Al-Fawzan - da "Al-Mulkhas Sharh Kitab At-Tawhid" (Breve commento del libro del Tawhid di Shaykh Muhammad Ibn Abdul-Wahhab)]


=> Creare immagini <=

le afflizioni in questo mondo come penitenza per i peccati


بسم الله الرحمان الرحيم

Il Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) disse:

"Quando Allah vuole fare del bene per il Suo servo, Egli gli dà la punizione (per i peccati che commette) in anticipo in questo mondo; ma quando Egli vuole causare del male al Suo servo, Egli sospende la punizione per lui per i suoi peccati fino a che egli arriva con i suoi peccati nel Giorno della Resurrezione. (per ricevere il compenso proporzionato alle sue azioni)."
[At-Tirmidhi (2398), Ahmad (4/87), Al-Hakim (1/349)]

Parole chiave e frasi

- Gli dà la punizione in anticipo in questo mondo: Allah infligge le sofferenze al Suo servo per i suoi peccati, così che egli lasci questa vita senza alcun peccato

- Fino a che egli arriva con i suoi peccati nel Giorno della Resurrezione (per ricevere il compenso proporzionato alle sue azioni): i servi disobbedienti ad Allah ai quali Allah vuole causare il male , arriverà al Giorno della Resurrezione con tutti i suoi peccati così che sia afflitto con la punizione che egli merita

Significato generale del Hadith

In questo Hadith, il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) afferma che uno dei segni che indicano che Allah vuole del bene per il Suo servo, è punirlo in questa vita per i suoi peccati. Una volta che un servo riceve quella punizione terrena, egli lascia questa vita senza alcun peccato sul quale essere interrogato nel Giorno della Resurrezione. Inoltre, chiunque viene punito in questo mondo, riceverà un facile calcolo nell'Altra Vita. Se Allah non punisce il servo in questo mondo per i suoi peccati, è un segno che Allah intende il male per lui nel Giorno del Giudizio. Di conseguenza, il Giorno del Giudizio, questo servo riceverà una punizione proporzionata alle sue azioni

Pertinenza del Hadith a questo Capitolo

Questo Hadith esorta i Musulmani ad essere pazienti con le afflizioni e soddisfatti con il Decreto Divino, poichè queste maniere attirano tutto il bene per loro

Lezioni estratte dal Hadith

- Tra i segni che indicano l'intenzione di Allah di fare del bene per il Suo servo, è infliggergli sofferenze in questo mondo come penitenza per i suoi peccati

- Uno dei segni che Allah intende il male per il Suo servo, è che Egli non lo punisce per le sue cattive azioni in questo mondo fino a che arriva con i suoi peccati nel Giorno della Resurrezione, per ricevere una punizione proporzionata alle sue azioni

- Un Muslim deve temere quando sta continuamente bene, per paura che possa essere un segno che Allah intende il male per lui

- Quando un Muslim è in difficoltà, egli è ammonito di pensare bene di Allah e di sperare nella Sua ricompensa

- Può accadere che l'uomo detesti una cosa che è un bene per lui, o ami una cosa che è male per lui

- I Muslimin sono incoraggiati ad essere pazienti con le afflizioni

[Shaykh Salih Al-Fawzan - da "Al-Mulkhas Sharh Kitab At-Tawhid" (Breve commento del libro del Tawhid di Shaykh Muhammad Ibn Abdul-Wahhab)]

domenica 27 giugno 2010

la ricompensa per le afflizioni


بسم الله الرحمان الرحيم

Anas (radiAllahu 'anhu) ha narrato che il Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) disse:

"Una grande afflizione comporta una grande ricompensa (da Allah); e se Allah ama un gruppo di persone, Egli le mette alla prova (le affligge); chiunque è soddisfatto sarà meritevole di soddisfazione (da Allah), e chiunque è insoddisfatto sarà meritevole dell'ira (di Allah)."
[At-Tirmidhi lo ha classificato come un hadith hasan; At-Tirmidhi (2398), Ibn Majah (4021)]

Significato generale del Hadith

In questo Hadith il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) afferma che un Muslim raccoglie una grande ricompensa da Allah per le grandi afflizioni che egli soffre, se mantiene la pazienza e la speranza per la ricompensa di Allah. Inoltre il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) sottolinea che quando Allah mette alla prova il Suo servo con l'afflizione, è un segno che Allah lo ama. Quindi, se il Muslim ha fiducia in Allah e mostra soddisfazione con il Suo decreto nella speranza della Sua ricompensa, egli sarà meritevole di soddisfazione e ricompensa da Allah. Ma se egli rimane insoddisfatto e impaziente con il Decreto Divino, egli sarà meritevole dell'ira e della punizione di Allah

Pertinenza del Hadith al Capitolo

Questo Hadith mostra un segno dell'amore di Allah per il Suo servo, e spiega la saggezza di Allah dietro il fatto di mettere alla prova il Suo servo con le afflizioni

Lezioni estratte dal Hadith

- L'afflizione è un segno dell'amore di Allah per il Suo servo

- Il tipo di amore, soddisfazione, insoddisfazione attribuita ad Allah si addice alla Sua Maestà ed è diversa da quella attribuita all'uomo

- Il Hadith prova che Allah è Saggio nelle Sue azioni

- Le ricompensa sono sempre proporzionate alle azioni

- I Muslimin sono esortati ad essere pazienti con le afflizioni

- L'uomo può detestare ciò che è bene per lui

[Shaykh Salih Al-Fawzan - da "Al-Mulkhas Sharh Kitab At-Tawhid" (Breve commento del libro del Tawhid di Shaykh Muhammad Ibn Abdul-Wahhab)]

rompere le barriere tra il chiamante e la gente


بسم الله الرحمان الرحيم

Alcuni chiamanti sono condotti dal loro zelo e dal loro odio per il peccato a non visitare nè consigliare coloro che perpetrano il male. Questo è sbagliato; inoltre questo non è il percorso saggio da seguire. La direzione saggia da seguire è visitare, invitare, trasmettere, esortare e ammonire. E non dire, "Non è possibile per me sedere con questi malfattori." Se tu, come chiamante alla via di Allah, non vuoi sedere con loro, camminare con loro, o visitarli per invitarli alla via di Allah, allora chi si prenderà cura di loro? Uno che è come loro? O se ne prenderanno cura coloro che sono privi di conoscenza?

Uno che chiama alla via di Allah deve allenare se stesso e deve anche forzare se stesso, se lo necessita, ad essere paziente e a rompere le barriere che lo separano dalla gente, così che diventi in grado di trasmettere la da'wah a coloro che sono in bisogno di essa. Per quanto riguarda colui che diventa arrogante o superbo dicendo, "Se qualcuno viene da me gli trasmetterò la da'wah, ma se nessuno viene da me io non sono obbligato a trasmetterla a loro", allora egli sta agendo in opposizione al modo in cui il Messaggero (sallAllahu 'alayhi wa sallam) ha agito.

Uno che legge la storia conosce che, durante i giorni di Mina, il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) si recava nelle dimore dei politeisti, invitandoli alla via di Allah (subhanahu wa ta'ala). E' riportato dal Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam), che egli disse:

"C'è qualche uomo che mi conduca alla sua gente, così che possa trasmettere il discorso del mio Signore (Allah), poichè i Quraysh mi hanno impedito di trasmettere il discorso del mio Signore (a Lui appartengono la Forza e la Maestà)." [29]

Se questo era la via del nostro Profeta, il nostro ideale, il nostro Imam -Muhammad, sallAllahu 'alayhi wa sallam- allora diventa obbligatorio su di noi essere come lui nel compiere Da'wah alla via di Allah (subhanahu wa ta'ala).

[29] Riportato da Al-Tirmidhi (2925) nel capitolo 24. Egli disse, "Questo hadith è Gharib Sahih". Abu Dawud lo ha riportato (4734) in Al-Sunnah, nel capitolo "Nel Qur'an". Ibn Majah (201) lo ha riportato nel capitolo "Tra le questioni che i Jahimiya rifiutano". Al-Darimi lo ha riportato (3354) nel capitolo "Il Qur'an è il Discorso di Allah". Ahmad lo ha riportato nel suo Musnad (3/390) dal hadith di Jabir ibn 'Abdullah(radiAllahu 'anhu) e altri

[Shaykh al-'Uthaymin - da "Il risveglio Islamico", pag. 63]

la partecipazione dei ricchi al banchetto con le proprie ricchezze

بسم الله الرحمان الرحيم

E' lodevole per i ricchi aiutare nei preparativi per il banchetto di nozze, basandosi su un hadith narrato da Anas riguardo il matrimonio del Profeta con Safiya:

"Poi, quando eravamo sulla strada, Umm Sulaim la preparò (Safiya) per lui (il Profeta) e la portò da lui durante la notte e così il Profeta si alzò la mattina seguente con una nuova sposa. Poi egli disse: "Chiunque abbia qualcosa, allora la porti." (in un'altra versione egli disse: "Chiunque abbia provviste in eccesso, allora le porti.") E così vennero tirati fuori sottopiatti in pelle e un uomo portò il latte in polvere, un altro i datteri e un altro il burro chiarificato e così fecero l'hais (hais è un miscuglio di queste tre cose). La gente poi mangiò questo hais e bevve dalle pozze di acqua piovana che erano nelle vicinanze, e quello fu il banchetto di nozze del Profeta." [Al-Bukhari, Muslim e altri]

[Shaykh Muhammad Nasirudin Al-Albani - da "Le etichette del matrimonio e delle nozze", capitolo 28]

i banchetti di nozze possono essere dati con altro che carne


بسم الله الرحمان الرحيم

E' permesso dare il banchetto di nozze con qualsiasi cibo che sia disponibile e accessibile, anche se quello non include la carne. Questo è basato sul seguente hadith narrato da Anas:

"Il Profeta rimase tra Khaibar e al-Madina per tre giorni, durante i quali egli consumò il matrimonio con sua moglie Safiya. Poi invitai i Musulmani al suo banchetto di nozze. Non c'era nè carne nè pane alla sua festa. Piuttosto vennero tirati fuori sottopiatti in pelle e su di essi vennero messi datteri, latte in polvere, e burro chiarificato. La gente mangiò a sazietà." [Al-Bukhari, Muslim e altri]

[Shaykh Muhammad Nasirudin Al-Albani - da "Le etichette del matrimonio e delle nozze", capitolo 27]

martedì 22 giugno 2010

storie dalla Torah e dall'Injil?


بسم الله الرحمان الرحيم

domanda: è permesso usare le storie dei Profeti dal Injil e dalla Torah e da altri libri che contengono storie e cose simili dalla precedente nazione (cioè Al Isra'iliyat)?

risposta: Allah (jalla wa 'ala) dice:

أَلِف-لَام-رَا تِلْكَ آيَاتُ الْكِتَابِ الْمُبِينِ

إِنَّا أَنزَلْنَاه ُُ قُرْآناً عَرَبِيّا ً لَعَلَّكُمْ تَعْقِلُونَ

نَحْنُ نَقُصُّ عَلَيْكَ أَحْسَنَ الْقَصَصِ بِمَا أَوْحَيْنَا إِلَيْكَ هَذَا الْقُرْآنَ وَإِنْ كُنتَ مِنْ قَبْلِه ِِ لَمِنَ الْغَافِلِينَ

"Alif-Lām-Rā. Questi sono i versetti del chiaro Libro (il Qur'an che rende chiare le cose legali e illegali, le leggi giuridiche, una guida e una benedizione). In verità lo abbiamo fatto scendere come un Qur'an arabo, affinchè possiate capire. Ti abbiamo riferito (Muhammad) le migliori storie attraverso le Nostre Rivelazioni a te, di questo Qur'an. E prima di questo (cioè prima che ti arrivasse la Divina Ispirazione), tu eri tra coloro che non sapevano nulla riguardo ad esso (il Qur'an)." [Yusuf, 1-3]

Allah dice anche:

تِلْكَ مِنْ أَنْبَاءِ الْغَيْبِ نُوحِيهَا إِلَيْكَ مَا كُنتَ تَعْلَمُهَا أَنْتَ وَلاَ قَوْمُكَ مِنْ قَبْلِ هَذَا

"Questa è tra le notizie dell'invisibile che Noi ti riveliamo (Muhammad), nè tu nè la tua gente le conoscevate prima di questo." [Hud, 49]

Le storie nel Qur'an ci liberano dalla necessità di altro che loro. Perciò, non abbiamo alcun bisogno della Torah, dell'Injil nè di nessun altro libro. Crediamo che i precedenti libri rivelati (come rivelati, al contrario di ciò che è presente attualmente) siano la verità che Allah ha fatto scendere sui Profeti ('alayhimus salat wa salam); tuttavia, Allah ci ha liberati per mezzo del Qur'an e della storie contenute in esso, dal bisogno di qualsiasi altro libro.
Le storie del Qur'an sono vere, Allah dice:

إِنَّ هَذَا لَهُوَ الْقَصَصُ الْحَقُّ وَمَا مِنْ إِلَهٍ~ ٍ إِلاَّ اللَّهُ

"In verità! Questa è la vera narrazione e nessuno ha il diritto di essere adorato tranne Allah." [Al-'Imran, 62]

Perciò è imperativo che prendiamo gli esempi, i racconti e le lezioni da questo magnifico libro (il Qur'an). Per quanto riguarda i libri precedentemente rivelati, il loro tempo è passato e non tornerà mai perchè Allah (jalla wa 'ala) ha unito il loro significato (e messaggio) nel Qur'an; (quindi, non abbiamo bisogno di essi). Il Qur'an ha sostituito e rimpiazzato tutti i libri precedentemente rivelati; quindi a noi basta il Qur'an e ciò che esso contiene di storie ed informazioni.

[Shaykh 'Abdul 'Aziz Alish Shaykh - da mufti.af.org.sa (fonte originale araba) e da SalafyInk.com (fonte inglese)]

l'anima del defunto viene restituita al suo corpo ed egli viene interrogato nella tomba


بسم الله الرحمان الرحيم

Imam Al-Barbahari (rahimahullah) ha detto:

Avere fede che il defunto viene fatto sedere nella sua tomba, che Allah gli restituisce la sua anima, e che egli viene interrogato da Munkar e Nakir riguardo la Fede e i suoi requisiti. La sua anima viene tirata fuori senza alcun dolore. Il defunto sa chi lo visita, quando viene da lui. [1] Il Credente viene reso agiato e benedetto nella sua tomba e il malvagio viene punito come Allah vuole. [2]

note

[1] Ciò che è stabilito nei testi è:

Che il morto sente i passi di coloro che si allontanano dopo la sepoltura (Sahih Al-Bukhari, traduzione inglese 2/257/n° 456), poichè la sua anima è tornata al suo corpo in questo momento ed egli è interrogato

Che, nel Giorno di Badr, i pagani morti nel fosso hanno sentito il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) che ha parlato loro (Sahih Al-Bukhari, traduzione inglese 9/193/n° 258)

I saluti del salam dati ai morio quando si visita la tomba, li raggiungono, ma solo Allah sa come. Non parliamo o facciamo affermazioni riguardo a nessuna delle questioni dell'invisibile (al-ghayb), tranne che con un testo o dal Libro o dalla Sunnah

[2] Come riportato da Al-Bukhari (traduzione inglese 2/254-260/n° 450-461), Muslim (traduzione inglese 4/1489/n° 6857-6870) e Ahmad (3/126)

[Imam Al-Barbahari - Kitab Sharh us-Sunnah, punto 74]

domenica 20 giugno 2010

la proibizione della calunnia


بسم الله الرحمان الرحيم

Allah, il Glorificato, dice:

"Un calunniatore, che va in giro con le calunnie." [Al-Qalam, 11]

"Non una parola pronuncia, se non che ci sia un osservatore presso di lui pronto (a registrarla)." [Qaf, 18]

1536. Hudhaifa (radiAllahu 'anhu) disse: il Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) disse: "La persona che va in giro con le calunnie, non entrerà mai nel Jannah."
[Al-Bukhari e Muslim]

commento: una persona che pensa che la maldicenza sia lecita, e la pratica per creare conflitto e litigio tra la gente nonostante sappia che è proibita all'unanimità, non andrà mai nel Jannah. Una persona che la considera illecita, ma la fa per pura debolezza umana, sarà il primo ad andare nel Fuoco se Allah non lo perdona per questo. Verrà poi spostato nel Jannah, dopo aver sofferto la punizione per essa

1537. Ibn 'Abbas (radiAllahu 'anhu) disse: il Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) passò da due tombe e disse: "Entrambe (le persone in queste tombe) sono state torturate, e non sono state torturate per un peccato principale. Ma in verità essi sono grandi peccati. Uno di loro non salvava se stesso dall'essere sporco della sua urina, e l'altro andava in giro con le calunnie (tra la gente, per suscitare ostilità- ad esempio uno va da una persona e gli dice che tizio e caio dicono di lui queste e quelle brutte cose)."
[Al-Bukhari e Muslim]

commento: 1- "La yastatiru min baulihi" ha un altro significato, cioè: Egli non urina in privato ma lo fa senza vergogna in presenza di altra gente". Ovviamente anche la mancanza di pudore è un peccato. La maldicenza, la noncuranza nel salvare se stessi dagli spruzzi di gocce di urina, e la mancanza dell'osservanza della riservatezza sono peccati responsabili di punizione
2- Il Hadith prova anche la punizione nella tomba

1538. Ibn Mas'ud (radiAllahu 'anhu) disse: il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) disse: "Volete che vi dica cos'è Al-'Adhu (la menzogna e la diffamazione)? E' la calunnia che è commessa tra la gente."
[Muslim]

commento: impariamo da questo Hadith che la calunnia, la falsità, la menzogna e la diffamazione sono maggiori peccati poichè causano conflitto e dissenso nella società. Un Muslim deve tenersi libero da questi mali

[Riyadh-ul-Salihin - capitolo 257, "La Proibizione della Calunnia"]

consiglio ad una donna che vuole sposare un uomo già sposato


بسم الله الرحمان الرحيم



Una donna dalla Bretagna chiede...

domanda: come consiglia una donna che vuole sposare un uomo che è già sposato?

risposta: che Allah la ricompensi con il bene. Che Allah la ricompensi con il bene. Ciò non è proibito. Nè dovrebbe lei o qualsiasi altra donna evitare di sposare un uomo che ha già una, due o tre mogli.

[Shaykh An-Najmi]

=> Sulla Poligamia <=

manifestazioni e proteste (audio di Shaykh Ibn Baz)


بسم الله الرحمان الرحيم



domanda: le manifestazioni politiche organizzate ed effettuate da uomini e donne contro i governanti e i governi, sono considerati modi legittimi per correggere le persone? Se qualcuno muore nel corso di tali proteste, egli è quindi considerato un martire?

risposta: non credo che le manifestazioni politiche, nè da parte di uomini che di donne, siano un rimedio (per influenzare i leader). Piuttosto, li vedo come modi che conducono ai peccati e alle sofferenze. Esse causano oppressione della gente e violazione dei loro diritti.

Comunque i modi legiferati Islamicamente sono cose come la scrittura, i consigli sinceri, la chiamata a quello che è buono dai mezzi sicuri - i mezzi utilizzati dalla gente della conoscenza, i Compagni del Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) e coloro che successivamente li seguirono nella giustizia.

Alcuni mezzi legittimi potrebbero essere di scrivere (ai leader e ai governanti), parlare personalmente con loro, chiamarli o consigliarli. Nessuno dovrebbe diffamarli pubblicamente (durante le lezioni nelle moschee) e in altri luoghi dicendo: "Hanno fatto questo e quello!" e "Tutto questo male è causa loro!"

E da Allah cerchiamo aiuto.

[Shaykh 'Abd al-'Aziz Ibn Baz]


=> Le manifestazioni politiche nell'Islam <=

sabato 19 giugno 2010

la sentenza su al-Khomeini


بسم الله الرحمان الرحيم



La sentenza su al-Khomeini, Shaykh Muqbil e Shaykh Al-Albani (rahimahumullah)...

Shaykh Muqbil:

Na'am, al-Khomeini, egli è un Imam della deviazione, un kafir. Questo al-Khomeini...al-Ikhwan al-Muslimun hanno fatto fatto tremare i pulpiti, in lode a lui; (dicendo) al-Imam al-Khomeini.

Shaykh Al-Albani:

domanda: qual è la sentenza Islamica riguardo (ayatollah) al-Khomeini?

risposta: al-Khomeini ha un libro in cui menziona l'eccellenza degli Imam (Hussein e Hassan) della famiglia del Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) oltre e al di sopra dei Profeti e dei Messaggeri ('alayhim as-salam); perciò, basandosi su questa (sua dichiarazione), egli non è un Muslim.

[da "Al-Hawa min Fatawa ash-Shaykh al-Albani", pag. 349]

Nel suo libro "Il Governo Islamico", al-Khomeini dice: "In verità l'Imam ha un ceto lodato, un rango supremo e una sovranità universale alla quale l'autorità e il comando sottomettono tutti gli atomi di questo universo. E tra gli imperativi della nostra religione vi è che i nostri Imam occupano un ceto lodato che non è accessibile nè da un angelo vicino, nè da un profeta inviato... E secondo le narrazioni e le tradizioni che sono in nostro possesso, il più grande Messaggero e gli Imam, pace su di loro, erano la luce prima dell'esistenza di questo mondo, poi Allah li ha fatti circondare il Suo Trono. E' stato riferito loro che essi hanno gradi con Allah che non circondano nè un angelo vicino, nè un profeta inviato." [pag. 52, Cairo, 1979 10]


=> Dichiarazioni degli Studiosi riguardo gli Shi'a <=

Jumu'a: non sollevate le mani alla fine della Khutba


بسم الله الرحمان الرحيم



domanda: c'è qualche danno nel sollevare le mani alla fine della Khutba del Venerdì, mentre l'Imam sta facendo Du'a? Questo atto è un'innovazione?

risposta: no, non sollevate le mani. Dite Amin senza sollevare le mani.

[Shaykh Zayd al-Madkhali]

donne e sport


بسم الله الرحمان الرحيم



domanda: qual è la sentenza sulle donne che praticano sport?

risposta: essa varia. E' permesso soltanto se avviene tra donne e se non va contro la Shari'ah. Un esempio di questo è una corsa in un luogo in cui agli uomini non è permesso andare. Un altro esempio è il nuoto nelle loro case o in piscine in cui gli uomini non sono permessi. Se gli uomini non le possono vedere nè possono venire in contatto con loro, allora è permesso.

Ma se l'azione è praticata da uomini e donne insieme o se gli uomini vedono le donne o se si verifica qualche tipo di fattore che danneggerà i Musulmani, allora l'azione non è permessa. Perciò questa domanda è particolare.

Cioè, è permesso se l'azione è specifica per le donne e se non si verificano altri peccati e che non sia in mezzo a uomini, in maniera tale che il luogo sia nascosto e distante dagli uomini. Questo è per quanto riguarda la corsa, il nuoto e anche altre competizioni sportive.

[Shaykh Ibn Baz]

venerdì 11 giugno 2010

compiere tayammum in uno stato di janaba al posto di wudu'


بسم الله الرحمان الرحيم

E' anche permesso compiere tayammum qualche volta al posto di wudu' prima di dormire. Questo è basato su un hadith di 'Aisha in cui disse: "Quando il Profeta era in uno stato di janaba e desiderava dormire, era solito compiere wudu' o tayammum." [Al-Baihaqi: Hasan]

[Shaykh Muhammad Nasirudin Al-Albani - da "Le etichette del matrimonio e delle nozze", capitolo 13]

giovedì 10 giugno 2010

la sentenza di questo wudu'


بسم الله الرحمان الرحيم

Questo wudu' non è obbligatorio, ma è altamente e senza dubbio molto lodevole. Questo (il suo non essere obbligatorio) è basato sul hadith narrato da 'Umar in cui egli chiede al Profeta: "Dovremmo andare a dormire in uno stato di janaba?" A cui il Profeta ha risposto: "Sì, e fate wudu' e volete." [Ibn Hibban: Sahih] Questo è anche supportato da altri ahadith, tra cui un hadith narrato da 'Aisha che disse: "Il Profeta era solito dormire in uno stato di janaba senza aver toccato l'acqua, fino a che si svegliava più tardi e faceva il bagno." [Ibn Abi Shaiba, At-Tirmidhi, Abu Daawud e altri: Sahih]

In un'altra versione narrata da 'Aisha, lei disse: "Egli era solito trascorrere la notte in uno stato di janaba fino a che Bilal veniva al mattino per fare l'adhan. Allora si alzava, faceva il bagno mentre io guardavo l'acqua che colava dalla sua testa, e usciva. Poi, sentivo la sua voce nella preghiera del Fajr. Poi, egli rimaneva digiuno." Mutarrif disse: Ho detto ad 'Amir: "Nel mese di Ramadan?" Egli disse: "Sì, a Ramadan e in altro che Ramadan." [Ibn Abi Shaiba, Ahmad e altri: Sahih]

[Shaykh Muhammad Nasirudin Al-Albani - da "Le etichette del matrimonio e delle nozze", capitolo 12]

compiere wudu' dopo i rapporti sessuali e prima di dormire


بسم الله الرحمان الرحيم

E' meglio per il marito e la moglie non dormire dopo aver avuto rapporti sessuali, fino a che prima compiano wudu'. Ci sono vari ahadith riguardo questo, tra essi:

1- Sull'autorità di 'Aisha che disse: "Tutte le volte che il Profeta desiderava dormire o mangiare mentre era in uno stato di janaba (cioè dopo aver fatto sesso e prima di aver fatto il bagno), egli lavava le proprie parti intime ed eseguiva wudu' come per le preghiere." [Al-Bukhari e Muslim]

2- Sull'autorità di Ibn 'Umar che disse: "O Messaggero di Allah, dovremmo andare a dormire in uno stato di janaba?" Il Profeta rispose: "Sì, dopo aver fatto wudu'." [Al-Bukhari e Muslim] In un'altra versione: "Eseguite wudu' e lavate le vostre parti intime e poi dormite." [Al-Bukhari e Muslim] E, in un'altra versione: "Sì, potete compiere wudu', dormire e fare il bagno quando volete." [Muslim e Al-Baihaqi] E, ancora in un'altra versione: "Sì, e fate wudu' se volete." (questa ultima versione prova che questo wudhu' non è obbligatorio) [Ibn Khuzima e Ibn Hibban: Sahih]

3- Sull'autorità di 'Ammar ibn Yasir, il Profeta disse: "Ci sono tre che gli angeli non avvicineranno mai: il cadavere di un miscredente, un uomo che indossa il profumo delle donne, e uno che ha avuto rapporti sessuali fino a che non compie wudu'." [Abu Dawud, Ahmad e altri: Hasan]


[Shaykh Muhammad Nasirudin Al-Albani - da "Le etichette del matrimonio e delle nozze", capitolo 11]

la preghiera del marito e della moglie insieme


بسم الله الرحمان الرحيم

E' auspicabile per il marito e la moglie pregare due rak'at insieme durante la loro notte di nozze. Questo è stato narrato dalla prima generazione dei Musulmani, come nelle seguenti due narrazioni:

1- Sull'autorità di Abu Sa'id Mawla Abu Asyad che disse: "Mi sposai mentre ero uno schiavo. Invitai un certo numero di Compagni del Profeta, tra essi vi era Ibn Mas'ud, Abu Dharr, Hudhaifa. Quando la preghiera venne chiamata, Abu Dharr cominciò a camminare in avanti mentre gli altri gli dicevano: "No!" Egli disse: "E' così?" Ed essi dissero:"Sì." Poi, andai avanti e condussi la preghiera anche se ero uno schiavo posseduto. Mi insegnarono, dicendo: "Quando tua moglie viene da te, pregate due rak'at. Poi, chiedete ad Allah il bene di ciò che è venuto a voi, e cercate rifugio in Lui dal suo male. Poi spetta a te e a tua moglie." [Ibn Abi Shaibah e 'Abdur-Razzaq]

2- Sull'autorità di Shaqiq che disse: Un uomo chiamato Abu Hariz venne e disse: "Ho sposato una giovane ragazza e temo che mi disprezzerà." Abdullah ibn Mas'ud gli disse: "In verità la vicinanza è da Allah e l'odio è da Shaytan, che desidera rendere detestabile ciò che Allah ha permesso.Perciò, quando tua moglie viene da te, dille di pregare dietro di te due rak'at." In un'altra versione della stessa storia: Abdullah ha proseguito dicendo: "E dite: O Allah, dà le Tue benedizioni su di me in mia moglie, e per lei in me. O Allah uniscici insieme così come ci unisci nel bene, e dividici separati se ci mandi ciò che è meglio." [Ibn Abi Shaibah e at-Tabarani e 'Abdur-Razzaq: Sahih]


[Shaykh Muhammad Nasirudin Al-Albani - da "Le etichette del matrimonio e delle nozze", capitolo 4]

mercoledì 9 giugno 2010

detestare la poligamia (o qualsiasi altra legge di Allah) porta fuori dall'Islam


بسم الله الرحمان الرحيم



domanda: alcune donne preferiscono l'occidente e gli stili di vita non Islamici, dicendo che la poligamia non è consentita. Allo stesso tempo la poligamia ci è permessa in accordo alla Shari'ah. Qual è la sentenza sull'imputare all'Islam questa accusa?

risposta: colui che ha avversione nei confronti della poligamia e dice che è meglio senza di essa, è un miscredente (Kafir), un apostata (Murtadd). Poichè la persona nega la sentenza di Allah e detesta la legge di Allah - cerchiamo protezione in Allah da questo.

Allah subhanahu ha detto:

ذَلِكَ بِأَنَّهُمْ كَرِهُوا مَا أَنزَلَ اللَّهُ فَأَحْبَطَ أَعْمَالَهُمْ

"Questo è perchè odiano ciò che Allah ha fatto scendere (questo Qur'an e le leggi Islamiche, etc.), perciò Egli ha reso vane le loro azioni." [Sūrat Muĥammad, 9]


Colui che detesta qualcosa che Allah ha prescritto, ha perso tutte le sue azioni. Colui che detesta la poligamia e considera la Shari'ah essere ingiusta o che la sentenza di Allah sia imperfetta o che l'azione non sia buona o che sia meglio lo stile di vita Cristiano in cui si accontentano di una moglie - tutto questo porta una persona fuori dall'Islam.

Lo stesso vale per colui che dice che la preghiera è inappropriata e che sarebbe stato meglio senza di essa o il digiuno o la zakah o l'hajj. Colui che dice questo, è un miscredente. Lo stesso vale per un uomo che dice che è permesso giudicare con altro che le leggi di Allah o che la legge umana sia migliore. Tutto questo porta una persona fuori dall'Islam - cerchiamo protezione in Allah.

In conclusione, uno è apostata se detesta qualcosa che Allah ha rivelato e prescritto. Lo stesso vale per uno che è soddisfatto con qualcoGrassettosa che Allah ha proibito e in più dice che esso sia un bene o che sia appropriato, ad esempio la fornicazione o l'azione furtiva. Anche lui è un miscredente - chiediamo ad Allah il buon senso.

[Shaykh Ibn Baz]

una Sunnah dai Salaf - dare la conoscenza come regalo


بسم الله الرحمان الرحيم


عَبْدَ الرَّحْمَنِ بْنَ أَبِى لَيْلَى قَالَ لَقِيَنِى كَعْبُ بْنُ عُجْرَةَ فَقَالَ أَلاَ أُهْدِى لَكَ هَدِيَّةً ، إِنَّ النَّبِىَّ - صلى الله عليه وسلم - خَرَجَ عَلَيْنَا فَقُلْنَا يَا رَسُولَ اللَّهِ قَدْ عَلِمْنَا كَيْفَ نُسَلِّمُ عَلَيْكَ ، فَكَيْفَ نُصَلِّى عَلَيْكَ قَالَ « فَقُولُوا اللَّهُمَّ صَلِّ عَلَى مُحَمَّدٍ ، وَعَلَى آلِ مُحَمَّدٍ ، كَمَا صَلَّيْتَ عَلَى آلِ إِبْرَاهِيمَ ، إِنَّكَ حَمِيدٌ مَجِيدٌ ، اللَّهُمَّ بَارِكْ عَلَى مُحَمَّدٍ ، وَعَلَى آلِ مُحَمَّدٍ ، كَمَا بَارَكْتَ عَلَى آلِ إِبْرَاهِيمَ ، إِنَّكَ حَمِيدٌ مَجِيدٌ

Abdur Rahman ibn Abi Layla disse: Ka'b ibn 'Ujratah mi incontrò e disse: "Vuoi che ti dia un regalo? Il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) venne da noi e noi dicemmo: "Ci hai insegnato come mandarti il salam. Come ti mandiamo i saluti?" Il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) rispose dicendo: "O Allah, manda le preghiere su Muhammad e sulla sua famiglia, così come hai mandato l preghiere su Ibrahim e sulla sua famiglia. In verità sei il più Degno di ogni Lode e il più Glorioso. O Allah benedici Muhammad e la sua famiglia, così come hai benedetto Ibrahim e la sua famiglia. In verità Tu sei il più Degno di ogni Lode e il più Glorioso."
[collezionato da Al-Bukhari 6357 e Muslim 935]

Ibn Mulaqqin (rahimahullah) ha detto: "Un regalo viene dato per ottenere l'amore di qualcuno, o l'amicizia, per onorarli. Alcune persone dicono anche che viene dato per guadagnare una ricompensa nell'altra vita e nulla in questa vita. Nella maggior parte dei casi un regalo è del cibo, delle bevande, degli abiti. Tuttavia questo hadith mostra che è permesso dare la conoscenza come regalo." ['Ilam bi Faw'idi Umdatil Ahkam, pag. 450, vol. 3]

Abdur Rahman As-Sa'di (rahimahullah) ha detto: "Queste parole mostrano la superiorità e il desiderio del bene e della conoscenza dei Compagni e dei Tabi'un. Così tanto che consideravano la conoscenza riguardo una questione, come il dono più prezioso. La ragione era che la conoscenza rimane ed è bene per questa vita e per l'altra." [Sharhu Umdatil Ahkam, vol. 1, pag. 366]

Abdullah Al-Bassam (rahimahullah) ha detto: "I Salaf erano soliti scambiarsi la conoscenza riguardo le questioni e i verdetti, come regali. Consideravano queste cose come regali di valore. La conoscenza riguardo le questioni e i verdetti religiosi, sono i più preziosi doni e regali." [ Taysirul 'Alam, vol. 1, hadith 117]

Shaykh Salim al-Hilali ha detto: "Abdur Rahman ibn Abi Layla incontrò Ka'b (radiAllahu 'anhu). Ka'b chiese ad Abdur Rahman se volesse un regalo. In quei giorni il miglior regalo che uno potesse dare, era la conoscenza riguardo una questione religiosa. I Compagni e i Tabi'un erano soliti considerare la conoscenza come qualcosa di prezioso. Perciò quando un uomo insegnava qualcosa al proprio fratello, gli aveva dato il miglior regalo che un uomo potesse dare." [Zubdatul Afham, vol. 1, pag. 504]

venerdì 4 giugno 2010

amare un Paese kafir


بسم الله الرحمان الرحيم

domanda: è permesso ad un Musulmano amare il suo paese miscredente?

risposta: il paese kafir non è per i Musulmani, soltanto i paesi Islamici sono suoi. Egli deve andare e stabilirsi in uno stato Islamico. I paesi miscredenti non sono per lui. Il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) e i Muhajirun tra i Nobili Compagni, lasciarono Mecca. Preferirono tutti risiedere a Madina e non fecero ritorno a Mecca fino a dopo la conquista. Ciò che è importante sapere è che le case dei Musulmani sono i paesi Musulmani. I paesi Musulmani sono gli unici in cui governano le Leggi Islamiche. E i paesi miscredenti non sono le case per il Musulmano.

[Shaykh Zayd ibn Muhammad ibn Hadi al-Madkhali - "Verdetti socialmente rilevanti per i Musulmani in Occidente", n° 7, domanda 1, qui l'audio orignale]

per coloro che dicono "I nostri fratelli Ebrei e Cristiani"


بسم الله الرحمان الرحيم



domanda: qual è la sentenza su qualcuno che dice "I nostri fratelli Ebrei e Cristiani"?

risposta: sì, loro sono i suoi fratelli, sono i suoi fratelli. Ma in sha Allah non sono i nostri fratelli, rinneghiamo noi stessi da loro. Colui che dice che sono suoi fratelli, allora lo sono se egli non si pente ad Allah ('azza wa jall) per questa disgustosa affermazione. Se egli non si pente, allora essi sono i suoi fratelli.

[Shaykh Al-Fawzan]

la vera posizione di Shaykh al-Albani sul voto


بسم الله الرحمان الرحيم

interrogante: abbiamo sentito che voi - o Skhaykh- avete detto che (partecipare nelle elezioni parlamentari) è permesso, ma con delle condizioni.

Shaykh: no! Non è permesso! Queste condizioni -se ve ne fosse qualcuna- sono teoriche e non basate sulla conoscenza. Quindi, vi ricordate quali sono queste condizioni che vi hanno raggiunto da me?

interrogante: la prima condizione è che la persona salvaguardi se stessa.

Shaykh: e questo è possibile?

interrogante: io non l'ho mai provato.

Shaykh: se Allah vuole non lo proverete mai! Non è possibile soddisfare queste condizioni e siamo stati testimoni di molta gente che abbiamo potuto vedere -almeno durante la prima parte delle loro vite- nel loro aspetto esteriore, nei loro abiti, nelle loro barbe...ma quando sono entrati nelle majilis -cioè le majilis del parlamento- allora il loro aspetto esteriore è cambiato e i loro vestiti trasformati! Perciò, è questa una prova di corruzione o di rettificazione?!

interrogante: Shaykh, intendo i fratelli in Algeria e questo loro lavoro e il loro ingresso nell'arena politica.

Shaykh: non consigliamo questo! Non consigliamo il lavoro politico in questi giorni e in qualsiasi paese tra i paesi Musulmani...

[Shaykh Al-Albani - dalla serie di cassette "Silsilatul-Huda wan-Nur" (1/352)]

Shaykh al-Hajuri sul voto e le elezioni


بسم الله الرحمان الرحيم

n°48: se qualcuno vi chiede: qual è la sentenza sul voto e sulle elezioni? Allora dite:

Esse fanno parte delle leggi democratiche che cercano di distruggere la vera legislazione di Allah. Sono anche considerate un'imitazione dei miscredenti e imitarli non è permesso. In esse è presente molto danno, e non vi è alcun beneficio nè guadagno per i Musulmani.

Tra i loro più significativi danni, vi sono:

- promuovono l'uguaglianza tra verità e menzogna, e tra la gente sincera e quella sulla falsità, in accordo e in base alla maggioranza (dei voti)
- l'eliminazione dei fondamenti e delle credenze della lealtà e della slealtà
- la rottura dell'unità dei Musulmani

Causano:

- odio
- inimicizia
- divisione
- fanatismo tra i Musulmani

Provocano anche:

- disonestà
- inganno
- imbroglio
- falsità

Sono una perdita di tempo, soldi, rimuovono il pudore della donna, insieme alla distruzione della fiducia del Musulmano nella conoscenza Islamica e nella sua gente (gli studiosi).

[Shaykh Yahya Al Hajuri - da "Al Mabadi Al Mufida fit Tawhid wal Fiqh wal Aqida" (Principi Base sul Tawhid, Giurisprudenza Islamica e Credo), pag. 29, n°48]