M'ARID AL KITAB - esposizione del libro sulla cultura araba e sulla religione Islamica

9/10 Giugno 2012 - San Paolo d'Argon (BG)


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venerdì 31 ottobre 2008

Tahiyyatul-Masjid durante l'adhan


بسم الله الرحمن الرحيم

domanda: bisognerebbe pregare Tahiyyatul-Masjid (preghiera di due rak'ah) quando si entra in masjid mentre è chiamato l'adhan per Jumu'ah?

risposta: sì. Se un Musulmano entra in masjid mentre è chiamato l'adhan per Jumu'ah, allora bisognerebbe pregare Tahiyyatul-Masjid e non aspettare che il mu'adhdhin abbia terminato (la chiamata del adhan).

[Shaykh 'Abdur-Razzaq 'Afeefee - Fatawa wa Rasa'il Shaykh 'Abdur-Razzaq 'Afeefee - pag. 404, fatwa n° 7]

supplica del Khatib


بسم الله الرحمن الرحيم

domanda: dire "Amin" quando l'Imam supplica dopo la Khutba, è un'innovazione? Cioè, quando l'Imam fa du'à e noi rispondiamo dicendo "Amin", è un'innovazione?

risposta: non è un'innovazione dire "Amin" quando il Khatib supplica durante la Khutba. Se egli comincia a supplicare per i Musulmani, allora è un atto preferito dire "Amin" alla sua implorazione, ma questo non dovrebbe essere fatto all'unisono nè a voce alta. Piuttosto, ogni persona dovrebbe recitare individualmente e a bassa voce così che non vi sia disturbo o urla. Ogni persona dovrebbe soltanto dire "Amin" alla supplica del Khatib, silenziosamente e separatamente dagli altri.

[Shaykh Muhammad bin Salih al-'Uthaymin - Fatawa Islamiyyah, vol. 2, pag. 477]

giovedì 30 ottobre 2008

il Profeta Idris ('alayhi salam)


بسم الله الرحمن الرحيم

il Profeta Idris

Allah ha elogiato Idris, descrivendolo come un profeta e un veritiero:

"Ricorda Idris, nel Libro (Qur'an). In verità era un uomo di verità, un profeta. Lo elevammo ad un alto grado." [Sura Maryam, 56-57]

nascita e insegnamenti

Idris è nato e cresciuto a Babilonia seguendo gli insegnamenti e la religione del Profeta Adam ('alayhi salam) e di suo figlio Seth ('alayhi salam).
Idris era la quinta generazione del Profeta Adam. Egli chiamò la gente alla religione dei suoi antenati, ma solo pochi lo ascoltarono mentre la maggior parte se ne allontanò.
Il Profeta Idris e i suoi seguaci lasciarono Babilonia per l'Egitto. Lì continuò la sua missione, chiamando la gente a ciò che è giusto ed equo, insegnando loro le preghiere stabilite e istruendoli a digiunare nei giorni stabiliti e a dare una parte della loro ricchezza ai poveri.

i saggi detti del Profeta Idris

Egli fu il primo dei figli di Adam a cui venne data la Profezia dopo Adam e Seth.
E' stato riferito che fu il primo ad inventare la forma di base della scrittura.
Alcuni dei suoi saggi detti sono:
"Felice è colui che guarda le proprie azioni e le nomina come suppliche al suo Signore."
"Nessuno può mostrare gratitudine migliore verso i favori di Allah di colui che li divide con gli altri."
"Non invidio le persone per ciò che possiedono poichè ne godranno per un breve periodo."
"Colui che si abbandona all'eccesso, non trarrà beneficio da esso."
"La vera gioia della vita è avere saggezza."

[Ibn Kathir - da "Storie dei Profeti"]

mercoledì 29 ottobre 2008

il controllo delle nascite


بسم الله الرحمن الرحيم

domanda: qual è il responso riguardo il controllo delle nascite?

risposta: questo è un problema contemporaneo e molte persone chiedono al riguardo.
Nella precedente sessione del Consiglio degli Studiosi Anziani dell'Arabia Saudita, vi è stato uno studio di questo problema. Essi hanno emesso un verdetto secondo il loro parere su questo tema. In sintesi, hanno concluso che non è permesso prendere le pillole per il controllo delle nascite. Allah ha sancito i mezzi che portano alla procreazione e ad una più grande nazione Musulmana.
Il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam ha detto: "Sposate le donne fertili e affettuose, per superare (in numero) la gente nel Giorno della Resurrezione."
In un'altra narrazione precisa, alla fine: "(per superare in numero) i Profeti, nel Giorno della Resurrezione."
La nazione Musulmana ha bisogno di essere incrementata nel numero in modo che possa adorare Allah, sforzarsi sulla sua Via e difendere i Musulmani, con la volontà di Allah, dalle trame dei loro nemici. E' un dovere evitare queste cose (come il controllo delle nascite) e non farne uso, eccetto nei casi di tremenda necessità. Se vi è una necessità, non c'è nulla di male. (Questo sarebbe) ad esempio se la donna avesse qualche malattia nel suo utero e così via, che potrebbe danneggiarla nel caso diventasse incinta. Allora può usare queste pillole, nella misura del suo bisogno. Questo è anche il caso in cui lei abbia già molti bambini e diventerebbe un disagio per lei averne presto un altro, allora può usare le pillole per il controllo delle nascite per un determinato periodo di tempo come ad esempio un anno o due anni, che è la quantità di tempo designata per l'allattamento al seno, fino a che raggiunga la fase in cui sarebbe in grado di allevare il bambino correttamente.
Ma se le donne le prendono soltanto per essere libere dalle responsabilità e per essere in grado di lavorare o di vivere una vita confortevole e altre ragioni simili per cui le donne prendono le pillole in questi giorni, bisognerebbe capire che per questi motivi non è permesso prendere le pillole per il controllo delle nascite.

[Shaykh Ibn Baz - Fatawa al-Mar'ah]


domanda: qual è la sentenza riguardo l'uso delle pillole per il controllo delle nascite da parte di una coppia sposata?

risposta: non è permesso ad una moglie usare le pillole per il controllo delle nascite perchè non le piace avere bambini o per la paura di doverli mantenere. E' consentito usarle per evitare una gravidanza a causa di alcune malattie che possono danneggiare la donna nel caso diventasse incinta o se non potesse partorire in maniera naturale ma avesse bisogno di interventi medici (per partorire). Questi e altri casi sono consentiti dovuti alla necessità. In questi generi di casi, può usare le pillole per il controllo delle nascite a meno che non apprenda da medici specialisti che la queste possano essere nocive per lei in qualche modo.

[Permanent Committe for Research and Verdicts - Islamic Fatawa Regarding Women, pag. 163]


domanda: la sentenza sul controllo delle nascite è diversa da quella della pianificazione familiare?

risposta: il controllo delle nascite ha dei dettagli in esso. Pertanto dico che questa cosa, che è arrivata ad essere conosciuta come "controllo delle nascite", è ciò su cui i Musulmani di oggi vengono messi alla prova nelle terre dell'Islam. Tuttavia vi sono dei casi in questa materia che devono essere rinviati alla motivazione che c'è dietro di essi. Un esempio è quando il motivo per questo è basato sulla prescrizione di medici Musulmani che consigliano la coppia verso il cosiddetto "controllo delle nascite" per salvaguardare la salute della donna che si è deteriorata dal suo stato naturale dovuto all'aver avuto molti bambini. Quindi se un medico qualificato Musulmano delibera queste istruzioni come una forma di consiglio, allora diventa un legittima scusa per (la permissione di) questo controllo delle nascite. Questo è un motivo per cui il controllo delle nascite è consentito.
Un esempio contrario a questo, è il caso in cui il motivo sia dovuto alla povertà o ai conti, che sono sempre nei pensieri dei miscredenti! Allora potete vedere uno di loro dire "Mia moglie ed io siamo due. E abbiamo due bambini! E il quinto membro è il cane. Quindi questo pagamento mensile che riceviamo è appena sufficiente per noi per pagare questi conti!" Questo non è ammissibile nell'Islam poichè questi motivi sono emanati dalla logica dei giorni dell'ignoranza, che siamo stati avvertiti di evitare e da cui stare lontani. Questo si trova nell'affermazione di Allah:

"E non uccidete i vostri figli per paura della povertà. Noi provvederemo al vostro sostentamento così come al loro." [sura Al-An'am, 151]

Questo è specialmente nel caso in cui i Musulmani credono che il bambino arrivi già con il suo sostentamento. Questo perchè, prima che egli venga al mondo, il suo sostentamento è ordinato mentre egli è ancora nel grembo della madre, come ci è stato chiarito nella Nobile Sunnah. Quindi questo controllo delle nascite con questo motivo, non è consentito.
Per quanto riguarda i motivi falsi e senza alcuna base che alcune persone usano per giustificare e permettere il controllo delle nascite, allora essi non hanno alcun posto nella religione.

[Shaykh Nasir-ud-Din al-Albani - Al-Asalah, n°2]

lunedì 27 ottobre 2008

la condizione delle donne nell'Islam


بسم الله الرحمن الرحيم

La condizione della donna Musulmana nell'Islam è molto eccellente ed elevata e il suo effetto è molto grande nella vita di ogni Musulmano. Infatti, la donna Musulmana è la prima maestra nella costruzione della giusta società, provvedendo a seguire la guida dal Libro di Allah e dalla Sunnah del Suo Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam). Poichè l'adesione al Qur'an e alla Sunnah allontana ogni Musulmano -maschio o femmina- dall'essere deviati in qualsiasi materia...

Il segreto della sua importanza risiede nell'enorme onere e responsabilità che è posta su di lei e le difficoltà che ha alle spalle - responsabilità e difficoltà alcune delle quali nemmeno un uomo porta.
Questo è il motivo per cui tra i più importanti obblighi su una persona vi è il mostrare gratitudine alla madre, la gentilezza e la buona compagnia con lei. E in questa materia, ella ha la precedenza sopa e al di là del padre...

Un uomo venne dal Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) e disse: "Chi tra gli uomini mi garantisce la migliore compagnia?" Egli rispose: "Tua madre" L'uomo chiese: "Poi chi?" Egli replicò: "Tua madre" L'uomo allora chiese: "Poi chi?" Allora il Profeta rispose ancora: "Tua madre" L'uomo allora chiese: "Poi chi?" Egli rispose: "Allora tuo padre."
[riferito da Al-Bukhari n°5971 e Muslim 7/2, da Abu Hurayra (radiAllahu 'anhu)]

Quindi questo richiede che alla madre venga data tre volte la gentilezza e il buon trattamento rispetto che al padre.

Per quanto riguarda la moglie, allora la sua condizione e la sua efficacia nel rendere l'animo tranquillo e sereno, è stato chiaramente mostrato nel nobile aya (versetto) nella Sua -dell'Altissimo- affermazione:

"E tra i Suoi segni, vi è questo: che Egli creò delle mogli, per voi, tra di voi in modo che possiate trovare serenità e tranquillità in loro. Ed Egli ha posto tra voi l'amore e la compassione. Invero, in essi, vi sono segni per coloro che riflettono." [Sura Ar-Rum, 21]

...E non dimentichiamo 'Aisha (radiAllahu 'anha) e il suo grande effetto. Poichè anche i più grandi Sahaba (Compagni) prendevano la conoscenza degli ahadith da lei e molte delle Sahabiyat (Compagne femmine) imparavano le varie sentenze riguardo le questioni femminili da lei...
E non ho alcun dubbio che mia madre (possa Allah mostrare la Sua misericordia su di lei) abbia avuto un enorme effetto su di me, nell'incoraggiarmi a studiare e nell'assistermi in questo. Possa Allah incrementare grandemente la sua ricompensa e la ricompensi con la migliore delle ricompense per ciò che ha fatto per me.

E non vi è alcun dubbio, inoltre, che la casa in cui vi è la gentilezza, la dolcezza, l'amore e la premura insieme alla corretta tarbiya (istruzione e cultura) Islamica, avrà effetti rilevanti sull'uomo. Così egli diventerà -se Allah vuole- pienamente riuscito nelle sue faccende e in qualsiasi questione -sia che si tratti di ricerca della conoscenza, di commercio, di guadagnarsi da vivere, o altro che questo-.

Ed è ad Allah soltanto che io chiedo di garantire il successo e di guidare tutti noi a ciò che Egli ama e con cui è compiaciuto. E possano le preghiere e la pace di Allah essere sul nostro Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) e sulla sua famiglia, i suoi Compagni e i suoi seguaci.

[Shaykh Ibn Baz - Majmu' Fatawa wa Maqalat Mutanawwi'ah]

domenica 26 ottobre 2008

Dhikr, sue virtù e maniere


بسم الله الرحمن الرحيم

Allah dice:

"Ricordatevi dunque di Me e Io mi ricorderò di voi, siateMi riconoscenti e non rinnegate la fede." [Sura al-Baqara, 152]

Fratello Musulmano, sappi che Allah dà success
o e contraccambia la ricompensa a coloro che si dedicano regolarmente al Suo Ricordo.
E che rimangono assorti in questo nobile atto di dhikr, che sostituisce il discorso in cui non vi è alcun beneficio con ciò che è più grande e maggiormente ricompensato in questo mondo e nell'altro.

E certamente le narrazioni e le ayat relative alla grandezza del dhikr sono molte. Allah dice:

"O voi che credete, ricordate Allah con molto ricordo e glorificate le Sue lodi al mattino e al pomeriggio." [Sura al-Ahzab, 41-42]

E Allah dice:

"Coloro che credono e i cui cuori trovano tranquillità nel Ricordo di Allah. In verità, il Ricordo di Allah rende i cuori tranquilli." [Sura ar-Ra'd, 28]

E dal hadith, sull'autorità di Abu Hurayra (radiAllahu 'anhu), il Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) ha detto che Allah ha detto: "In verità Io sono come il Mio servo Mi immagina. Ed Io sono con lui quando egli Mi ricorda, quindi se egli si ricorda di Me allora Io Mi ricordo di lui. E se egli Mi ricorda in mezzo ad una compagnia, Io Mi ricordo di lui in mezzo ad una compagnia più grande di quella; e se egli si avvicina a Me di una spanna di una mano, Io Mi porto vicino a lui una spanna di un braccio. E se lui si avvicina a Me di una spanna di un braccio, Io Mi avvicino a lui una spanna di due braccia aperte. E se lui fa un passo verso di Me, Io velocemente Mi incammino verso di lui." [Al-Bukhari, Muslim]

In un altro hadith, sull'autorità di Abu Musa al-Ash'ari (radiAllahu 'anhu), il Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) disse: "Il confronto tra uno che ricorda Allah ed uno che non Lo ricorda, è come quello tra il vivo e il morto." [Sahih Al-Bukhari]

Dalle maniere del dhikr: è essenziale che uno che esegue il dhikr raddrizzi il suo cuore in quel dhikr, insieme alla sua lingua. Non vi è alcun beneficio su colui che esegue il dhikr soltanto sulla lingua, mentre il suo cuore non sta collaborando ricambiando ciò che è pronunciato sulla lingua. E' inoltre essenziale che colui che esegue il dhikr conosca e capisca ciò che sta dicendo nella sua supplica e ciò per cui sta chiedendo.

Allah dice:

"E ricordate il vostro Signore con le vostre lingue e con voi stessi, con umiltà e con timore, senza alzare la voce, al mattino e al pomeriggio e non siate tra i negligenti." [Sura al-A'raf, 205]

[Shaykh 'Abdullah bin AbdirRahman al-Jibrin - da "Zad 'alat-Tariq"]

sabato 25 ottobre 2008

ricerca della conoscenza...


بسم الله الرحمن الرحيم

'Ali ibn al-Hasan ibn Shaqiq disse: ho sentito 'Abdullah ibn al-Mubarak dire:

"Il primo passo verso la ricerca della conoscenza è la sincerità dell'intenzione, poi l'ascolto, poi la comprensione (di questa conoscenza), poi la memorizzazione (di questa conoscenza), poi l'azione (su questa conoscenza), infine la diffusione (di questa conoscenza)."

[Jami' Bayan al-'Ilm wa Fadhlihi - vol. 1, pag. 118]

ogni innovazione...


بسم الله الرحمن الرحيم

Ibn 'Umar (radiAllahu 'anhuma) disse:

"Ogni innovazione è una deviazione, anche se la gente la vede come qualcosa di buono."

[Abu Shaamah n° 39]

venerdì 24 ottobre 2008

qual è l'ora della risposta il Venerdì?


بسم الله الرحمن الرحيم

Ci sono due pareri riguardo l'ora della risposta il Venerdì, che sono probabilmente corretti:


  • il primo è che dura da dopo 'Asr fino a quando il sole tramonta; coloro che siedono e aspettano il Maghreb sia in Moschea o a casa, che siano uomini o donne, fanno du'à al loro Signore; chiunque lo faccia è più meritevole di vedere una risposta alla sua du'à. Ma gli uomini non dovrebbero pregare Maghreb o qualsiasi altra preghiera a casa a meno che non abbia una legittima scusa shar'i ovvero che sia conosciuta dalle evidenze della Shari'ah.
  • il secondo è che dura dal momento in cui l'imam siede sul minbar per pronunciare la Khutba del Venerdì, fino a quando termina la preghiera.

Le du'à in entrambi questi momenti sono meritevoli di essere risposte. Questi due momenti è più probabile siano i tempi della risposta il Venerdì, a causa degli ahadith sahih che lo indicano. L'ora della risposta può anche essere cercata in altri momenti della giornata. E la Grazia di Allah è grande.

Tra i momenti in cui la risposta alle du'à ptrebbe arrivare, è in tutte le preghiere obbligatorie e nafil, nel momento del sujud (prostrazione) poichè il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) ha detto: "La vicinanza maggiore che una persona può avere verso il suo Signore, è quando si prostra, quindi dite una grande quantità di du'à nel sujud." [narrato da Muslim nel suo Sahih dal hadith di Abu Hurayra (radiAllahu 'anhu) in Al-Salah, 482]

E Muslim ha narrato nel suo Sahih da ibn 'Abbas (radiAllahu 'anhuma) che il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) disse: "Per quanto riguarda il ruku' (inchino), proclamate la grandezza del vostro Signore nel ruku' e sforzatevi nelle du'à, poichè sarà più meritevole per voi ricevere risposta." [Muslim, Al-Salah, 479]

[Shaykh Ibn Baz, Majallat al-Buhuth, n° 34, pag. 142]

giovedì 23 ottobre 2008

come viene eseguito il Tafsir?


بسم الله الرحمن الرحيم

Se chiedete qual è il metodo migliore per il tafsir, la risposta è che il modo migliore è quello di spiegare il Qur'an attraverso il Qur'an. Infatti, ciò a cui il Qur'an allude da una parte, viene spiegato da un'altra e ciò che viene detto in breve in una occasione, viene sviluppato in un'altra. Ma se questo non vi aiuta dovreste passare alla Sunnah, perché la Sunnah spiega e precisa il Qur'an. Imam Abu 'Abd Allah Muhammad ibn Idris al-Shafi'i ha detto: "Tutto quello che il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) ha detto, è ciò che egli ha tratto dal Qur'an".

Allah ha detto:

"Abbiamo fatto scendere il Libro su di te con la verità in modo che tu possa giudicare tra gli uomini, come Allah ti ha guidato. Perciò non essere il difensore di coloro che tradiscono la loro fiducia." [Sura An-Nisa', 105]

"Abbiamo fatto scendere su di te il Messaggio in modo che tu possa spiegare chiaramante alla gente ciò che è stato inviato loro, e in modo che riflettano su di esso." [Sura An-Nahl, 44]

"Abbiamo fatto scendere il Libro su di te affinchè tu lo renda chiaro a loro sulle cose su cui divergono, e affinchè sia una guida e una misericordia per coloro che credono." [Sura An-Nahl, 64]

Questo è il motivo per cui il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) ha dichiarato: "Sappiate che mi è stato dato il Qur'an e qualcosa come esso." [Ahmad, "Musnad", vol. IV, 131; Abu Dawud, "Sunan", Sunnah, 5] vale a dire la Sunnah. In effetti la Sunnah gli è stata data attraverso wahy come il Qur'an, tranne per il fatto che non è stata recitata a lui come il Qur'an. Imam al-Shafi'i e altri studiosi hanno avanzato una serie di argomentazioni a sostegno di questo punto, ma non è questo il luogo per citarl. [per la discussione vedi al-Shafi'i, al-Risalah]

Per capire il Qur'an, bisognerebbe leggere il Qur'an stesso. Se questo non aiuta, allora ci si rivolge alla Sunnah. Il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) mandò Mu'adh (radiAllahu 'anhu) in Yemen e gli domandò: "Come giudichi i casi (che ti giungono)?" Egli rispose: "Giudico secondo il Libro di Allah." "Ma se non ottieni nulla, cosa fai?" chiese il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam). "Mi riferisco alla Sunnah del Profeta." "Ma se non ottieni nulla anche lì, cosa fai?" chiese nuovamente il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam). Egli rispose: "Esercito il mio giudizio." Udito questo, il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) accarezzò la spalla di Mu'adh (radiAllahu 'anhu) e disse: "Sia Lode ad Allah che ha guidato il messaggero del Suo Messaggero a ciò che piace al Suo Messaggero."
Questo hadith è stato riportato nel Musnad e nel Sunan nella collezione di ahadith con un buon isnad. [Ahmad, "Musnad" 230, 236, 242; al-Darimi, "Sunan", "Muqaddimah"30; al-Tirmidhi "Sunan", "Ahkam" 3; Abu Dawud "Sunan", "Adhiyah" 11]
!!! attenzione !!! questo hadith è dha'if (debole), vedi Silsilat-ul-Ahadith ad-Da'ifah n°885 di Muhaddith Nasir-ud-Din Al-Albani (rahimahuLlah) e breve spiegazione nel suo libro "The status of the Sunnah in Islam" da pag.16 http://www.al-ibaanah.com/cms/pdf_files/48.pdf

Quando non si ottiene alcun aiuto dal Qur'an o dalla Sunnah, ci si rivolge alle parole dei Compagni. Poichè essi conoscono meglio il Qur'an: essi hanno testimoniato la sua rivelazione e sono passati attraverso le situazioni in cui fu rivelato, e lo conoscono e capiscono pienamente. Questo è particolarmente vero per gli studiosi e i leader come i quattro giusti califfi e 'Abdullah ibn Mas'ud (radiAllahu 'anhuma). Imam Abu Ja'far Muhammad ibn Jarir al-Tabari riportò: Abu Kurayb ci narrò, dicendo: Jabir ibn Nuh ci informò che: al-A'mash ci informò da Abu Duha: da Masruq che 'Abdullah ibn Mas'ud (radiAllahu 'anhuma) disse: "Per Colui oltre il quale nessuno ha diritto ad essere adorato, non vi è alcun versetto del Qur'an che io non conosca in quale occasione e luogo sia stato rivelato. Se fossi a conoscenza del fatto che qualcuno conosce il Qur'an più di me, lo raggiungerei e andrei certamente a vederlo." [Ibn al-Athir, Jami' al-Usul fi Ahadith ar-Rasul, 1392/1972, vol. IX p. 48]
Al-A'mash riportò attraverso Abu Wa'il che ibn Mas'ud (radiAllahu 'anhuma) disse: "Quando qualcuno di noi imparava dieci versetti del Qur'an, egli non procedeva ulteriormente a meno che avesse conosciuto cosa significavano e quali azioni domandavano."

Un altro grande studioso è 'Abdullah ibn 'Abbas (radiAllahu 'anhuma), il nipote del Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) e il commentatore del Qur'an. Egli raggiunse quella statura in virtù della preghiera del Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam): "O Allah! Lasciagli la conoscenza dell'Islam e insegnagli il significato del Qur'an." [Ahmad, "Musnad", vol.1 266, 314, 328, 335]
Muhammad ibn Bashshar ci narrò, che Waki' ci informò, che Sufyan ci informò da al-A'mash: da Muslim (ibn Sabih Abi Duha) da Masruq: che 'Abdullah ibn Mas'ud (radiAllahu 'anhuma) disse: "Che buon interprete che è ibn 'Abbas!"
Ibn Jarir ha anche riportato questo hadith attraverso Yahya ibn Dawud, da Ishaq al-Azraq, da Sufyan, da al-A'mash, da Muslim ibn Sabih Abi Duha, da Masruq con parole leggermente diverse: "Che buon interprete del Qur'an è ibn 'Abbas!"
Queste parole sono, pertanto, le effettive parole di ibn Mas'ud (radiAllahu 'anhuma)che disse riguardo ibn 'Abbas (radiAllahu 'anhuma). Ibn Mas'ud morì, molto probabilmente, nel 33 a.h. e ibn 'Abbas visse ancora trenta sei anni dopo di lui e aggiunse molto al tesoro della conoscenza Islamica.

Al-'Amash quotò da Abu Wa'il che ibn 'Abbas (radiAllahu 'anhuma) fu nominato leader del Hajj da 'Ali (radiAllahu 'anhu); egli pronunciò un sermone e lesse da sura al-Baqara, o sura al-Nur in un'altra narrazione, e lo spiegò in modo tale che avendolo sentito i Romani, i Turchi, i Dalamiti essi avrebbero abbracciato l'Islam. Questo è il motivo per cui la maggior parte di ciò che Isma'il ibn 'Abd al-Rahman Suddi ha scritto nel tafsir consiste nelle spiegazioni di questi due studiosi: ibn Mas'ud e ibn 'Abbas (radiAllahu 'anhuma).

[Shaykh-ul Islam ibn Taymiyyah - da "Un'introduzione ai princìpi del Tafsir" © 1993 al-Hidaayah]



mercoledì 22 ottobre 2008

differenza tra Sunnah, Nafil e Mustahabb


بسم الله الرحمن الرحيم

La maggior parte degli studiosi di Usul al-Fiqh dicono che non vi è alcuna differenza tra Sunnah, mustahabb, tatawwu (azioni volontarie) e nafil. Ma gli Hanafiti dicono qualcosa di diverso. Essi considerano mandub (consigliato) come facente parte dello stesso grado di nafil, ed essi distinguono tra Sunnah e nafil, cioè la Sunnah essere un grado più elevato.

[Shaykh Al-Fawzan - Sharh al-Waraqat fi Usul al-Fiqh, 26]

differenza tra Makruh e Haram


بسم الله الرحمن الرحيم

Makruh in Arabo significa il contrario di piaciuto o amato.

Nella terminologia della Shari'ah significa che il Legislatore ci chiede di non farlo, ma non in modo decisivo. Si può dire che ciò significa che una persona che non lo fa per obbedienza sarà ricompensata, ma colui che lo fa non sarà punito.

Haram in Arabo significa proibito.

Nella terminologia della Shari'ah significa che il Legislatore ci impone di non farlo, in modo decisivo. Haram è il contrario di halal (permesso). Una persona sarà ricompensata se non fa ciò che è haram, se non lo fa per obbedienza e non per paura, timidezza o incapacità di farlo; in quei casi non sarà ricompensato per non averlo fatto.

[Shaykh Al-Fawzan - Sharh al-Waraqat fi Usul al-Fiqh, 29-30]

il significato e la sentenza di Hijrah


بسم الله الرحمن الرحيم

La definizione di Hijrah è: abbandonare la terra di Shirk, lasciarla, e recarsi in una terra di Islam. Questo perchè la parola Hijrah è derivata dalla radice hajr che significa abbandonare o lasciare fuori. Ai Musulmani è stato comandato di abbandonare la terra di Shirk e andare nella terra dell'Islam. La sentenza sul Hijrah è che è obbligatoria per colui che è in grado di farla. Questo perchè Allah ci informa che vi sarà un gruppo di persone che gli angeli prenderanno nella morte, mentre sono in errore con se stessi a causa della loro mancanza nella migrazione e della preferenza della terra dello Shirk.

Allah dice:

"In verità, come per coloro che gli angeli prendono (nella morte) mentre sono in errore con se stessi (come coloro che stavano tra i miscredenti anche se l'emigrazione era obbligatoria per loro), essi (gli angeli) dicono loro: in quali condizioni eravate? Loro rispondono: eravamo deboli e oppressi sulla terra. Essi (gli angeli) dicono: non era la terra di Allah abbastanza spaziosa per emigrare in essa? Questi uomini troveranno la loro dimora nel Fuoco - che cattiva destinazione! Fatta eccezione per i più deboli tra gli uomini, le donne e i bambini - che non possono elaborare un piano, sono in grado di dirigere la loro strada. Questi sono coloro che Allah è più propenso a perdonare, e Allah è Indulgente, Perdonatore."
[Sura An-Nisa', 97-99]

Ed Egli dice:

"O Miei servi che credete (in Me)! In verità la Mia terra è spaziosa, perciò eseguite il vostro culto per Me soltanto."
[Sura Al-'Ankabut, 56]

Al-Baghawi (rahimahuLlah) disse: "La ragione della rivelazione di questa aya fu dovuta ad alcuni Musulmani che avevano risieduto in Mecca e non migrarono (a Medina). Allah chiamò aiuto per loro usando il titolo di Iman."

Deduciamo da questi versetti che l'Hijrah è obbligatoria per colui che è in grado di farla, che gli richiede di muoversi da una terra di Miscredenza ad una terra di Islam. Questo è poichè in una terra di Miscredenza, il credente è esposto al male e il governo sarà contro di lui in opposizione al suo favore. Anche se egli fosse sicuro dal pericolo, egli non sarà comunque sicuro dal dover cercare giudizi nelle leggi che non appartengono alla Legislazione di Allah, come le leggi fatte dall'uomo che vengono utilizzate per governare la gente.

Tuttavia l'Hijrah nel nostro tempo presente deve essere effettuata solo con il permesso del paese verso il quale si sta migrando. Quindi se il paese rifiuta di accettare questo emigrante, allora egli non ha capacità potere in questa materia tranne con il permesso di Allah.
Nei vecchi tempi le cose erano facili. Ma per quanto riguarda oggi, vi è difficoltà nel Hijrah sia dal lato del paese verso cui migrare sia dal lato del paese dal quale si migra. Quindi, chiunque sia in grado di fare Hijrah con facilità e senza difficoltà verso una terra di Islam, allora questa persona è obbligata a farla. Inoltre, alcuni dei paesi Musulmani oggi applicano misure severe contro coloro che aderiscono alla religione di Allah, in tutto ciò che porta e lascia dietro.

In sintesi, ogni Musulmano che vive in un paese il cui governo miscredente è basato sulle leggi fatte dall'uomo, deve migrare da esso se è facilmente in grado di farlo. E se non è facile per lui, in accordo con l'apparenza dei testi, egli è scusato dall'affermazione di Allah:

"Allah non carica un'anima più di quanto possa essere in grado di portare."
[Sura Al-Baqara, 286]

E con Allah si trova il successo.

[Shaykh Ahmad bin Yahya An-Najmi - dalla sua spiegazione dei "Tre princìpi fondamentali" ["Thalathat-ul-Usul"] di Shaykh Muhammad bin Abdil-Wahhab]

martedì 21 ottobre 2008

cos'è Ma'ruf (il giusto) e cos'è Munkar (lo sbagliato)


بسم الله الرحمن الرحيم

L'esecuzione delle pene prescritte da Allah su chi trasgredisce i limiti della Shari'ah, è una parte del proibire il male. Questo è obbligatorio su coloro che detengono l'autorità (Uluu-ul-amr), ovvero gli studiosi di ogni gruppo e nazione e i loro amir e i loro anziani, di controllare la popolazione comune imponendo il bene e proibendo il male, quindi ordinando loro tutto ciò che Allah e il Suo Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) hanno ordinato.

Ad esempio, le sentenze della Legge Islamica (Shari'ah) - come le cinque preghiere nel loro corretto periodo di tempo, l'elemosina obbligatoria, il digiuno obbligatorio e il Pellegrinaggio a Mecca. Inoltre credere in Allah, nei Suoi Angeli, nei Suoi Libri rivelati, nei Suoi Profeti, nel Giorno del Giudizio, la predestinazione di tutte le cose buone e cattive, e il concetto di ihsan (il più alto livello di iman o fede) - il che significa adorare Allah come se lo si vedesse, in verità anche se voi non lo vedete, Lui vede sempre voi.
Inoltre il bene (ma'ruf) comprende tutto ciò che è interno ed esterno che è stato ordinato da Allah e dal Suo Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam). Questo include: l'assoluta sincerità verso Allah (ikhlas), la fiducia in Allah (tawakkal), il fatto che Allah e il Suo Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) sono più amati dai credenti di qualunque altra persona, la speranza per la misericordia di Allah e il timore per le sue punizioni, la pazienza con il decreto di Allah e la completa resa al Suo ordine, la veridicità del discorso, l'adempimento degli obblighi, la restituzione dei crediti ai loro proprietari, il buon comportamento verso i genitori, il mantenimento dei legami familiari, la cooperazione in tutti gli atti di giustizia e di bene, la benevolenza e le generosità verso il prossimo, gli orfani, la gente povera, i viaggiatori in difficoltà, i compagni, le spose e i servi, la giustizia e l'equità nel discorso e nelle azioni, il chiamare la gente al buon carattere, e gli atti di tolleranza come stabilire rapporti con coloro che vi offendono, dare a coloro che vi rifiutano, e perdonare coloro che vi opprimono. Ordinare alla gente di essere vicini insieme e cooperare, e proibire loro di litigare e dividersi è anch'essa una parte dell'ordinare ciò che è giusto.

Per quanto riguarda il male (munkar) che Allah e il Suo Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) hanno proibito, il suo massimo e peggiore è l'associare partner ad Allah. Associare significa pregare qualcuno o qualcos'altro insieme ad Allah. Questo partner potrebbe essere il sole, la luna, le stelle o i pianeti, un angelo, uno dei profeti, un uomo pio o un santo, uno dei jinn, immagini o tombe di questo o quello, o qualsiasi altra cosa che chiama ad altro che Allah l'Elevato. Associare è anche cercare aiuto o soccorso da uno dei suddetti, o prostrarsi a loro. Tutto ciò e altro simile è l'associare (shirk) proibito da Allah sulla lingua di tutti i Suoi profeti.
Tutto ciò che Allah ha proibito è anche parte del munkar come l'uccisione ingiustificata, prendere la proprietà della gente con mezzi illeciti, prendere la proprietà con la forza o l'intimidazione, gli interessi o il gioco d'azzardo, tutti i tipi di vendita o di contratti che il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) ha vietato, la rottura dei legami familiari, la crudeltà verso i genitori, barare nei pesi e nelle misure, e qualsiasi forma di trasgressione sui diritti degli altri.
In questa categoria vi sono anche tutti gli atti innovativi di culto che Allah e il Suo Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) non hanno ordinato o sancito.


[Shaykhul-Islam Ibn Taymiyyah - da "Ordinare il bene e proibire il male"]

lunedì 20 ottobre 2008

avvertimento contro zina


بسم الله الرحمن الرحيم

Allah subhanahu wa Ta'ala dice:

"Non ti avvicinare al rapporto sessuale illecito. In verità, esso è un Fahishah (vale a dire tutto ciò che oltrepassa i propri limiti (un grande peccato) e una cattiva strada (che conduce una persona al Fuoco fino a che Allah non la perdona)." [Al-Isra, 32]

"La donna e l'uomo colpevoli di rapporto sessuale illecito, flagellate ciascuno di loro con cento frustate. Non abbiate pietà nel trattenervi nel loro caso dalla punizione prescritta da Allah, se credete in Allah e nell'Ultimo Giorno. E lasciate una parte dei credenti testimoniare la loro punizione." [An-Nur, 2]

I giuristi affermano che l'ultimo versetto citato sopra è la punizione per i fornicatori che non sono mai stati sposati. Se una persona era già sposata prima di commettere il reato di zina (rapporto sessuale illegale), lui o lei deve essere punito con la lapidazione a morte. Questo è stabilito dalla pratica del Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam). Se non vengono puniti in questo mondo e muoiono senza pentimento (deplorando e lasciando il peccato, e così via), essi saranno puniti nel Fuoco con fruste di fuoco.

In una tradizione trasmessa da Al-Bukhari sotto l'autorità di Samurah ibn Jundab (radiAllahu 'anhu), relativa ad un sogno del Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) in cui era accompagnato da Jibril e Mika'il ('alayhum salam) il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) disse: "Andammo avanti e arrivammo vicino ad una fossa che era come un forno, fuori dalla quale potemmo udire delle urla. Guardammo dentro essa e vedemmo uomini e donne nudi, che piangevano quando le fiamme li raggiungevano dal basso. Domandai: Chi sono questi, o Jibril? Egli rispose: Uomini e donne che hanno commesso fornicazione." [vol.9, pag.138, n°171]

Nella spiegazione del significato del versetto riguardante l'Inferno "ha sette porte, per ciascuna di queste porte è assegnata una (speciale) classe (di peccatori)." [Al-Hijr, 44]
'Ata dice: "La più dura di queste porte in termini di calore, pena, dolore e di aria disgustosa è la porta per i fautori della fornicazione, che la commisero anche dopo aver conosciuto l'orrore di essa."

[Imam Muhammad Adh-Dhahabi - da "Al-Kaba'ir" (i maggiori peccati)]

domenica 19 ottobre 2008

Al-Hamdu Lillah (spiegazione)


بسم الله الرحمن الرحيم

il significato di Al-Hamd

Abu Ja'far bin Jarir ha detto: "Il significato di Al-Hamdu Lillah (tutta la lode e i ringraziamenti sono per Allah) è: tutti i ringraziamenti sono dovuti esclusivamente ad Allah, soltanto, non a qualche oggetto che è stato adorato all'infuori di Lui nè ad altro della Sua creazione. Questi ringraziamenti sono dovuti agli innumerevoli favori e ricompense di Allah, di cui soltanto Lui conosce la quantità. Le ricompense di Allah comprendono la creazione di strumenti che aiutano la creazione ad adorare Lui, i corpi fisici con cui essi sono in grado di attuare i Suoi comandi, il sostentamento che Egli offre loro in questa vita, e la vita comoda che Egli gli ha concesso senza che niente o nessuno Lo abbia costretto a farlo. Allah ha inoltre messo in guardia la Sua creazione e li ha avvertiti sui mezzi e sui metodi coi quali essi possono guadagnare l'eterna dimora nella residenza dell'eterna felicità. Tutti i ringraziamenti e la lode sono dovuti ad Allah per questi favori, dall'inizio alla fine."

Inoltre Ibn Jarir commentò sull'aya Al-Hamdu Lillah, che significa: "Una lode con cui Allah ha lodato Se Stesso, indicando ai Suoi servi che anche loro dovrebbero lodare Lui, come se Allah avesse detto: "Dì: tutti i ringraziamenti e la lode sono dovuti ad Allah." E' stato detto che l'affermazione (tutti la lode e i ringraziamenti sono per Allah) comporta il lodare Allah attraverso la menzione dei Suoi Nomi più belli e dei Suoi Attributi più onorabili. Quando uno dichiara, "tutti i ringraziamenti sono dovuti ad Allah", egli sta ringraziando Lui per i Suoi favori e le Sue ricompense."

la differenza tra "lode" e "ringraziamenti"

Hamd è più generale, nel senso che si tratta di una dichiarazione di lode per le caratteristiche di uno, o per ciò che egli ha fatto. I ringraziamenti sono dati per quanto è stato fatto, non solo per le caratteristiche.

le dichiarazioni del Salaf su "Al-Hamd"

Hafs menzionò che 'Umar disse ad 'Ali: "Conosciamo La ilaha illallah, Subhana Allah e Allahu Akbar. Cosa riguardo Al-Hamdu Lillah." 'Ali disse: "Una dichiarazione che ad Allah è piaciuta per Se Stesso, con cui è stato soddisfatto con Se Stesso e che ad Egli piace che venga ripetuta." Inoltre Ibn 'Abbas disse: "Al-Hamdu Lillah è la dichiarazione di apprezzamento. Quando il servo dice Al-Hamdu Lillah, Allah dice "Il Mio servo Mi ha lodato." Ibn Abi Hatim ha registrato questo hadith.

le virtù di "Al-Hamd"

L'imam Ahmad Ibn Hanbal registrò che Al-Aswad bin Sari' disse: "Ho detto: O Messaggero di Allah! Devo recitare a te le parole di lode per il mio Signore, l'Elevato, che ho raccolto? Egli (sallAllahu 'alayhi wa sallam) disse: In verità, il tuo Signore ama Al-Hamd."
Anche An-Nasa'i ha registrato questo hadith. Inoltre Abu 'Isa Al-Tirmidhi, An-Nasa'i e Ibn Majah hanno registrato che Musa bin Ibrahim bin Kathir narrò che Talhan bin Khirash disse che Jabir bin 'Abdullah disse che il Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) ha detto: "Il miglior Dhikr (ricordo di Allah) è La ilaha illallah e la migliore invocazione è Al-Hamdu Lillah." Al-Tirmidhi ha detto che questo hadith è Hasan Gharib. Inoltre, Ibn Majah registrò che Anas bin Malik disse che il Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) ha detto: "Nessun servo è benedetto da Allah e dice Al-Hamdu Lillah, tranne quello a cui ciò che è stato dato è meglio di ciò che egli stesso ha acquisito." Inoltre, nella sua Sunan, Ibn Majah registrò che Ibn 'Umar disse che il Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) ha detto: "Un servo di Allah una volta disse: "O Allah! Il Tuo è il Hamd che è adatto alla grazia del Tuo Volto e alla grandezza della Tua Suprema Autorità." I due angeli rimasero confusi su come scrivere queste parole. Salirono ad Allah e dissero: "O nostro Signore! Un servo ha appena pronunciato una dichiarazione e siamo insicuri su come registrarla per lui." Allah disse, pur avendo più conoscenza in ciò che il Suo servo aveva detto: "Cosa ha detto il Mio servo" Essi risposero: "Egli ha detto: O Allah! Il tuo è il Hamd che è adatto alla grazia del Tuo volto e alla grandezza della Tua Suprema Autorità." Allah disse loro: "Scrivetelo come il Mio servo lo ha detto, fino a che egli mi incontrerà e potrò ricompensarlo per questo."

"Al" prima di "Hamd" comprende tutti i tipi di ringraziamenti e di apprezzamenti per Allah

Le lettere "Alif" e "Lam" prima della parola Hamd servono a comprendere tutti i tipi di ringraziamento e apprezzamento per Allah, l'Elevato.
Un hadith affermò: "O Allah! Tutto di Al-Hamd è dovuto a Te, tutte le Tue proprietà, tutti i tipi di bene sono nelle Tue mani e tutte le cose appartengono a Te."

[dal Tafsir di Ibn Kathir, sura Al-Fatiha]

sabato 18 ottobre 2008

carità fatta in segreto


بسم الله الرحمن الرحيم

Sull'autorità di 'Amru ibn Thabit che disse: Quando 'Ali ibn al-Husayn morì lo lavarono e notarono un segno nero sulla sua schiena, così alcuni di loro dissero: "Cos'è questo?" Allora gli altri risposero: "Egli era solito portare un sacco di farina sulla schiena durante la notte per distribuirlo ai poveri e ai bisognosi della gente di Madinah."

[Siffatus-Safwah - vol. 2 pag. 96]

venerdì 17 ottobre 2008

come acquisire le buone maniere


بسم الله الرحمن الرحيم

Abbiamo detto in precedenza che le buone maniere possono essere presenti in qualcuno naturalmente o gli possono essere inculcate (vale a dire attraverso l'apprendimento). E abbiamo affermato che le buone maniere innate sono migliori di quelle acquisite. Abbiamo menzionato una prova per questo che era l'affermazione del Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) ad Al-Ashaj bin 'Abdil-Qais (radiAllahu 'anhu): "Piuttosto, Allah vi ha formato (cioè creato) su queste due (nobili caratteristiche)." [1]
Questo è anche perchè le buone maniere che sono innate non scompaiono da un essere umano, mentre le buone maniere che sono acquisite possono in molti casi svanire da una persona poichè esse richiedono una pratica costante e sforzo, nonchè esercizio e duro lavoro. Inoltre è richiesto che ad uno vengano ricordate ogni volta che si verifica qualcosa che colpisce un essere umano. Questo è il motivo per cui una volta un uomo andò dal Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) e gli disse: "O Messaggero di Allah, consigliami." egli (sallAllahu 'alayhi wa sallam) disse: "Non arrabbiarti." L'uomo poi ripetè la sua richiesta più volte, alla quale il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) continuò a rispondere: "Non arrabbiarti." [2]
Il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) ha anche detto. "La persona forte non è quella che lotta e domina i suoi oppositori. Piuttosto la persona forte è quella che controlla se stessa nei momenti di rabbia." [3]
Dunque una persona forte non è una che lotta con le persone e le sconfigge, egli è qualcuno che "controlla se stesso nei momenti di rabbia." Egli prende possesso di se stesso e si pone dei limiti nei casi in cui si arrabbia.
Una persona che controlla se stessa nei momenti di rabbia, è considerata una caratteristica delle buone maniere. Quindi, se vi arrabbiate, non lasciate penetrare la vostra rabbia, piuttosto cercate rifugio in Allah da Satana il maledetto. E se siete in piedi, allora sedetevi. Se siete seduti, allora sdraiatevi. E se la vostra rabbia aumenta, eseguite l'abluzione (wudu) fino a che non va via.
Una persona può acquisire e guadagnare le buone maniere educando se stesso, lavorando duro per esse e attraverso la pratica costante. Egli può quindi ottenere le buone maniere attraverso uno dei seguenti modi:


  • Riflettendo sul Libro di Allah e sulla Sunnah del Suo Messaggero (sallAllahu 'alayhi wa sallam): uno dovrebbe cercare i testi che mostrano le virtù della particolare nobile caratteristica con cui desidera qualificare se stesso. Questo poichè quando un credente vede alcuni testi che lodano una caratteristica o un'azione, egli li attua. [4] Il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) indicò questo quando disse: "L'esempio di un buon compagno e di un cattivo compagno è come quello di un venditore di muschio e un fabbro. Il venditore di muschio ti vende profumi, ti offre campioni gratuiti e ottieni un piacevole odore da lui. Per quanto riguarda l'esempio di un cattivo compagno -come un fabbro- egli brucia i tuoi vestiti e da lui ottieni un odore sgradevole." [5]
  • Egli dovrebbe accompagnarsi a coloro che sono noti per avere buone maniere, mentre dovrebbero stare lontani da coloro che possiedono cattive maniere e cattive azioni. Questo è così che egli trasformi questa compagnia in un'istituzione educativa che lo aiuti nel suo obiettivo di acquisizione delle buone maniere. Il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) ha detto: "Un uomo è sulla religione del suo amico intimo, quindi ognuno di voi guardi chi si prende come amico intimo." [6]
  • Egli dovrebbe riflettere sulle conseguenze che derivano dalle cattive maniere. Questo poichè una persona con cattive maniere è disprezzata. Una persona con cattive maniere è abbandonata. Riguardo una persona con cattive maniere si parla sempre male. Quindi quando uno arriva a realizzare che le cattive maniere lo condurranno a tutto ciò, egli si terrà lontano da esse.
  • Egli dovrebbe sempre avere un'immagine delle maniere del Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) e come lui (sallAllahu 'alayhi wa sallam) sarebbe umile con se stesso prima della creazione, essendo gentile verso di loro, perdonandoli e avendo pazienza dei loro danni. Quindi se uno visualizza il carattere del Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) e il fatto che egli era il migliore degli uomini e il più grande di coloro che adoravano Allah, allora egli percepirà un'immagine bassa di se stesso e a questo punto l'influenza che ha l'arroganza su di lui sarà distrutta e questo farà sì che lui abbia buone maniere.

[1] Abu Dawud 5335; Ahmad in Al-Musnad 4/206; Muslim solo con la prima parte di questo n°25 e 26; Al-Tirmidhi 2011

[2] Al-Bukhari 6116; Al-Tirmidhi 2020

[3] Al-Bukhari 6114; Muslim 107

[4] La purificazione (dell'anima) non può essere raggiunta se non dal modo dei messaggeri, come affermato da Ibn Al-Qayyim quando disse: "Purificare l'anima è più duro è difficile che curare il corpo. Quindi chiunque purifica la sua anima attraverso l'esercizio, il duro lavoro e stando in isolamento, egli è come una persona malata che cerca di curare se stessa sulla base del proprio parere. Dov'è il suo parere rispetto alla competenza di un medico?! I messaggeri sono i medici del cuore - non vi è modo di purificare e rettificare i cuori tranne attraverso il loro modo, le loro mani e dalla totale sottomissione e adesione a loro. E chiediamo ad Allah la Sua assistenza." [Madarij-us-Salikin 2/300]

[5] Al-Bukhari 2101 e 5534; Muslim 146. An-Nawawi ha detto: "Questo dimostra la virtù di accompagnarsi alle rette e buone persone - coloro che possiedono cavalleria, buone maniere, pietà, conoscenza e buon comportamento. E dimostra inoltre il divieto ad accompagnarsi alle cattive persone, agli innovatori, quelle che calunniano la gente, che sono molto maligni e così via, vale a dire gli altri tipi di caratteristiche condannabili." [Sharh Sahih Muslim 16/394]

[6] Al-Tirmidhi 2378 che ha detto che è hasan sahih; Abu Dawud 4833; Ahmad in Al-Musnad 2/303, 334 e ritenuto hasan (fondato) da Al-Albani in Sahih-ul-Jami' as-Saghir (3545) e in Silsilat-ul-Ahadith as-Sahihah (927).

[Shaykh Muhammad bin Salih Al-'Uthaymin - Makarim-ul-Akhlaq pag. 32-35]

La Differenza Tra Un Mushrik e Un Kafir


بسم الله الرحمن الرحيم

domanda: qual è la differenza tra al-Kafirin e al-Mushrikin (vale a dire tra un Kafir e un Mushrik)?

risposta: ci sono generalità (in comune tra loro) e particolari (unici per ciascuno di loro). Shirk è più generale che Kufr, poichè ogni Mushrik è un Kafir ma non ogni Kafir è un Mushrik. Il Mushrik adora Allah e adora altri oltre Lui, mentre il Kafir respinge l'esistenza di Allah l'Eccelso, l'Elevato e non riconosce Allah l'Eccelso, il Maestoso e non riconosce una religione tra le religioni. Questo è il Kafir respinto. Per quanto riguarda il Mushrik egli riconosce e crede, tuttavia egli adora Allah e adora altri all'infuori di Lui, quindi egli è un Mushrik Kafir. Perciò ogni Mushrik è un Kafir, ma non ogni Kafir è un Mushrik in quanto il Kafir può essere un Mulhid (ateo), un Jahid (che rifiuta).

[Shaykh Salih al-Fawzan - Silsilah Sharh ar-Rasa'il p. 239]

giovedì 16 ottobre 2008

la televisione


بسم الله الرحمن الرحيم

Non vi è alcun dubbio che la televisione, oggi, è Haram (proibita). Questo è poichè la televisione è come la radio e il registratore - sono come tutte le altre benedizioni che Allah ha concesso ai Suoi servi, come Egli ha affermato:

"E se doveste contare le benedizioni di Allah, non riuscireste mai a contarle." [An-Nahl, 18]

Pertanto l'udito è una benedizione e la vista è una benedizione e così lo sono le labbra e la lingua. Tuttavia, molte di queste benedizioni diventano prove su coloro che le possiedono, poichè essi non le usano nella maniera in cui Allah ama e vuole che siano utilizzate.
Quindi ritengo che la radio, la televisione e il registratore siano dalle benedizioni di Allah, ma quando sono da considerarsi come benedizioni? Quando vengono utilizzate per portare beneficio alla Ummah. Oggi, il novanta nove per cento di ciò che è in televisione è male, scostumato, immorale, proibito e così via, mentre l'uno per cento di essa ha presentato alcuni spettacoli che vanno a vantaggio di alcune persone.
Ma la considerazione è riguardo la maggioranza, non la minoranza. Quindi quando esiste un vero stato Musulmano che può inserire programmi basati sulla conoscenza, che sarebbero di beneficio sulla Ummah, a quel punto non dirò che la televisione è permessa ma piuttosto che è obbligatoria.

[Shaykh Muhammad Nasir-ud-Din Al-Albani, Al-Asalah Magazine, issue n°10]

Per quanto riguarda la televisione, si tratta di un pericoloso dispositivo e i suoi effetti dannosi sono molto grandi. Lo sappiamo dalle ricerche che sono state scritte riguardo essa e dalle parole degli esperti nei paesi Arabi e altrove, abbastanza per indicare che è pericolosa e molto nociva per il credo Islamico ('aqidah), la morale e lo stato della società.
Questo è dovuto al fatto che essa include la presentazione di cattive morali, scene provocanti, immagini immorali, semi nudità, discorsi distruttivi e kufr. Essa incoraggia l'imitazione del loro comportamento e dei modi di vestire, il rispetto per i loro leader, la negligenza nel comportamento e nel modo di vestire Islamico, guardando dall'alto in basso gli studiosi e gli eroi dell'Islam. Essa danneggia la loro immagine ponendoli in una maniera sgradevole e facendo sì che la gente li disprezzi e li ignori.
Essa mostra alle persone come truffare, rubare, ordire trame e commettere atti di violenza verso gli altri.
Senza dubbio qualcosa che produce così tanti effetti negativi, dovrebbe essere interrotta ed evitata e dovremmo chiudere tutte le porte che potrebbero condurre ad essa. Se alcuni dei nostri fratelli la denunciano e parlano contro di essa, non possiamo biasimarli, perchè questa è una parte di sincerità verso Allah e verso le altre persone.
Chi pensa che questo dispositivo (la televisione) possa essere privo di questi mali e possa essere utilizzato solo per buoni scopi se è adeguatamente censurato, è esagerato e sta compiendo un grosso errore, poiché la censura può dimenticare le cose e la maggior parte della gente oggigiorno vuole imitare gli stranieri. E 'molto raro trovare censori che facciano il loro lavoro correttamente, soprattutto al giorno d'oggi la maggior parte delle persone sono solo interessate a sprecare tempo nell'intrattenimento e nelle cose che allontanano la gente dal vero orientamento. La realtà lo dimostra.

[Shaykh Ibn Baz - al-Fatawa 3/227]

mercoledì 15 ottobre 2008

le caratteristiche più distintive di Ahlus-Sunnah


بسم الله الرحمن الرحيم

Ahlus-Sunnah wal-Jama'ah sono la setta salvata (nell'Altra Vita) e i Vittoriosi e il Gruppo Soccorso (in questo mondo). Nonostante la distanza (di tempo e di luogo) tra loro, essi possiedono determinate caratteristiche che li distinguono dagli altri. Da queste caratteristiche vi sono:


  • Essi attribuiscono grande importanza al Libro di Allah; alla sua memorizzazione, alla corretta recitazione e alla sua spiegazione (tafsir). Essi attribuiscono grande importanza agli Ahadith; attraverso la loro conoscenza e la loro comprensione e la loro distinzione tra autentico o debole o falso. Questo perchè il Qur'an e gli autentici Ahadith sono la fonte principale per l'acquisizione della conoscenza della loro Religione. Inoltre essi legano la loro conoscenza all'azione, a seconda del livelo della loro conoscenza.
  • Essi entrano nella Religione completamente. Essi hanno fede in tutto il Libro; hanno fede nelle promesse testuali e nelle minacce; in quei testi che affermano i Nomi Perfetti di Allah e gli Attributi e in quelli che negano qualsiasi mancanza o somiglianza a Lui. Essi combinano l'avere fede nel Decreto Divino insieme all'affermazione del fatto che lo schiavo possieda la liberà volontà e la scelta dell'azione. Essi combinano la conoscenza con il culto, la forza insieme alla compassione e alla misericordia e utilizzano i mezzi materiali necessari insieme alla pia astensione da ciò che non sarà di alcun beneficio nell'Altra Vita (zuhd).
  • Essi seguono la Sunnah e abbandonano le innovazioni. Essi evitano le divisioni in sette e le differenze nella Religione.
  • Essi seguono la guida degli studiosi fidati -i Compagni e quelli che attraversarono il loro cammino- seguendoli nella conoscenza, nelle azioni e nella chiamata ad Allah. Essi si tengono lontano da coloro che si oppongono al loro sentiero.
  • Essi aderiscono alla posizione equilibrata. Quindi in materia di credo, essi mantengono una posizione equilibrata tra quelle sette che vanno agli estremi e quelli che sono insufficienti in ciò che è richiesto. Allo stesso modo, nelle azioni e nel comportamento (suluk) essi aderiscono alla posizione media tra quelli che eccedono i limiti e quelli che sono insufficienti.
  • Essi si sforzano di unire la parola dei Musulmani sulla Verità e consolidare le loro schiere sul Tawhid e l'adesione (ittiba) e per rimanere a distanza da quelle strade che portano alle divisioni e alle differenze tra loro. Da questo punto di vista, essi non si distinguono dal resto dei Musulmani -nelle materie che riguardano i fondamenti della Religione-con qualche altro nome, tranne che la Sunnah e la Jama'ah. Allo stesso modo, essi non formano fedeltà (wala) o inimicizia ('ada) con qualcuno su un altro vincolo che l'Islam e la Sunnah.
  • Essi invitano ad Allah per raccomandare il bene, proibire il male, il Jihad, il ringiovanimento della Sunnah, la rianimazione della Religione, e istituiscono la Legge prescritta di Allah e il Suo Ordine in ogni materia, grande o piccola.
  • Essi esercitano l'equità e la giustizia.Quindi compiono il bene di Allah l'Altissimo e non guardano ai propri interessi personali o quelli dei loro gruppi. Questo è il motivo per cui non sfruttano gli altri, nè sbagliano con loro, nè sminuiscono l'eccellenza di coloro che la possiedono; non importa chi essi siano.
  • Essi possiedono uniformità nella comprensione e una somiglianza nelle loro posizioni, anche se ci può essere una grande distanza tra le loro rispettive terre e tempi. Questo è dai loro frutti di possedere un'unica fonte e un'unica metodologia per lìacquisizione della conoscenza dei fondamenti.
  • Essi mostrano gentilezza (ihsan), misericordia (rahma) e buone maniere (husnul-khulq) verso tutta la gente.
  • Essi sono sinceri verso Allah, il Suo Libro, il Suo Messaggero, e sono sinceri e danno consigli sinceri ai leader Musulmani e l'istituzione generale dei Musulmani.
  • Essi si interessano delle questioni dei Musulmani; li aiutano e li assistono, nel rispetto dei loro diritti e cercando di evitare che li raggiungano il danno o il torto.

[Shaykh Nasir al-'Aql - dal libro "Precetti generali di Ahlus-Sunnah wal-Jama'ah" pagg. 22-23]

KIBR (orgoglio): un ostacolo al Paradiso

بسم الله الرحمن الرحيم

Da 'Abdullah ibn Mas'ud (radiAllahu 'anhu) che riportò che il Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) disse: "Chiunque abbia il valore di un atomo di kibr (orgoglio) nel suo cuore non entrerà in Paradiso." Allora un uomo disse: "E riguardo una persona che ama (vale a dire "tiene in orgoglio") indossare begli abiti e belle scarpe?" Egli (sallAllahu 'alayhi wa sallam) rispose: "Invero Allah è bello e ama la bellezza." [Sahih Muslim, 1/65]

Quindi Allah l'Altissimo ci informa che il Fuoco dell'Inferno è la dimora di coloro che hanno kibr (orgoglio e arroganza). E impariamo dal hadith citato sopra che "Chi ha il valore di un atomo di kibr (orgoglio) nel suo cuore non entrerà in Paradiso." Perciò questa è una prova che kibr (orgoglio) rende necessario l'ingresso nel Fuoco dell'Inferno e impedisce l'ingresso in Paradiso. In questa esauriente spiegazione menzionata dal Profeta (sallAllau 'alayhi wa sallam) viene chiarito il significato di kibr (orgoglio) nella maniera più chiara possibile.

Il kibr è diviso in due tipi:

1. l'orgoglio contro la verità: si tratta di respingere la verità e non accettarla. Quindi chiunque respinge la verità è orgoglioso e arrogante - in accordo con ciò che egli respinge della verità. Quindi è obbligatorio per tutti essere umili verso la verità con cui Allah ha inviato il Suo Messaggero (sallAllahu 'alayhi wa sallam) e con cui ha fatto scendere il Suo Libro. Quanto a coloro il cui orgoglio e arroganza impedisce di essere totalmente conformi con i Messaggeri (vale a dire avere iman o fede in loro e nel loro messaggio) allora essi sono kuffar (miscredenti) che dimoreranno nel Fuoco dell'Inferno per l'eternità. Dopo che la verità arriva loro tramite i Messaggeri, che spiegano i segni e le chiare prove, essi le respingono e sono impediti dall'accettarle a causa del kibr che portano nei loro cuori. Allah l'Altissimo dice:

"Invero coloro che disputano sui Segni di Allah senza che alcuna autorità sia arrivata loro, non vi è nulla nei loro cuori eccetto kibr (orgoglio). Essi non accetteranno mai il Profeta Muhammad come un profeta." [A-Ghafir, 56]

Quanto a coloro la cui arroganza e superbia impedisca loro di rispettare parti della verità -perchè si oppone alla loro personale opinione o ai loro capricci e desideri- allora queste persone non sono kuffar (miscredenti), ma tale azione richiede che vengano puniti in conformità con ciò che hanno di kibr. Questo è il motivo per cui gli studiosi concordano sul fatto che ogni volta che la Sunnah (la guida e il modo) del Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) è stata spiegata a qualcuno, allora non è lecito per lui allontanarsi da essa per la parola di qualcun'altro -chiunque e indipendentemente dall posizione che possa avere-. Quindi è obbligatorio per colui che cerca la conoscenza, di dare assoluta e completa precedenza a ciò che ha detto Allah e a ciò che ha detto il Suo Messaggero (sallAllahu 'alayhi wa sallam) sopra la parola di qualsiasi altra persona, ed egli ne dovrebbe fare le basi alle quali ritorna e il fondamento su cui si basa; seguendo la guida del Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam), sforzandosi duramente di capire cosa è designato da essa, sia internamente che esternamente. Quando una persona è conforme a questo grande principio, allora egli ha effettivamente raggiunto la bontà e l'eccellenza e tutti i suoi errori gli saranno perdonati poichè il suo obiettivo generale è di seguire ciò che è stato prescritto su di lui. Quindi i suoi errori vengono scusati per il meglio del suo sforzo nel riconoscere e rispettare la verità - e questo è essere umili davanti alla verità.

2. orgoglio nei confronti delle persone: questo tipo è quello che disprezza la gente, e la guarda dall'alto in basso. Questo atteggiamento si pone quando una persona è meravigliata dalla sua stessa persona, pensa molto a se stesso, e pensa di essere migliore degli altri. Perciò questo lo induce ad avere kibr contro la creazione, la disprezza, la deride e la disonora sia attraverso le parole che le azioni. Il Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) ha detto: "E' abbastanza male per una persona disprezzare il proprio fratello Musulmano." [Muslim, 2564]

Questo è il motivo per cui l'uomo chiese: "E riguardo una persona che ama (vale a dire "tiene in orgoglio") indossare begli abiti e belle scarpe?" Poichè egli temeva che questo fosse il kibr (orgoglio) che sarebbe stata minaccia di punizione. Così il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) spiegò lui che questa non era kibr; poichè questa era una persona che si atteneva alla verità ed era umile verso la gente ed era questa la bellezza che Allah ama, invero Allah l'Altissimo è bello nel suo Dhat (essenza), Sifat (gli attributi) e Af'al (azioni) e ama sia la bellezza interiore che quella esteriore.
Per quanto riguarda la bellezza esteriore, essa include la pulizia del corpo, dei vestiti e del luogo. Per quanto riguarda la bellezza interiore, essa è l'abbellimento del carattere. Questo è il motivo per cui il Profeta (sallAllahu 'alayhi wa sallam) implorava:
"O Allah! Guidami ad avere le belle maniere e qualità, nessuno può guidarmi ad abbellirle tranne Te. Ed allontana da me ogni cattiva azione e caratteristica, nessuno può allontanarle da me tranne Te." [An-Nasa'i 861 - autenticato da Al-Albani in Sifatus-Salah pag. 93]

E Allah conosce meglio.

[Shaykh 'Abdur-Rahman Ibn Nasir as-Sa'di - Bahjatul-Qulubul-Abrar pagg. 156-158]

martedì 14 ottobre 2008

piangere e lamentarsi su una persona morta

بسم الله الرحمن الرحيم

Lamentarsi è proibito (haram) all'unanimità, come sarà indicato in seguito. Ci sono alcuni ahadith che ci vietano di piangere la morte di qualcuno e che ci informano che i morti saranno tormentati nelle loro tombe a causa del pianto dei loro parenti per la loro morte. Tale divieto si applica solo ai casi in cui il pianto è accompagnato da lamenti e gemiti. Piangere senza queste due cose, è permesso; gli ahadith in supporto di ciò sono molti, compresi i seguenti:

925. Ibn 'Umar (radiAllahu 'anhuma) riportò: il Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) visitò Sa'd bin 'Ubadah durante la sua malattia. Era accompagnato da 'Abdur Rahman bin 'Auf, Sa'd bin Abu Waqqas e 'Abdullah bin Mas'ud (radiAllahu 'anhuma). Il Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) cominciò a piangere. Quando i suoi Compagni videro questo, anche le loro lacrime cominciarono a fluire. Egli (sallAllahu 'alayhi wa sallam) disse: "Non ascoltate, Allah non punisce per lo spargimento di lacrime o per il dolore del cuore, ma punisce o elargisce misericordia per le parole di questa (e indicò la sua lingua)."
[Al-Bukhari e Muslim]

Commento: sotto lo stress del dolore, l'uomo diventa pesante nel cuore e le lacrime fluiscono fuori dai suoi occhi. Questo è qualcosa di naturale e al di là del controllo umano. Piuttosto il deflusso delle lacrime risulta dalla compassione Divina. Questo non è vietato soggetto a responsabilità. E' solo lamentarsi che è haram, ed è punibile. L'uomo è benedetto con la misericordia Divina se esprime pazienza e gratitudine con la sua lingua. Inoltre, citare i meriti e l'eccellenza di un'anima defunta è in e di per una cosa buona, poichè altri possono essere stimolati ad adottarli. Ma raccontare di loro con il modo del lamento è sgradito. Un hadith dice che una persona morta viene tormentata a causa del pianto della sua famiglia. Qui pianto significa lamentarsi e gemere. In caso contrario, piangere è un istinto umano e nessuna restrizione può essere posta su di esso. Inoltre, questo avvertimento è inteso per una persona che è stata abituata a lamentarsi durante la sua vita. Oppure avrebbe potuto aver lasciato testamento alla sua famiglia per farli lamentare sulla sua morte. Potrebbe essere che lui ha consapevolmente evitato di dare un avvertimento ai suoi amici e ai suoi parenti contro il lamentarsi. In tutte e tre le situazioni, egli sarà ugualmente ritenuto responsabile con la sua anima dall'essere tormentato per i lamenti dei suoi parenti. Nel caso non sia in nessuna di queste situazioni, egli rimarrà libero dai tormenti infernali. Invece coloro che si lamentano dovranno sopportare il peso del loro peccato. Poichè il Qur'an dice: "Nessun carico gravoso potrà gravare sul carico di un altro." [Al-Isra, 15]


926. Usamah bin Zaid (radiAllahu 'anhu) riportò: un nipote (figlio della figlia) del Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) fu presentato a lui mentre il bambino era al suo ultimo respiro. Le lacrime cominciarono a fluire dagli occhi del Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam). Sa'd disse: "Cos'è questo, o Messaggero di Allah?" Lui disse: "E' la misericordia di Allah che è scesa sui cuori dei Suoi servi. Allah dona la Sua misericordia sui Suoi servi misericordiosi."
[Al-Bukhari e Muslim]

927. Anas (radiAllahu 'anhu) riferì: il Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) si recò da suo figlio Ibrahim (radiAllahu 'anhu) quando stava esalando il suo ultimo respiro. Gli occhi del Messaggero di Allah (sallAllahu 'alayhi wa sallam) cominciarono a spargere lacrime. 'AbdurRahman bin 'Auf (radiAllahu 'anhu) disse: "O Messaggero di Allah, anche tu piangi?" Lui disse: "O ibn 'Auf! E' la misericordia." Poi cominciò a piangere e disse: "Gli occhi sono sparsi di lacrime e il cuore è addolorato, e non diremo atro che ciò che piace al nostro Rubb. O Ibrahim! Invero siamo addolorati dal tuo allontanamento."
[Al-Bukhari]

Commento: la morte del figlio del Profeta, Ibrahim, nato da Miriyah (radiAllahu 'anha) accadde nel decimo anno del Hijra. Il hadith dimostra chiaramente che piangere sulla morte di una persona amata è permesso. Ma non dovrebbe esserci lamento.

[Riyad-as-Salihin, capitolo 153, sentenza sul piangere e lamentarsi su una persona morta]