M'ARID AL KITAB - esposizione del libro sulla cultura araba e sulla religione Islamica

9/10 Giugno 2012 - San Paolo d'Argon (BG)


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lunedì 30 novembre 2009

chi ha creato Allah?


بسم الله الرحمن الرحيم

Il Shaykh smentisce questo dubbio attraverso la ricerca dei seguenti Ahadith:

Sull’autorità di ‘A’isha (radiAllahu ‘anha) che ha detto che il Messaggero di Allah (sallAllahu ‘alayhi wa sallam) disse: “Se Shaytan va da uno di voi e dice “Chi vi ha creato?” dite “Allah." Allora egli dirà “Chi ha creato Allah?” Perciò, se uno di voi si trova in questa situazione, allora dica “Ho creduto in Allah e nei Suoi Messaggeri”. Allora questo dubbio vi lascerà.”
[narrato da Ahmad e classificato come hasan dal Shaykh, Sahiha 116]

In un’altra narrazione ancora nel Sahiha (Hadith numero 117), il Profeta (sallAllahu ‘alayhi wa sallam) ha detto: “Il Shaytan va da uno di voi e dice “Chi ha creato questo? Chi ha creato quello? Chi ha creato questo?” fino a che dice “Chi ha creato il vostro Signore?” Così, se questo vi raggiunge, allora cercate rifugio in Allah ed esso smetterà .”
[narrato da Al-Bukhari, Muslim e Ibn Sunni]

Nel testo narrato da Abu Huraira, il Messaggero di Allah (sallAllahu ‘alayhi wa sallam) ha detto: “La gente si domanderà l’un l’altro così tanto che uno di essi dirà “Quindi Allah ha creato la creazione, allora chi ha creato Allah Azza wa Jal?” Perciò, se dicono questo, allora dite
“Dì: Egli è Allah, l’Unico. Allahus-Samad, Egli non ha generato nè è stato generato, e non c’è nessuno come Lui.”
[narrato da Abu Dawud e Ibn Sunni e classificato come hasana dal Shaykh]

Poi il Shaykh commenta dicendo:

Fiqh al-Hadith: questi autentici Ahadith indicano che è obbligatorio per colui al quale Shaytan sussurra, dicendo “Chi ha creato Allah”, che egli si allontani dal dibattere con lui e che risponda con ciò che è stato menzionato nei precedenti Ahadith, il riassunto dei quali è:

Ho creduto in Allah e nei Suoi Messaggeri. “Egli è Allah, l’Unico. Allahus-Samad, Egli non ha generato nè è stato generato, e non c’è nessuno come Lui.” Poi egli dovrebbe sputare alla sua sinistra e cercare rifugio da Shaytan. Questo lo ferma dall’essere portato fuori dai sussurri di Shaytan.

Io credo veramente che chiunque faccia questo sinceramente, per obbedienza ad Allah e al Suo Messaggero, questi sussurri lo lasceranno definitivamente e il suo Shaytan sarà sconfitto a causa del detto del Messaggero di Allah (sallAllahu ‘alayhi wa sallam): “Allora questo dubbio vi lascerà.”

Questo nobile insegnamento profetico è più benefico e più decisivo contro i sussurri, piuttosto che il dibattito intellettuale in questa materia, poiché è davvero raro che un tale dibattito sia benefico. LA cosa triste è che la maggior parte della gente è incurante di questo nobile insegnamento profetico! Perciò prestate attenzione o Musulmani, imparate la Sunnah del vostro Profeta e mettetela in atto, in essa vi è la cura e l’onore per voi.
[Silsila Sahiha, 118]

[Shaykh Muhammad Nasir-ud-Din Al-Albani – da “Silsila Ahadith As-Sahiha”]

domenica 29 novembre 2009

una donna non può disporre liberamente del proprio denaro


بسم الله الرحمن الرحيم

domanda: è consentito ad una donna disporre liberamente del proprio denaro senza il permesso di suo marito? E se lei è a conoscenaza, prima di ciò, che suo marito non è d’accordo con la sua disposizione del denaro, anche se fosse per carità? E inoltre, se dà via i suoi gioielli che ha comprato con i propri soldi, senza il suo permesso, qual è la sentenza riguardo questo?

risposta: la sentenza su questa materia è chiarita dal hadith del Profeta (sallAllahu ‘alayhi wa sallam): “Non è permesso ad una donna disporre liberamente della sua ricchezza, tranne che con il permesso di suo marito.”

Questo è un hadith sahih hasan, hasan da se stesso e sahih basato sulle sue varie vie di narrazione. E per quanto riguarda tutte le narrazioni che si è pensato presentino una contraddizione a questo hadith, allora non è corretto fidarsi di quello o affermare che essi contraddicano il hadith. Per quanto riguarda il hadith in cui le donne davano i loro anelli e orecchini in carità, come è riportato nel Sahih, allora a questo è stato risposto da molti punti di vista differenti.

Uno di essi è che è che era probabile che queste donazioni caritatevoli fossero date con il permesso dei mariti di queste donne. Ed è anche possibile che questo evento avvenisse prima che questa sentenza che avviene nel hadith diventasse fermamente stabilita. Quindi a causa di ciò, consigliamo ogni donna Musulmana che si attiene ad agire sul Qur’an e sulla Sunnah, di non dare via della sua ricchezza senza il permesso di suo marito. Questo perché sarebbe una causa ed un motivo per il verificarsi di litigi tra la coppia e il risultato finale di ciò sarebbe molto brutto.

Ma nel caso in cui un marito sia avaro e ingiusto verso sua moglie (non concedendole il permesso), si può portare il suo caso alla giurisdizione legale. E questo è particolarmente il caso di oggigiorno, le giurisdizioni legali sono in favore delle donne. E in un esempio più specifico, nei casi come questi, tutti i giudici sono d'accordo che la donna possa disporre liberamente del suo denaro senza il permesso di suo marito. Se la questione viene presa in tribunale e il giudice stabilisce che questa azione è stata una violazione da parte del marito nei confronti della moglie e giudica che lei può dare via il suo denaro, (lei può fare così). Ma se suo marito si oppone e la trattiene dal fare così, lei sperpererà il denaro e a quel punto il giudice può impedirglielo perchè, anche se egli si basa sulla regola che è permesso per lei spendere della sua ricchezza, non può permetterle di dare in carità ciò che è considerato eccessivo e uno spreco di soldi. E Allah lo sa meglio.

[Shaykh Al-Albani - Al-Asalah Magazine, issue 19]

venerdì 27 novembre 2009

1430 عيد الأضحى‎


'Eidkum mubarak....taqabbal Allahu minna wa minkum!!!

E' stato narrato da al-Bara' ibn Azib (radiAllahu 'anhu) che il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) disse: "Chiunque offre un sacrificio dopo la preghiera, ha completato i suoi rituali (del 'Eid) e ha seguito la via dei Musulmani."
[Al-Bukhari, 5545]

giovedì 26 novembre 2009

salat-ul-Tasabih


بسم الله الرحمن الرحيم

domanda: c'è stato un animato dibattito riguardo salat-ul-Tasabih (una preghiera superogatoria in cui Allah viene glorificato 75 volte in ogni unità di preghiera). Spero che facciate luce su questo.

risposta: salat-ul-Tasabih non è Mashru' (Islamicamente prescritta), poichè il Hadith riportato riguardo ad esso non è autenticamente narrato dal Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam). Essa differisce anche dalle Salawat prescritte per quanto riguarda la sua forma, le sue parole e le sue azioni, che è la prova che non è prescritta. Certamente, le Salawat autenticamente riportate dal Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) sono perfettamente sufficienti per fare a meno di questa Salah estranea, che è incompatibile con ciò che è conosciuto della Sahr' (legge) Purificata.

[The Permenent Committee for Islamich Research and Fatawa - da AbdurRahman.org]

martedì 24 novembre 2009

gli attentati suicida


بسم الله الرحمن الرحيم

domanda: gli attentati e gli atti di suicidio, sono considerati mezzi leciti di propagazione dell'Islam?

risposta: quelle persone che mettono in atto questi tipi di azioni ritenendo di chiamare al Libro di Allah e alla Sunnah del Suo Messaggero (sallAllahu 'alayhi wa sallam), essi stessi hanno bisogno di essere chiamati (all'Islam e che lo si propaghi a loro)! Come potrebbe qualcuno promuovere l'Islam tra la gente mentre allo stesso tempo compie esplosioni e atti di distruzione? Questa non è chiamata e propagazione. Invece, è un impedimento e un rifiuto (per la gente, dall'Islam).

Il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) ha diffuso l'Islam in questa maniera? Quando era a Mecca, ci fu anche un solo giorno in cui lui o i suoi Compagni abbiano distrutto qualcosa o compiuto qualche atto di devastazione? Ovviamente no, egli fece proprio il contrario; egli chiamava al suo Signore con saggezza e con buona predica, invitando la gente ad unirsi a lui e ad aiutarlo in questo. Egli non compì mai qualche atto distruttivo tra la gente, poichè questo danneggia la maggioranza dei Musulmani e fa sì che alcuni dei non Musulmani gioiscano. Quindi, non è mai permesso o perdonato (dall'Islam). Questo è piuttosto un modo per chiamare a Satana e chiamare al fuoco (Inferno).

Allah (subhanahu wa ta'ala) ha detto:

وَجَعَلْنَاهُمْ أَئِمَّة ً يَدْعُونَ إِلَى النَّارِ

"E li abbiamo resi leader nella chiamata al Fuoco." [Al-Qasas, 41]

Ed Egli dice:

يَدْعُونَ إِلَى النَّارِ وَاللَّهُ يَدْعُو إِلَى الْجَنَّةِ

"Quelli invitano al Fuoco, ma Allah invita al Paradiso." [Al-Baqara, 221]

Quindi è possibile che il modo di chiamare e propagare di qualcuno, sia in realtà una chiamata al Fuoco se ciò a cui chiama è lo smarrimento, come il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) ha detto:

"Chiunque chiama alla deviazione, vi è su di lui un peccato simile al peccato di qualcuno che lo segue in quello, senza togliere nulla dai loro stessi peccati." [1]

Perciò è certamente possibile che una tale chiamata possa davvero essere verso il Fuoco e non verso la verità.

[1] registrato da Muslim (n° 2674) dal Hadith di Abu Hurayra (radiAllahu 'anhu)

[Shaykh Salih al-Fawzan - preso dalla cassetta "Fatawa al-'Ulama' fī al-Ahdath al-Rahinah allati Hadathat bisharq Madinah ar-Riyadh" (1424 Hijrah / 2004)]

=> Gli atti suicidi di "martirio" <=

=> La realtà degli attentati suicida <=

lunedì 23 novembre 2009

gli atti suicidi di "martirio"


بسم الله الرحمن الرحيم

domanda: qual è la sentenza di questi atti (suicidi) che oggi sono attribuiti da alcuni come "atti di martirio"?

risposta: fare riferimento a questi atti come di "martirio" è una menzogna ed è completamente sbagliato. Ciò che è corretto è che non sono altro che atti di suicidio e di uccisione degli altri senza diritto...

Quindi chiunque condona questi tipi di azioni non avendo alcuna prova, tale persona parla riguardo Allah senza alcuna conoscenza. Qualunque atto di culto richiede una prova di supporto e non vi è alcuna prova che si possa trovare che sostenga nessuna di queste azioni. Al contrario, i testi sono espliciti proprio nella proibizione che una persona commetta suicidio.

Allah (subhanahu wa ta'ala) dice:

وَلاَ تَقْتُلُوا أَنفُسَكُمْ

"E non uccidete voi stessi." [An-Nisa', 29]

Ed Egli dice:

وَلاَ تُلْقُوا بِأَيْدِيكُمْ إِلَى التَّهْلُكَةِ

"E non buttatevi nella distruzione con le vostre stesse mani." [Al-Baqara, 195]

Il Profeta stesso (sallAllahu 'alayhi wa sallam) faceva anche la battaglia indossando due armature ed evitava e proibiva alla gente di esporsi alla distruzione e all'uccisione. Questo è quello che i Compagni hanno capito da lui (sallAllahu 'alayhi wa sallam). Per quanto riguarda qualcuno che prova a giustificare azioni come queste, facendo riferimento a questioni non collegate (martirio) e poi le considera come prove di sostegno per la loro permissibilità, allora quella persona segue soltanto i suoi propri desideri, e cerchiamo rifugio in Allah. E Allah lo sa meglio.

[Shaykh 'Abd al-Muhsin Ali-'Ubaykan - da un incontro registrato con il Shaykh, preparato da Muhammad al-Husayn, nella sua raccolta di fatawa intitolata "Al-Fatawa Ash-Shar'iyyah fi Al-Qadhaya Al-'Asriyyah"]

domenica 22 novembre 2009

la Proibizione di diffamare il vento


بسم الله الرحمن الرحيم

Sull'autorità di Ubayy Ibn Ka'ab (radiAllahu 'anhu) è riportato che il Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) ha detto: "Non diffamate il vento; se vedete ciò che non vi piace, dite: O Allah (subhanahu wa ta'ala)! Chiediamo a Te il bene di questo vento e il bene che è comandato portare con esso; e cerchiamo rifugio in Te dal male di questo vento e dal male che è comandato portare con esso." (Narrato da At-Tirmidhi, che lo ha classificato come autentico)

Poichè l'Islam ci ha ordinato di essere di buon carattere e di buone maniere, il Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) ha proibito ai Musulmani di diffamare o maledire il vento; questo perchè il vento è una delle creazioni di Allah: non soffia o rimane fermo, o danneggia o giova tranne dal Comando di Allah, quindi diffamarlo equivale a diffamare Lui Che lo ha mandato. Allora il Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) ci ha informato che il vento può portare il bene o il male e che è doveroso per il Credente chiedere ad Allah (subhanahu wa ta'ala), l'Altissimo, il bene e cercare protezione in Lui dal male.

Benefici derivati da quasto Hadith

1) La proibizione di diffamare il vento

2) La virtà di usare la sopra menzionata supplica quando uno vede qualcosa di sgradito portato dal vento

3) La liceità della supplica e il suo beneficio

Pertinenza di questo Hadith alla materia del Capitolo

Che esso prova la proibizione della diffamazione del vento.

Pertinenza di questo Hadith alla materia del Tawhid

Che esso prova che è proibito maledire o diffamare il vento perchè fare così equivale a doffamare Lui Che lo ha mandato e questo è in contrasto con il corretto Tawhid.

[Shaykh Muhammad Abdul-Wahhab - da "Kitab at-Tawhid", capitolo 55]

Non si deve dire: la pace sia su Allah


بسم الله الرحمن الرحيم

E' autenticamente riportato sull'autorità di Ibn Mas'ud (radiAllahu 'anhu) che egli disse: Ogni volta che pregavamo dietro al Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam), recitavamo: "As-Salam (la pace) sia su Allah (subhanahu wa ta'ala) dai Suoi servi e As-Salam sia su questo e quello e su tizio e caio", fino a che il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) ci disse: "Non dite: 'As-Salam sia su Allah (subhanahu wa ta'ala)', poichè in verità Egli è As-Salam." [1]

Ibn Mas'ud (radiAllahu 'anhu) ci ha informati che quando lui e gli altri Compagni pregavano con il Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam), erano soliti invocare la Pace e le Benedizioni di Allah su Allah (subhanahu wa ta'ala) e poi su un certo numero di persone durante il tashahhud (la seduta). Ma poi egli (sallAllahu 'alayhi wa sallam) proibì loro di farlo informandoli che As-Salam è uno dei Nomi di Allah, quindi non è accettabile che essi debbano invocare la Pace e le Benedizioni di Allah su Lui Stesso, poichè Egli non ha bisogno della pace o delle benedizioni, piuttosto Egli è il Padrone e la Fonte di tutta la pace e di tutte le benedizioni.

Benefici derivati da questo Hadith

Che esso prova che è proibito invocare la pace e le benedizioni su Allah (subhanahu wa ta'ala).

Pertinenza di questo Hadith alla materia del Tawhid

Che esso prova che invocare la pace e le benedizioni su Allah (subhanahu wa ta'ala) è contrario al Tawhid, poichè As-Salam è una forma di supplica a nome del debole e di coloro che sono in bisogno e Allah non è nè una nè l'altra cosa.

[1] Narrato da Al-Bukhari e Muslim

[Shaykh Muhammad Abdul-Wahhab - da "Kitab at-Tawhid", capitolo 50]

venerdì 20 novembre 2009

la macellazione da parte della donna


بسم الله الرحمن الرحيم

domanda: è consentito ad una donna macellare un animale? Ed è permesso mangiare da esso?

risposta: è consentito ad una donna macellare un animale, come ad un uomo, come è stato confermato dalla Sunnah dal Messaggero (sallAllahu 'alayhi wa sallam). E' permesso mangiare dall'animale che lei ha sgozzato, se è una Musulmana o una della Gente della Scrittura e l'animale è stato macellato secondo la Legge Islamica, anche se c'era un uomo disponibile a farlo per lei. Non è una condizione per la permissibilità del suo animale sacrificale, che ci sia un uomo presente.

[Shaykh 'Abdul-'Aziz Bin Baz - Fatawa Islamiyah, vol 6, pag. 315]

giovedì 19 novembre 2009

la Rabbia


بسم الله الرحمن الرحيم

640. La Rabbia

1317. Abu Huraira ha riportato che il Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) ha detto: "La persona che è forte, non è forte perchè può abbattere la gente. La persona forte, è colui che controlla se stesso quando è arrabbiato."

1318. Ibn 'Umar ha detto: "Non vi è nulla che è trattenuto più grande in quanto a ricompensa presso Allah, di un servo di Allah che trattiene e contiene il suo rancore per il desiderio del compiacimento di Allah."

641. Cosa dire durante la rabbia

1319. Sulayman Ibn Surad ha detto: Due uomini si insultavano l'un l'altro in presenza del Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam), e uno di essi cominciò ad arrabbiarsi e il suo viso divenne rosso. Il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) lo guardò e disse: "Conosco alcune parole che, se egli le dice, toglieranno questo da lui. Esse sono: Cerco rifugio in Allah da Shaytan il Maledetto. L'uomo si recò da quell'uomo e disse: "Tu sai cosa ha detto? Ha detto: Cerco rifugio in Allah da Shaytan il Maledetto." L'uomo replicò: "Pensi che sia arrabbiato?"

1319. (sic) Un'altra variante del 1319

642. Una persona dovrebbe rimanere in silenzio quando è arrabbiata

1320. Ibn 'Abbas ha detto: Il Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) ha detto: "Insegnate e rendetelo facile. Insegnate e rendetelo facile" tre volte. Andò avanti: "Quando siete arrabbiati, state in silenzio" due volte.

643. Amare colui che amate è una questione facile

1321. 'Ali ha sentito dire da Ibn Al-Kawwa': "Sapete cosa disse il primo? Amare colui che amate è una cosa semplice. Può essere che un giorno egli sarà colui che odiate. Odiare colui che odiate è una cosa semplice. Può essere che un giorno egli sarà colui che odiate."

644. Non lasciate che la vostra rabbia sia distruzione

1322. Aslam ha detto: 'Umar Ibn Al-Khattab disse: "Non lasciate che il vostro amore sia una totale infatuazione. Non lasciate che la vostra rabbia sia distruzione." Domandai: "Come mai?" Egli rispose: "Quando amate, siete infatuati come un bambino. Quando odiate, desiderate la distruzione per il vostro compagno."

[Imam Al-Bukhari - da "Al-Adab Al-Mufrad"]

martedì 17 novembre 2009

Al-Jumu'ah e Al-'Eid nello stesso giorno


بسم الله الرحمن الرحيم

Se Al-Jumu'a e Al-'Eid arrivano insieme nello stesso giorno, allora gli Studiosi hanno tre detti riguardo a ciò. Il terzo di essi, che è corretto, è che chiunque partecipi al 'Eid allora Jumu'a cade lontano da lui. Tuttavia, è sull'Imam stabilire la preghiera del Jumu'a per permettere a chiunque desideri partecipare, di farlo - oltre che per quelli che non hanno partecipato al 'Eid.

Poichè questo è ciò che è stato trasmesso dal Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) e dai suoi Compagni (radiAllahu 'anhuma), allora non vi è divergenza conosciuta tra i Compagni in ciò. Quindi chiunque non partecipi alla preghiera del Jumu'a al posto della preghiera Zuhr - allora Zuhr viene pregato nel suo tempo.

[Shaykh ul-Islam Ibn Taymiyyah - Ad-Durarus Sanniyyah fil Ajwibatin Najdiyyah vol. 5, pag. 50]

lunedì 16 novembre 2009

decorare le pareti


بسم الله الرحمن الرحيم

domanda: qual è la sentenza sul decorare le pareti o mettere i Nomi di Allah come decorazione in casa? E riguardo la calligrafia e le immagini usate come screensaver o come sfondo sullo schermo del monitor del computer?

risposta: per quanto riguarda la questione di abbellire le pareti e le colonne con i Nomi di Allah o gli ayat di Allah dal Qur'an, allora questo è contrario e in opposizione a ciò su cui erano i Pii Predecessori - i Salaf as-Salih. Piuttosto, questo è qualcosa che ci è arrivato ed è stato introdotto dalla gente delle religioni esterne, come le chiese e altri di loro. E' risaputo che i Cristiani mettono queste immagini sulle loro pareti e sui loro pilastri. Essi appendono immagini e statue e questo genere di cose, e in seguito i Muslimin hanno fatto qualcosa di simile a ciò mettendo gli ayat e gli ahadith sulle loro pareti e sui loro pilastri o mettendo alcuni Nomi di Allah o parole o cose di questo significato. Questo non è qualcosa su cui erano i Compagni del Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) nè quelli che vennero dopo di loro tra gli Studiosi dei Salaf o di Ahlus Sunnah. Questo è in opposizione alla Sunnah.

Poi, dopo questo, la gente del Sufiyya ha preso questa azione di appendere immagini e decorazioni tutte intorno, dai Cristiani. I Sufi hanno cominciato ad introdurrla nei Masajid e luoghi di questo tipo.

Per quanto riguarda il Muslim che mette alcuni di questi adhkar (أذكار - ricordi), ayat, ahadith o simili a quello nel suo portatile o nel suo palmare, che ad egli piace leggere in certi momenti o egli lo rende qualcosa che fa su base quotidiana, allora non vi è alcun problema in ciò. Per quanto riguarda l'essere usato per abbellimento o decorazione, allora questo non è qualcosa che veniva fatto. Piuttosto il Qur'an è qualcosa che viene messo nei libri e che viene recitato, affinchè la gente possa adorare Allah attraverso la sua recitazione; per quanto riguarda l'essere messo per abbellimento o decorazione, allora questo è in opposizione alla Sunnah.

[Shaykh Ahmed Al-Munaye - da una lezione intitolata "Sessione Domande & Risposte", data della lezione sabato 31 Marzo 2007, da AlBaseerah.org, audio qui]

=> Appendere versetti del Qur'an al muro <=

domenica 15 novembre 2009

la Sunnah delle Preghiere del 'Eid nella musalla (prima parte)


بسم الله الرحمن الرحيم

LA PERSEVERANZA DEL PROFETA NEL PREGARE LE 'EID NELLA MUSALLA E GLI AHADITH RIPORTATI A QUEL RIGUARDO

Più di uno degli affidabili studiosi di Hadith ha affermato che: "La guida del Profeta riguardo all'esecuzione delle due Preghiere del 'Eid, era che egli le faceva sempre nella musalla." [5]

Questo è supportato da molti ahadith che sono stati riportati a questo riguardo nei due Sahih, nelle collezioni Sunan, nelle collezioni Musnad e altre fonti attraverso molti sentieri di narrazione. Dobbiamo menzionare alcuni di questi ahadith in questo breve trattato così che il corretto punto di vista che ho menzionato prima, diventerà chiaro ai nobili lettori. Perciò io dico:

Il Primo Hadith: da Abu Sa'id Al-Khudri (radiAllahu 'anhu) che disse:

"Il Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) usciva nel giorno del Fitr e del Adha alla musalla. [6] La prima cosa con cui egli cominciava era la preghiera. Poi egli finiva, e si alzava rivolto alla gente mentre essi stavano seduti in file. E così egli li ammoniva, li consigliava e li ordinava. Quindi se voleva che un esercito si unisse per uscire, egli li inviava [7] e se voleva ordinare qualcosa, egli la ordinava. Poi finiva. E la gente continuava a fare questo (dopo di lui)."

Riportato da Al-Bukhari (2/259-260), Muslim (3/20), An-Nasa'i (1/234), Al-Muhamili in Kitab-ul-'Eidayn (vol 2, n° 86, dal mio manoscritto con la mia scrittura), Abu Nu'aim nel suo Mustakhraj (2/10/2) e Al-Bayhaqi nel suo Sunan (3/280).

Il Secondo Hadith: da 'Abdullah bin 'Umar (radiAllahu 'anhu) che disse:

"Egli (sallAllahu 'alayhi wa sallam) disponeva la musalla nel giorno del 'Eid, mentre portava una lancia ('anaza) [8] davanti a lui. Così quando egli raggiungeva la musalla, la appoggiava di fronte a lui e pregava verso di essa (cioè, usandola come sutra). Questo poichè la musalla era una vasta area vuota, che non aveva nulla in essa con cui fare una barriera."

Riportato da Al-Bukhari (1/354), Muslim (2/55), Abu Dawud (1/109), An-Nasa'i (1/232), Ibn Majah (1/392) e Ahmad (n° 6286). Il testo qui è da Ibn Majah, che ha il più completo (testo) e la sua catena di narrazione è autentica. E' anche stato riportato da Al-Muhamili (2/ n° 26-36), Abul-Qasim Ash-Shahami in Tuhfat-ul-'Eid (n° 14-16 del mio manoscritto con la scrittura di mio figlio) e Al-Bayhaqi (3/284-285)

Il Terzo Hadith: da Al-Bara bin 'Azib (radiAllahu 'anhu) che disse:

"Il Profeta usciva nel giorno del Adha ad Al-Baqi' [9] [e in un'altra narrazione: alla musalla] e pregava due rak'at. Poi tornava e si rivolgeva a noi e diceva: "In verità il nostro primo nusuk [10] in questo nostro giorno è che cominciamo con la preghiera, poi torniamo e compiamo il sacrificio. Perciò chiunque fa questo, allora egli è in accordo alla nostra Sunnah. E chiunque macella (il suo sacrificio) prima di ciò (della preghiera), allora è solo qualcosa che ha messo avanti (in anticipo) per la sua famiglia, non è per niente dal nusuk."

Riportato da Al-Bukhari (2/372), e il testo è da lui. Ahmad (4/282) e Al-Muhamili (2/ n° 90 e 96) lo ha anche riportato. L'altra narrazione menzionata sopra appartiene a loro (Ahmad e Al-Muhamili) con una autentica catena di narrazione.

Il Quarto Hadith: da Ibn 'Abbas (radiAllahu 'anhu) a cui venne detto:

"Eri testimone della Preghiera del 'Eid con il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam)?" Egli rispose: "Sì. E se non fosse stato per il mio posto insieme ai miei figli, non l'avrei testimoniata. Io (ero lì) al punto quando egli raggiungeva il punto di riferimento dalla casa di Kathir bin as-Salt [11]. Così lì egli pregava e poi dava il sermone. Poi andava dalle donne con Bilal vicino a lui, e le ammoniva e ordinava loro di dare l'elemosina [12]. Così vedevo le donne scuotere le loro mani e buttare (i loro gioielli) nei vestiti di Bilal con le proprie mani. Poi lui e Bilal si allontanavano verso la sua casa."

Riportato da Al-Bukhari (2/373) e il testo è da lui, Muslim (2/18-19), Ibn Abi Shaybah (2/3/2), Al-Muhamili (n° 38-39), Al-Firyabi (n° 85 e 93) e Abu Nu'aim nel suo Mustakhraj (2/8/2-9/1).

Nella sua narrazione, Muslim ha aggiunto il detto di Ibn Juraij: Ho detto ad 'Ata: "E' un dovere sull'Imam oggigiorno andare dalle donne dopo aver finito (la khutba) e ammonirle separatamente?" Egli disse: "Per Allah, in verità quello è un dovere obbligatorio su di loro. Cos'è che non va in loro che non lo fanno?"

[5] Vedere Zad al-Ma'ad (1/172) e Fat'h-ul-Bari (2/361) di Al-Hafidh Ibn Hajr, le cui parole su questa materia verranno menzionate in seguito. Fare anche riferimento alla versione ridotta di Zad al-Ma'ad di Imam Muhammad bin 'Abdil-Wahhab (pag. 44)
[6] Al-Hafidh (Ibn Hajr) ha detto: "E' un noto luogo a Madina. C'è circa un migliaio di cubiti tra esso e la porta del masjid." Io dico: Emerge che esso si trovava ad est del Masjid del Profeta, vicino al cimitero di al-Baqi', come può essere derivato dal Terzo Hadith menzionato dopo
[7] Questo significa: Un gruppo con l'esercito usciva verso qualche destinazione (vedere al-Fat'h). Io dico: C'è una forte indicazione in questo, che la Khutba del 'Eid non è limitata soltanto all'ammonimento e al consiglio. Piuttosto, comprende anche il ricordo e l'istruzione verso tutte quelle cose dalle quali si può ottenere beneficio per la ummah
[8] In an-Nihaya si afferma: La 'anaza è circa metà della grandezza del giavellotto e un oggetto più grande. Essa ha dei denti (punti) proprio come su un giavellotto. Il bastone dell'asta è più vicino ad esso in quanto a somiglianza
[9] Questo è Baqi' al-Gharqad. Venne dato questo nome a causa dello spinoso tronco dell'albero che vi si trovava. Esso è nel cimitero di Madina. Anche se ci sono molti altri cimiteri accanto ad al-Baqi' a Madina, tuttavia questo è il più famosodi tutti
[10] Nusuk significa Obbedienza e Culto; vedere an-Nihaya
[11] Al-Hafidh (Ibn Hajr) ha detto: "Identificare la musalla attraverso il suo essere vicina alla casa di Kathir bin as-Salt è una maniera di approssimare la sua distanza per chi ascolta. E se così non fosse, allora la casa di Kathir bin as-Salt era stata nuovamente introdotta dopo la morte del Profeta. Ciò che è chiaro da questo hadith è che essi facevano la musalla qualcosa che potessero identificare. Ciò che è inteso dalla parola "punto di riferimento" ('alam) che significa "qualcosa di specifico)
[12] Per quanto riguarda adesso, allora non ci dovrebbe essere alcuna aderenza alla specifica ammonizione per le donne, perchè esse sono gemelle degli uomini e il discorso e l'ammonizione è per entrambi, sia uomini che donne. Questo è anche dovuto alla presenza di numerosi altoparlanti che si trovano in ogni masjid e moschee centrali, che sono normalmente portati fuori nei luoghi della preghiera per le 'Eid

[Shaykh Nasir-ud-Din Al-Albani - da "Salat-ul-'Eidayn fil-Musalla hiya as-Sunnah" (Pregare le 'Eid nel Musalla è Sunnah), pagg.11-13]

la Sunnah delle Preghiere del 'Eid nella musalla


بسم الله الرحمن الرحيم

LE PROVE NEGLI AHADITH CHE INDICANO CHE PREGARE NELLA MUSALLA E' LA SUNNAH

Quando arrivate a capire questi ahadith, allora (sapete che) essi sono una chiara prova che la Sunnah riguardo le due preghiere delle 'Eid è che esse vengano eseguite nella musalla. Una maggioranza degli studiosi sostiene questo punto di vista, come affermato in Sharh-us-Sunnah di Imam Al-Baghawi:

"La Sunnah è per l'Imam di uscire per le due preghiere delle 'Eid, a meno che ci sia una scusa (per non uscire). In quel caso, egli può pregare nel masjid." [13] Con questo intende un masjid all'interno della città.

Imam Muhiyy-ud-Din An-Nawawi ha detto nella sua Spiegazione del Sahih Muslim, parlando del primo hadith:

"Questa è la prova che colui che sostiene che sia raccomandato uscire per la preghiera del 'Eid nella musalla, e che è meglio che pregare nel masjid. Questo è ciò che la gente sta praticando nella maggior parte delle terre. Per quanto riguarda la gente di Makka, essi non la pregano tranne che nel masjid da molto prima. I nostri Compagni (cioè gli studiosi Shafi'i) hanno due punti di vista al riguardo:

1) Pregarla in un'area aperta è meglio, basandosi su questo hadith

2) Che è più corretto secondo la maggioranza di essi, è che pregare nel masjid è meglio, tuttavia non è abbastanza ampia

Essi dicono: "La gente di Makka pregava ('Eid) soltanto nel masjid, per la sua ampiezza (in quella terra). E il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) usciva alla musalla soltanto a causa delle restrittezza del masjid (del Profeta)." Quindi questo indica che (pregare 'Eid nel) masjid è meglio se esso è ampia e spaziosa abbastanza. [14]

[13] Questo è simile a ciò che Shaykh 'Ali Al Qari ha detto in al-Mirqat (2/245). Vedere anche Sharh-us-Sunnah (4/294) stampato da Al-Maktab Al-Islami
[14] In realtà, una maggioranza di loro ha detto che il motivo per quello era perchè Makka, possa Allah onorarla, era posta tra le montagne. Di conseguenza, non poteva essere trovata una pianura aperta vicino alle case, tanto vicino quanto la terra piana della Sacra Casa. Questo è un punto di vista che è accettabile

[Shaykh Nasir-ud-Din Al-Albani - da "Salat-ul-'Eidayn fil-Musalla hiya as-Sunnah" (Pregare le 'Eid nel Musalla è Sunnah), pag. 14]

sabato 14 novembre 2009

il Pudore del Profeta Musa ('alayhis salam)


بسم الله الرحمن الرحيم

Ha narrato Abu Huraira (radiAllahu 'anhu):

L'Apostolo di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) disse: "(il Profeta) Musa era una persona pudica ed era solito coprire completamente il suo corpo, a causa della sua grande timidezza. Uno dei figli di Israele lo offese dicendo: "Egli copre il suo corpo in questo modo solo a causa di alcuni difetti nella sua pelle, o la lebbra, o un'ernia scrotale, o ha qualche altro difetto." Allah desiderò chiarire a Musa ciò che essi dicevano riguardo a lui; così un giorno mentre Musa era in solitudine, egli tolse i suoi abiti e li mise su una pietra e cominciò a fare un bagno. Quando finì il bagno, si mosse verso i suoi vestiti così da prenderli ma la pietra prese i suoi abiti e scomparve: Musa raccolse il suo bastone e corse dietro la pietra dicendo: "O pietra! Dammi i miei indumenti!" Fino a quando raggiunse un gruppo di Bani Isra'il che lo videro nudo e lo trovarono il meglio di ciò che Allah aveva creato e Allah gli chiarì ciò di cui lo avevano accusato. La pietra si fermò lì e Musa prese e mise i suoi vestiti e cominciò a battere la pietra con il suo bastone. Per Allah, la pietra ha ancora alcune tracce dei colpi, tre, quattro o cinque segni. Questo era ciò a cui Allah si riferisce nel Suo detto: O voi che credete! Non siate come quelli che disturbavano Musa, che Allah ha dimostrato la sua innocenza di ciò che essi affermavano, ed egli era onorato presso Allah. [Al-Ahzab, 69]"

[Sahih Bukhari, Vol 4, Libro 55, Numero 616]

venerdì 13 novembre 2009

il Pudore è di due tipi


بسم الله الرحمن الرحيم

Il pudore è di due tipi:

1- Ciò che fa parte del carattere e dell'attitudine e non può essere acquisito. Il pudore è il comportamento che Allah ha concesso al servo. Il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) ha detto: "Il pudore non porta a nulla, se non al bene." Esso proibisce ad una persona di commettere azioni spregevoli e di mostrare comportamenti degradanti.

2- Ciò che si può ottenere attraverso la conoscenza di Allah e la conoscenza della Sua grandezza, come anche la Sua vicinanza ai Suoi servi. La Sua sorveglianza su di loro, e la Sua conoscenza di ciò che inganna gli occhi pure essendo nascosto nei petti.

Il pudore da Allah può essere suscitato con la testimonianza e la riflessione sulle Sue benedizioni e le mancanze associate all'essere grati per esse.

Il pudore lodevole è il comportamento che incoraggia a compiere azioni lodevoli e ad abbandonare quelle spregevoli.

Riguardo all'affermazione: "se non ti senti pudico, fai ciò che desideri". Il significato è che non comanda di fare qualsiasi cosa si desideri, ma esprime un significato di rimprovero e proibizione. Un modo di interpretarlo, è che esso trasmetta una minaccia/avvertimento. Il secondo modo di interpretarlo è che sia una maniera di trasmettere l'informazione. La cosa che vieta ad una persona di compiere cattive azioni, è il pudore.

An-Nawawi ha detto: "Gli Studiosi hanno detto che la realtà della timidezza è il carattere che incoraggia l'abbandono delle azioni spregevoli e impedisce la negligenza riguardo i diritti della gente che possiede diritti sugli altri."

Abu Al Qasim al Junayd ha detto: "Il pudore è il riconoscimento dei favori di Allah, ovvero le Sue benedizioni e il riconoscimento delle proprie negligenze alla luce di entrambe."

Quando si perde il pudore, viene commesso ogni tipo di male.

Ci sono cinque segni di miseria:

1) La durezza nei cuori
2) L'occhio inflessibile
3) La mancanza di pudore
4) La ricerca dei piaceri terreni
5) La longevità nella vita

Un esempio del pudore è Asma bint Abu Bakr nel hadith in cui ha portato fuori i noccioli dei datteri e le è stato offerto di cavalcare dietro il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam), ma lei era troppo pudica.

[Shaykha Umm 'Abdillah al-Wadi'yah (hafidhahullah) - da "Nasihati li-Nisai" (Il mio consiglio alle donne), pag. 253-259]

la realtà degli attentati suicida


بسم الله الرحمن الرحيم

domanda: ci sono alcuni che dicono che l'attentato suicida sia permesso. Qual è la prova per questo? E come possiamo smentire quelli che dicono che è permesso?

risposta: per quanto riguarda uccidere sé stessi, in arabo essi lo chiamano Istishaadiyyah (استشهادية) o (l'atto del) martirio. Ciò che loro chiamano "martirio" è in realtà l'uccisione di sé stessi ed è più vicino al suicidio che al martirio. Non è consentito che un individuo uccida sé stesso pensando che uccidendosi stia dando la vittoria a ciò che è haqq. Questo non è chiamato shahaada (شهادة - martirio) nell'Islam, perchè shahada significa uscire e combattere e morire od essere uccisi sulla via di Allah. Ma nel fiqh (giurisprudenza) Islamico questo non è chiamato shahada, dove si va e ci si uccide e si uccidono e feriscono quelli intorno, questo non è chiamato shahada nell'Islam. Wallahu musta'an ( و الله المستعان - E l'assistenza di Allah è cercata).

[Shaykh Salih al Luhaydaan - da una lezione intitolata "Islam contro Terrorismo", data della lezione 11 settembre 2004, da AlBaseerah.org, audio qui]

giovedì 12 novembre 2009

come il marito dovrebbe penetrare la propria moglie

بسم الله الرحمن الرحيم

E' permesso per un uomo Musulmano penetrare sua moglie nella sua vagina da qualsiasi direzione egli desidera - da dietro o da davanti. Riguardo questo, Allah ha rivelato il seguente versetto:

"Le vostre mogli sono come un campo per voi; perciò avvicinatevi al vostro campo quando o come volete." [Al-Baqara, 223]

Ci sono anche vari ahadith su questa materia, dei quali vi darò soltanto due:

Sull'autorità di Jabir che disse: Gli Ebrei erano soliti dire che se un uomo penetrava sua moglie nella vagina ma da dietro, i loro figli sarebbero stati strabici! Allora Allah rivelò il versetto: "Le vostre mogli sono come un campo per voi; perciò avvicinatevi al vostro campo quando o come volete." [Al-Baqara, 223] Il Profeta disse: "Da davanti o da dietro, a condizione che sia nella vagina." [Al-Bukhari e Muslim]

Sull'autorità di Ibn 'Abbas che disse: "Gli Ansar, che erano stati politeisti, vivevano con gli Ebrei, che erano gente del libro. I primi vedevano gli ultimi come essere superiori a loro in conoscenza, ed erano soliti seguire il loro esempio in molte cose. La gente del libro faceva l'amore con le proprie mogli solo da un lato, essendo questo il modo più pudico per la donna, e gli Ansar avevano seguito il loro esempio in quello. La gente dei Quraysh, dall'altra parte, erano soliti esporre le proprie mogli in un modo sconveniente. Essi traevano piacere in loro da davanti, da dietro, o distesi piatti. Quando i Meccani arrivarono ad al-Madina al tempo del Hijra, uno di loro sposò una donna tra gli Ansar e cominciò a fare quello con lei. Ella disapprovò e gli disse: "Noi eravamo solite essere approcciate solo dal fianco, perciò fai così o stai lontano da me!" Questa disputa divenne davvero seria fino a che raggiunse le orecchie del Profeta. Così Allah, rivelò il versetto: "Le vostre mogli sono come un campo per voi; perciò avvicinatevi al vostro campo quando o come volete [di fronte, di dietro o distesi piatti]" [Al-Baqara, 223] Ciò che si intende qui, è la penetrazione che crea figli." [Abu Dawud, Al-Hakim e altri; isnad hasan ed è supportato]


[Shaykh Muhammad Nasirudin Al-Albani - da "Le etichette del matrimonio e delle nozze", capitolo 6]

mercoledì 11 novembre 2009

la Proibizione della Sodomia


بسم الله الرحمن الرحيم

E' proibito per un uomo Musulmano penetra sua moglie nel suo ano. Questo è capito dal versetto quotato sopra (ovvero, poichè "piantare un terreno" può solo riferirsi ad un luogo in cui qualcosa può crescere), e dalle narrazioni citate sopra. Ci sono anche altri ahadith sulla questione, tra essi:

1- Sull'autorità di Umm Salama che disse: "Quando i Muhajirin vennero dagli Ansar ad Al-Madina, alcuni di loro sposarono le donne dagli Ansar. Le donne dei Muhajirin erano solite sdraiarsi sui loro visi (durante i rapporti sessuali), mentre le donne degli Ansar non facevano mai in quella maniera. Allora, uno degli uomini dei Muhajirin voleva che sua moglie facesse quello. Lei rifiutò fino al momento in cui potè chiedere al Profeta riguardo a ciò. Si recò dal Profeta ma era imbarazzata nel fare la domanda, perciò fu Umm Salama a chiederglielo. Allora venne rivelato il versetto che dice:"Le vostre mogli sono come un campo per voi; perciò avvicinatevi al vostro campo quando o come volete." [Al-Baqara, 223] Il Profeta disse: "No! (Non in qualsiasi modo voi desideriate) tranne che nell'orifizio (la vagina)!"
[Ahmad, At-Tirmidhi e altri; sahih]

2- Sull'autorità di Ibn 'Abbas che disse: Umar Ibn Al-Khattab si recò dal Profeta e disse: "O Messaggero di Allah, sono distrutto!" Il Profeta chiese: "E cosa ti ha distrutto, o 'Umar?" 'Umar disse: "Ho girato la mia montatura la scorsa notte." (un'espressione che significa che egli ha avuto un rapporto sessuale con sua moglie penetrando la vagine mentre la montava dal retro) Il Profeta non gli diede alcuna risposta e quando arrivò la rivelazione e fu rivelato il versetto che dice: "Le vostre mogli sono come un campo per voi; perciò avvicinatevi al vostro campo quando o come volete." [Al-Baqara, 223] e il Profeta disse: "Da davanti e da dietro, state solo attenti al suo ano e alle sue mestruazioni." [An-Nasa'i in 'Ishratun-Nisa, con un isnad hasan, At-Tirmidhi e altri]

3- Sull'autorità di Khuzaima ibn Thabit che disse: Un uomo chiese al Profeta riguardo alla penetrazione delle donne dalla parte posteriore, o della penetrazione di un uomo verso sua moglie nella sua parte posteriore, e il Profeta rispose: "Halal (consentito)." Quando l'uomo si volse per andare via, il Profeta lo chiamò e gli ordinò di essere chiamato indietro e disse: "Cosa hai detto? In quale delle due aperture intendevi? Se ciò che intendevi era dal suo retro e nella sua vagina, allora sì. Ma se ciò che intendevi era dal suo retro e nel suo ano, allora no. In verità Allah non ha vergogna della verità - non penetrate le vostre mogli nei loro ani!" [Ash-Shafi, Al-Baihaqi e altri; sahih]

4- "Allah non guarda colui che penetra sua moglie nel suo ano." [An-Nasa'i: isnad hasan e supportato in al-'Ishrah; At-Tirmidhi e Ibn Hibban]

5- "Maledetti siano coloro che penetrano le loro mogli nei loro ani." [Abu Dawud, Ahmad e altri con un isnad hasan ed è supportato]

6- "Chiunque ha un rapporto sessuale con una donna mestruata o con una donna nel suo ano, o si avvicina ad un indovino e crede a ciò che egli gli ha detto, non ha creduto in ciò che è stato rivelato a Muhammad." [Abu Dawud, At-Tirmidhi e altri; sahih]

[Shaykh Muhammad Nasirudin Al-Albani - da "Le etichette del matrimonio e delle nozze", capitolo 7]

Cercare rifugio in altro che Allah (subhanahu wa ta'ala) è Shirk


بسم الله الرحمن الرحيم

Allah (subhanahu wa ta'ala) dice:

"E c'erano persone tra gli uomini che si rifugiavano nelle persone tra i jinn, ma hanno (soltanto) incrementato loro in rahaq." [Al-Jinn, 6]

Allah (subhanahu wa ta'ala), il Molto Glorificato, l'Altissimo, ci ha informati in questo versetto che c'erano uomini tra la razza umana che si rivolgevano agli uomini tra i jinn, cercando protezione in loro, ma le loro suppliche hanno causato soltanto l'aumento dell'orgoglio e dell'ingiustizia nei jinn e hanno causato da parte dei jinn l'aumento della paura e dello smarrimento degli uomini.

Benefici derivati da questo versetto

1) La proibizione di cercare protezione da altri che Allah

2) Che chiunque cerca protezione da altri che Allah, sarà deluso e sarà colpevole di ingiustizia verso quella chiamata

3) La conferma dell'esistenza dei jinn, e il loro essere composti da uomini e donne

Pertinenza di questo versetto alla materia del Capitolo

Se capiamo dalle parole di Allah,

"essi hanno (soltanto) incrementato loro in rahaq"

Quel "essi" si riferisce agli uomini, poi il significato sarebbe che la supplica dell'uomo aumenta l'arroganza e l'oppressione nei jinn; ma se capiamo da questo versetto che "essi" si riferisce ai jinn, allora il significato sarebbe che i jinn aumentano il timore e lo smarrimento degli uomini.


..ooOOoo..


E' riportato sull'autorità di Khawlah Bint Hakim (radiaAllahu 'anhA) che ha detto: Ho sentito il Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) dire: "Chiunque ha visitato una dimora e ha detto: 'Cerco rifugio nelle Parole Più Perfette del mio Rabb, dal male di ciò che Egli ha creato', nessun danno gli accadrà fino a che si allontana da quel luogo." (Narrato da Muslim)

Khawlah Bint Hakim ci ha informati che il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) ha approvato come una Sunnah per i Musulmani, che quando visitano un'abitazione essi devono cercare rifugio in Allah (subhanahu wa ta'ala) piuttosto che nei jinn o in altri, dal male delle Sue creature; e ci ha informati che chiunque cerca rifugio e riparo nelle Più Complete e Perfette Parole di Allah (subhanahu wa ta'ala), che sono prive di qualsiasi difetto ed imperfezione, Allah sarà una protezione sufficiente per lui da ogni male presente nelle Sue creature, fino a che lascia quel posto.

Benefici derivati da questo Hadith

1) La prova della benedizione di questa supplica

2) Che il Qur'an è stato rivelato, non creato [1]

3) Che la protezione non viene cercata in altri che Allah, nè nei Suoi Divini Attributi

4) La prova che cercare riparo in Allah (subhanahu wa ta'ala) è prescritto dalla Religione

5) La prova della completezza e della perfezione del Qur'an perchè, essendo la Parola di Allah (subhanahu wa ta'ala), è necessariamente Perfetto e Completo

Pertinenza di questo Hadith alla Materia del Capitolo

Che il Hadith prova che cercare protezione in altri che Allah (subhanahu wa ta'ala) o in uno dei Suoi Attributi non è permesso, perchè cercare riparo o protezione è un atto di culto e dedicare un atto di culto ad altrI che Allah (subhanahu wa ta'ala) è Shirk.

[1] Questo è perchè il Qur'an è la Parola di Allah (subhanahu wa ta'ala) e come tale non è creato

[Shaykh Muhammad Abdul-Wahhab - da "Kitab at-Tawhid", capitolo 11]

lunedì 9 novembre 2009

Ar-Rabb e Allah

بسم الله الرحمن الرحيم

Ar-Rabb (il Signore)

Questo nome è stato ripetutamente menzionata in molti versetti. Ar-Rabb è Colui Che alleva e mantiene tutti i Suoi servi attraverso la regolarizzazione delle faccende e l'accoglimento di tutti i tipi di favori e benedizioni. Più specificatamente, Egli è Colui Che alleva e mantiene i suoi amici sinceri correggendo e purificando i loro cuori, le loro anime e le loro maniere. Questo è il motivo per cui le loro suppliche sono spesso fatte con questo Nobile Nome, poichè essi cercano questo specifico allevare.

"E il vostro Signore è il Perdonatore, Colui che possiede Misericordia. Se Egli li avesse chiamati per rispondere di ciò che hanno meritato, allora sicuramente si affretterebbe alla loro punizione. Ma essi hanno il loro tempo stabilito, oltre il quale non treoveranno alcuna fuga." [Al-Kahf, 58]

Allah

Egli è l'Unico e il Solo Dio, Colui Che è adorato e Colui Che merita di essere adorato da tutta la Sue creazione, a causa dei Suoi Perfetti Pii Attributi con cui Egli si è descritto.

"Allah! Non vi è nessuno degno di culto tranne Lui, il Vivente, l'Assoluto. Nè il sopore nè il sonno Lo colgono. A Lui appartiene tutto ciò che è nei cieli e sulla terra. Chi può intercedere con Lui tranne che con il Suo Permesso? Egli conosce ciò che accade ad esse (le Sue creature) in questo mondo e nell'Altra Vita. Non comprenderanno nulla della Sua Conoscenza tranne ciò che Egli vuole. Il suo trono si estende sui cieli e sulla terra ed Egli non sente alcuna fatica nel custodirli. Egli è l'Altissimo, il Più Grande." [Al-Baqara, 255]

[Shaykh 'Abdur-Rahman ibn Nasir as-Sa'di - da "La spiegazione dei Meravigliosi e Perfetti Nomi di Allah", preso da "Taysir al-Karim ar-Rahman", il Tafsir di Shaykh as-Sa'di]

mentire sul Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam)


بسم الله الرحمن الرحيم

Allah, l'Altissimo, dice:

"Nel Giorno del Giudizio vedrai coloro che hanno detto bugie contro Allah; i loro visi saranno neri: non c'è nell'Inferno una dimora per l'arrogante?" [Az-Zumar, 60]

Al-Hasan ha detto commentando questo aya che: essi sono quelli che dicono "Se vogliamo fare qualcosa lo facciamo, ma se non vogliamo farla, non la facciamo".
Ibn Al-Jawziy ha detto interpretando il aya sopra: alcuni studiosi sostengono che mentire riguardo Allah e il Suo Profeta (sallahu 'alayhi wa sallam) è miscredenza che pone al di là del confine dell'Islam. Non vi è alcun dubbio che una bugia premeditata contro Allah e il Suo Messaggero che dichiara qualcosa che è illecito essere consentito o qualcosa di lecito essere non consentito, è pura miscredenza. La domanda (quando è un peccato grande piuttosto che completa miscredenza) fa riferimento soltanto alle bugie riguardo altro che quello.

Il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) ha detto:

"Chiunque mente intenzionalmente su di me, avrà una casa costruita nel Fuoco dell'Inferno." [1]

Il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) ha anche detto:

"Chiunque mente intenzionalmente su di me, prenderà posto per se stesso nell'Inferno." [2]

Il Profeta ha detto:

"Chiunque riporta parole intendendole da me, ritenendo che sia una bugia, è un bugiardo." [3]

Il Profeta ha anche detto:

"Una bugia su di me, non è lo stesso che una bugia su qualcun'altro: chiunque mente intenzionalmente su di me, prenderà un posto per se stesso nell'Inferno." [4]

E' stato riportato che il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) ha detto:

"Chiunque riferisce qualcosa da me che io non ho detto, prenderà un posto per se stesso nell'Inferno." [5]

Il Profeta ha anche detto:

"Il Credente è stato creato familiarizzao con ogni cosa, tranne che con la slealtà e la menzogna." [6]

note

[1] Al Hithami in Maima' AI-Zawa'id
[2] AI-Bukhari and Muslim
[3] Ibn Majah and Ahmad
[4] Al-Bukhari and Ahmad
[5] Al-Bukhari and Muslim
[6] Ahmad and Al-Baihaqi

[Imam Shamsu ed-Din ad-Dhahabi (rahimahullah) - da "Al-Kaba'ir" (i più grandi peccati)]

sabato 7 novembre 2009

i Jinn e il Malocchio


بسم الله الرحمن الرحيم

domanda: i Jinn possono danneggiare gli esseri umani? E quale effetto ha la persona gelosa sulla persona invidiata?

risposta: sì, i Jinn possono danneggiare l'uomo e viceversa e sì, l'occhio invidioso può portare danno alla sua vittima. Questo succede ed è risaputo. Ma tutto ciò accade per la volontà universale di Allah, non a causa del Suo permesso legislativo. Per quanto riguarda il malocchio e i suoi effetti, è confermato che accade in un'autentica narrazione in cui il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) ha detto: "Il malocchio è una realtà, se ci fosse qualcosa che superasse il Decreto, sarebbe il malocchio." [1]
E il Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) ha detto: "Non c'è Ruqya tranne che per il malocchio e per la puntura di uno scorpione." [2]
Ci sono molti ahadith che supportano ulteriormente questo, e chiediamo ad Allah l'Onnipotente di proteggerci e di renderci fermi sulla verità.

[1] Muslim n° 2186
[2] Al-Bukhari n° 5705 e Muslim n° 1450

[The Permanent Committee for Islamic Research and Fatawa - Fatawa Islamiyah, vol. 8 pag. 320]

venerdì 6 novembre 2009

uomini che indossano oro o seta


بسم الله الرحمن الرحيم

Nei due Sahih, il Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) è riportato aver detto:

"Colui che indossa la seta in questa vita terrena, non la indosserà nell'Altra Vita." [1]

Questa è una regola generale che si applica a tutte le categorie di persone, che siano soldati o altro. Il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) ha detto:

"Indossare l'oro e la seta è stato reso illecito per l'uomo della mia comunità ma permesso per le sue donne." [2]

Sull'autorità di Huzaifa Ibn AI-Yaman (radiAllahu 'anhu) che ha detto:

"Il Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) ha reso illecito per noi bere o mangiare nel recipiente d'oro o d'argento, indossare o collezionare la seta." [3]

Quindi, colui che rende permesso per gli uomini indossare la seta, è un miscredente. Il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) lo ha reso lecito soltanto per chi soffre di una determinata malattia come la scabbia e per i soldati nel momento del combattimento. Per quanto riguarda indossare la seta solo per ornamento dagli uomini, è proibito all'unanimità. Che sia un cappello o un turbante. Allo stesso modo, se la maggior parte del tessuto è seta, è anche illecito. Anche indossare l'oro da parte degli uomini, è illecito, che sia un anello o un fodero della spada. E' illecito indossarlo o farlo. Una volta il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) vide un uomo indossare un anello d'oro, lo tolse dalla sua mano e disse:

"E' un atto più facile per ognuno di voi maneggiare il tizzone in fiamme che fare tale cosa." [4]

Allo stesso modo, il ricamo d'oro sul turbante abbellito è anche illecito. Per quanto riguarda i ragazzi che indossano oro e argento, gli studiosi sono in disaccordo. Alcuni di loro lo considerano permesso e alcuni altri lo considerano illecito per la generalità del seguente detto del Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam):

"Questi due (oro e seta) sono illeciti per gli uomini della mia Ummah, ma leciti per le sue donne.2 [5]

Quindi, i ragazzi sono inclusi in questa proibizione. Questa è anche l'opinione di Imam Ahmad e altri (radiAllahu 'anhuma).

note

[1] Al-Bukhari
[2] At-Tirmidhi
[3] Al-Bukhari
[4] Muslim
[5] Abu Dawud

[Imam Shamsu ed-Din ad-Dhahabi (rahimahullah) - da "Al-Kaba'ir" (i più grandi peccati)]

giovedì 5 novembre 2009

la Derisione della Religione, è Miscredenza

بسم الله الرحمن الرحيم

Il sesto: Chiunque deride qualcosa dalla Religione del Mesaggero o la ricompensa o la punizione di Allah, è diventato miscredente.

Il sesto tipo di apostasia è la derisione di ciò che Allah ha fatto scendere o di qualcosa con cui il Messaggero è venuto, anche le cose dalle Sunnah (del Profeta, sallAllahu 'alayhi wa sallam) o le cose raccomandate come il siwak, il taglio dei baffi, la rimozione dei peli delle ascelle, o tagliare le unghie. Se una persona si fa beffa di una qualsiasi di queste cose, diventa un miscredente. La prova per questo si trova nella Dichiarazione di Allah l'Altissimo.

"E se doveste chiedere loro, essi direbbero: Sicuramente stavamo solo scherzando e giocando. Dì: Era Allah, i Suoi Versetti o il Suo Messaggero che stavate deridendo? Non fate errori, in verità siete diventati miscredenti dopo che avete creduto." [At-Tawba, 65-66]

Perciò quelli che si burlano di qualcosa con cui il Messaggero è venuto, che sia obbligatorio o raccomandato, egli è un apostata dalla Religione dell'Islam. Allora cosa pensate di uno che dice: "Lasciar crescere la barba, tagliare i baffi, togliere i peli dalle ascelle, lavare le giunture, queste sono cose insignificanti!" Questo è esattamente ciò che si intende per derisione della Religione di Allah, l'Eccelso e il Maestoso. Quando dicono questa cosa, e se sanno (che essa è dalla Religione), hanno commesso apostasia, poichè questo è sminuire ciò con cui il Messaggero (sallAllahu 'alayhi wa sallam) è venuto. E' obbligatorio avere grande riverenza per la Sunnah del Messaggero (sallAllahu 'alayhi wa sallam) e rispettarla.

Anche se una persona cade in qualche tipo di opposizione (alla Sunnah) a causa dei suoi desideri, allora sicuramente deve ancora rispettare il modo del Messaggero (sallAllahu 'alayhi wa sallam), rispettare le sue Sunnah, e rispettare le narrazioni. Egli non deve dire: "Queste sono cose insignificanti."

La prova è la Dichiarazione di Allah l'Altissimo:
"Dì: E' Allah, i Suoi Versetti, o il Suo Messaggero che savate deridendo? Non fate errori, in verità siete diventati miscredenti dopo che avete creduto." [At-Tawba, 65]

L'evento che ha portato alla rivelazione di questo Versetto fu ciò che accadde ad un gruppo di persone che erano con il Messaggero (sallAllahu 'alayhi wa sallam) durante la Battaglia di Tabuk. Erano Musulmani. Durante una riunione, essi cominciarono a dire: "Non abbiamo visto come questi nostri recitatori, lingue più false, stomaci più golosi, più vigliacchi di fronte al nemico..." Essi si stavano riferendo al Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) e ai suoi Compagni.

Tra di loro vi era un giovane uomo dei Compagni che si infuriò per questo discorso e andò a riferire ciò che questo gruppo stava dicendo al Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam). Egli trovò che la rivelazione lo aveva preceduto (informando il Messaggero).

Allora il gruppo andò a scusarsi dopo che sentì che il Messaggero di Allah era venuto a conoscenza di cosa era successo nel loro raduno. Uno di essi venne appeso all'imbracatuta anteriore della cammella del Profeta mentre egli (sallAllahu 'alayhi wa sallam) la stava cavalcando, e diceva: "O Messaggero di Allah! Stavamo soltanto parlando per aiutarci a passare il tempo durante il viaggio! Non intendevamo deridere, piuttosto volevamo soltanto scherzare!" Il Messaggero non lo guardò nemmeno, egli recitò soltanto questo Versetto su di lui:

"E se doveste chiedere loro, essi direbbero: Sicuramente stavamo solo scherzando e giocando. Dì: Era Allah, i Suoi Versetti o il Suo Messaggero che stavate deridendo? Non fate errori, in verità siete diventati miscredenti dopo che avete creduto." [At-Tawba, 65-66]

Attenzione alla Sua Dichiarazione: "In verità siete diventati miscredenti dopo che avete creduto." Questo prova che prima che essi pronunciassero parole (di derisione) erano Musulmani, e che quando le hanno pronunciate hanno commesso apostasia dall'Islam, anche se hanno detto che era uno scherzo. Questo è perchè con gli affari della Religione non si deve giocare, quindi Allah li ha dichiarati miscredenti dopo la loro fede. Chiediamo ad Allah la salvezza.

Questa è anche una prova che chiunque insulta Allah, il Suo Messaggero, il Suo Libro, qualcosa dal Qur'an, o qualcosa dalla Sunnah del Messaggero (sallAllahu 'alayhi wa sallam) diventa apostata dall'Islam, anche se stava solo scherzando.

Dove sono coloro che dicono che non hanno commesso apostasia a meno che non lo si intenda nel cuore? Essi dicono: "Se una persona insulta Allah, il Messaggero, o il Qur'an, non giudichiamo basandoci semplicemente sulla sua dichiarazione o sulla sua azione." Da dove hanno preso queste affermazioni e spiegazioni? Allah li ha giudicati con l'apostasia mentre essi stavano dicendo:

"Stavamo scherzando e giocando" [At-Tawba, 65]

Essi erano credenti in Allah e nel Suo Messaggero, gente del Tawhid, tuttavia una volta che pronunciarono quelle parole, Allah disse:

"In verità siete diventati miscrdenti dopo che avete creduto." [At-Tawba, 66]

Ed Egli non disse "Se avevate davvero creduto in quello." Chiediamo ad Allah la salvezza.

Perciò è opportuno che le cose vengano messe al loro giusto posto, e che non ne aggiungiamo o togliamo, o speghiamo i testi da noi stessi. Allah non ha chiesto riguardo ciò in cui credevano, nè Egli ha menzionato che essi credevano (a ciò che dicevano), piuttosto li ha giudicati con l'apostasia dopo aver avuto fede:

"In verità siete diventati miscrdenti dopo che avete creduto." [At-Tawba, 66]

Egli ha basato questa (sentenza) su una dichiarazione. Egli ha basato questa (sentenza) sulla derisione, e non l'ha precisata con queste specificazioni. Se una persona parla con una parola di miscredenza senza essere forzato in essa, allora egli è giudicato con l'apostasia. Tuttavia, se egli è costretto, in questo caso non ha commesso apostasia.

* in grassetto il testo di Shaykh 'Abdil-Wahhab e ciò che segue è la spiegazione di Shaykh al-Fawzan

[Shaykh Salih al-Fawzan - da "Cose che annullano l'Islam" di Shaykh al-Islam Muhammad ibn 'Abdil-Wahhaab, spiegato da Shaykh Salih al-Fawzan, pagg. 41-46]

mercoledì 4 novembre 2009

gli effetti dei Jinn sugli esseri umani


بسم الله الرحمن الرحيم

domanda: possono i Jinn danneggiare l'uomo? Come dobbiamo proteggerci da loro?

risposta: senza dubbio i Jinn possono fare cose per danneggiare l'uomo, a volte cose che lo portano alla sua morte. Sia la Sunnah che i fenomeni osservati, sostengono questo. Durante una battaglia il Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) diede il permesso ad uno dei suoi Compagni di tornare dalla sua famiglia; quel Compagno era giovane e appena sposato. Quando egli tornò a casa sua, vide sua moglie stare sulla loro porta e la rimproverò per quello. Lei gli disse di andare dentro e quando lui entrò, vide un serpente sulla loro coperta. Egli aveva una lancia con sè, e la trafisse nel corpo del serpente fino a che esso morì. Tuttavia, l'uomo morì allo stesso tempo, così che nessuno seppe chi morì per primo: lui o il serpente. Quando la notizia dell'incidente giunse al Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam, egli proibì l'uccisione dei piccoli serpenti trovati in casa ad eccezione del serpente dalla coda corta e quelli con due strisce nere sul dorso.

Questo prova che i Jinn possono attaccare gli esseri umani. A volte una persona andrà in un luogo isolato in cui non vedrà nessuno ma sentirà voci e suoni, o sentirà le pietre essere lanciate. Quando questo accade, molto probabilmente può essere un Jinn. I Jinn possono anche entrare nel corpo di un essere umano - perchè essi sono innamorati di lui, o per qualsiasi altro motivo.

Allah l'Onnipotente dice:

الَّذِينَ يَأْكُلُوْنَ الرِّبَا لاَ يَقُوْمُوْنَ إِلاَّ كَمَا يَقُوْمُ الَّذِيْ يَتَخَبَّطُهُ الشَّيْطَانُ مِنَ الْمَسِّ

"Coloro che mangiano Riba (usura e interesse) non staranno (nel Giorno della Resurrezione) se non come sta una persona battuto da Shaytan che lo ha portato alla follia." [Al-Baqara, 275]

Per proteggerci dal male dei Jinn dobbiamo leggere quelle invocazioni che il Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) ci ha insegnato a leggere, come Ayat al-Kursi, poichè quando una persona legge questo versetto durante la notte, egli è protetto e Shaytan non va vicino a lui fino al mattino. E Allah l'Onnipotente è Colui Che ci protegge.

[Shaykh Muhammad bin Salih al-'Uthaymin - Fatawa Islamiyah, vol. 8, pag. 319-320]

alcuni della creazione di Allah arriveranno alla fine mentre altri rimarrano, come Egli vuole


بسم الله الرحمن الرحيم

Imam Al-Barbahari (rahimahullah) ha detto:

Tutto ciò che Allah ha decretato che arrivi ad una fine, in verità, finirà. Il Paradiso e il Fuoco non finiranno, nè il Trono ('Arsh), il Poggiapiedi (Kursi), il Calamo (Qalam), il Corno (Sur) e la Tavoletta Conservata (Lawh). Nessuna di queste cose perirà mai. Allora Allah solleverà la creazione nel Giorno della Resurrezione nello stato in cui Egli ha causato loro di morire. Egli li prenderà in considerazione come preferisce, un gruppo per il Paradiso e un gruppo per il Fuoco ardente, e dirà al resto della creazione che non venne creata per durare, "Siate polvere."

[Imam Al-Barbahari - Kitab Sharh us-Sunnah, punto 58]

il sangue di un Musulmano è haram tranne in tre casi


بسم الله الرحمن الرحيم

Imam Al-Barbahari (rahimahullah) ha detto:

Il sangue di un Musulmano che testimonia che nessuno ha il diritto di essere adorato tranne Allah e che Muhammad è il Suo servo e Messaggero, non può essere versato tranne in tre casi: la fornicazione dopo essere stato sposato; l'apostasia dopo la fede e uno che uccide un Credente senza diritto e quindi viene giustiziato per esso. Oltre a questo, il sangue del Musulmano è sempre illegittimo, fino a che l'Ultima Ora è stabilita. [1]

note

[1] Il testo del hadith è "Il sangue di un Musulmano che testimonia che nessuno ha il diritto di essere adorato tranne Allah e che Muhammad è il Messaggero di Allah, non è lecito tranne in tre (casi): il fornicatore sposato, una vita per una vita e colui che abbandona la sua religione e lascia il Jama'ah." Riportato da Al-Bukhari (traduzione inglese 9/10/n° 17) e Muslim (traduzione inglese 3 / 898 / n° 4152)

[Imam Al-Barbahari - Kitab Sharh us-Sunnah, punto 57]

martedì 3 novembre 2009

Hakimiyyah: un errore come categoria di Tawhid


بسم الله الرحمن الرحيم

Nel nome di Allah, il Signore di tutti i mondi, possano il Suo Salah e il Suo Salam essere sul Suo ultimo Profeta e Messaggero, e su tutti i membri della sua famiglia e compagni, e su coloro che seguono la sua via. Per procedere...

Nel nostro tempo ci sono alcuni che hanno diviso il tawhid in quattro categorie, dicendo: "Il tawhid è quattro categorie: tawhid ar-rububiyyah, tawhid al-uluhiyyah, tawhid al-asma' was-sifat e tawhid al-hakimiyyah." Per dire questo, essi trasmettono l'idea che la divisione del tawhid sia soltanto un modo tradizionale di spiegarlo, non qualcosa di ristretto. Basandosi su questa ipotesi, non vi è nulla che ci impedisca di aggiungere un'altra categoria.

Quindi bisognerebbe dire a questa persona: "Questa divisione non è una spiegazione tradizionale, piuttosto essa risale al Libro e alla Sunnah, e i Salaf hanno preso queste tre categorie direttamente dal Libro e dalla Sunnah."

Per quanto riguarda hakimiyyah, allora è vero. E' obbligatorio per noi governare secondo la Shari'ah di Allah, l'Eccelso e il Maestoso. Tuttavia questo è incluso nel tawhid al-uluhiyyah, perchè esso è obbedienza ad Allah, l'Eccelso e il Maestoso.

I Salaf non hanno omesso il tawhid al-hakimiyyah in modo che qualcuno avrebbe potuto aggiungerlo, in verità esso era già con loro nel tawhid al-'ibadah (tawhid al-uluhiyyah)! Questo perchè obbedire ad Allah secondo la sentenza in accordo alla Sua Shari'ah è una forma di adorazione verso di Lui, l'Eccelso e il Maestoso, per questo non è stato fatto in una categoria a parte. Altrimenti la preghiera dovrebbe essere una categoria separata di tawhid, il pagamento della zakah dovrebbe essere un'altra categoria separata di tawhid, il digiuno un'altra, il Hajj un'altra, e tutte le altre forme di culto dovrebbero essere categorie distinte e così non ci sarebbe fine alle divisioni del tawhid! Questo è chiaramente sbagliato. Tutte le forme di culto vanno sotto una categoria, il tawhid al-uluhiyyah. Questa categoria lo comprende (il tawhid al-hakimiyyah) e nient'altro può essere aggiunto ad esse.

Esiste un gruppo di loro che aggiunge ancora un'altra categoria, una quinta. La chiamano itba' ar-rasul (seguire il Messaggero, sallAllahu 'alayhi wa sallam). Anche questo è sbagliato. Seguire il Messaggero è obbligatorio e non vi è nessuno modo intorno ad esso, così tanto che seguire il Messaggero (sallAllahu 'alayhi wa sallam) è dalle cose che accompagnano il tawhid, come nessuna testimonianza di "la ilaha illalah" è valida senza la testimonianza di "Muhammad è il Messaggero di Allaj". Quindi questa testimonianza riguardo il Messaggio del Messaggero, accompagna la vera testimonianza del tawhid. Perciò seguire il Messaggero è tra le cose obbligatorie per qualcuno che afferma di essere sul tawhid, e non una categoria separata di tawhid in se stesso. Uno che viola il tawhid è chiamato mushrik o kafir, mentre colui che non segue il Messaggero è un mubtadi' (innovatore).

Questi sono coloro che contraddicono Ahlus-Sunnah nella divisione del tawhid, ed esse sono o dispendiosi o avari. Il dispendioso aggiunge alle tre categorie in modo inutile, mentre l'avaro si mantiene su una sola categoria, lasciando le altre due. L'avaro lascia la più importante, quella che ci è richiesto soddisfare, il tawhid al-uluhiyyah.

Per quanto riguarda il tawhid ar-rububiyyah, ogni nazione ha concordato su di esso, tranne alcune rare bizzarrie dalla Creazione. Essi l'hanno rifiutato solo per orogoglio e ostinazione, mentre interiormente lo affermano. Perciò tutta la Creazione afferma che Allah è il Creatore, Colui Che provvede, il Portatore di vita e di morte, e Colui Che controlla le faccende - tuttavia questa non è la forma di tawhid che ci è richiesta. [1]

[1] vedere Il Tawhid Ricercato Dagli Uomini

=> Sul Tawhid Ul-Hakimiyyah <=

[Shaykh Salih ibn 'Abdillah Al-Fawzan - da "Durus min Al-Qur'an Al-Karim" (Lezioni dal Nobile Qur'an), pagg. 17-21]

lunedì 2 novembre 2009

sentenza generale sulla custodia dei figli


بسم الله الرحمن الرحيم

domanda: quale dei genitori divorziati ottiene la custodia dei figli, la madre o il padre? E cosa succede se uno dei genitori è una persona apertamente disobbediente?

risposta: la donna divorziata ha il diritto di allevare i figli fino all'età di sette anni, a condizione che sia una persona retta. Dopo i sette anni, allora è il bambino a decidere. Se il bambino sceglie di stare con lei e lei è retta e sta allevando il bambino in maniera appropriata, allora rimane con lei. Se no (o il bambino non la sceglie o non lo sta allevando correttamente), allora il bambino viene dato al padre, a condizione che sia un uomo retto.

Se il padre è apertamente disobbediente o incapace di allevare il bambino nella maniera giusta, allora il bambino resta con la madre. E se la madre è apertamente disobbediente o incapace di allevare il bambino correttamente, allora è il padre ad avere la custodia del figlio. [1]

[1] nota del traduttore: questo non è un giudizio finale da applicare alle specifiche situazioni. Queste sono soltanto alcune delle indicazioni considerate quando si dà un giudizio in un caso come questo.

[Shaykh Wasi Allah 'Abbas - da una risposta scritta a mano fornita dal Shaykh, file n° AAWA009, datato 1423/6/24, da Bakkah.Net]

matrimonio e abbandono della preghiera


بسم الله الرحمن الرحيم

domanda: se un uomo non prega, il suo contratto di matrimonio è nullo e invalido a causa di ciò? Se andiamo sulla sentenza degli studiosi che dicono che che uno che abbandona la preghiera per pigrizia non è un miscredente, allora il suo abbandono della preghiera è qualcosa che annulla il suo contratto di matrimonio? Cosa dovrebbe fare una donna quando questo è il caso di suo marito?

risposta: la questione è qualcosa su cui gli studiosi hanno dissentito. Alcuni di loro dichiarerebbero tale persona essere un miscredente fuori dall'Islam, e quindi il suo contratto di matrimonio sarebbe annullato, e tutte le altre sentenze collegate sarebbero applicate a lui (come un miscredente), come l'eredità, etc.

Tuttavia molti degli studiosi non hanno dichiarato tale persona essere un miscredente. Essi gli hanno ricordato Allah, gli hanno chiarito il danno dell'abbandono della preghiera, e che se avesse permesso al tempo di una sola preghiera di passare senza pregare, allora sarebbe stato ucciso. La sentenza su di lui nell'Islam, è che egli venga ucciso, che Allah vi benedica.

La questione della preghiera è pesante, Colui che abbandona la preghiera deve essere ammonito. Se egli rifiuta l'ammonimento ed insiste (nel non pregare), allora sua moglie deve portare il caso in tribunale, se è in un paese Musulmano. Perchè? In modo che epossa ottenere un khul' e togliersi dal contratto di matrimonio. E non è permesso per lei stare con lui, dato che questo è il suo caso.

Per quanto riguarda la questione del contratto e del suo annullamento (dovuto al suo abbandono della preghiera), allora io non sono in grado di dire che è annullato. Comunque, la soluzione qui è che le venga concesso un khul'.

[Shaykh Rabi' ibn Hadi Al-Madkhali - da una cassetta registrata con la conoscenza e il permesso del Shaykh, file n° AARM003, datato 1423/7/23, da Bakkah.Net]